«In gioco in queste elezioni, ci sono due visioni del mondo. Da una parte la sinistra che vuole indebolire la nostra identità, dall'altra la destra che dovrebbe difendere i valori dell'Occidente. una distinzione fra diverse "concezioni del mondo", come ha detto Berlusconi. Lo si vede dalle discussioni sull'Occidente e sull'America, sull'Europa e su Israele, sull'Iraq e sulla guerra, sull'immigrazione e sull'integrazione degli immigrati. Il centrosinistra su questi temi è per il sentimentalismo, il buonismo, il pacifismo, il multiculturalismo, lo scientismo, il relativismo. Insomma, è per l'indebolimento e la resa della nostra identità. (...) Me ne hanno dette così tante che l'accusa di dogmatico non me lo ricordo. Mi scivola addosso. (...) Noi siamo quelli che siamo perché, qui in questa parte di terra, siamo gli eredi di una tradizione. Se non avessimo avuto Platone, Aristotele, San Tommaso, Galileo, Kant e tanti altri, saremmo un'altra cosa. (...) I fondamentalisti islamici attaccano proprio la nostra tradizione. Non per niente ci accusano di essere "giudei e crociati". (...) La nostra civiltà s'è dimostrata migliore di altre. So che il termine "migliore" o "superiore" non si dovrebbe usare fra persone educate, come ci dicono gli intellettuali post-moderni di sinistra europei e americani. Ma non c'è ragione per non usarlo. E anche quelli che non lo vogliono usare, lo negano a parole ma lo praticano nei fatti. Non a caso, criticano, brontolano, strepitano, ma stanno "qua" e non emigrano "là". Sono incoerenti. (...) Dopo la guerra in Iraq gli iracheni stanno meglio, di gran lunga meglio. Usano persino il voto, una parola e una pratica che una generazione di iracheni neppure conosceva. E sono i primi avversari del terrorismo. (...) Quando c'è da portarla [la democrazia] altrove, si frena, s'inventa il pacifismo e considera i nostri soldati come occupanti contro i resistenti. (...) Goethe diceva: "Viva chi vita crea". Qui c'è la quintessenza dell'Occidente. Il nostro strano bipolarismo non ha prodotto neanche questo valore comune. Perché la sinistra ha una visione squilibrata dei diritti. Vede quello della donna, della coppia, del medico, dello scienziato e dimentica quello del feto. Non lo considera un essere umano, e quindi un fine in sé; lo considera come uno strumento, un bene di consumo, la soddisfazione di un desiderio da sacrificare ad altri fini e desideri. (...) con la 194 sta accadendo quello che è accaduto con la fecondazione assistita: si fa una campagna preventiva contro la Chiesa e poi si accusa la Chiesa d'essere retrograda e intollerante. Lei critica il multiculturalismo anglosassone e il laicismo francese, ma anche la formula di Cavour "libera Chiesa in libero Stato" secondo lei ha fatto il suo tempo. (...) Considero, questa legge elettorale, congegnata come una sorta di usa e getta per il 9 aprile, ma non più valida il 10, vedo, dopo le elezioni, chiunque le vinca, una fase di rimescolamemto di carte, a destra e sinistra».
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:(
Secondo me Pera ha preso la laurea con le figurine della miralanza. Non si spiega altrimenti come potrebbe dire: "I fondamentalisti islamici attaccano proprio la nostra tradizione". Se sono fondamentalisti attaccano quello che non appartiene alla loro cultura. E' tautologico. Se è per questo alcuni matti si fanno anche saltare per aria.
Poi il "filosofo" ci parla di Platone, Aristotele, San Tommaso, Galileo, Kant etc. Forse dimentica i secoli oscuri dell'occidente, dimentica quale prezzo è stato pagato. Gli stessi Usa presi sempre ad esempio, sono nati da un eccidio. Probabilmente l'occidente porterà la terra al collasso.
Insomma dire che la nostra civiltà è migliore di altre, è sicuramente relativo.. non credo prof. Pera?
Del Relativismo Pera dovrebbe essere portabandiera:
passino i politici che da comunisti diventano fascisti e viceversa (raro).. passi rutelli che da radicale mi diventa filoclericale sdegnandosi se qualcuno gli chiede se ha mai fumato erba...
... ma un PROFESSORE UNIVERSITARIO di FILOSOFIA DEL DIRITTO che solo 10-15 anni fa propugnava a spada tratta il liberalismo, il laicismo, la tolleranza libertaria verso ogni idea, la necessaria e netta separazione tra credo e stato ... ed oggi diviene crociato baciapile pronto ad arrostire il "meticcio"....
Manca solo la palla rossa sul naso.