tanto per ricordare:
i membri della decima mas (quella della prima foto) si distinsero nel 46 per aver partecipato ad attentati contro gli ebrei in italia, al soldo dei servizi segreti inglesi (quelli che per i senza onore sarebbero poi stati i "nemici"...)
questo a memoria dell'antisemitismo viscerale della bestia fascista, sempre pronta a ogni nefandezza per denaro e per servire il piu' forte (questa la sua ideologia)
da romano, romanista ed ebreo non posso dire che fino al 1999 queste teste di cazzo nella curva sud non si vedevano ne' sentivano.
poi qualcuno, o possono essere stati piu' fattori scatenanti, ha capito che dalla curva era ricavabile un'ottima massa di manovra.
nel 2001 ho preso un eurostar su cui sono saliti senza biglietto i 30 di "tradizione distinzione", la polizia non ha fatto nulla tranne che scortarli mentre loro urlavano "PS guardie rosse!", sono 30 persone, la curva intera e' ostaggio di 30 persone.
sarebbe ora che pacifici e gli altri si svegliassero, il 1991 e poi il processo priebke ci insegnano che l'autodifesa e' l'unica via praticabile contro i razzisti; sperare nell'operato della polizia di stato e' come confidare nei judenrat del 1941.
Che schifo. Mi vergogno per la mia città e per la mia squadra. Il risultato della partita è passato decisamente in secondo piano. Fortunatamente molte volte quando escono questi striscioni lo stadio inizia a fischiare.
Ormai sono sempre più convinto che a queste persone non frega nulla della partita o della squadra in campo. Le squalifiche quindi colpiscono solo i tifosi veri, i deficenti troveranno un altro modo per esprimere la loro idiozia.
Una mia amica ando' a fare una denuncia per smarrimento di passaporto in una caserma di una localita' vicino roma: ebbene, c'erano dei computer che avevano per desktop background la faccia di mussolini. Oramai mussolini fa parte del patrimonio nazionale...qualcuno di cui andare fieri...questa e' l'amara verita'.
Le curve sono un territorio spesso senza legge dove la destra (ultra e meno ultra), ha capito che è possibile fare proselitismo come in nessun altro posto della società. L'ulteriore e definitiva atomizzazione sociale degli ultimi vent'anni, ha chiuso o ridotto molti contesti associativi neutri o positivi. Perfino la parrocchia ha perso colpi!
Oggi il contesto piccolo borghese sottrae, per fortuna, alla legge della strada la maggioranza, e quelli che non vi sono sottratti sono spesso manovalanza per la microcriminalità. Solo in un contesto di branco, possono essere iniettati i batteri del razzismo, della superiorità, del "sono tutti contro di noi" e del "got mit uns". Il branco, il commando ultrà, è lo squadrismo del XXI secolo. E non è possibile negarlo. E' confinato agli stadi perché lì oggi compie la sua funzione. Ma può uscirvi domani.
In questo contesto da molti anni la destra (i casi di sinistra sono marginali e decontestualizzati) ha deciso di militarizzare scientificamente le curve di mezza europa, innanzitutto allontanando i pacifici tifosi che vanno allo stadio con la frittata di maccheroni.
Con un po' di violenza fisica, funzionale, controllata e non irrazionale, si crea spazio per guardare a quel sottobosco adolescenziale che si avvicina naturalmente al calcio come sport popolare ma al quale offrono un contesto ideologico che dal rigore non dato (sicuramente per un complotto mondiale contro la nostra squadra), con pochi salti logici, arriva fino ai forni crematori. Ma queste ultime sono espressioni estreme, usate con sapienza per convogliare il consenso intorno ai capi, che a poco prezzo si mostrano coraggiosi, srotolano uno striscione aberrante e finiscono sulle prime pagine dei giornali.
Stiamo parlando di un lavoro capillare, in ogni città, dalla A fino ai campionati regionali che ogni giorno cattura nuovi giovani, che non importa se spacchino le teste o buttino i motorini dalle gradinate (in genere sono troppo vigliacchi per farlo) ma vengono politicizzati a destra in questo percorso.
Quindi è difficile aspettare un percorso legislativo che stronchi il fenomeno. Conviene a troppi e le società sportive che hanno spostato la gran parte dei ricavi dallo stadio alle Tv non ne ricevono poi così tanto danno. In fondo come nelle teleserie statunitensi gli applausi vanno meglio se sono taroccati o a comando.
E' un problema da affrontare in altro modo allora, se non si vuole continuare a lasciare generazioni di piccolo borghesi o lumpen alla propaganda della destra. Che fare?
Da romano e romanista non vadoo piu' allo stadio da qualche anno, in particolare non vado piu' in curva sud da 5 o 6 anni. Mi ricordo le prime volte che come ogni bambino romanista mi portavano allo stadio, con la bandiera giallorosa, il cappelletto e la maglietta di Conti. La cuva sud era già in declino, ma ancora trovavi quel clima tipicamente popolare romano: gente con la bocca di piena di pane e porchetta strillava cornuto laziale all' avversario o all' arbitro, genitori con ragazzini che insieme strillavano le canzoni della 'maggica'. Insomma sembrava di tornare all' atmosfera dello scudetto 82, di quella curva romanista tipica dei film trash anni ottanta di Pippo Franco o di Lino Banfi, dove lo spettacolo non era solo lo squadrone in campo, ma i vari personaggi che tutte le domeniche abitavano la Curva Sud. Purtroppo oggi la curva sud è la fotografia di quello che sono diventate le periferie romane: i ragazzini armati di svastiche e striscioni fascio-nazi, TOLLERATI DAI CELLERINI, sono il risultato della 'civilizzazione' dei quartieri romani, dove non esiste piu la vita di comunità, dove tutti conoscevano tutti, c'erano le feste di quartiere, il negozio o il baretto dove tutti si incontravano, ma è subentrata l' alienzione, l' imborghesimento e la conseguente esclusione di chi non puo' permettersi la vita media borghese romana. Le flotte di ragazzini borgatari, strafatti di coca , vanno allo stadio come se andassero in centro, solo che mentre in via del corso non possono permettersi il lusso di spaccare una vetrina, simbolo di quello che loro inconsciamente vorrebbero, perchè ipnotizzati dal sistema consumista, ma in realtà non potranno mai avere, allo stadio possono fare quello che vogliono, anzi spallegiati dalle guardie e da politici mediocri e opportunisti, fanno anche di peggio. Non vado piu' allo stadio da quando una carica della polizia stava per picchiare mio padre, il quale dopo essere uscito dalla tribula laterale, mi stava aspettando fuori dalla curva sud per tornare a casa. Ci facemmo una corsa alla macchina per scappare dalla polizia che caricava all' impazzata tutti, dopo che un ragazzino le aveva tirato contro una bottiglia vuota.
Non riesco a capire il problema. L'arbitro ferma la partita e dà alla dirigenza della curva dove sono appesi gli striscioni venti minuti per farli togliere, se lo fanno si riprende altrimenti si dà partita persa 0-3.
Oppure si fa un controllo all'ingresso di tutti gli striscioni, che non credo proprio vengano portati di nascosto.
Non mi pare che siano proposte così difficili da mettere in pratica.
D'accordo con mau.
Aggiungo che -come ho scritto sul mio blog- dal momento che i signorini sono tutti a viso scoperto un paio di mesi di galera magari fanno passare loro il vizio.
Sottolineo che ho scritto "aggiungo". La giustizia penale dovrebbe essere supplementare e non alternativa a quella "sportiva"
d'accordo con mau. ma ho un'altra domanda: come cazzo si chiama quella demente che faceva il saluto romano al teatro strehler? perché se lo fa una bella bionda non è più un saluto romano? perché se lo fa in una campagna elettorale di sinistra non è più un saluto romano? non ricordatemi i contenuti del discorso, che voleva essere non razzista etc. perché ha fatto peggio: il pietismo becero, e poi con i napoletani, cazzo, nemmeno con quelli del Burundi per dire; e l'altro suo pezzo? Vomitevolissimevolmente una roba più o meno su feti e maternità - cominci dalla sua di madre, per favore, che mi sa tanto che zoppica, che son cazzi suoi, però finché non zoppica la democrazia.
Battiato marxcoranico come lo chiamano i topi di fogna, e tanti bei "volontari laici" eh?????????
Carolina
sono allibita e triste, quegli idioti hanno rovinato la prestazione piu' bella della Roma di quest'anno.
frequento un forum di tifosi della Roma, c'è chi dice che la cosa è stata studiata a tavolino proprio coi capo tifosi laziali, per dispetto alla tifoseria livornese, c'è da dire però, che pur non essendo fuorilegge la falce e il martello, io allo stadio non vorrei vedere niente, nè di una parte e nè dell'altra.
la faccia di stalin mi fa vomitare tanto quanto quella di mussolini. basta.
si da' il caso che stalin non infastidisca nessuno, che la falce e martello e' una delle basi su cui e' stata fondata questa misera repubblica e che il tuo discorso, cristina, e' affine a quello fatto da landolfi.
a te le conclusioni.
si da' il caso che stalin non infastidisca nessuno
ah questa invece ci voleva un vero genio per dirla... landolfi non sarebbe mai potuto arrivare a tanto...
mi spiace, tutto volevo meno che essere paragonata a landolfi.
il problema è che non possiamo condannare la politica nera allo stadio e strizzare l'occhio a quella rossa.
la politica allo stadio non ci deve entrare, punto e basta.
No, la faccia di Stalin, uno che ha ammazzato il triplo delle persone di Hitler non dà fastidio a nessuno come la falce e il martello, noti simboli di libertà che per riscattare la povertà di alcune popolazioni hanno insanguinato mezzo mondo. Poi non capisco, se la costituzione di questa "misera repubblica" è stata scritta da antifascisti, perchè la chiamate tale e dite di essere perseguitati dai fascisti?
E tanto per rimanere in tema sulla giornata della memoria: mi pare che Stalin abbia perseguitato e sterminato qualche ebreo solo perchè tale o è un'invenzione di Silvio?
Mi aspetto i soliti insulti o l'immancabile censura in nome della libertà di parola tanto amata dai comunisti.
E' tornato il foibologo. aspetto ancora da te i dati sulle foibe, itagliota.
Più che altro mi pare che non c'entri un cazzo.
(pardon)
C'è un trucchettino dialettico che oggi va per la maggiore. In Italia la destra lo sfrutta con profitto da anni, ma anche all'estero si sta facendo strada e pure in paesi insospettabili come la Francia.
E' semplicissimo. Di fronte a una posizione percepita come estrema ma che vuoi legittimare, ti cerchi una posizione di segno opposto che faccia da contraltare e dia l'idea di un equilibrio di forze e di peso.
Se sei bravo ad accostare fenomeni non comparabili per qualità e quantità, ma che danno tutta l'idea di esserlo, il gioco è fatto! Per l'opinione pubblica diventano perlomeno degni della medesima attenzione o viceversa della stessa riprovazione.
Io non sono un sociologo del calcio - c'è chi queste cose le studia - però mi sembra che le tifoserie di destra siano in crescita arrembante un po' dappertutto, anche in piazze tradizionalmente estranee. Quelle di sinistra resistono nei caposaldi di sempre, più o meno arroccate.
Ogni volta che le croci uncinate e gli inneggiamenti ai nazi spuntano fuori, sempre con maggiore insistenza, immancabilmente fanno capolino nei discorsi Lucarelli, le brigate Stalin e il Perugia.
Ora Livorno è una bellissima cittadina, ma è pure piccina, piccina. Roma son 3 milioni di abitanti. Milano è la seconda città di Italia, e vede teste rasate in crescita in tutte e due le squadre, sia in quella storicamente di destra, l'Inter, che nell'altra. Non sono fenomeni comparabili e chi lo fa vuole intorbidire e annacquare il dibattito, scansare il problema, depotenziare le reazioni.
E tanto per chiarire non mi riferisco a Cristina che fa un commento del tutto spontaneo.
ciao
che c'entra la quantità di abitanti ?
cavolo, eppure il concetto è semplicissimo, la politica fuori dallo stadio,
a) tutta
b) solo la nera
c)solo la rossa
d) dipende...
perchè il livorno è simpatico non gli si puo' concedere tutto.
per inciso dopo la Roma io tifo il Livorno, eppure riesco ad essere obbiettiva lo stesso !
no no, così non va...
tralasciando il discorso livorno, dove su uno zoccolo duro pre-esistente ma inorganico si e' innestato un movimento ultras organico e compiutamente marxista-leninista; non trovate assurdo che ogni qual volta che i tifosi di grosse squadre se ne escano con roba odiosa da piu' parti si chieda una sorta di par condicio della politica nel tifo?
e che per curve omogeneamente schierate a destra (non vi faccio excursus, ma vi basterebbe usare google o dare un'occhiata su tifonet) si tirino fuori SEMPRE gli sparuti esempi toscani e umbri?
sul "fuori la politica degli stadi" posso essere d'accordo se parliamo di politica istituzionale, ovvero le campagne di AN per questo o quell'altro candidato (esempi: gramazio per la curva romanista, il coniatore del motto "una patria chiamata curva" e gargani per la curva della lazio, primo eletto di An alle regionali del lazio, con tanto di volantino post-elezioni distribuito in curva durante la partita) ma come si fa a vietare la politica popolare, spontanea sugli spalti?
il tifo del CUCS si ricorda per il suo calore o perche' era il tifo espresso dai ragazzi dei collettivi metropolitani dell'autonomia?
la curva inglese che va tanto di moda e' un'esigenza sentita dai tifosi o un modello culturale calato dall'alto? ("buuu" ai calciatori di colore compresi)
tutti hanno diritto di poter dire la loro, ma quanto ne hanno diritto coloro che vorrebbero che gli altri non dicessero piu' nulla?
ma quale calore ? la passione la dimostri portando i vessilli della tua squadra, non la bandiera del Che, io i distinguo del caso li faccio e li ho sempre fatti, ma se si vuole estirpare il problema alla radice allo stadio non ci deve entrare niente che non abbia a che fare col calcio.
ci sono tante piazze, ma perchè allo stadio ? perchè li c'è visibilità, che è esattamente cio' che vogliono gl'idioti con le svastiche e gli appassionati delle bandiere rosse...
che discorso moralista, cristina, mi sa che di tutto cio' che ho scritto non hai capito nulla.
ne riparliamo tra dieci anni.
Ma quale politica, ma quale tifo: sono dei delinquenti. E sono pericolosi.
Alla fin fine più che politica è solo un pretesto per scannarsi. Quindi leviamo l'ulteriore pretesto per la violenza più inutile (picchiarsi e far danni per persone che nuotano nei miliardi quando il paese va in malora mi sembra una gran cagata). Niente celtiche, niente svastiche, niente bandiere rosse, verdi, gialle o che si voglia.
Mi associo a chi sostiene l'esclusione di TUTTA la politica dagli stadi che non fa altro che gettare fango sui movimenti che i soliti noti dicono e credono di rappresentare.
Cos'è che consente a questi idioti ad esibire i loro vessilli? La completa IMPUNITA' dei loro gesti, se per strada rischiano seriamente di essere presi a calci in culo, allo stadio sanno che nessuno (nemmeno la polizia) lì toccherà e ci sguazzano.
Gli stadi che ormai sono il punto di raccolta della feccia della società consentono a costoro di farsi vedere al grande pubblico, si sentono sulla scena e forti appunto perchè si intoccabili nelle loro curve-bunker.
Non amo la parola repressione, anzi mi fa schifo ma questi vanno stroncati, rivedere le svastiche a distanza di oltre mezzo secolo ci da la misura di quanto sia terribilmente sottile la linea che separa l'umanità dal baratro in cui è già caduta...
Cristina: ti assicuro che i numeri ti riguarderanno quando tra dieci anni (ma anche meno) l'esposizione di milioni di ragazzi che non conoscono la storia del proprio paese a un nazionalismo retrivo, al culto del randello, al dispregio del diverso, all'inneggiamento alle camere a gas avrà dato i suoi frutti.
Come dice qualcuno qua sopra, altro che politica! Però c'è chi fa passare l'idea che sia questione di orientamenti politici, di sfumature di opinione che scappano di mano. Guarda quelli del Livorno (che non contano un cazzo), in fondo è la stessa cosa! E tu, aaaaaaaa-a, presa all'amo: "fuori la politica dagli stati". Uno slogan vuoto di significato utile a riempire qualche dibattito televisivo, far circolare un po' d'indignazione e poi non risolvere nulla.
Comunque era per articolare il discorso. Sul presente ha semplicemente ragione .mau.: mettere fuori quegli striscioni viola la legge, dunque lo sport si doti di strumenti per intervenire.
"Fuori la politica dagli staTi" è un refuso ma in qualche modo è una proposta interessante :P
scusate la cavolata
hahaha
vorrei ricordare a tutti gli stronzi, che passino di qui o no, che gli italiani hanno prodotto il fascismo, complice e sodale del nazismo, mentre il comunismo è stato prodotto altrove.
se i suddetti stronzi vogliono fare le comparazioni, si ricordino che in questo paese (non in altri, in questo) la gente che ha contribuito a generarli è anche quella che ha appoggiato, avallato, tollerato, subìto in silenzio e inazione (tranne casi ovviamente minoritari) il fascismo.
il nostro regime di merda è stato il fascismo e ancora abbiamo l'obbligo di ripudirarlo e vergognarcene.
di eventuali vergogne altrui non possiamo ancora occuparcene.
se ne riparla tra 500 anni, altro che dieci.
Bravo rotafixa: e' quello che dice anche la mia mamma (che poi ripete incessantemente: " A me e la mia famiglia i comunisti non hanno fatto niente, i fascisti si'!")...
non so se faccio parte anch'io della categoria degli stronzi, nel qual caso volevo precisare a rotafixa che sono perfettamente cosciente del passato storico del mio paese, ma non per questo non condanno i comportamenti estremisti di tutte le parti politiche.
Antonio, a me non serve nessuna esca per abboccare, conosco l'ambiente dei tifosi di calcio della Roma, che non sono tutti ultrà o ultras come amano scrivere i giornalisti, ci sono molti ragazzi di buon senso che vanno allo stadio esclusivamente per amore della squadra, si sobbarcano di sacrifici per seguirla anche in trasferta, e non mi va che alla fine si faccia di tutta l'erba un..."coso".
chi porta quella robaccia allo stadio va identificato e deve pagare di persona, se minorenni-come spesso accade-che paghino i genitori imbecilli che ai figli non hanno insegnato niente.
perchè non è giusto far pagare tutti, trattare tutti, anche me che ho 45 anni e sono una donna, come dei delinquenti ogni volta che si va allo stadio.
in quanto al futuro prospettato, bè, tutti dovremmo farci un esamino di coscienza, questi cialtroni che oggi (s)governano l'Italia sono li perchè qualcuno ce li ha messi, anche col contributo di chi oggi si straccia le vesti gridando al regime.
Non so se avete fatto caso al fatto che i cosiddetti ultras, allo stadio, praticamente non guardano la partita (stanno due terzi del tempo voltati al contrario ad inneggiare a qualche cazzata).
In un'intervista Umberto Eco in modo provocatorio proponeva che questi idioti, tifosi facinorosi, fossero rinchiusi all'interno dello stadio con la possibilità e tutta la libertà di venire a contatto tra di loro. Il problema si risolverebbe da se.
Leggete questa e inorridite:
http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/sport/calcio/serie_a/lucaultra/lucaultra/lucaultra.html
''il capitano minaccia la polizia''....
robe da pazzi, mentre nell'altra curva si inneggiava ai forni crematori...
per quanto riguarda i giudizi su lucarelli, ce ne fossero come lui in tutti gli stadi, oserei ricordarvi il trattamento cui furono sottoposti i tifosi del livorno l'anno scorso (provocazioni, poliziesche, sequestro sotto forma di fermo di polizia, maltrattamenti, percosse, violenza psicologica), la sua posizione non e' di certo legittima (infatti verra' sanzionata) ma e' ammirevole, dal mio punto di vista.
quelli che stanno girati, esimio e ignorante dedalus fu olegna, sono quelli che comandano i cori, una volta avevano i tamburi secondo la tradizione "torcida", e li puoi trovare in tutte le curve del mondo, e' grazie a loro che arriva la voce della curva in campo.
ma ci siete mai stati allo stadio?
ve lo ricordate che l'anno scorso hanno sequestrato ai livornesi uno striscione sulla moby prince e hanno fatto passare le bandiere di guerra del reich ai laziali?
ha ragione rotafixa, qualsiasi governo ci sara' in futuro dovra' fare i conti con le pericolosissime derive fasciste delle forze dell'ordine.
altro che ritratti di stalin...
in ogni caso meglio che ritratti di Stalin non se ne vedano, e del resto mi pare che sia proprio così, io non ne ho mai visti e la cosa non mi dispiace
quanto ai cori, beh ovvio, prendersela con dedalus è un po' come sparare sulla croce rossa, lui poveretto che ne può sapere, le partite le guarda su sky dalla poltrona, e si esalta vedendo la juve che gioca al tiro al bersaglio contro 11 magliari ascolani... questo è il calcio dei galliani, con 100 milioni agli uni, e 4 noccioline agli altri... ma qui si parla d'altro
il problema vero è che quei cori fanno sì giungere la voce della curva, ma sempre più spesso questa non è una voce d'incoraggiamento per la propria squadra (ancora una volta, sarà banale, ma Inghilterra docet), ma uno sfottò nei confronti nemmeno della squadra avversaria, ma dei suoi tifosi, con toni che dal campanilistico sfociano sempre più nel becero, se non nel razzista, fino ad arrivare agli estremismi politici che ben conosciamo.
Allora, berja, facci capire: un calciatore che va dalla polizia ad imporre che rilascino un tifoso fermato per qulache motivo (aveva tirato una bottiglia in campo o qualcosa del genere...), pena il non rientro in campo della propria squadra, è da ammirare? Allora ricatto libero per utti quelli che ne hanno potere!!
Ragionate da cittadini prima che da tifosi; allo stadio non vale più la pena di andarci prorio perchè è questa la gente che la frequennta e il problema non è la politica negli stadi (quella è ovunque) il problema sono i criminali allo stadio, che siano del Livorno o della Roma, che siano sugli spalti (i tifosi con le molotov e le bandiere faciste) o in campo (i Di Canio con il tatuaggio del duce). Il problema è che la giustizia sportiva deve occuparsi di ammonizioni ed espulsioni, di squalifiche e di arbitri, mentre per i criminali deve esistere solo ed esclusiavamente la giustizia che vige per tutti i cittadini.
In linea di principio sono daccordo con cristina: il tifo ideale dovrebbe tenere la politica fuori. Ma ahimé, questo modo di pensare è proprio il risultato sperato da chi ha dato vita al gioco dialettico sopra menzionato.. la curva del livorno, arrivato di corsa in serie A, (è capitato proprio a fagiolo per chi voleva creare il giochino..) si è fatta subito notare per l'estremismo di sinistra. Quindi è stata accostata agli estremismi di destra. Il ragionamento di fondo che si vuole "indurre" è che:
1)gli estremismi sono tutti uguali, il che non è vero, poiché un conto è rifarsi ad un ideale, quello comunista, nobile di principio (anche se personalmente io che ho studiato economia non lo condivido) e che ha trovato in stalin una degenerazione che molti comunisti oggi ripudiano; un conto è sostenere la destra estrema, l'uso della forza a scapito del prossimo, l'ideale della razza, l'inspiegabile e insostenibile odio verso gli ebrei (perché?) con l'inneggiamento al loro sterminio, quando in ogni curva si dà altissimo valore al "rispetto per i morti" di qualsiasi squadra essi siano.
2)tutti gli estremismi sono sbagliati. il fascismo in italia ha avuto le sue colpe, il comunismo no: ci vogliono indurre a pensare che se il comunismo fosse stato al potere, avrebbe avuto le stesse colpe del fascismo. meglio la democrazia americana..
Vorrei aggiungere che in linea generale tutti gli striscioni sono o dovrebbero essere controllati. se questi striscioni riescono ad entrare può essere per due motivi: o si sa cosa c'è scritto sopra e li si lascia passare, o si lasciano passare senza guardarli per fiducia (e spero che sia successo questo, anche se è un errore madornale, specialmente considerata la partita. e penso purtroppo che la prima ipotesi sia più plausibile)
adimant, sii meno superficiale, dico che e' ammirevole il comportamento di lucarelli visto quello che ha fatto la polizia alla stazione di trastevere l'anno scorso.
poi e' giusto che venga sanzionato, non e' un comportamento sportivamente corretto.
Non è questione di superficialità, berja: se l'anno scorso è stato ammirevole (non conosco i fatti, fortunatamente mi sono disintossicato dal calcio quando Maradona è andato via dall'Italia), non lo è stato di certo ieri, quando ha chiesto alla polizia di non fermare un tifoso reo di avere lanciato una bottiglia (vero o falso non sta a me stabilirlo, ma a chi eventualmente indaga). Lucarelli, in campo, deve giocare a calcio e non difendere presunti tifosi facinorosi, dopo può fare quello che vuole; quello che non mi va giù è la minaccia di non scendere in campo per coprire un tifoso, che è analogo a quello che fa Di Canio quando solidarizza con i diffidati; se si vuole essere costruttivi, da calciatori, si proponga ai propri presidenti dei tenere fuori dagli stadi i capotifosi più facinoroi, che, come ben sai, sono ben noti alle società, alla polizia ed ai tifosi delle squadre avversarie. Come dice Davide, cominciamo a guardare al calcio inglese che ha fatto della tragedia dell Heysel e relativa maxisqualifica internazionale la spinta per ripulire il tifo: tutti seduti, tutti a guardare la partita, i facinorosi controllati dalle telecamere o costretti a casa, poochissimi incidenti. E' tanto difficile?
ah capisco, siete tutti sostenitori del cosiddetto "calcio moderno", che tristezza.
no, molto più semplicemente sei tu che non capisci un cazzo
Sostenitori del calcio moderno? Io andavo allo stadio quando ci si andava per vedere partite di calcio. Andavo a vedere Mardaona contro Van Basten. Andavo a vedere calciatori che magari fuori dal campo usavano la cocaina perchè erano dei disadattati (il signor Maradona, per intenderci), ma che in campo ti facevano dimanticare davvero i problemi di tutti i giorni per un'ora e mezzo... Il calcio moderno è Galliani, è la juventus dei drogati (e gli altri non sono da meno...), è Di Canio col saluto romano e tutta la robbaccia del genere. Quando voglio il calcio metto su la videocassetta (ormai consumata) di Napoli-Bayern Monaco, semifinale di Coppa Uefa e mi diverto come allora. Detto questo, tenetevelo questo calcio, con la politica, i tifosi assassini, la gente che lancia le molotov e Galliani che fa man bassa di tutti gli euro che ci girano...
infatti, i tifosi del Liverpool che cantano "You'll Never Walk Alone" sotto di 3-0 ad Istanbul secondo il prode Borja sarebbero il calcio moderno, le famiglie in curva all'Old Trafford con bimbi al seguito sarebbero il calcio moderno. Roba di cui vergognarsi, per carità...
Il vero calcio sarebbe una manifestazione delle tute blu in campo prima del fischio d'inizio, perchè ben venga la politica negli stadi, ma solo quella che sta bene a Borja. Non capisce, lui, che anche se si è d'accordo su certe posizioni politiche, si preferisce portarle avanti in luoghi più opportuni. No, lotta dura senza paura, e fascisti nelle fogne, sempre, anche se il 95% del pubblico è venuto per vedere 22 persone in calzoncini corti che corrono dietro ad un pallone per buttarlo in fondo ad una rete, e dei fascisti, delle falci e dei martelli non gliene frega nulla, almeno per i prossimi 90 minuti più recupero...
E io se voglio andare a Brescia a vedere l'Atalanta che gioca il derby, devo noleggiare un'auto targata BS, o parcheggiare a 15 Km dallo stadio, altrimenti rischio di trovarmi la Fiesta sfasciata... e questo in nome del buon tifo viscerale che non guarda in faccia a nessuno, quello del calcio vero...
A proposito di tifosi: andate a vedervi le foto dei tifosi della Coppa d'Africa che si sta giocando in questi giorni. E' una boccata d'ossigeno. (sono sul sito del corriere)
stai molto male davide, mi dispiace per te e per chi ti sta vicino.
dicono che parlarne aiuti, sai?
imparate a leggere le cose con tutti e due gli occhi e non con un'occhio solo, siate meno superficiali.
ricordo che storicamente posizioni come le vostre hanno sempre portato a sconfitte.
Le vostre di chi, Berja, di chi vuole vedere una partita di calcio? Di che posizioni stai parlando? Io parlo di calcio, di tenere la violenza fuori dagli stadi e non la politica fuori dagli stadi. Storicamente l'unico esempio è la durezza con cui l'Uefa reagì all'eccidio dell'heysel e che ha portato ad un tifo umano e vivibile come quello inglese: questa è la sconfitta secondo te? La sconfitta è la mia che non vado più allo stadio perchè mi fa schifo vedere gente che si sputa addosso (in campo e fuori), gente che prende miliardi e fa i capricci, gente che sugli spalti porta di tutto (anche le vespe da lanciare di sotto). Questo, berja, è il tuo calcio moderno. Il mio calcio antico, è vero, è stato abbondantemente sconfitto, ma è una sconfitta di tutti, non solo mia. Se poi tu ritieni che oggi sia possibile portare tuo figlio allo stadio, allora buon divertimento. Io i miei nipoti li porterò a vedere meeting di atletica o a girare in bicicletta in qualche parco, o a nuotare o magari gli insegnerò un po' della bella etica che c'è dietro al rugby!
No.. è che mi chiedevo: ma il colpo di tacco è di destra o di sinistra?
Ed il tunnel? Ed il pallonetto? Ed il cucchiaio? Ed il colpo di testa? Ed il tiro al volo?
ricordo che storicamente posizioni come le vostre hanno sempre portato a sconfitte
sei ridicolo. tu nemmeno un occhio sai usare, non leggi e basta. sei una persona inutile e dannosa: di quelli come te la storia ne ha assaggiati parecchi, ma ha cominciato a vomitarli uno dopo l'altro già da qualche decennio
Comunque, parliamo di cose serie: la Roma, calcisticamente parlando è in forte risalita. L'effetto Cassano si è fatto sentire. Quali sono i meriti di Spalletti?
La Roma da sempre mi è molto simpatica. Mi piaceva Di Bartolomei (eroe triste), Odoacre Chierico, Conti, Falcao, il mitico Tancredi (a S. siro lo stordirono con un petardo). Era una gran Roma. Speriamo torni. Ne ha bisogno sto calcio malato di triade e Capello. Come cazzo si fa a essere juventini, con tutto il cuore? Me lo dite? Oggi essere juventini è come quando si era lendeliani nel tennis. Tifare una macchina boriosa e prepotente. Che piacere c'è?
Vedi Achab che si torna sempre ai vecchi eroi? Io Maradona, tu la Roma dei Conti e dei Falcao... Siamo semplicemente vecchi o quel calcio era più bello?
achab hai ragione, so bene anch'io che l'unica vera soddisfazione è tifare Inter, almeno hai la certezza di vedere sempre in campo una squadra che fa del buon calcio, anche se spesso è l'avversario :)
ma a parte le cazzate, non è solo un problema di triade: se Moratti capisse di calcio, o avesse lasciato fare a chi capisce, anche l'Inter sarebbe lì a spartirsi la torta, che è biancorossonera da 16 anni (breve parentesi romana esclusa).
Il problema é: che spazio troveranno mai la Roma, la Sampdoria, la Fiorentina, o un domani il Napoli e il Torino, di fronte allo strapotere economico delle 3 grandi? Siamo passati dal campionato più bello d'Europa con una decina di squadre che a turno ha lottato per lo scudetto nel giro di 15 anni (parlo di quelli a cavallo degli anni '80) alla brutta copia della Liga spagnola, con Milan-Juve al posto di Real-Barca, con in più la pragmaticità di allenatori come Capello che lascia ancora meno spazio alle sorprese, mentre in Spagna con le difese allegre e le soluzioni tattiche da oratorio, il passo falso anche per le grandi è sempre dietro l'angolo.
A me, sinceramente, da interista, anche se le prospettive per il futuro dovrebbero essere ottime (3 squadre al vertice fra cui la mia, e poi il nulla), questa situazione piace poco. Che si vinca o si perda, mi interessa poco, apprezzo l'equilibrio e l'incertezza. Meglio perdere lo scudetto all'ultima giornata che vincerlo con 35 punti di vantaggio sulla seconda.
Mah, sinceramente, a me il calcio piace anche oggi. Mi piaciono magari meno i personaggi. Ma una volta, quando la roma vinse nell'83, ero un bambino quindi era tutto più bello.
I personaggi nello sport ci sono sempre. Basta saperli cercare: a me sono piaciuti Simoni, Cuper, mi piace molto Cruz, mi piace Spalletti, mi piace Novellino, mi piacciono a volte alcuni striscioni dello humor capitolino, sponda giallorossa (quello su "a sessantanni ve torna pure Nesta" è mitico), mi sono piaciuti Platini e Boniek, Bebbe Furino anche se erano gobbi, mi piaceva Rumenigge che aveva le gambe così muscolose che non riusciva a correre dritto (oggi J Zanetti gli somiglia un po' come muscolatura), mi piaceva quel pazzo di Joe Jordan, lo squalo, mi piaceva Due pinne Marini, la sgroppata di Berti all'Olimpia Stadium di Monaco, vanificata dal tondo del ritorno (utlima mia apparizione allo stadio), mi piaceva la prima inter di Cuper, quella che stava sul cazzo a tutti ma vinceva e la metteva nel culo ai Tosatti, mi piace la faccia da delinquente di Kily Gonzalez, lo sguardo da bambino di Toldo, il ritorno dei quarti di finale a Valencia con l'assedio sotto porta, mi è piaciuto il derby di quest'anno, visto a londra in un pub di Hammersmith, in mezzo agli inglesi (ora ci devo tornare per ogni derby), mi piace poco la faccia di Mancini, ma tanto la continuità che sta dando a questa squadra e le legnate che ribatte a Capello, mi piaceva Peppino Prisco che c'aveva la foto di Ronaldo nel portafogli, mi piace Ferrante che è interista, glielo leggevo negli occhi, mi è piaciuto quando abbiamo vinto la coppa italia, che è la coppa del nonno, ma per noi è stato come trombare dopo dieci anni di astinenza, anche fosse con una puttana, mi piace quando Moratti fa quelle dichiarazioni in cui non si capisce un cazzo, mi piace Ancelotti che resiste agli insulti del Berlusca, mi piace Schevchenko anche se è milanista, mi piace Materazzi anche se ogni tanto perde la testa, mi sono piaciuti Bergomi, Oriali e la marcatura di gentile a maradona a spagna 82 (credo meriterebbe un trattato filosofico hegeliano), mi piaceva da matti Gianni Brera, e sono contento che se ne sia andato in quel modo (dopo una "paciada" nella bassa con gli amici), mi piace Iniscreto.it, mi piace lo stadio di Genova, mi piace Prandelli, mi piaceva un sacco il Trap, soprattutto quando allenò noi, mi piace che il mio capo sia interista, perché vuol dire che sa soffrire, mi piace litigare al bar per ore, dietro 4 pinte di super tennet's su Cuper con gli anticuperiani, mi piace parlare di calcio come fosse filosofia, mi piace mio figlio che non capisce ancora niente, ma appena arriva a casa dall'asilo si mette la maglietta di Figo e gioca con la palla di spugna facendo incazzare la mamma e divertire me. Mi piace immaginarmi come sarà il giorno in cui l'Itner (perché quel giorno verra, vero? ditemi di sì) vincerà lo scudetto. Potrei crociggermi in sala mensa.
Sì, il calcio mi piace ancora. Non ne posso fare a meno. Non sa cosa si perde alberto. Ma so, che alla fine, sotto sotto anche lui è pronto per essere interista: le foto con milly parlano chiaro.
;-)
anche a me continua a piacere il calcio. ma non mi piace più il campionato italiano. sono due cose molto diverse.
concordo su molti personaggi, su altri meno, ma non posso sentir magnificare l'imbevibile super tennent's dalla stessa persona che vorrebbe andare a degustare la divina birra del monastero di Westvleteren ;)
Imbevibile? E' forte. Ma non è imbevibile. E' un'ottima doppio malto ambrata. Ovvio, nulla a che vedere con le birre delle fiandre. ma siamo a Milano. Meglio certo per quanto riguarda al Tennent's la Scotch, ottima, 9 gradi, rossa. Ovviamente alla spina.
Boh, per me è pessima. Comunque da un paio d'anni a questa parte in molti pub hanno cominciato a servire birre belghe, e alcune addirittura trappiste. Si trovano facilmente la Achel, la Chimay, la Westmalle e la Orval. Per la Westvleteren nulla da fare, non la trovi nemmeno nei pub belgi, l'unico modo è andare al monastero e caricare 2 casse (non di più) nel baule. Io in assoluto preferisco le tedesche, ma se mi va una doppio malto e c'è solo la Tennent's, bevo un tè al limone :)
chiedo venia per l'OT :)
Anch'io preferisco le birre tedesche...preferisco produrle :)
Volevo solo fare un plauso al nostro Galeano, Achab
M'è rimasto il dubbio...
Bah!
Beh, caro Charlie, secondo me...
Il colpo di testa è di destra (Bierhoff), il colpo di tacco è di sinistra (diciamo Conti), il tunnel è chiaramente anarchico (Best)...
;)
E il calcio di rigore? E' della Juve!
ma anche un po' del Torino, a quel che si è visto ieri sera :)
Eddai su...un conto è l'eccezione, uno la regola :P
Eccezzzionale Pisanu, si autosmentisce con tempi molto più brevi di quelli cui ci ha abituati finora questo sgoverno, addirittura pochi secondi: ha "invitato le autorità di pubblica sicurezza ad applicare le norme vigenti con la massima severità e, pertanto, a sospendere le partite dinanzi ad ogni ostentazione di simboli o scritte inneggianti alla violenza politica, al razzismo e alla xenofobia". Sul caso dell'Olimpico dice: "Sono affrettate le critiche rivolte alla Polizia per la mancata rimozione degli striscioni nazifascisti all’Olimpico. Un intervento di forza o la sospensione della gara avrebbe comportato rischi gravi anche per gli spettatori pacifici".
???
E della Slalom devastante, cosa mi dici, Davide?
Quali pub a Milano hanno le birre belghe alla spina... son in uscita devastante stasera.
slalom mai sentita, giuro.
pub di Milano non ne conosco, ma io parlo di birre in bottiglia: le belghe alla spina sono un miraggio, ma se ne possono trovare alcune al Bar Claudio "La dolce sosta" di Ponte San Pietro(BG), un posto piccolissimo ma talmente fornito che sembra di stare a Bruxelles. Il proprietario è membro onorario de "La Compagnia del Luppolo" :)
Grazie. Ripiegherò sulla Slalom.
La Slalom e' un pestone assurdo, effetto Superciuk assicurato (manco i superalcolici lasciano un alito simile), io non riesco a digerirla.
A Monza la birreria "la Baita" e' la concessionaria esclusiva, e non mancano i pellegrinaggi da tutta la Brianza sud e zone limitrofe; alcuni miei vecchi amici patiscono tuttora le conseguenza di epiche serate estive a base di Slalom, panini cipolle e wurstel e Metal Slug 2.
Li capisco. quando la ordini sai a cosa vai incontro eppure non ne puoi fare a meno. Se vedi la spina, è difficile sottrarsi.
Effetto simile lo suscita la Bulldog chiara, stessa gradazione (anzi forse 9,5).
Però cosa c'è di più piacevole dell'effetto di una pinta presa dopo una dura gionrata. E' impareggiabile. A londra, puoi vedere manager, broker, fattorini, famiglie con i nonni tutti intorno al sacro rito della pinta. C'avete presnete la scena di trainspotting in cui la famiglia di Mcgregor va al gran completo al pub. Ecco quei pub, quelle cose sono tra i piaceri più belli della vita.
Anche dalle unità di misura si intuiscono i gusti: Achab più anglofilo apprezza le Ale, e dice pinte; io preferisco le pils quindi parlo di litri o mezzi litri; i maestri belgi sono rigorosamente per i 33 cl. :)
Io amo le ceche bionde; d'altra parte la pils l'hanno inventata a Pilsen.
verissimo, le tedesche derivano da quelle
Ehm...per la precisione...non esiste la città di "Pilsen" :P semmai è Plzen
Pub birrerie a Milano: l' HOP. (nn mi piace la birra ma ho amici esperti)
Vabbe', si translitterano loro stessi in Pilsen, se e' per quello, per rimanere in tema di birra, anche la Pilsner Urquell in patria e' venduta come Plzensky Prazdroj.
Cmq citta' particolarissima, con le bandiere americane e le falci e martello che convivono gomito a gomito.
sociologo e storico x passione e formazione, marxista eterodosso e libertario, estremista ragionato e passionale, antistalinista ma prima di tutto antifascista, e accanito tifoso tesserato dell'inter ultras dentro ma non curvaiolo, e per finire visto che si è parlato di buone birre, ex etilista.
quindi cosa dovrei dire di tutto questo?
anche se nutro seri dubbi sull'utilità di uno dei miei soliti "trattati" :-) che mi portano via un sacco di tempo e che probabilmente non si incula nessuno, o che addirrittura vengono cancellati per estremismo, mi lancerò ugualmente ancora in un'analisi che parte da questi fatti per capirne alcune ragioni meno evidenti.
come premessa a scapito di apparire uno che fa il saputello secchione, cosa che non sono assolutamente, ripeto di nuovo l'invito ad alcuni di voi a preoccuparsi un pò di più dello spessore della propria coscienza politica (e non solo. cioè di approfondire un pò le vostre cognizioni ed usare di più la logica, prima di lanciarvi in commenti ed invettive, spesso tanto accesi quanto carenti di una visione d'insieme
a me personalmente preoccupa molto di più l'ignoranza che la violenza. la violenza popolare a difesa di giusti valori come equità, libertà, verità, giustizia, vera democrazia, se è l'estrema ratio è giustifica, anzi necessaria.
soprattutto di fronte a una classe politica di sinistra inetta e appena tiepidamente riformista, che vergognosamente ha completamente, al punto di non salvare nemmeno le apparenze, ripudiato le sue radici.
E ancora peggio, che circa trent'anni fa ha affossato negli anni di un momento fortunato, in cui stava tornando una vivacità delle coscienze diffusa, gran parte del movimento spontaneo popolare e giovanile che quelle coscienze avevano stimolato.
un momento particolare e raro, dove la sinistra istituzionale, nello specifico i sindacati e il pci, aveva la fortuna di poter sfruttare la forza numerica di idee e passione di un movimento pur complesso e contraddittorio ma vivace e innovativo.
Ebbero invece paura che un certo estremismo potesse indebilire la sua poltica, fatta anche di vecchie e rigide strategie prettamente istituzionali, e purtroppo anche il timore di alcuni burocrati di perdere la loro comoda poltrona.
E così quelli che in qualche modo erano i maggiori responsabili delle scelte che rappresentavantavano allora più di un terzo del paese (nel 1976, grazie anche ai voti concessi turandosi un pò il naso dal movimento e dai suoi simpatizzanti, il pci ebbe il suo massimo storico il 36 % ! - vado a memoria e potrei sbagliare, ma di poco), fecero un gravissimo errore che a mio parere paghiamo ancora oggi:
in gran parte lasciarono il movimento a se stesso senza fare un vero sforzo, che non era facile ma andava tentato con convinzione, non dico di cooptarlo, che sarebbe stato sbagliato e impossibile, ma di ascoltarlo, difenderlo, aprirsi ai suoi messaggi indicazioni e istanze, cercare di rappresentarlo almeno in parte.
si produsse così in poco tempo una vera frattura, a un isolamento reciproco, che portò il movimento ad avvitarsi su stesso, cosa che favorì le sue frange più estreme violente ideologiche e autoreferenziali, che così ebbero buon gioco a portare dalla loro gran parte di quello che ne restava. perchè ormai la lotta si giocava su due fronti la destra e anche la sinistra istituzionale. che a quel punto addirittura si rese complice della criminalizzazione indiscriminata di tutto il movimento.
qualla sconfitta ebbe gravi conseguenze per la sinistra italiana, per secondaria che possa apparire rispetto a un evento storico della portata della caduta del blocco dell'est, e alle trasformazioni della struttura sociale e della cultura dovuta alla terziarizzazione e alla grande crescita della piccola borghesi con i suoi nuovi valori consumustico-edonisti.
le scelte disgraziate strategiche di quegli anni, sono l'unica causa che porta la responsabilità diretta della classe politica della sinistra italiana, della tragica (quello di cui si dibatte spesso qui conferma questo aggettivo)situazione sociale e politica in cui versiamo oggi.
che nello specifico, quando si parla di certi fenomeni, riguarda soprattutto la mancanza non dico di un movimento (che è del tutto impossibile) ma quantomeno di una diffusa e ampia cosapevolezza, pronta anche a rendersi visibile e attiva, di alcuni valori fondamentali, del loro perchè, della loro storia, di quando e come vanno difesi e manifestati, della necessità di testimoniarli diffonderli condividerli, della loro importanza e quindi del loro prezzo, a discapito di altri bisogni materiali indotti e secondari.
forse sembrerà strano ad alcuni di voi più giovani, ma non sto parlando di un'altro pianeta, ma di qualcosa che era ben vivo non molto tempo fa. dove non c'era bisogno di invocare a gran voce la legge e la repressione dello stato, che non è mai bella e sempre è un'arma doppio taglio, ma dove la cultura attiva di molta gente stessa non dava spazio a certe fesserie pericolose, ideali, simboliche o fattive che fossero.
certo non era un eden tranquillo, ma si aveva il gusto e l'abitudine di pensare a certe cose, e se il caso pure di fare qualcosa in prima persona per far valere le proprie convinzioni, che allora significavano una bella fetta della propria vita.
e non parlo solo dei giovani che che si scontravano nelle piazze, ma ancche di tutta la gente che gli dava manforte, o che si faceva sentire e rispettare quando era il caso : proprio ai romani consiglio di leggere un brano di erri de luca dal libro "il contrario di uno" in cui si parla di una cosa del genere accaduta (mi pare)alla garbatella.
oggi cosa si può fare? tante cose, per una importante è cercare di ridare vita alla socialità in cui tentare di far rinascere almeno in minima parte quell'idea che una coscienza politica fortemente critica sia alla base della non estinzione di alcuni valori fondamentali, e quindi di un mutamento importante della società. lo ripeto, se pensate di indignarvi e poi fare affidamento semplicemente su istituzioni informative, rappresentative, legislative, giudiziarie e repressive, cioè di fatto lo stato i media e i partiti, per migliorare certe cose, siete degli illusi.
quelli ci danno ogni tanto il contentino per tenerci buoni, il vero potere è ormai in mano al capitale finaziario internazionale. lui tira le fila, gli altri ormai non sono in sostanza che burattini ben pagati.
se riuscirà completare il suo progetto, che come si può notare è già ben avviato, di industrializzare e grossomodo "occidentalizzare" tutto il pianeta grazie alla globalizzazione, e quindi renderere tutti gli umani semplicemente in dei replicanti post-umani modellando i nostri apparati cognitivi emotivi desideranti mantenendoli vivaci ma consapevoli della propria condizione solo quel minimo necessario alla partecipazione attiva alla riproduzione del sistema, avranno raggiunto il suo scopo.
la politica non sarà altro che un gossip come un'altro, un gioco spettacolare come un'altro, un reality show molto chiaccherato in giro. non aggiungo altro su tutto il resto che ne consegue.
a parte un dettaglio quasi comico: quasi automaticamente la casta dei pochi potenti stessi rimasti, non avrà molta più cognizione e libertà in più degli altri, dovrà anch'essa eseguire sempre e comunque il proprio ruolo, con ovviamente tutti i suoi privilegi, ma non certo quello, normalissimo per un vero signore, di avere il vezzo di disporre della libertà di abbandonare completamente proprio ruolo o alterare le regole del sistema in senso puramente creativo.
alla fine il comando sarà, se quasta parola avrà anvcora un senso, del sistema stesso coi suoi codici minimi base, che a caduta piramidale produrranno una matrice in cui tutti saremo completamente espropriati della nostra specificità umana di soggetti, assumendo progressivamente la forma del prodotto/consumo della nostra occupazione primaria, gli oggetti (materiali o immateriali che siano).
Ecco:
ANSA 02/02/2006 13:43
STRISCIONI: PISANU, SI TRATTA DI GRUPPO LEGATO A "FORZA NUOVA"
ROMA - ''Allo stato attuale delle indagini si puo' ragionevolmente sostenere che i responsabili dei fatti di Roma appartengano a gruppi politici e non ad ultra' della Roma''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu al convegno 'Il calcio, l'Italia, le leggi' tornando sui fatti avvenuti durante Roma-Livorno. ''Quasi tutti gli undici denunciati - ha aggiunto - appartengono a 'Tradizione e Distinzione', formazione politica di estrema destra legata a Forza Nuova''. ''Sono undici le persone denunciate per gli striscioni esposti durante la partita Roma-Livorno, di cui 4-5 di loro con precise imputazioni di carattere penale per ostentazione di simboli e scritte ignobili inneggianti al nazifascismo''. Pisanu sottolinea che ''ci sono tutti gli elementi per condannare i responsabili da tre mesi a un anno''.
ROMA E' FASCISTA
ah..
CHI SPERA IN UN CARCERATO E' UN INFAME DICHIARATO!
LIBERTA' PER I CAMERATI, GALERA PER GLI SCIACALLI!
Enrico, ma che significa? E poi, che bisogno c'è di URLARE?
scagliati contro un cipresso te e la gioventu' che frequenti.
Tra l'altro con quelli come te il sistema ci stracampa.
Apri gli occhi giovane