Interrogazione dell' Antonio SERENA (FIAMMA TRICOLORE)
CHIESTA ISPEZIONE A QUESTURA DI MILANO (DOPO DIVIETO MANIFESTAZIONE 21 GENNAIO)
In seguito al divieto da parte del Questore alla manifestazione indetta da Fiamma Tricolore a Milano per il 21 gennaio, il deputato Antonio Serena ha rivolto al Ministro degli Interni, lo scorso 30/1, un’interrogazione urgente nella quale si chiede un’ispezione alla Questura di Milano per accertare se provvedimenti simili siano già stati adottati in precedenza verso altri soggetti politici e, in caso contrario, l’adozione di sanzioni disciplinari nei confronti dei responsabili di un atto gravemente lesivo del pacifico esercizio delle prerogative costituzionali.
" Serena: - Al Ministro degli Interni
Per sapere – premesso che:
con provvedimento in data 19 gennaio c.a. il questore di Milano, Paolo Scarpis, ha vietato (provv. N. 0419/A4/Gab 2006) la manifestazione indetta per il giorno 21 gennaio dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore - partito rappresentato nel Parlamento Nazionale e in quello europeo - per la quale era stata chiesta autorizzazione allo stesso questore con più di un mese di anticipo (19 dicembre 2005);
alla base del diniego a tenere la manifestazione indetta dalla Fiamma Tricolore vi sarebbe una pretesa concomitanza della stessa con le celebrazioni della Giornata della Memoria (“shoah”), per cui la stessa manifestazione, secondo il questore di Milano, potrebbe svolgersi “dopo il 1° febbraio”;
la manifestazione promossa da Fiamma Tricolore verteva sul tema : “Identità-Sovranità-Socialità” per cui non si capisce quale attinenza questa potesse avere con la “shoah”;
il provvedimento sarebbe stato altresì motivato dalle “veementi proteste” di partiti ed associazioni avversi che facevano prevedere una “massiccia partecipazione” ad iniziative di protesta che avrebbero potuto determinare “ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica”;
non è ammissibile che in uno stato democratico il minaccioso preannuncio di disordini e violenze possa condizionare l’agire di chi è preposto alla tutela dell’ordine pubblico ma anche ad assicurare a tutti i cittadini i fondamentali diritti di riunirsi e manifestare liberamente il proprio pensiero;
un’analoga manifestazione indetta dal M.S. Fiamma Tricolore si era già tenuta a Roma in data 29 ottobre 2005 e si era svolta nel più perfetto ordine nonostante i minacciosi proclami di associazioni della sinistra e di qualche rappresentante della comunità ebraica;
la decisione del questore di Milano appare chiaramente motivata da valutazioni politiche e ideologiche che non possono competere in nessun modo il suo ufficio;
il provvedimento del Questore, pretestuosamente motivato con motivi di ordine pubblico, dimostra inoltre – da un lato – l’incapacità del Dott. Scarpis a garantire il pacifico, contestuale esercizio di attività costituzionalmente garantite e – dall’altro – un’arbitrarietà potestativa che, garantendo a qualsivoglia altra associazione ciò che si è negato al M.S. F.T., si pone in manifesto dispregio del principio di uguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione, -
si chiede che il Ministro voglia disporre un’ispezione nella Questura milanese per sapere in quali altri procedenti casi si è adottata una simile misura e, in caso di risultato negativo di tale ispezione, se non si ritenga di adottare sanzioni disciplinari nei confronti dell’attuale questore di Milano al fine di garantire il futuro, pacifico esercizio delle prerogative costituzionali da parte di qualsiasi associazione e/o partito, pacifico esercizio che allo stato appare gravemente pregiudicato da iniziative quali quella qui censurata".
Ke vergogna.
Sperem ke il Questore la scampi.
E ke ipocrisia.. "La manifestazione verteva sul tema Identità-Sovranità-Socialità". Ma x piacere.
Già kiamarla 1 manifestazione è 1 parola grossa. Sperèm, tokkafer! :-)
Carolina
bravo Serena, unico oppositore di un regime pluto-comunista!