c*** ha in mente, la palingenesi dell'uomo??? naaaa eh... distrugga pure lui... io mi sa che voto Corritore, anche solo per sentirmi meglio.
Carolina
Boh, leggendolo mi convinco che, se diventasse sindaco, farebbe solo un gran casino.
Ma l'esperienza di Cofferati a Bologna non vi dice niente? Osannato come il messia prima, oggi criticato pesantemente. Forse, non è così facile gestire una città. O pensate che basti dire "faccio piazza pulita"? In quanti pensate che sarebbero d'accordo a fare piazza pultia a Milano? Tra l'altro, se lo dici poi lo devi fare. E siamo sicuri che riuscirebbe a farlo? Cosa fa spara a tutti i consiglieri comunali che non sono d'accordo a fare l'atm gratis?
Io, dopo aver letto queste dichiarazioni, mi convinco che è Dario Fo è proprio un "quaquaraquà". E dei più pericolosi: vincesse andrebbe su farebbe un casino immane e poi, una volta resosi conto del casino, se ne andrebbe dicendo "non mi hanno lasciato governare" ,mollando tutti in un casino ancora peggiore di quello di prima e riconsegnando definitivamente Milano alla destra per anni. Auguri. Io non ci sto. Uno così non lo voglio come sindaco.
Fo è un rivoluzionario. Come tale parla e agisce. Si può non essere d'accordo, ma definirlo "quaquaraquà" è una pisciata fuori dal vaso. Dario Fo è un uomo importante per la città, a cui quantomeno va riconosciuto il merito di aver portato interesse su queste primarie in tono minore. Semmai "quaquaraquà" sono quelli che non lo vivono come risorsa, ma come ostacolo.
Sento Roberto Bini, per me Fo non ha nulla di rivoluzionario. E lo ripeto: per me, politicamente, è un quaquaraquà. Ed è lui che non vuole essere risorsa, causa manie di protagonismo.
curioso, per achab l'atm gratis e' una specie di incubo.
curioso perche' in germania sempre piu' citta' hanno smesso di far pagare il biglietto dei mezzi pubblici, non perche' siano rivoluzionari e abbiano rispolverato il soviet di baviera, ma semplicemente perche' si sono accorti che il costo di gestione per la fabbricazione, vendita e controllo era superiore all'incasso.
e il costo reale di avere automobili nelle citta' e' superiore al costo dei mezzi pubblici ridistribuito fra tutti colle tasse, anziche' sui soli utilizzatori del mezzo.
insomma: il semplice buon senso e' rivoluzionario.
mancando il primo in italia, ovvio che il secondo termine faccia paura anziche' accendere speranze.
e per tornare al problema sindaco:
andate dalle parti della stazione centrale, fermate il primo che vedete cercare dei vestiti tra l'immondizia e candidatelo.
sicuramente sara' meglio di qualsiasi pilitteri e soci che fin qui avete avuto
Curiso, a Milano i rivoluzionari abitano in centro, con attico e sono pieni di soldi.
Tonii, sai quando costa un biglietto dei mezzi a Berlino? Informati e svegliati.
Dario Fo è rivoluzionario come io sono mio nonno.
Bubbidolite acuta?
Prima rompete a D'alema per delle scarpe, poi uno con l'attico in centro (che mai nella sua vita avrà preso la 90-91 ) diventa automaticamente un rivoluzionario.
curiosi questi rivoluzionari milanesi.
Sbagliavo: cronica e perniciosa.
io parlo al buon senso
mi si restituisce la rivoluzione in attico
si vede che ci sono dei problemi in linea:
per caso avete nebbia giu' a milano oggi?
No, abbiamo neve. 40 cm al momento, con tendenza al rifonrzo e rischio di più di un metro entro domani (una figata, mai vista milano così bella dalla famosa nevicata dell'85).
Quale occasione per non dire i soliti luoghi comuni di sinistra e mettere in discussione la propria ortodossia ingessata. E avere il coraggio di dire che Fo è sinceramente l'antitesi del rivoluzionario. Assumendo che quest'ultimo non è quello che dice, ma quello che fa. Non quello che trasforma demagogicamente gli slogan da centro sociale occupato, dall'alto del suo salotto bene, in programma elettorale. Ma colui che certe cose le vive veramente. Quello che non fa del candidarsi a sindaco un vezzo narcisistico, ma un lavoro vero. Mi meraviglio di te, tonii, visto che poco fa parlavi di "padroni" da compiacere. Io non mi metto a compiacere Dario Fo, solo perché recita la parte del provocatore. Lo fa per sé, cheché ne dica. Lo fa per narcisismo. Come Bertinotti. Narcisismo intellettuale, tipico dell'artista. "Ma che bello, quanto sono di sinistra!" . E tutti dietro come delle pecore a dire "quanto fa fico a milano votare Dario FO".
Forza Ferrante.
Achab. Se solo la faccenda non sapesse di "duri e puri della sinistra" versus "sinistra forza di governo". Il politburo, no (e la gente che si esprime così tanto meno, che si chiami Sua Flatulenza, Fo, Bondi, Di Pietro o Cazzabubbolo). Io torno alle care vecchie buone prime impressioni e voto Corritore. Se saremo in pochi, amen, "meglio", non "si spacca la sinistra", che vogliamo di più dalla vita? ;-)
Carolina
Ma infatti è una scelta rispettabilissima. Corritore è sicuramente quello più vicino al mio modo di vedere le cose dei 3. E lui un contributo lo ha portato davvero. Lui è una risorsa indiscutibile. Merita un posto a asessore assolutamente. Corritore è inoltre persona corretta e onesta che ha chiaramente riconosciuto qui come il nemico è Letizia Moratti. E che le Primarie servono a portare contributi, non ad attaccare Ferrante come invece ha fatto Dario Fo dall'inizio alla fine senza spendere mai una parola per la destra. Quasi Milano fosse stata governata in questi anni dai DS e da Ferrante ("il prefetto della destra", come dice Franca Rame nel link riportato in questo post). Fo si è comportato in modo molto scorretto, attaccando sempre e comunque, anche in modo palesemente fuori luogo senza ricever mai, nei fatti, comportamento contrario. Esempio: domani c'è l'evento conclusivo per la campagna di Ferrante, chissà se Fo ci sarà? Ovviamente è invitato. Ferrante alla festa di Fo c'è andato.
Fo dice una cosa giustissima, la Milano di Albertini è un disastro, la prossima giunta di sinistra non deve fare le stesse cose con un po' più di buona educazione, deve cambiare quasi tutto. Alcuni progetti, per esempio, dovranno essere fermati, persino a costo di pagare penali alle società che hanno vinto le gare d'appalto.
Detto questo, chi gli ha detto di essere l'unico a pensarla così? Per quel che ne so, in gran parte sono d'accordo anche Ferrante e i DS. E naturalmente anche Milly M e Corritore.
Se Fo è una risorsa (e io credo che possa essere così) lo dimostri, tenendo un po' a freno presunzione e vanità sua e del suo clan. Finora le sue esternazioni hanno solo permesso alla destra di fare dichiarazioni così: "Fo ha smascherato la farsa delle Primarie" (citazione testuale da tale Maurizio Bernardo). Qualcuno di voi pensa che sia stato un contributo positivo? A me pare autolesionismo. Per fortuna ormai domenica si vota....
bravo, achab.
Sottoscrivo puntualmente.
E concludo con l'amarezza di aver conosciuto questo sconosciuto finora "Fu Dario" velenoso, insinuatore, che attacca sotto la cintola gli avversari accusandoli di malafede o voltagabbanismo.
Mai pensato di votarlo, lo rispettavo però come autore e artista, ora mi appare come una piccola persona, non come un grande Nobel. Mi passerà? E' grave?
stroligut.
anch'io condivido achab in tutto
tra l'altro nell'intervista fo alla fine dichiara:
"io non ho nulla da perdere"
io invece, milanese trentenne con un pò di futuro davanti , di cose da perdere ne ho troppe, per affidarmi a un signore rimbabito che ormai non ascolta più nessuno, tranne se stesso.
E questo non è rivoluzionario, ma nemmeno politico.
Come monzese trapiantato nella brianza lecchese non ho granche' voce in capitolo, non abito a Milano e vivo molte cose da esterno, ma in linea di massima sono d'accordo con Achab, anche se giustifico meno D'Alema e temo di meno Fo; Monza ha eletto il suo primo sindaco di sinistra, professionista, giovane e onesto, con una sincera propensione per il sociale e l'ecologia, ma che per inesperienza si e' rivelato poco efficace nel mettere in pratica i propri propositi.
Fo lo vedo piu' che altro come catalizzatore, ma potrebbe essere un buon sindaco solo se si circondasse di persone veramente valide e lasciasse loro liberta' di mandato; il sindaco di un paese puo' essere anche un simbolo, il sindaco di una citta' deve governare nel vero senso della parola, e Milano tra residenti e pendolari, ha una popolazione che si avvicina e forse supera quella della Norvegia.
Io voto Milly. Ma sono contento che ci sia Dario Fo. Sono contento della sua campagna, che ha evitato la passerella bulgara di Prodi alle nazionali e anche ha attirato attenzione sulle primarie. Mi sembra veramente inutile stare a fare illazioni sulle motivazioni di Fo. A me il suo approccio programmatico è piaciuto, mi è piaciuto il programma, mi piacciono i collaboratori. Se lui lo fa per compiacersi o reale impegno, sinceramente credo sia puerile. Perché, gli altri tre sono missionari? E allora, parliamo di programmi!
Ho appena dato un'occhiata al programma di Fo, almeno quello presente nel blog in versione cartacea (credo lo stesso che ha distribuito al palamazda): l'ho trovato arrogante, presuntuoso permeato dalla fastidiosa idea di dare lezione dall'alto. No, alberto, nonostante sia ciclista, papà e di sinistra, proprio non mi piace.
Mi spiace.
Buon voto a tutti (comunque la pensiate, andate a votare)
A lunedì.
Tutti. E' il modo che m'offende, non le sue considerazioni. Achab. Rispettabilissima e che seguirò pedissequamente. :-D Hai notato che su OMB, nel senso elettorale biensur, "si tromba" di brutto in 'sto periodo? :-D
Carolina