Travaglio: ha copiato tre battute mie e di Luttazzi
di Angela Frenda
«Io un'idea ce l'avrei». Ah sì, quale? «A Berlusconi propongo un patto d'affari: perché non mi prende come ghost writer, invece di rubarmi le battute?».
Marco Travaglio se la ride, mentre si sposta in taxi da un capo all'altro di Roma. Se la ride, e racconta di quella che per lui è l'ultima trovata del premier, che a Skytg24 Pomeriggio ha fatto la battuta sui «furbetti del Botteghino». Commentando: «Non è male, vero? Mi è venuta adesso».
«Roba da pazzi — racconta Travaglio —. È esattamente il titolo del mio pezzo apparso sul numero di ottobre 2005 di MicroMega.
O il premier mi legge appassionatamente e non riesce a dimenticarsi di me, o mente spudoratamente. La verità, a parte gli scherzi, è che lui da un po' si appropria di battute mie e di Daniele Luttazzi. Dei suoi acerrimi nemici. Di quelli che ha cacciato dalla tv di Stato».
Per Marco Travaglio, infatti, non è la prima volta che il presidente del Consiglio si ispira alle loro battute. «Ne ha prese in prestito ben due da Daniele Luttazzi. Che ogni tanto mi telefona la mattina, tutto arrabbiato, e mi fa: hai visto, me ne ha fregata un'altra».
La prima, Silvio Berlusconi l'ha raccontata a una riunione di forzisti: «Sapete come è morto il nonno di Fini ad Auschwitz? Beh, è caduto dalla torretta di guardia». «Questa — aggiunge Travaglio — l'ha copiata dallo spettacolo teatrale di Daniele, Satyricon. Come anche un'altra battuta, che racconta spesso in situazioni pubbliche. E riguarda la sua infanzia: "Sapete, anni fa chiedevo a mio figlio Pier Silvio: quanti anni hai? E lui rispondeva: cinque. Allora io lo riprendevo subito: vergogna, quando avevo la tua età ne avevo già sei!"».
Per Marco Travaglio la cosa più grave è che «Berlusconi non dice mai di chi sono queste frasi: le racconta come proprie. Ma quello che io e Daniele ci chiediamo è come le avrà sapute, visto che sono state pronunciate solo in teatro. O ci è andato di nascosto, o qualcuno le ha sentite e poi gliele ha raccontate».
Questo sarebbe un modo come un altro, spiega Travaglio, pure per rinverdire il suo repertorio di barzellette: «Che era davvero usurato. Come quella che ha raccontato mille volte: "Anche se camminassi sulle acque la sinistra direbbe che non so nuotare...". Ci deve essere qualcuno che ora gliene passa di nuove. O è lui che le copia».
Per quanto riguarda Travaglio, già Il Foglio, martedì scorso, ha detto che Berlusconi si sarebbe ispirato al suo libro
Mani Pulite per tirar fuori l'accusa della legge salva Prodi: «Ma ha capito male — commenta il giornalista —. Come quando ha detto da Anna La Rosa che L'Unità
lo aveva definito "mascalzone bavoso", riferendosi a un titolo della mia rubrica
Bananas. Solo che non aveva letto il pezzo, dove parlavo di Paolo Guzzanti che aveva dato a Prodi, appunto, del mascalzone bavoso. Insomma, si ispira, ma copia male».
ciao carol(ina figini, non wojtyla) e tutti. hai visto? ieri scherzavo ma fino ad un certo punto. preso atto che queste belle battute di caustiche fanno gola, ci vorrebbe un gentelmen agreement. ad esempio, come suggerivo, il duce in carica potrebbe lasciare a travaglio la guida della scuola di giornalismo a perugia(socci puo' prendersi un po' di tempo per pregare) e inserire nel comitato scientifico luttazzi al posto di vespa.
buffone fa rima con copione, ma anche con...:):):)
Ciao, innanzitutto non mi risulta un solo caso in cui Bananas abbia mentito, quindi se dice che la barzelletta è sua allora è sua punto e basta.
E' evidente che Luttazzi l'avrà copiata anni fa inserendola nello spettacolo.
E poi, restando in argomento, mi chiedevo come commenterebbe Ferrara la battuta del suo liftato capo, quando anni fa "La vita è bella" venne giudicato con un bel 2 dal Foglio con la lapidaria affermazione "Sull'Olocausto non si scherza".
Vedremo di che faccia sei fatto caro Ferrara.
... "di culo" mi permetto di rispondere a titolo dello stalinista-craxiano-agente americano-bananofilo-teocon nostrano, caro zanocom.
Basta Alberto!
"La faccia come il culo" era una sezione seria, ora è monopolizzata dal banana.
La vogliamo fare una sezione ad-hoc???
Nano docet? Nano dixit? Piccolo uomo piccolo? Little rich man? Berlusco (incredibile l'etimo!!... quando si dice omen nomen..)
Allora Alberto, all,
propongo ufficialmente l'istituzione della sezione "Il Ciarlatano" per la bonifica della storica F.C.i.C., con seguente motivazione:
l'art. 121 del nostro T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) recita:
"E' vietato il mestiere di ciarlatano."
L'art. 231 del relativo regolamento d'attuazione poi specifica: Sotto la denominazione di "mestiere di ciarlatano"... si comprende ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose."
Questa norma è stata confermata anche dalla Corte di Cassazione (gennaio 1995).
Che ne pensate?
Edo, sei un grande!!!
Carolina