Affari azzurri
di Marco Travaglio
Il Cavalier Bellachioma ha ordinato ai suoi discepoli sparsi su tutto l'orbe terracqueo di "trovare informazioni sui rapporti fra le cooperative rosse, le pubbliche amministrazioni e i partiti", per raccoglierle in un dossier e "picchiare duro" in campagna elettorale. La meritoria iniziativa merita il massimo sostegno e anche noi, nel nostro piccolo, vorremmo fornire un contributo. La nostra è un'opera di volontariato a titolo assolutamente gratuito, nei confronti di questo anziano signore sottoposto a dosi eccessive di stress e fatica che rischiano seriamente di comprometterne la salute fisica e soprattutto mentale. Una riedizione ad personam della campagna "Adotta un nonno", che ci pare doverosa dopo i sintomi di cedimento strutturale riscontrati alla conferenza stampa di fine anno(cambio repentino del colore dei capelli, dal rosso tramonto al nero catrame), a Otto e mezzo (palpebra dell'occhio destro sbarrata), da Biscardi (confusione fra il Processo del lunedì e i processi di Milano), a Porta a Porta (annuncio di denuncia di notizie penalmente rilevanti), da Anna La Rosa (nessuna denuncia, notizie penalmente irrilevanti, per giunta false), da Fiorello (confusione fra se stesso e Apicella), a Isoradio (confusione fra cinture di sicurezza e camicia di forza), a Matrix (calo improvviso della voce e altri disturbi collaterali). Ma soprattutto la nostra assistenza mira a informare il premier sulle attività svolte negli ultimi 13 anni dal suo gruppo, visto che Confalonieri, Marina, Piersilvio e persino Paolo lo tengono all'oscuro di tutto.
Ricapitolando. Che Paolo facesse i decoder, ormai dovrebbe averlo capito. Che Mediaset sia socia di Gnutti nella Hopa, a sua volta socia di Unipol, anche. L'altra sera, poi, Rutelli gli ha rivelato che Tarak Ben Ammar era suo socio e lui, colto alla sprovvista, è caduto dalle nuvole: garantiamo noi, è tutto vero. Casomai gli fosse sfuggito, aggiungiamo che lui è pure socio di Mediolanum (alleata di Fiorani nella scalata all'Antonveneta), proprietario del Milan, membro del patto di sindacato di Capitalia e titolare di tre reti televisive in Italia e una in Spagna.
E adesso si tenga forte e si metta comodo: lo sa, Cavaliere, che ha un processo a Madrid e quattro a Milano? Fino all'altroieri erano scesi a tre, grazie a una legge fatta dal suo avvocato, ma Ciampi l'ha bocciata e sono risaliti a quattro. E veniamo alle coop. Cioè a quello che lei giustamente definisce "l'intreccio inaccettabile tra politica e affari, tra giunte rosse e mondo delle cooperative che ha sempre lucrato contratti da parte degli esponenti di cui è organico e che ha prodotto utili assolti dall'obbligo di versare le imposte, che sono poi andati a foraggiare il proprio partito di riferimento". Dia un'occhiata al sito della Manutencoop di Bologna, oltre 6.600 dipendenti, roba grossa. Scoprirà che controlla una subholding, la Manutencoop Facility Management Spa, "specializzata nella gestione ed erogazione di servizi integrati agli immobili e al territorio", nonché nell'"attività di cleaning, gestione del verde" e "manutenzione di beni di terzi". Ecco, la Mfm Spa è partecipata per il 6,17% da Giada Equity Fund, una merchant bank diretta da Alessandro Benetton che a sua volta fa capo a due società: la "21 Investimenti" e la Banca Popolare di Vicenza. Lo sa di chi è la 21 Investimenti? Citiamo da una fonte insospettabile: il sito di Mediaset. Il 16 dicembre '99 annuncia trionfalmente: "Fininvest entra in 21 Investimenti": "Fininvest Spa e 21 Investimenti hanno siglato una lettera d'intenti in base alla quale Fininvest acquisirà il 10% della società che opera negli investimenti industriali diversificati. Marina Berlusconi, vicepresidente di Fininvest, rappresenterà il nuovo socio nel Consiglio della 21 Investimenti. L'operazione, realizzata tramite un aumento di capitale riservato che Fininvest sottoscriverà per 47,8 miliardi di lire, consentirà ai due partner di cogliere insieme nuove e interessanti opportunità di business in settori innovativi, come quello delle nuove tecnologie, del commercio elettronico, dei new media e di Internet". Siamo in grado di rivelare all'ignaro Cavaliere che la Marina Berlusconi che da sei anni rappresenta Fininvest in 21Investimenti, socia di Giada Equity Found e dunque della rossa Manutencoop nella rossa Bologna non è un'omonima di sua figlia. E' proprio sua figlia. Conoscendo la ritrosia del papà a occuparsi delle sue aziende, è assolutamente certo che la ragazza non l'abbia mai informato della cosa. Abbiamo provveduto noi, credendo di far cosa gradita.
visto che Travaglio è sotto scacco, persino nel forum dell'unità, giornale di cui lui è un collaboratore preziosissimo, lo scrivo pure qua:
Marco, non mollare !
Marco, TI PREGO, non mollare! :(
Antonio, aiutalo, tieni duro anche tu!
se esce travaglio col kaiser che continuo a comprare l'unita', e garantito al limone che non saro' solo
lo puoi dire forte beppe...