Camera ammobiliata, tutto compreso
di Marco Travaglio
Guardando in faccia quello steward mancato di Piercasinando, vien da domandarsi se davvero sia il presidente della Camera, o se non sia tutto uno scherzo. Poi uno vede la Pivetti e pensa che c'è speranza per tutti. Piercasinando è uno di quegli uomini che aggrottano la fronte, inarcano le sopracciglia e arrotano la boccuccia a cul di gallina alla ricerca di un pensiero che, purtroppo, non arriva mai. Se, per disgrazia, dovesse perdere per strada quell'unico neurone che gli ronza nel cranio inutilmente spazioso, sarebbe la fine. Ma, almeno negli ultimi giorni, il neurone solitario funziona a dovere, consentendogli alcune scoperte sensazionali. Esempio: "Di Pietro è una vergogna per la magistratura". Visto che dieci anni fa Di Pietro aveva già smesso di fare il magistrato e Piercasinando lo voleva leader del Polo al posto di Berlusconi, verrebbe da domandargli che cosa sia cambiato nel frattempo, ma è meglio evitargli un sovraccarico di fatica. Ieri l'acuto leader Udc, tomo tomo cacchio cacchio, ha scoperto addirittura che Bellachioma ha tre tv. Poi, riavutosi dallo sforzo mentale, ha argomentato: "Purtroppo non ho tre televisioni, altrimenti sovrasterei Berlusconi". Per uno che perderebbe tre a zero contro un centimetro quadrato di muffa, c'è da dubitarne. Ma lui è talmente convinto che sembra brutto insistere. Seguiamolo ancora nei suoi pensierini. "Voglio vedere Prodi a governare con Luxuria, Bonino e Pannella". In effetti, si governa meglio con Totò Cuffaro: i voti, poi, arrivano ancor prima di chiederli. "Le leggi che mi hanno convinto di meno sono quelle sulla giustizia". Infatti lui, a scanso d'equivoci, le ha votate tutte. "Bisogna privilegiare la famiglia, quella prevista dalla Costituzione che ha la priorità. Altre forme di convivenza sono di serie B. La famiglia è in crisi, le convivenze aumentano". Nessuno può saperlo meglio di lui, visto che - fedele al motto "Io c'entro" - di famiglie ne ha addirittura due. Infine, a proposito di Unipol, "la politica non deve tifare". E, se proprio deve tifare, meglio farlo per Dell'Utri, al quale Pier telefonò "stima e amicizia" alla vigilia della condanna per mafia, e lo fece sapere con un comunicato della Camera. Ma il momento più alto del suo pensare è stato quando, il volto deformato dallo sforzo, ha sentenziato: "Chi vince deve governare, chi perde deve fare l'opposizione". Roba da ernia al cervello.
Appena Piercasinando apre bocca, sorge spontanea la nostalgia per Irene Pivetti, che almeno un barlume di indipendenza a Montecitorio l'aveva mostrato: basti pensare alle sue filippiche vandeane contro il conflitto d'interessi berlusconiano. Poi finì come finì: da Bossi a Mastella a Mediaset, dove il conflitto d'interessi non sembra disturbarla più di tanto. Tant'è che le han dato un programma in tandem con Platinette sulla chirurgia plastica, che l'ha resa simpatica a Bellachioma, che l'ha promossa a conduttrice solitaria. Il titolo del nuovo programma è un ossimoro: "Liberi tutti". Chi ha avuto la pazienza di seguire l'edizione straordinaria di sabato, tre ore in prima serata dedicate al padrone, sa di che parliamo. Dopo una mezz'oretta di mossette e moine tra l'anziano gagà dipinto di Vernidas e la presunta conduttrice, la parola passava a una serie di "testimonial", scelti casualmente fra i discepoli del Capo. Le presentatrici Mediaset Gabriella Golia e Susanna Messaggio, un prete con barbetta bianca che insegnò a Bellachioma come si sta al mondo (con i bei risultati che vediamo), l'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi e alcuni giovani super partes, come quello che lacrimava: "Presidente, perché tanto odio contro noi forzisti?". All'alba delle 23.30 Irene ha pigolato: "Dobbiamo proprio chiudere, se no la rete ci sfuma". Bellachioma ha seguitato a monologare per un altro quarto d'ora, ma inspiegabilmente i dirigenti di Rete4 han deciso di non sfumarlo: fossimo acuti come Piercasinando, sospetteremmo che anche Rete4 abbia qualcosa a che fare con Bellachioma. Ora qualcuno ha stigmatizzato la conduzione lievemente compiacente dell'Irene, ma noi vorremmo spezzare una lancia in suo favore. Perché mai una come lei, nelle sue condizioni, dovrebbe aggredire Bellachioma o addirittura fargli una domanda? Non se ne vede il motivo. Sarebbe mai diventata presidente della Camera senza di Lui? Farebbe la conduttrice televisiva, senza di Lui? Che s'ha da fare, per non lavorare.
Un Travaglio particolarmente in forma. Però una cosa la devo dire. Alla fine Casini è uno dei meno peggio da quella parte... (Pensa tu gli altri...)
uno che telefona ad un mafioso, prima che questo si becchi 7 anni per associazione mafiosa, che se ne vanta in parlamento e lo ribadisce anche dopo la condanna.... se per te questo è il meno peggio? allora ti meriti il peggio: meglio il mafioso che il suo amico ipocrita. Ma forse questi ceffi buffi non si rendono conto che la Mafia quando non gli servi più, ti elimina, soprattutto se cerchi di svincolarti dalle sue grinfie.
concordo con jello, casini, se possibile è anche peggio di truffolo, e comunque dovrebbe spiegare agl'italiani cosa ci faceva la terza carica dello stato al funerale del figlio del duce, attendiamo fiduciosi.