Manifestazione di protesta per l'abbattimento del Bosco di Gioia
7 gennaio alle ore 15
Care amiche e amici,
come probabilmente già sapete il Bosco di Gioia è stato eliminato tra il 27
dicembre ed oggi con il trasferimento di 20 piante nelle vie vicine e l’abbattimento delle altre 180.
Rimangono sul posto solo una magnolia e un faggio, che la Regione Lombardia
ha concesso graziosamente di integrare nel progetto della sua nuova Sede.
Potete vedere alcune foto sul sito www.msacerdoti.it
Nonostante i presidii dei Verdi dei giorni scorsi, la mia arrampicata su un
faggio per 5 ore con la bandiera “Inalberiamoci” il 28 dicembre, la
richiesta di sequestro del cantiere presentata da me e dalla Lega
Abolizione Caccia alla Procura della Repubblica il 30 dicembre, i lavori sono
proseguiti senza sosta approfittando del periodo favorevole.
L’obiettivo è di consegnare l’area senza vincoli alla impresa che vincerà
l’appalto di costruzione della nuova Sede entro fine marzo, avviando un
cantiere da 230 milioni di euro che durerà 3 anni.
Per il 7 gennaio, giornata senz’auto, i Verdi hanno indetto una
manifestazione di protesta con concentramento alle 15 in Porta Venezia
angolo Corso Buenos Aires e termine in via Galvani angolo Algarotti, che
percorrerà anche le vie del Quartiere Isola coinvolte nel progetto
Garibaldi-Repubblica-Isola di cui fa parte la distruzione del Bosco di
Gioia (il percorso è sul mio sito).
Non tutto è perduto: deve essere ancora discusso un ricorso al TAR contro
il Programma Integrato di Intervento Garibaldi-Repubblica che potrebbe
bloccare la costruzione del nuovo grattacielo della Regione e, in seguito all’esposto,
è stata avviata una indagine giudiziaria sull’abbattimento del bosco, che avrebbe dovuto avere una autorizzazione della Provincia che non
è stata data.
Vi chiedo di partecipare numerosi alla manifestazione portando con voi
delle ghiande di querce o semi di altre piante che butteremo nel terreno del
Bosco di Gioia per avviare la rinascita del Bosco. Porterò personalmente in testa
al corteo una quercia come simbolo di questa rinascita.
Dobbiamo essere ottimisti e credere fortemente che, grazie alle nostre
iniziative, al posto del Bosco non arriverà il cemento ma un nuovo bosco.
Ci vediamo sabato
Michele Sacerdoti
Partecipate numerosi alla manifestazione di Sabato e passate parola. Ciò che è successo al "bosco di Gioia" è stato un vero scempio della natura ma anche del buon senso, si poteva fare un grattacielo con davanti un bel bosco, nel centro di Milano. Ed invece........
Abbiamo fatto di tutto per fermarli come Verdi e cittadini, ma non è stato possibile, quando ci sono di mezzo 600 milioni di euro si è pronti a militarizzare e distruggere qualsiasi cosa.
Stefano Costa (ex portavoce dei Verdi di Milano)
Spero che io possa scrivere tranquillamente senza essere frainteso. Premetto che io sono dalla parte del bosco Gioia e da tutti gli spazi verdi della città tasformati in inutili infrastrutture e box sotterranei, dove spazi pubblici vongono continuamente scippati ai cittadini favorendo una minima parte di popolazione, ma arricchendone ulteriormente un'altra. E questo senza scrupoli, senza amore per la città e per la sua gente. Il fatto che le sinistre di cui io ne ho sempre fatto parte, abbraccino la causa del Bosco Gioia è lodevole, ma nel contempo inutile. A Milano hanno vinto le destre. Ma signori non vi siete mai chiesti perché le destre hanno vinto?. E' chiaro: perché la maggior parte dei milanesi le ha votate. Sono semplicistico nei miei ragionamenti? ma smettiamola per favore di piangere e mettiamoci a fare un po' di autocritica. Purtroppo da salvere a Milano c'è rimasto ben poco. Ma di autocritica da fare ce n'è invece tantissima. Bisogna essere ciechi non per vedere come Milano è ridotta non solo dalle auto e dall'inquinamento, ma anche dal degrado, è inoltre sporca e mal curata. E tra gli stessi milanesi vige la legge della giungla, dove tutti, politici compresi, se ne infischiano di tutto e di tutti. "La colpa è della giunta", certo, dico io, ma l'opposizione cosa fa? non dice nulla?. Piange quando la frittata è fatta. Quello di Gioia è un granello di sabbia in confronto ai danni che in questi ultimi anni che Milano sta subendo. E ovviamentese questi danni andrebbero impugnati dall'opposizione per cacciare questo governo della città. Oltretutto per vincere non basta essere bravi, ma anche essere furbi. Se non vogliamo lasciare la città ancora una volta a questi malfattori. Pierluigi Fiorentini
scusi Fiorentini. ok che un bilancio corretto dello sgoverno della destra trascende la somma delle sue azioni. ok la viva sensazione che i politici di opposizione avrebbero potuto fare di più (i verdi in particolare non lo so comunque, casomai ci dica, circostanzi, non perché io sia verde, ma perché altrimenti è qualunquismo e poi se ne sa più di noi ci aiuta).
ma che cosa dobbiamo fare, i mea culpa e intanto lasciargli buttar giù il verde perché "ce lo meritiamo"? ci spiega, gentilmente? io penso di andare domani, e mi vien il dubbio che con le sue conclusioni si dovrebbe arrivare a rinunciare a tutto i cittadini per *sperare* che invece i politici si dessero improvvisamente alla lotta dura senza paura nelle istituzioni.
Carolina
loro, servitori estremi dello zombi capitalista,
odiano la vita, la natura, gli alberi, l'aria e
l'acqua pulite, l'intelligenza, l'onestà, la bellezza,
non gridano più " viva la morte ! ",
ma lo sibilano fra i denti e praticano lo stesso
principio ogni giorno
vergogna!
Chiedo scusa dove era LegaAmbiente? Dove era il pecoraro scanio sempre in prima linea? Dove era Bertinotti? Erano a Porta a Porta
POTEVATE PENSARCI PRIMA, NO? a questo Bosco di Gioia.
Potevate presentare un progetto o qualcosa che servisse a far capire alla gente e alla giunta che quell'area è comunque di utilità pubblica.
Vi svegliate adesso che vogliono costruirci il grattacielo??
e in tutti questi anni dove eravate? dormivate profondamente? avvelenati dallo smog?
Ve lo dice una di sinistra, che vota a sinistra per coerenza ma che non sempre condivide la mollezza di tanti elementi: POTEVATE SVEGLIARVI PRIMA!
eH, cazzo....
adesso dovremo fare tutto il casino che stanno facendo quelli della val di Susa. Altro che gettar ghiande, ché ci vuol altro per commuovere quelli là. Adesso vi arrangiate.
Io resto a guardare. Perchè è giusto che ogni zona faccia per se stessa. E' giusto che ognuno si curi il proprio orticello. Cominciate voi, e se farete un buon lavoro verrò anch'io...con calma però. Perchè non ci si può svegliare dopo 10 anni, via!
Ok. Giorgio, Ottavia e Fiorentini stanno a casa. Io NO. Chenneso se dormivamo? Io personalmente ho pensato centomilavolte alla e seguito di più la politica nazionale ed estera. Pensavo fosse una mia "traccia" milanese. Poi mi sono accorta, quando mi sono accorta, con i miei tempi, e non mi umilio per questo, che era una pia illusione. Questo "cosmopolitismo" milanese. Molto grazie ai cialtroni di destra, anche se la sinistra vi ha dato contributi decisivi (in gran parte, comunque, non tutta e proprio non Sacerdoti). Però io non dirigo nulla, al massimo e come posso me stessa, e domani mi dirigo là. Che cosa vi devo, e che cosa vi posso, dire? State pure a casa e prendetevela con i ritardi di visuale e di comprendonio di Carolina.
Carolina (ovviamente).
la cosa sconvolgente durante questi ultimi presidi era che non vi era neanche l'ombra degli abitanti del quartiere.
ma dove sono quei 15.000 che hanno firmato?
e' possibile che nessuno abbia il coraggio di mettere la propria faccia?
bisogna agire con forza come loro hanno fatto:occupare la regione ecc.gesti di protesta che non passino inosservati.
bisogna passare alle maniere drastiche perchè con le buone non otteniamo mai niente.
Cara Carolina, essere sospettato di qualunqusmo la trovo offensivo. Ma tu probabilmente non mi conosci. E per questo ti capisco. Oltretutto nel blog precedente sono stato un po' troppo nel vago. Ma credo che non occorrano troppe parole per chiarire come la penso. E che poi è ciò che la pensa la stragrande maggioranza dei milanesi. Ma spero di essere capito e rilancio l'appello: per contrastare le speculazioni a danno dell'ambiente e della qualità della vita, lunica cosa è vincere le elezioni. Ma per vincere le elezioni non necessita soltanto protestare per il Bosco Gioia, è troppo poco, ma bisogna essere un po' più larghi di vedute. Milano è sporca con discariche abusive ovunque, Milano è scarabocchiata e verniciata, problema "poco importante" dicono le sinistre, ma qusto scempio lo vedono tutti anche se è ignorato dalla giunta e parrebbe addirittura apprezzato da alcune sinistre. Ma sono convinto che è uno sconcio visibile che non ha eguali in nessun paese del mondo. Da un mio sondaggio risulta che nove milanesi su dieci lo condannano. Trovo inoltre che alla gente bisogna imporre regole di comportamento durissime, anziché proporre Milano "paese dei balocchi", come spesso si legge nei comunicati di alcune sinistre (e questo lo sta già facendo Berlusconi), infatti peggiora la città ed è ormai sperimentato. Non si vive solo di divertimenti, ma anche di regole e di austerità. Milano ad esempio ha troppi locali notturni dove sono causa di ulterire degrado (e traffico a tutte le ore). E la gente gira troppo di notte. La questione Piazza della Stazione Centrale va risolta, offrendo e proponendo aiuto e solidarietà alla povera gente in modo decisivo. Ho visto in questi giorni moltissimi che con 10 sotto zero dormivano sotto cumuli di cartoni e coperte sporche. Ma questo anche per restituire la piazza Duca D'Aosta a tutti, cittadini e turisti. E in questo caso la solidarietà dovrebbe andare di pari passo con risultati pratici, concreti e utili per tutti. Una politica più equa sulla casa. Non vi siete mai chiesti dove sono finiti i comunisti delle case popolari? oggi so per certo che votano tutti Lega, An e FI. Probabilmente chi subisce ingiustizie sulla casa non si fida più delle sinistre. E questa fiducia va recuperata. Proporre un soluzione intelligente sui campi nomadi e non infierire sulla gente che fa sacrifici per pagare mutui per la casa per poi sentirsi dare dei razzisti perché denunciano deplorevoli situazioni. Capire i problemi, affrontarli, cercare di fare proposte, e risolverli. Questa è una carta vincente. Vedi Torino, Bologna e altre altre città del nord pulite e sicuramente migliori di Milano, che hanno giunte di centrosinistra. Perdere le elezioni ha come risultato la morte del Parco Gioia, e la fine della nostra bella Milano. Per quelli che dicono che io non sto sul territorio si sbagliano. Sono stato votato per due legislature in consiglio di Zona 5 nelle liste dei Verdi, e ho preso cosi tanti voti che avrei potuto diventare senatore se l'avessi voluto. E questo solo perché ero visibile dalla gente, e ho combattuto molte battaglie. E devo dire che quelle che ho gestito direttamente io le ho sempre vinte. Purtroppo altre dove ero affiancato a Legambiente, WWF, Ds e RC, tutte perse (vedi Sieroterapico, Bocconi, box sotterranei, Magolfa, ecc.ecc). Per dimostrarvi che io ho lavorato sempre sul territorio vi comunico che quelle recinzioni in staccionata di legno per le aree dei cani sono una mia idea e invenzione, e che mi ha appoggiato un consigliere comunale amante dei cani. Scusate queste mie precisazioni che magari esulano dal tema, ma ho trovato doveroso farvele per farvi capire che temo che Bosco Gioia sia perduta per sempre, ma che potrebbe diventare un simbolo per altre bataglie che andranno sicuramente combattute.
Ringrazio Michele Sacerdoti per il suo grande impegno e che io trovo essere il migliore di tutti. VINCERE le elezioni per lavorare a differenza di quelli che LAVORANO solo per vincere. Questo è ciò che voglio. Grazie anche per l'ospitalità in questo forum. Un saluto a tutte/i
Caro Fiorentini, non sono un'amante dei cani. :-) Ma a parte questo, Sacerdoti che lei giustamente elogia (siete pure deloo stesso Partito peraltro) non è nemmeno candidato alle primarie, altro che a Sindaco. Io personalmente vado alle manifestazioni che ritengo giuste, non a quelle per vincere le elezioni. Vincere le elezioni per me è un problema di una X, per Lei e per tanti altri politici un altro. Dopodiché, auguri per le Sue battaglie!
Carolina
PS la stragrande maggioranza dei milanesi VIVE che lo voglia o no negli studi di Cologno Monzese allargati, quelli del GF per intenderci. Per di più però senza nemmeno il giardino. Anche per quello vado alla manifestazione.
Carolina
ps NON mi sento facilitata da Internet nel dirle questo.
Venga domani e le stringo la mano personalmente e parliamo di tutto (se è così che si fa, mo' sono io che devo vincere le elezioni).
Non ho problemi comunque, ho stretto la mano a Giorello, a Lerner, al capo dei musulmani di Milano, al Dalai Lama no ma solo perché c'era gente che si doveva fare benedire perché aveva proprio menomazioni e problemi molto gravi, all'ex presidente della Corte Costituzionale Mirabeli sì, di Art Spiegelman ho l'autografo e da Susan Vreeland un'intervista, ho poi conversato di etica e tecnologie con uno che oggi fa il capo delle risorse umane IBM di tutta l'America Latina e allora solo dell'Europa meridionale (minimo 2000 persone sotto di lui), e altro; di tutto e di più, si figuri.
Poi so che non è un tangentista... e anche se fosse il mio amico Corrado è in Olanda!!! :-)))))))))
Carolina
Caro Fiorentini,
abito in via Cermenate, dove una gran parte dei giardini è stata recintata ad uso dei cani. Non è cambiato nulla; sui marciapiedi e nel resto dei giardini, nuotiamo nella cacca come prima.
Io amo i cani, ma detesto con forza i loro padroni.
i soldi dei recinti andavano invece investiti in corsi di buona educazione.
Col Bosco Gioia è successo qualcosa di già visto: "verdismo" staccato dalle persone e, purtroppo, anche molto molto in ritardo.
Perché succede così spesso che si creino comitati di tutti i generi (vedi darsena, ad esempio) quando chi è a conoscenza delle cose sa che è tardi, spesso troppo tardi?
Non sarà per caso che creare comitati che combattono battaglie impossibili fa poi guadagnare voti ai partiti?
Massimo
ok ho esagerato. però ci sono verdi con Sacerdoti, verdi contro, perché sono con Milly Moratti o per altri motivi, perché si vincono le elezioni e perché no. Poi non parliamo del resto della sinistra. E i cani. Sì, lo so, avrei dovuto operare un politically correct distinguo fra i cani e i padroni - a 'sto punto divento un'asociale direttamente e faccio prima però. Eiala, nun te reggae più! :-) Tutti a manifestare domani altrimenti faccio come il ferino Salvo, e qui non sono barboncini, sono tigri di Mompracem!!! :-)))
Carolina
mi dispiace molto per l'accaduto al bosco di gioia, ma la battagia li' e' finita - gli alberi sono abbattuti - e non ha alcun senso prolungare l'agonia. se ci sono state obbiettive scorrettezze giuridiche da parte del comune che le associazioni ambientaliste si muovino subito per vie legali, se il nuovo progetto viola vincoli architettonici che anche qui ci si muova per vie legali. ma basta proteste della societa' civile a frittata fatta, se vogliamo uscire dal pantano serve una "new deal" per incanalare in modo molto piu' proattivo e incisivo l'energia della societa' civile.
a milano e' in atto una vera e propria guerra dei mondi: si sta allargando sempre piu' il solco tra ricchi e poveri, il concetto di bene comune e' quasi del tutto disperso, l'arroganza e incivilta' fanno sempre piu' da padrone, le ingiustizie sociali dilagano a macchia d'olio. questo degrado non lo si contrasta con le proteste, ma portando avanti battaglie culturali durissime e che richiederanno molto tempo, molta energia e molto impegno personale. l'unico modo efficace per contrastare le scelte sbagliate di chi ci ha governato e' un'incisiva risposta politica alternativa composta di squadra di governo, programma e una scaletta di impegni precisi che sappia conquistare un ampio consenso nella citta'. l'unico modo per contrastare con efficacia il degrado morale, ambientale e sociale di milano e' quella di aiutare ad emergere nella societa' civile della citta' quelle persone, idee e iniziative la cui intelligenza, creativita', rigore morale e passionalita' possano piegare sul campo chi il degrado lo sta perpetuando. l'unico modo per contrastare con efficacia il caro vita e' quello di prendere piena coscienza del nostro incredibile potere di consumatori penalizzando gli speculatori - ristoranti, negozi, cinema e fornitori di servizi che siano - nell'unico modo capace di fargli cambiare idea, ovvero le batoste ecomoniche dei boicottaggi.
la societa' civile milanese ha a portata di mano gli strumenti necessari per incidere concretamente sulla triste realta' dei fatti in modo progettuale e proattivo. c'e' un numero sbalorditivo di associazioni a milano ognuna delle quali - nel suo piccolo - porta avanti ogni giorno battaglie di civilita' per rendere milano migliore. ci sono i comitati promotori dei candidati indipendenti alle primarie, ci sono i consigli comunali. bisogna che *tutti* si assumano la piena responsabilita' personale di metterci del proprio, mettendo a disposizione della collettivita' le loro competenze migliori e il loro tempo. e' il primo fondamentale passo verso il risanamento delle due cellule piu' elementari della nostra societa': quella del singolo individuo e della citta'.
non ho avuto il privilegio di abitare qui quando questa citta' era "la grande milano", ma ho conosciuto molto bene tante persone che c'erano e mi rattrista vedere quanto e' stato perduto. primeggiare e' nel dna del milanese, e quindi incanaliamo con efficacia la nostra grinta competitiva con l'obbiettivo di sviluppare una tempesta progettuale, creativa e etica capace di trasformare milano nella citta' migliore d'europa!
Allora, sono costretto ancora a rispondere a Carolina. Ma non vorrei andare troppo fuori tema poiché il moderatore mi potrebbe riprendere. Prima cosa: peccato Carolina che non sei amante dei cani, ma ti auguro di NON averne uno, perché lo ameresti così tanto che tutto quanto ti passerebbe in secondo piano. Anch'io non li amavo prima di averne uno. E deve dire che è stato anche un pretesto per dare battaglie e vincerle per salvare il nostro spazio verde: quello del mio cane e il mio (e a vantaggio di tutti). Inoltre: Sacerdoti non lo elogio perché è dei Verdi. Dei Verdi mi piace principalmente lo spirito della "carta degli intenti" e il simbolo per il quale si lotta, ma della gente che ne fa parte oggi non mi piace quasi nessuno, peccato. E ho le mie buone ragioni, personali e non personali. Stimo Sacerdoti perché è molto in sintonia con i miei pensieri, e sarei stato felice se fosse stato eletto almeno alle primarie. Lo trovo molto più preparato di altri che si sono candidati. E avrebbe avuto tutti i titoli per fare il sindaco. Presenza, simpatia, competenza e disponibilità verso l'ambiente e la gente, amante del buon gusto ed è contro le illegalità e le ingiustizie a tutti i livelli. Per quanto riguarda le elezioni temo di essere frainteso: non ci tengo al potere!!.Tuttavia è usando il potere che loro reprimono le proteste dei cittadini, ed è per questo che bisogna far presto a togliere il bastone del comando a questa gente espropriandoli di questo potere. E l'unico metodo sono le elezioni. A proteste ho partecipato a centinaia, e di tutti i generi, e aderirò ancora. Ma in questi tempi mi sa che sarà sempre peggio poiché vengono represse con inaudita violenza e senza che si raggiungano risultati. Vedi i fatti di Genova e Val di Susa. Ma ricordo anche le botte di via Pallavicino, il primo parco insanguinato di Milano. E quando sei all'ospedale con le ossa rotte cosa potrai fare? nel frattempo potrai solo denunciare il poliziotto che ti ha malmenato, ma intanto la gente se ne torna nelle loro case, e il terreno della battaglia, spesso sporco di sangue, viene ripulito alla svelta in modo da cancellare ogni traccia. E i lavori riprenderanno come nulla fosse successo. E di manifestazioni ne ho anche organizzate, e con lo scopo di renderci visibili e creare un movimento di opinione forte e numeroso. Sono stato accusato più volte di sobillare le masse e far insorgere quartieri. E temo di essere parecchio conosciuto alle forze dell'ordine (che non stimo e non ho mai stimato). Come non stimo i neofascisti, e soprattutto quelli che dicono di non esserlo ma che di fatto lo sono. Ma non condivido neppure molte posizioni delle sinistre. Pierluigi
Caro Massimo,
guarda caso conosco bene anche via Cermenate. Innanzitutto le "recinzioni" per cani sono semplici staccionate che hanno anche lo scopo di evitare che i cani scappino sulla strada e finiscano sotto una macchina, inoltre quegli spazi sono o dovrebbero essere usati a rotazione in modo che possano essere bonificati in modo alternativo. Ciò che temo invece non si faccia. Sui marciapiedi di Cermenate vedo invece automobili, tante automobili a lisca di pesce sino a piazza Carrara. E i pedoni spesso rimangono bloccati e non sanno più dove camminare perché alcune auto vengono parcheggiate sino a quasi toccare il muro del caseggiato. Inoltre la via termina con un giardinetto fatiscente orribilmente infestato da rifiuti (quelli non li vedi?) e da un cartellone pubblicitario abusivo bloccato dalla denuncia di alcuni cittadini. E il Comune non interviene a pulire perché "tanto devono costruire i box sotterranei". Begli sporcaccioni quelli del Comune. Ma quando un cane, magari abbandonato, sporca ecco che tutti urlano "i marciapiedi ne sono pieni". E ti rammento che alcuni anni fa via Cermenate era diventato un ritrovo di gente, per lo più immigrati, sbandati e che scatenavano risse incontenibili, e i giardini stavano diventano terra bruciata. E senza che nessuno, nel bene e nel male, se ne occupasse. Inoltre il viadotto che porta in piazzale Maggi è stato costruito malgrado le proteste della gente. Grandi opere circondate da spazzatura: è questo che mira questa giunta?. Le staccionate dovevano migliorare il verde. Ma a questo punto le esigenze si aggiornano: oggi è più importante impedire grattacieli e cercare di salvare quel poco che è rimasto ancora da salvare. Il Bosco Gioia è uno di questi. Pierluigi
eccomi Stefano Costa che io mi faccio vedere, e con lo sfondo della bandiera dei Verdi, e con il mio cane, che mi è morto un anno fa.
Se domani non ci sarà potrete verificarlo. Pierluigi Firoentini
Ricevetti tempo fa da Antoniazzi un'e-mail con l'invito per partecipare a un girotondino presso la sede Rai di Corso Sempione, in protesta contro la legge Gasparri. Trovai l'invito offensivo al buon senso comune e personale, e replicai chiedendogli quali reali certezze, la protesta avrebbe potuto garantire nell'ostacolare una legge, formulata in Parlamento, con la Sinistra e la Destra a confronto. E inoltre: quali garanzie superiori avremmo visto tradite, di lì a breve, dal Presidente Ciampi se non si sarebbe espresso in tutta la sua autorevolezza, qualora i paventati sospetti di incostituzionalità fossero stati realmente quelli che la stampa e l'informazione televisiva diffondevano.
Per cui ringraziai Antoniazzi del coinvolgimento, rifiutai la partecipazione alla manifestazione, e attesi una sua risposta alle mie domande. Ricevetti solo quella del Presidente Ciampi, così come tutti gli altri italiani (ll storia della Gasparri è cosa nota).
Per richiamare l'afflato di chi sta sempre dalla ragione come Carolina, le manifestazioni vanno bene quando servono per non far fuggire i buoi dalle stalle ancora chiuse. Come Carolina, nella Sinistra, militano in tanti purtroppo, ed alcuni sono anche figli d'arte. Gli italiani: lavorano (precariamente molti giovani peraltro), hanno problemi di famiglia, economici a non finire, anche giuridici, e nella peggior delle situazione, hanno problemi di salute.
Per il buon governo, locale e nazionale, ci DEVONO pensare coloro che si sono promossi e autoreferenziati a rappresentare la collettività, e sono stati anche scelti con le votazioni.
Una mano la si dà, una protesta la si solleva pure, ma che ciascuno compia le proprie mansioni nelle opportune sedi!
Dov'erano "quelli" di Sinistra a Milano prima che gli scempi venissero compiuti? Cosa propongono di alternativo affinché la Destra sia giudicabile per aver scartato delle proposte di progetto ufficiali, supportate da motivazioni e scelte che non temono smentita nel paragone? Quali circostanze hanno impedito sinceramente alla Sinsitra di non poter ostacolare gli scempi che i cittadini ignoravano fossero a breve compiuti?
Cara Carolina, ne abbiamo le tasche piene anche di zabette come te.
Come molti milanesi: devo alzare il culo dalla sedia con tutti i miei problemi, e farmi carico delle inefficienze e delle incapacità di chi tanto manifesta gl'ideali migliori per la mia vita futura. Conoscerai molte persone famose e importanti, ma personalmente, servi a poco e a nulla nella società.
Per quanto riguarda Bosco in Città, spiace per Sacerdoti, ma diventa così ridicolo. Vuole magari cantare tutti insieme "Per fare un albero ci vuole un fiore" di Endrigo?
Angelo Errico
sentite, siete fuori!!! :-))) non sono sempre dalla ragione e figuriamoci, e vi siete inventati voi che io sia una militante.
oggi, a sentire voi, o mi pestano brutalmente o è una manifestazione inutile, inutile per il futuro delle "sinistre". e della gente che però vuole mandare via le destre mi consiglia di stare a casuccia!!! è fantastico!!! :-)))
a me, mille molte meglio la sinistra dei cani e di Berlusconi, su questo solo sono parziale e militante. certo che sarebbe molto grave se io avessi un cane, visto che proprio non li amo e non vedo che cosa ci sia da dispiacersi, e poi da politici così "casa per casa", o "aiuola per aiuola". ma candidatevi con la destra, che cosa perdete tempo (i comitati son quasi sempre serviti a questo poi)!!!
per concludere, i casi sono due: o questo è trollismo o siete voi a non far mai vincere le elezioni a nessuno, e i primi perché ormai lo sappiamo tutti: divisioni a dir poco balcaniche e programmi "a lungo termine".
se son fascista senza saperlo io, Fiorentini per favore lei smetta almeno per coerenza di parlare di "sinistre" imbrattamuri.
Essere contrari a provvedimenti tipo le taglie alla moda del Far West vuol dire essere semplicemente civili proprio come deprecare quei gesti vandalici, e non esclude questo peraltro.
Auguri auguri auguri
Carolina
Caro Fiorentini,
sono stato leggero su via Cermenate solo per non trovarmi off-topic.
Certamente ho visto e vedo anch'io tutto quanto hai riportato, con un particolare in più:
sono io colui il quale si è "occupato" di mandar via gli immigrati (erano più di trecento, come penso tu ricordi).
Ho raccolto 1400 firme nel quartiere, sono andato dal prefetto e dall'assessore dell'epoca; ho ottenuto lo sgombero di quella gente dopo pochi giorni. Devo ringraziare Aldo Ugliano che, avendo capito che quell'iniziativa non era razzista, mi ha aiutato nel contattare le istituzioni.
Quell'iniziativa non aveva scopi elettorali ma pratici; è stata tempestiva e ha funzionato alla perfezione.
Non sempre però il singolo cittadino ha il tempo di organizzare comitati; la politica ha orari incompatibili con la giornata di chi lavora.
Non sempre i problemi da risolvere sono così immediati e semplici.
Insisto perciò sul fatto che le iniziative e soprattutto i comitati devono essere tempestivi; chi fa politica tutti i giorni, viene a conoscenza delle iniziative delle istituzioni con qualche anno o comunque con parecchio tempo di anticipo; se davvero si vuole cambiare qualcosa, chi fa politica dovrebbe avvisare subito (subito!) chi è interessato o, peggio, colpito dalle iniziative delle istituzioni.
Altrimento dobbiamo applicare il principio opposto: no ai comitati; deleghiamo tutto ai partiti di opposizione affinché ciò che desideriamo sia fatto oppure non sia fatto ciò che non vogliamo.
Ho semplificato brutalmente, ma non voglio scrivere centinaia di parole; in sintesi quello che intendo dire è che la "forbice" (cioè restare a metà del guado tra movimentismo e partitismo, accetta quest'altra semplificazione) serve solo a distruggere le nostre migliori risorse.
Detto questo, il bosco Gioia non c'è più.
probabilmente è da anni che il taglio degli alberi era nelle intenzioni del "palazzo".
Due domande da uomo della strada, qual sono:
Come opposizione, avevamo un progetto su quel giardino? Che l'avrebbero raso al suolo, davvero l'abbiamo saputo troppo tardi?
una dello staff di Fo che è anche una che conosco bene personalmente e da tempi immemorabili diceva che si era saputo il 20/12 ieri. Ora, lei faceva quella dello staff di Fo. E' pur sempre campagna elettorale. Della persona mi fiderei comunque, e anche molto. Bisogna farsi un po' un'idea intermedia.
Carolina
Scusate...posso dire una cosa?
TROPPE PAROLE
E mentre noi blateriamo c'è chi ci danneggia.
Io non ho potuto esserci, ieri, perchè tengo famiglia e due bambine piccole, sono incasinata.
Ma non è che non appoggi la protesta degli abitanti di M. Gioia. Però a chi chiede: dov'era la carica dei 15.000? rispondo: affari loro, perchè la gente ha anche i suoi problemi. E se Milano è lo schifo che è è perchè ognuno ha i suoi problemi e siamo oppressi dalla routine, dal lavoro, dallo stipendio che non basta mai...
Come si fa a trovare il tempo di guardarci intorno?
Però un po' di fantasia...
Ci vuole anche fantasia.
I politici abbiamo capito che non ne hanno. Soprattutto a destra.
Però anche a sinistra non è che brillino.
I giovani latitano.
Nessuno che abbia mai proposto un festival, una sagra, occasioni di aggregazione sociale, a parte qualche stanchissima domenica 'verde'.
Allora io vorrei dire una cosa:
una di queste domeniche mi son recata con le mie figlie ai 'giardini' di via Confalonieri piena di entusiasmo, subito scemato. A parte l'area gioco per bambini e qualche bancarella che rivendeva prodotti naturali a carissimo prezzo e qualche altra bancarella, ho visto un bivacco di ... non saprei neanche come definirli.
Comunque ho visto bivaccare giovani (anche con figli)in mezzo a tanta sporcizia, tanta pseudo 'anarchia' e poi non voglio continuare, perchè non vorrei risultare offensiva o peggio...di destra, 'borghese' eccetera.
E' solo che mi aspettavo che questi spazi fossero utilizzati diversamente dagli stessi 'okkupanti'. Perchè presidiare un luogo pubblico e mostrare ai residenti che è 'vivo' va bene, però io ho provato molta tristezza, era come ostinarsi a tenere in vita un agonizzante.
Per questo dico: un po' di fantasia. Pensate di più ai bambini. Si pensi di più al futuro.
Non lo fanno i residenti, non lo fanno gli 'okkupanti' e vi aspettate che lo faccia questa giunta?
Ve l'ho detto, che per difendere quel territorio dalla speculazione edilizia dovrete tirar fuori gli artigli, adesso.
E non basta: dove sono i progetti per difendere il territorio? avete qualcosa di meglio da proporre? perchè è lì che vi vogliono...
se ritenete di avere idee valide e alternative chiamate la stampa cittadina regionale e nazionale e dite: noi volevamo fare questo e quello, loro non hanno voluto ascoltarci, ora vorrebbero fare questo e quello, vi sembra giusto??
Ma ci vogliono le "prove": i progetti.
Hei, ma non vi siete accorti che vi manca tutto? State a parlare, subito, di dare colpe a sinistra e destra. Parlate solo di polita e politicanti... Vi manca l'aria, l'acqua, la felicità! Chiunque può approffittare di voi; sinistra e desta! Lo dimostra il fatto che, credo, nessuno della zona ha mosso un dito. Spiacenti signori, sono sempre pochi quelli che hanno voglia di lottare. Milano è tutta da salvare, ma non sarà più possibile. E' il prezzo da pagare se volete essere, forse, la capitale del business...
Ottavia, da quanto ho capito io, però non da quelli di Fo, in questo caso da alcuni del quartiere, c'è una probabilità che tentino di andare sul punto del vincolo paesaggistico e di eventuali violazioni di regole analoghe mediante avvocati etc... E' un po' una misera cosa, forse, non ho idea; del resto nemmeno della sua concretezza; la dico solo perché credo che, se qualcuno farà qualcosa, quel tipo di cosa sarà un po' la strada più praticata verosimilmente.
Carolina
su Gioia: la frittata é fatta ma quali progetti hanno fatto i verdi in tempo utile per l'area?...come hanno inteloquito con i progettisti?..é il solito problema ovunque: si é sempre in ritardo perché ci si attarda in "cappelli contro e di esclusiva tutela" teorici e non si orientano in modo autorevole e concreto le occasioni che -volenti o nolenti- si aprono...e se andiamo avanti così perdiamo le elezioni a Milano e nel paese...
COME diceva una simpatica canzone ironica di Giorgio Gaber: "C'è chi è di destra, e c'è chi è di sinistra" e a seconda di come uno vive. E siccome Ottavia e il sottoscritto siamo contro la sporcizia (soprattutto nella città)secondo Carolina (se non ho capito male) magari "siamo sicuramente di destra", :-))). Per alcuni giovani vivere in mezzo all'immonsizia, come ha dectritto in modo chiaro Ottavia, fa parte per alcuni di comportamenti "trasgressivi e rivoluzionari" e magari "utile alla società". Mi dispiace ma queste cattive abitudini non fanno altro che etichettare ingistamente. Oggi la mancanza di pulizia non ha più ne ceto sociale ne colore politico, è solo una lugubre e malsana trasversalità. Una scopa e un cestino dei rifiuti, oltre ad un po' di sapone e un amnbiente dove lavarsi oggi non è più negato più a nessuno, neppure ai poveri. Ottavia hai tutta la mia solidarietà. Se clikkate sul mio nome vedrete qualche foto della manifestazione)
Pierluigi, la invito a pranzo da me una volta nella mia zozzissima magione? Poi se vuole controlla anche come butto via la spazzatura! Avanti, dica che cos'ha che non le va, ma pure lei non tenti di fare né illazioni né calunnie per favore, sia corretto,di destra o di sinistra che sia!!! E io c'ero alla manifestazione!
Carolina
queste sono alcune idee sulle sorti magnifiche e progressive che l'alleanza verdi e "partito degli onesti" avrebbe potuto produrre se... e direi che non me le sono inventate io:
http://www.corriere.it/vivimilano/forum/vivimilano/Thread?forumid=16&postid=55793
Carolina
SI IO C'ERO. Prima in piazza Oberdan fermi a cercarci, a chiacchierare e a leggere i comunicati sui vari volantini. Poi abbiamo sfilato in Corso Buenos Aires. C'erano tutte le amiche e i gli amici Verdi. Alcuni mi salutavano e mi chiamavano per nome. Ma molti non sapevo chi fossero. Sembravamo diverse centinaia. Una manifestazione sobria, pulita, senza plateali chiassate. Non servivano. E gli abitanti e i passanti erano richiamati dai mille colori delle bandiere e dei cartelli. Ma anche dalla musica. E che facevano da sottofondo erano le canzoni di Fabrizio De André, "la battaglia del Sand Creck" ha creato un ambiente suggestivo. A metà corteo c'era la Banda degli Ottoni. I mitici e sempre presenti alle manifestazioni ambientaliste. Poi i candidati sindaci: Dario Fo, Ferrante e la Milly. Dario un emulo di Fellini? (chissà perché me lo ricordava) per via del cappello e sciarpa bianca lunga. Un'aria veramente distinta. E Ferrante che teneva lo striscione. Il corteo si è fermato al "Bosco Gioia" in un gelido silenzio come se stessimo celebrando le esequie per la morte di un bosco, la morte di uno spazio, la morte di una fetta della nostra esistenza. Ci ha preso a tutti un nodo alla gola. Ma ha rotto il silenzio un intervento del consigliere regionale Monguzzi che ha parlato al microfono. E poi ha detto qualcosa anche la graziosa Milly Moratti. La brava e bellissima Rita dei Verdi, che è sempre gentile, ci ha servito un vin-brulé riscaldandoci un po'tutti. Ma Carolina c'era? l'ho cercata, ma chissà dov'era. :-)) Ho cercato anche Biraghi al microfono na non si è fatto vedere. Poi ho espresso anch'io pubblicamente il mio sdegno. E il buio è arrivato presto, e chi in bici e chi in metrò, siamo ritornati alle nostre case. KLIKKATE SUL MIO NOME E VEDRETE UNA FOTO DELLA MANIFESTAZIONE, in particolare quella che vedete è Enrica una donna combattiva che merita tanta attenzione. Pierluigi
Ero al presidio, direttamente all'ingresso di via Gioia del fu parco dove vi ho visti arrivare (Milly Moratti, Monguzzi e Fo erano davanti a me, che al vostro arrivo e all'attacco degli ottoni ero appoggiata a una macchina blu - non un'auto blu! - un po' frastornata).
Quindi ci siamo visti ;-). Poi ho seguito il corteo con quella dello staff di Fo (una ragazza bionda) e altri amici di cui uno fa l'operatore cineteatrale, ma era lì ha manifestare. Dopo andava a cazziare, o forse elogiare, :-) il bambino per i compiti :-) e dopo ancora a filmare uno spettacolo sulle migrazioni.
Carolina
Carolina
Carolina scusa, non è che sei tu quella del link nel mio messaggio precedente? :-)))) e che io ho chiamato "Enrica" ?
Per il resto stavo solo facendo delle battute. Senza offesa. Qui si discute e basta. :-)) Ho tanti amici che "parlano male ma razzolano bene" a differenza di questi politici che ci governano che "parlano male e razzolano pure male" . CIAO (clicca sul mio nome e vedrai un altra foto)
urca.. ero lì "ha" manifestare. ehm... mo' Mastro Rotafixa mi bestemmia ancora ;o) Pierluigi, non credo che lei mi abbia chiamata mai "Enrica". Poi di solito mi chiamano Caterina, Cristina o Carlotta... :-)
Vado a vedere la foto!
Carolina
ALLORA Carolina, nel mio blog dove inizio con "SI IO C'ERO....... ecc ecc" c'è la mia firma "Pierluigi". CLIKKACI sopra e vedrai la foto di quell'Enrica. In ogni mio messaggio c'è una foto diversa. Cliccaci su tutte e vedrai alcune immagini sulla manifestazione di ieri.
:-)))))
ciao
Comunque nessuno ha ancora risposto alla mia domanda...
Esistono (anche dimenticati) dei progetti validi che 'sventolati' davanti agli occhi della giunta comunale possano dimostrare che questo luogo avrebbe dovuto essere un contenitore per eventi (per esempio di spettacolo) con lo scopo di favorire l'AGGREGAZIONE SOCIALE?
Perchè potete eludere il problema discutendo di tutto quello che vi pare, potete scherzarci sopra o accapigliarvi, ma il problema è sempre lì che vi guarda impassibile.
I progetti, gente. Tirate fuori i progetti.
Poi parlate.
Le foto le ho viste.
L'Unione fa la forza.
rossi o Verdi poco importa...
Buon anno a tutti.
Ottavia ha mille ragioni: dove sono i progetti fattibili? facciamoli senza fermarci sempre alla sola e semplice difesa dell'esistente ma naturalmente senza cedere fino allo snaturamento alle pressioni del nuovo, di tecnologie e sostenibilità camuffate e vedrete che saremo molti di più; Se avete voglia ogni tanto leggete il blog : http://spaziodivista.ilcannocchiale.it
Ottavia, vorrei dirti cose che ho scritto già in altri formu e ho ripetuto anche sulle grandi testate giornalsitiche. Innanzitutto il sovraffollamento della città ha creato enormi problemi. Si parla di oltre 3 milioni di abitanti e dove i residenti sono soltanto meno della metà. E a Milano ogni giorno entrano circa un milione di automobili. Senza contare le stazioni ferroviarie e aeroporti dove ciascuna ha un movimento di persone dalle 30 alle 50mila giornaliere. E tanta folla è richiamata da infrastrutture varie: di giorno uffici di terziario, università, scuole, corsi master, e di sera locali notturni, e la famigerata "città dei divertimenti" dei navigli e del Garibaldi. In provincia e in periferia si costruiscono nuovi insediamenti "dormitorio" in aree industriali dismesse, quali ex OM, ex Innocenti, oltre a quartieri giganteschi isolati in mezzo alle campagne, vedi a Casina de' Pecchi e altro. E già queste persone si riversano con le loro auto in città per lavoro. Inoltre ci sono stranieri e gente che viene da lontano per stipulare affari. I parcheggi si sono ridotti e le auto sono aumentate. Teniamo poi conto che un auto occupa circa dai quattro ai cinque metri cubi (o forse di più?) e per la maggior parte con una persona sola (su 5 posti), e se teniamo inoltre conto che per famiglie di 4 persone spesso hanno più di una macchina a testa, dimmi tu. Come vogliamo risolvere il problema? Per quanto riguarda il Bosco Gioia era condannato da 40 anni e già da allora si parlava di grattacieli in questa zona. E un grattacielo fa gola a molta gente d'affari. Sono questione di soldi. Quindi non c'ra molto da sperarci. Volevi un centro di aggregazione sociale? ma cosa c'è di più bello che un parco o un giardinetto con panchine per quartiere per socializzare? solo che a Milano li stanno eliminando tutti e ormai ne sono rimasti pochissimi. E gli alberi preferiscono metterli nei giardini privati o nei cortili e lungo i viali che li rendono scuri e spesso tetri. A Milano lo spazio si sta restringendo sempre più e i parcheggi sono diminuiti. E chi ha una casa piccola quando esce trova anche la città piccola. I box sotterranei sono una speculazione che non risolve il problema, ma danneggia il territorio, la falda e l'estetica con qegli orribili cubi esterni che sono un pugno in un occhio. Spero di avere detto tutto riguardo le mie osservazioni e opinioni. Per me il Bosco Gioia era una battaglia persa in partenza, ma la manifestazione era dovuta. ciao
conosco il problema, il posto, la zona, milano e i suoi problemi e la sua sinistra, estrema e non... ma ogni volta che rimetto piede in faccende politiche mi ritorna una tristezza profonda...
perchè? perchè chi se ne occupa è troppo umano... e l'umano del terzo millennio è impotente come soggetto a comprendere organizzare e affrontare la complessità anche solo di parti del sistema che pretende di governare... se poi ci si trova di fronte a quattro gatti di meritevole volontà ma confusionari e già divisi su quattro stupidate... si ha la misura delle speranze che si possono nutrire su una rinascita che creda e punti sull'impegno civile... la tanto amata (anche da me)partecipazione dal basso, la democrazia in senso "ateniese", che delega al minimo purtroppo non porta a nulla (quattro concessioni a confermar la regola a parte, a volte creatrici di caos più che altro... oltre al senso positivo di non-solitudine ma che allora si potrebbe trovare in attività più ludiche)... i politici di professione ormai sono schiavi dei sistemi economici e spettacolar-elettorali... i cittadini sono schiavi del "benessere" del produci-consuma-crepa, dell'orticello dei loro interessi (i cani!), con un tempo e un energia mentale e fisica irrisorie rispetto alle varie istanze politiche da considerare (fossero almeno in grado di stabilire un'ordine di priorità in base a una logica di causa effetto : risolvere le chiavi di causa e non a perdersi sulla immensità degli effetti)...
e inizio a fermarmi qui, torno nel nulla da cui vengo e ritiro ulteriori parole inutili che creano ulteriore degrado e spazzatura semiotica - che ormai conta tanto quanto quella materiale, ma pare che ancora in poche se ne accorgano - poi tra trent'anni piangeremo come coccodrilli, come dopo il boom economico con la chimica, per la nostra cultura piena di spazzatura non-degradabile e tossica che avrà massacrato l'ecosistema delle nostre coscienze collettive e individuali...
certo che vien da dire : povera politica, povera sinistra che indignitosa fine che hai fatto... se penso ai padri del pensiero e dell'azione che ci hanno dato in eredità questo nome e questa connatazione... non dò certo la colpa a nessuno di voi, che come me fate quello che potete, e sia chiaro, io non mi sento migliore, ho altri difetti altrettanto gravi... certo che messi tutti insieme è chiaro che così non andiamo da nessuna parte... che fare allora? non lo so, credo ci vorrà qualcosa di tale che superi addirittura la nostra immaginazione, visti i nostri limiti attuali evidentissimi... intanto inviterei tutti a riflettere anche un pò di più sulla "matrice" in cui stanno vivendo... cosa vuol dire? alla prossima puntata? no. scopritelo voi stessi... auguri a tutti... ;-)
Cari Leo e Pierluigi,
io so benissimo quali sono i problemi che affliggono la nostra città perchè io mi guardo intorno. Io lo so che se continueremo di questo passo Milano sarà uno schifo al 100%. Nella zona in cui abito continuano a edificare, edificare, edificare...
ed era già satura di case, auto, posti auto e quant'altro.
Ma quello che mi chiedo è: può il Comune di Milano concedere tutti questi permessi? sì che può, comandano loro! però ecco, il fatto di avere una città "in mano" non significa poter "comandare" e stravolgere le cose...perchè questa sì che è anarchia...ben peggiore di quella dei leoncavallini, che in fondo sono innocui.
Io vorrei andare a vivere fuori Milano o fuori dall'Italia. Vorrei, giuro!
Ma non posso.
Io ho i miei progetti, i miei sogni, e riuscirò a realizzarli tutti. Se me ne vado io, se se ne vanno quelli che ci credono, in una nuova Milano, questa città sarà da buttare, perchè come è stato già scritto da qualcuno, resta ben poco da salvare. Ma almeno salviamo il salvabile!
Ah, dimenticavo...
I PROGETTI?
Oh, se non ne avete trovati non perdiamoci di vista...ormai il discorso l'abbiamo incominciato, e finché non avremo trovato una soluzione meritevole di attenzione questo dibattito non si chiuderà.
Lo decido io!
Cara Ottavia,
il progetto del verde di Gioia è un ottimo progetto; bisogna domandarsi perché grandi studi associati di architetti internazionali anche italiani partecipino senza nulla eccepire a gare come quella in questione; in generale perché i progetti particolari e quelli per aree più vaste e per le città intere non siano mai partecipati ma solo occasione di vetrina e di mktg territoriale…certo l’esempio di Bilbao con Gehry è eclatante e significativo ma è quello che vogliamo?…la città post-post moderna non può certo pensare di tornare ad essere un centro medievale e neppure una serie di città giardino in linea…oggi siamo alla città infinita…per me ormai è molto più interessante e stimolante la campagna/montagna più abbandonata da dove ricominciare…
Ho mandato a Corritore il seguente sogno: vorrei che le zone di Milano diventassero piccoli comuni a tutti gli effetti; scoppierebbe turro e torneremmo tutti in campagna.
Daaaaaaaaaaai, sei di Turro???
anch'io!
Ma che bello!
quand'è che ci incontriamo? al più presto spero!
Ti va domani mattina dalle h. 10.30 presso l'anfiteatro Martesana?
Galeotto fu l’errore digitale!…volevo dire “tutto” non Turro! Abito a Milano ma ormai vivo a metà in una frazione semispersa della alta valTrebbia. ma la situazione é difficile. qui tutti vogliono assomigliare alla metropoli!...e l'autosostenibilità, la sobrietà conviviale deve fare i conti nel vero senso della parola; inoltre fa fatica a farsi sentire...comunque la settimana prossima sono a Milano; ci risentiamo!
Che peccato...
perchè è vero che 'turro' sta scoppiando!
Comunque mi è piaciuta la tua idea: "che le zone di Milano diventassero piccoli comuni a tutti gli effetti"...
questo discorso sarebbe buono soprattutto per le aree storiche.
Ma temo che sarebbe molto ostacolata...
Comunque non è che desideriamo una 'città-giardino', ma nemmeno una città invivibile per lo smog! O si decidono a ridurre il traffico veicolare in entrata (ma anche nei paraggi) o lascino delle aree verdi in cui lo smog possa, come dire? 'rarefarsi'.
Costruire un grattacielo in Melchiorre Gioia ora, per come è il traffico di quella zona, è un omicidio nei confronti dei residenti.
In generale: non possono costringerci ad accettare di stare al passo con i tempi se devono, per questo, violentare la nostra salute e il nostro livello di sopportazione.
Tanto loro le ferie vanno a farsele in Trentino, a Tahiti...siamo noi disgraziati che dobbiamo respirare tutti i veleni dell'asfalto e le polveri dei cantieri. Loro, appena possono, fuggono, e questo non è giusto.
Io non ho nulla in contrario con il grattacielo, potrebbe essere bellissimo, però innervosisce il fatto che il Comune accolga progetti così ingombranti e fastidiosi quando conosce bene la situazione in cui versa lo stato di salute della città.
Me ne frego della vetrina e del marketing territoriale, che pensino a fare le cose giuste.
Però vedi...il discorso è già stato chiuso.
Perchè così è l'Italia.
Borbottano come pentole di fagioli e poi si fanno mettere i piedi in testa.
I progetti!!!!!!!!!!!!!!! opponetevi!
che si dice e che progetto alternativo c'é a:
da Repubblica-gennaio 2006
L´elenco approvato dal sindaco a fine anno. In piazzale Accursio e piazza Novelli le prime manifestazioni degli abitanti
Dieci parcheggi, scoppia la rivolta
Albertini dà il via agli scavi per 4500 posti, i quartieri protestano
È la mappa dei dieci nuovi parcheggi sotterranei che saranno realizzati in città. Cantieri pronti a partire nei prossimi mesi. Un elenco approvato dal sindaco, commissario straordinario del traffico, che, a due giorni dalla fine dell´anno e della scadenza ufficiale dei poteri concessi dal governo, ha dato il via libera a 4.500 nuovi posti auto per residenti e spazi pubblici a rotazione. Una decisione che ha fatto scoppiare di nuovo la rivolta nei quartieri, con comitati e residenti, da piazzale Accursio - dove gli abitanti minacciano un ricorso - a piazza Novelli e largo V Alpini, pronti a manifestare.
LA PROTESTA
Il progetto approvato il 29 dicembre prevede 4500 posti auto sotterranei in più. Ma i cittadini si ribellano
I dieci parcheggi della discordia
Ecco i cantieri autorizzati in extremis da Albertini
Anche i Verdi mobilitati contro l´arrivo delle ruspe: "L´unico risultato sarà l´aumento dello smog"
Operai al lavoro già entro fine mese in almeno sei zone: l´obiettivo è arrivare a un totale di 60mila posteggi
Dieci nuovi parcheggi sotterranei: da piazza Piemonte a largo V Alpini, da piazza Luigi di Savoia a piazza Oberdan. Quasi 4.500 posti tra box per residenti e spazi pubblici. Eccola la nuova mappa dei cantieri che verranno, la maggior parte già entro la fine di gennaio. E che faranno scomparire sotto terra centinaia di auto. Un elenco approvato dal sindaco commissario straordinario del traffico il 29 dicembre, a solo due giorni dalla fine dell´anno e dalla scadenza ufficiale - la proroga, richiesta, non è ancora arrivata da Roma - dei poteri concessi dal governo. Solo l´ultimo atto di una serie di progetti varati dal 2002 che creeranno 50mila posti per residenti e oltre 11mila a rotazione. Ma che fa riesplodere la rabbia. Perché è lì, legati a molte piazze, che sono nati comitati e associazioni di abitanti contrari agli scavi. Pronti, dicono, a tornare in piazza per protestare.
Parcheggi contestati, quelli sotterranei. Come i due diventati il simbolo di tutte le altre battaglie: il posteggio sotto le acque della Darsena - dove sono ancora in corso gli scavi archeologici - e quello di piazza Sant´Ambrogio, per cui la Sovrintendenza deve ancora concedere l´autorizzazione e ha chiesto il parere di uno speciale comitato scientifico del ministero dei Beni culturali. Raccolte di firme e manifestazioni hanno accompagnato anche il percorso travagliato del progetto di largo V Alpini, che è stato modificato per non tagliare molte piante (il trapianto costerà 600mila euro). Adesso è arrivato il sì definitivo del sindaco anche se, per consentire agli alberi di essere spostati, il cantiere partirà solo dopo l´autunno. Prima possibile, invece, già entro gennaio dicono dal Comune, arriveranno gli operai in almeno altre sei zone. A cominciare dalle due piazze della rivolta, dove sono stati organizzati girotondi e appesi striscioni: piazzale Accursio - 440 box per residenti, che verranno realizzati anche contro il parere negativo del consiglio di zona - e piazza Novelli, dove i garage per gli abitanti saliranno da 284 a 483. E poi c´è il cantiere che distribuirà altre centinaia di auto (177 pubbliche e 405 private) sotto la superficie dello spiazzo di fronte al teatro Nazionale, tra via Washington e piazza Piemonte. A essere inaugurati presto saranno anche i lavori in altri tre posteggi pubblici (con l´aggiunta, però, di spazi per chi abita in zona): sul lato Nord di piazza Risorgimento, in via Manuzio e in via Vittadini.
Più lungo il cammino di altri due piani per cui è iniziato il procedimento: quasi mille posti pubblici e 100 per residenti sorgeranno sotto piazza Luigi di Savoia. E anche piazza Oberdan, dove era partita la mobilitazione, avrà 162 spazi a rotazione e altrettanti privati. Tutti disegni per placare la fame di parcheggi che ha Milano, sostiene Palazzo Marino: nel 2003 i tecnici calcolarono che, in città, mancavano 60mila posti sotto casa. Tra i progetti già partiti, assegnati o approvati in questi anni, 50mila hanno avuto il via libera. Il Comune, però, sta aggiornando il documento per calcolare quanto sia ancora il bisogno. "Nei giorni dell´emergenza smog - denuncia il consigliere dei Verdi Maurizio Baruffi - l´unico provvedimento che il Comune prende è aumentare i parcheggi a rotazione e, di conseguenza, le auto in centro e l´inquinamento". Anche i comitati - una decina quelli più attivi - sono sul piede di guerra. Domani, è già fissata una riunione per organizzare una manifestazione in strada entro la fine del mese. "Perché - dicono - nonostante l´approvazione, noi non ci arrendiamo".
per Ottavia che ha scritto il 6/1 dicendo "ma prima dove eravate.." E tu prima dov'eri?
Fermo restando che sono del parere che ogni zona (zona 1, 2, 3 ecc...) debba saper difendere 'da sola' i propri interessi...io dov'ero?
Io son della zona 2. Abbiamo anche noi i nostri problemi. Siamo anche noi minacciati di vederci tolto quel poco verde che ci resta, e a tutto questo si aggiunga che ciascuno ha i suoi problemi: personali, familiari.
Certo, è vero che non sempre i consiglieri di zona fanno bene il loro mestiere, perchè potrebbero ostacolare dei progetti che invece vanno avanti indisturbati...
Per dire: noi di viale Monza abbiamo il problema dei parcheggi. Bene, vicino a casa vedo che si continuano a sacrificare spazi in cui prima non c'era niente per arricchire "i soliti ignoti", ovvero imprese edili che hanno sede in centro e vengono qui a rompere le palle!!
Perchè, invece, non creare dei parcheggi GRATUITI per i residenti anziché palazzine? tralaltro gli appartamenti costano anche tanto...e francamente non consiglio di spender tutti quei soldi per venir ad abitare da queste parti perchè, a parità di spesa, un appartamento UGUALE, da un'altra parte costerebbe almeno 100 mila euro di meno, e ci guadagnerebbero in salute.
Io sono contraria a questo modo di gestire il problema dei posti auto, perchè se il Comune o il Consiglio di Zona dicesse:" No, voi qui non potete costruire perchè IN QUESTO MOMENTO la priorità è dei residenti, che continuano a prendere multe perchè non sanno più dove parcheggiare!"
ebbene benso che se in Consiglio di zona fossero più 'coraggiosi' (soprattutto quelli all'opposizione!!) ora ogni residente avrebbe il suo posto auto: non 'personale', ben inteso.
Sto solo dicendo che dovrebbe aumentare la disponibilità di posti auto 'pubblici'.
Ovvio che chi prima arriva meglio alloggia (posto sotto casa), però se aumentasse anche di 100 o 200 unità la disponibilità di posti auto ci sentiremmo più a casa nostra.
Invece no, siamo entrati nella 'logica' che dobbiamo comprarcelo, il posto auto. Ma il posto auto uno ha la convenienza di comprarselo se possiede un'auto costosa, o se si può permettere di spendere altri soldi, oltre il finanziamento per la macchina, l'arredamento, il mutuo, eccetera eccetera eccetera.
Io dov'ero, dunque?
Probabilmente a casa mia, ma non devo essere io a sentirmi in colpa se le cose non funzionano...
Chi ha tempo e voglia da dedicare alle battaglie per l'ambiente piuttosto che alle battaglie per i diritti umani lo fa sapendo che lo fa anche a nome di altre persone che in quel momento non possono, non è che non vogliono o si disinteressano.
C'è invece una gran quantità di persone ancora da sensibilizzare, e probabilmente tra queste potrebbe esserci qualcuno che in questo momento è più valido di me.