La libertà non bestemmia
di Ferdinando Camon
Sta prendendo una piega pericolosa la discussione sulle caricature di Maometto. Buona parte dei giornali europei si schiera per il diritto di satira senza limiti di tema, figura, simbolo o altro. France-Soir chiama questo diritto, con un'espressione semi-disinibita, «Il diritto di fare la caricatura di Dio». Die Welt leva quella mezza inibizione, e rivendica per i giornalisti il «diritto di bestemmia». Di bestemmie anti-cristiane è strapiena la stampa europea da decenni, e non succedeva niente. Ora i giornali europei trattano i musulmani come han sempre trattato i cristiani, e succede il finimondo. Davanti al finimondo, nascono i primi dubbi. Staino e Giuliano sono per la satira senza limiti; Forattini, ElleKappa e Vincino hanno qualche perplessità; Vauro e Giannelli sono contrari. Su questo giornale domenica scorsa Staino ha pubblicato un paginone con un'affollatissima vignetta, magistrale per efficacia, che cominciava con un disegnatore che scappa, inseguito dagli islamici armati di coltello, e un gruppetto di prelati cattolici che discutono: «Dobbiamo aiutarlo?», «Ma se lo difendiamo non c'è il rischio che poi disegni anche Gesù e tutti noi?». Chi risponde così è il papa. Scusa, Staino: ma sono decenni che vignette e illustrazioni pornografiche o blasfeme corrono su preti, papi, Gesù, la Madonna eccetera.
Vauro si colloca tra i contrari, pensa che queste vignette siano andate oltre il lecito. Ma un lettore mi ha mandato per e-mail una vignetta di Vauro con una battuta di Ratzinger, suppongo già papa, che dichiara: «Dio non può star fuori della cosa pubblica», e il disegnino mostra Dio davanti a una latrina, che si contorce perché deve deve entrare al cesso subito: «Se no la faccio qui». Non la capisco bene. Se sbaglio mi scuso. A occhio e croce vuol dire che quel che il Dio cattolico (io lo scrivo maiuscolo) ha da dire alla cosa pubblica (alla repubblica) è una pisciata. L'imam della moschea di Parigi dice che oggi lui è offeso dalle caricature di Maometto, ma era ancor più offeso e soffriva per i cristiani quando arrivò in Europa un film americano, subito dimenticato tranne per una scena. La scena è questa: Maddalena sta su un palco e fa la puttana, cioè si fa scopare, Gesù la guarda seduto a pochi metri, finito il servizio Maddalena gli domanda: «Adesso vuoi venire tu?», e lui: «No, oggi no». Lo stesso anno in cui uscì quel film di Scorsese su Gesù puttaniere, i francesi ci han regalato un filmetto, memorabile solo per questa bestemmia, in cui alla fine si vedeva Isabelle Huppert che andava alla ghigliottina recitando: «Ave Maria, piena di m.». Interrompo la parola e ci metto il punto.
Questo articolo l'ho riscritto dieci volte, metà con la parola intera e metà col punto. Con la parola intera dice la verità, col punto dice una menzogna. Perché il film mica ci aveva il punto. Ora, la formula corretta è: «piena di Grazia». Quel Grazia significa Cristo. Sostituendo quel Grazia con m., si pareggia Cristo con la m. Io, in Asia, non lo direi per Buddha. In Arabia non lo direi per Maometto. Perché in Europa si può dire per Cristo? In Asia ci sono un sacco di buddisti che sono persone per bene, con ogni probabilità migliori del regista francese che ha inventato quel finale blasfemo. Nei paesi arabi ci sono islamici che meritano rispetto, se mi si costringesse a dirgli: «Il vostro Maometto è una m.», non lo farei neanche con la pistola alla nuca. Perché un regista può farlo in Europa, riferendosi a Cristo? Per soldi? Ha guadagnato di più, con quel finale? Certamente sì. Ma questo lo rende più ricco, non più degno. Non mi sono trovato in grande compagnia quando scrivevo contro queste provocazioni, eppure ritengo che la mia compagnia dovesse venire da Sinistra. Un settimanale della Sinistra ha pubblicato più volte, in copertina, una donna nuda in croce. Moravia sosteneva che chi si offendeva per quella donna nuda in croce era un fobico, e chiedeva: «Vogliamo noi farci governare dai fobici?» Gli rispondevo che però sbattere una donna nuda in croce è sadico, e chiedevo: «Vogliamo noi farci governare dai sadici?» Il discorso vale a maggior ragione per il Dio che piscia in latrina o il Gesù che fotte puttane o la Madonna piena di m.. Noi siamo una Sinistra che sputtana i miti corrotti dello sfruttamento, della guerra per interesse, della giustizia comprata-venduta, della comunicazione truccata-drogata, del razzismo e della superiorità culturale. E la satira è una poderosa macchina di sfondamento nella muraglia del nemico. E dev'essere libera, se no muore. Deve dunque esserci libertà di pensiero. Libertà di parola. Libertà religiosa. Libertà di credere che Dio c'è o non c'è, e anche di dimostrarlo, se si può. Ma non può esserci libertà di bestemmia. Ci sono islamici che, piuttosto di vedere quelle caricature del loro profeta, preferivano morire. Si può lavorare per convincerli che questo è sbagliato. Ma non ucciderli.
A quando, dopo Lia e Camon, anche un bell'intervento di paparatzi o di Blondet sull'internazionale ebraico-massonica?
Qui la cosa (la sinsitra?) comincia prendere una brutta piega.
Torno al solito punto: la religione è un'opinione come un'altra, ne' più, ne' meno.
Come tale merita il rispetto dovuto a tutte le opinioni, nulla di più.
La casistica è infinita, ma, per farla breve, se al cinema danno un film porno il cattolico (mussulmano) è liberissimo di non entrare. Così come di non comprare il giornale che pubblica le vignette.
La realtà, però, è diversa. Cattolici e mussulmani pretenderebbero di trasformare in legge dello stato le bizzarrie del loro credo e, nel passato (cattolici) e negli attuali paesi più arretrati (mussulmani) ci sono riusciti.
Col risultato che se una donna prova a scolarsi un cognac in Arabia Saudita (in pubblico) viene arrestata o lapidata. E via dicendo.
Il punto è tutto qui: le istituzioni si devono piegare alle pretese di costoro?
cosa ci faccia Camòn sull'unita' e' per me fonte di stupore.
Ma in effetti e' fonte di stupore vederlo e leggerlo su qualsiasi giornale. In ogni caso le sue sparate pro ruini a tutto spiano mi sono piu' che sufficienti sulla stampa locale.
"in Asia, non lo direi per Buddha"
evidentemente era cosi' impegnato a costruire altari a madri immaginarie che non si e' accorto dell'Anuttaratantra yoga, quella classe di tanatra supremi che formano parte integrante del bagaglio culturale di quel mite vecchino premio nobel e 14esimo upload di Cerenzig.
Dio parla per bocca dei matti.
Trenta anni fa ce ne era uno che andava sempre alle riunioni/convegni di teologia e filosofia che si svolgevano in citta'.
Ad un certo punto, immancabilmente, si alzava e cominciava a urlare:
"No savìo chi xè Satana?
Mi eo so' ben.
Satana xe' Camon"
ciao dedalus, non sono d'accordo con alcune tue posizioni e fin qui nessuna sorpresa. volevo provare pero' a argomentare la cosa non solo in base alla opportunita'. mi sembra che tu parta da una posizione per cosi' dire radicalmente razionalista: per riassumere "di religioni ce ne sono tante, ognuna dice una cosa diversa, partono da premesse non dimostrate, sono opinioni come tante altre, se non peggio quando hanno pretesa di imporsi sulle basi della convinvenza". mentre non ho obiezioni serie a questo, penso che sia necessario essere moderati anche in queste posizioni razionaliste; io le condivido, ma non mi sembra giusto imporle a chi la pensa diversamente, e fa della religione una guida.
mi spiego con un esempio: secondo me nella scuola pubblica la religione dovrebbe essere insegnata assieme alla filosofia e storia (io ci metterei anche sociologia ed antropologia, ma tant'e'). se poi uno (come detto sopra) la erige a guida di vita, non vedo che male ne venga. altro discorso se me la vuole imporre, e li' si discute.
per passare allo specifico di quello che dici, una cosa e' da noi, una cosa e' in altri paesi. a noi in primis compete che, ad es. la chiesa cattolica contribuisca al progresso e benessere del paese (si, ho scritto cosi'). invece su quello che succede negli altri paesi dovremmo influire (quendo e' possibile) solo tramite organismi internazionali riconosciuti da entrambe le parti, non direttamente come stato: non mi trovi d'accordo insomma a parlare genericamente di "istituzioni" e' una confusione pericolosa.
ciao,beppe
camon non mi piace, anni fa lessi un suo articolo sulle donne, non ricordo nel merito di cosa, e scrissi alla redazione dell'unità una lettera di protesta che non fu mai pubblicata...
A me non sembra di sostenere una posizione così strana. Eccesso di razionalismo..e in quale altro modo sarebbe possibile ragionare?
L'importanza -storica- delle religioni è una cosa, il valore "attuale" di certe posizioni un'altra.
Insisto sul punto che ritengo centrale: le idee religiose sono mere opinioni come tutte le altre; ergo non godono (se non da parte di chi le pratica) di una particolare sacralità, di una sorta di salvacondotto per idee "alte" o "metafisiche".
Ognuno può erigere a guida della propria vita le idee che preferisce, ma non può pretendere che il rapporto fideistico tra se' stesso e le proprie opinioni valga pure per per gli altri o debba essere recepito dalle istituzioni.
Quanto dice Camon (facendo storcere il naso di molti a sinistra) non è tuttavia molto diverso da quanto sostiene Lia, solo che questa, agli occhi di alcuni, ha il "vantaggio" di difendere una posizione praticata da cittadini di paesi poveri e, comunque, in lotta col mostro occidentale.
Infine un'ultima nota. Da Blondet a Camon, dalla Valent alla solita Lia, passando anche per la parte più estrema della sinistra e buona parte della destra, sembra emergere un curiosissimo fronte di nemici della modernità e della razionalità, col tentativo di riportare in auge vecchi valori (triturati dalla storia) in contrasto con la "libertà dei moderni"; gli avversari principali di tutti costoro, USA a parte, sono il mondo ebraico e quello protestante, considerati un po' il cuore della democrazia occidentale..
"nemici della modernità"
la sedicente modernita' e' lo schiavismo applicato su scala globale.
sacralizzare la modernita' e' fare un feticcio del dio (che a rigore e' morto in occidente, ma anche mai nato in oriente).
nessuna meraviglia che chi vuole precarizzare le vite per trasformarci in belanti servi asserviti al dio denaro voglia bruciare incensi all'altare della sua Modernita'.
lo si puo' mandare al diavolo con tranquilla coscienza.
Bravo, bene, grazie !
Viva la dea Kalì!
Insisto che il fatto che l'Unità abbia pubblicato questa roba in cui si dice "non può esserci libertà di bestemmia" è interessante. O fonte di stupore, come giustamente rileva Tonii. Al di là dei precedenti di Camon, anche limitandosi al contenuto di questo specifico articolo, c'è da chiedersi perché sia stata fatta questa scelta.
boh dedalus mi pare che in una larga parte siamo d'accordo anche se tu insisti a parlare di istituzioni senza dire se parli di quelle italiane di quelle degli altri stati o di quelle internaz. sono contento che mi avete spiegato chi e' l'estensore dell'articolo, ma non sono sicuro di vedere il fronte di battaglia che tu dici. poi mi fa un po' ridere il tuo dissidio con tonii, lui mi sembra riferisca della posizione interna al mondo cinese in cui si e' convenuto che dio non c'e` proprio e non se ne parli piu`, tu gli parli della dea kali; si puo` fare di meglio per capirsi credo. quanto al punto specifico della modernita', io non sono un fan di queste posizioni in base al semplice principio che spesso il meglio e' nemico del bene. mi sembra che spesso ci si trovi a combattere con un isterismo delle idee, intendo dire che ora l'uno ora l'altro tra progresso valori modernita' globalizzazione neweconomy ed alla fine l'hanno in tasca i cittadini. per me ci vuole un piu' di equilibrio tra politica societa' istituzioni (e piu` vien lunga la lista meglio e' per quello ci metto anche la religione)
Dedalus, lo sai che l'Arabia Saudita è una sorta di colonia americana, vero? In quel caso gli USA non guardano in faccia né a lapidazioni né ad "arretratezze". Mah. Misteri dell'ID. :-)
Carolina
PS: ci stanno tirando sassate a Kabul e ho il sospetto che abbiano qualche ragione, quegli "arretrati" :-D
PS: ci stanno tirando sassate a Kabul e ho il sospetto che abbiano qualche ragione, quegli "arretrati" :-D
Ho il dubbio che nessuno dei manifestanti di Kabul (o di Jakarta) legga ogni mattina i giornali danesi o norvegesi.
Vedi vedi ci fosse qualcuno che soffia sul fuoco per qualche altro motivo?
D'accordo sull' Arabia Saudita ed i rapporti con gli USA.
cmq se mi devo riconoscere in una posizione di uno dei disegnatori citati nell'articolo di camon, ho zero dubbi e scelgo giannelli.
Che volete... io sottoscrivo e applaudo questo articolo. Per una volta non mi sento di aggiungere altro.
Dedalus, quello è probabile, a proposito delle vignette. Ma a Kabul ce l'hanno con noi, non con i danesi, sempre se ho capito. E a Kabul qualche cazzatina non proprio satirica ce la siamo permessa.
Carolina
Può essere; non ne so nulla.
Mai pensato che fossimo meglio degli altri.
Solo che qui quello che soffia sul fuoco è quello che potrei definire una sorta di revanscismo pan-arabo (che utilizza l'islam come legante). Guidato non certo dai poveri o dai diseredati, ma, al contrario, da famiglie importanti (anche saudite).
Il nostro sistema -piaccia o non piaccia- con tutti i suoi difetti è il meno peggio. Quello che sta arrivando è davvero un periodaccio.
Dedalus, mi risulta che la maggior parte degli arabi sia altamente insoddisfatta di coloro che li governano.
Carolina
dedalo,
la liberta' d'opinione e' una cosa (da difendere assolutamente), ma e' argomento ben diverso da quello che puo' riguardare le intenzioni che generano le opinioni. se slacci le intenzioni dalle opinioni, e' inevitabile cadere nella difesa della liberta' di espressione tout court.
fermo restando la liberta' di ognuno di esprimere anche la piu' abominevole o banalmente provocatoria e superficiale dell idee, puoi dirmi che idea ti sei fatto sul movente dietro quelle vignette? sono servite a qualcuno? fanno fare passi avanti verso soluzioni di dialogo e pace? servivano solo ad rivendicare un diritto d'espressione? e se si, e' questo il modo di farlo? con mezzi cosi' bassi rispetto all'ideale che vorrebbero difendere?
in the meantime, c'e' chi perde la vita.
Sensi, ma poi: secondo me non ha molto senso vietare ciò che non si può impedire. Quindi, comunque sia: che la gente bestemmi. E' - sempre con quello sgradevole pressappoco :-) - più o meno come se scorreggiasse in pubblico. Si rende ridicola e basta, si spera, almeno. Sulle vignette, c'è questo thread che è interessante e che non condivido completamente, ma che ha un certo tono e un certo stile secondo me:
http://rapportoconfidenziale.splinder.com/post/7072911
In particolare fra i commenti c'è un link che apporta un contributo, a livello d'ipotesi, interessante.
Carolina
non ho ancora letto il link, carolina, ma vorrei precisare una cosa. io non sono per i censori. ben venga ogni forma d'espressione. cio' che condanno e' l'intenzione. non vedo cosa cazzo ci sia da difendere. quelle vignette, non sono un inno alla liberta', al dialogo, ma alla provocazione.
idealmente (utopicamente:-() credo che alcuni comportamenti dovrebbero essere rifiutati da ogni individuo, non perche' il divieto fosse imposto dall'alto, ma perche' nascesse spontaneo da dentro. un esempio? espressioni di razzismo.
con tutto cio' non credo che la reazione (prevedibile, e per questo evitabile) sia leggittima...anzi.
* l'articolo del link.
dimenticavo, per chiarire le mie posizioni sulle religioni istituzionalizzate ("e non" lo aggiungo per quelle che scassano il caz al prossimo):
ora e sempre, cloro al clero (qualuqnue esso sia)!
Le questioni poste mi paiono due:
1) Chi ha "commissionato" quelle vignette, quali fini -più o meno loschi- perseguiva?
2) Non rovi sgradevole offendere le opinioni (più che opinioni) altrui?
Secondo me si tratta di due falsi problemi. Nel mondo esistono posizioni politiche, ideologiche, culturali etc. diverse ed in lotta tra di loro. Ciascuna critica l'altra, a volte ne fa strame con la satira etc. Finalità provocatorie? Ammettiamolo pure; e allora?
O si accetta la competizione delle idee (a volta anche dura; peraltro questo blog con gli avversari politici è spesso più che duro e li taccia regolarmente di essere pezzi di quella m. di cui Maria, secondo Camon, non è piena) o non la si accetta. Alcune visioni del mondo (muslims included) pensano che esiste una verità e, di conseguenza, non si ha diritto a sostenere il falso e a scherzare sui simboli del suddetto vero.
A noi l'illuminismo (e poi il pensiero scientifico del novecento) hanno insegnato che la verità è soggettiva, probabilmente non esiste, comunque è relativa.
Su questa base si fonda lo stato liberaldemocratico moderno; con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.
E' giusto offendere gli altri?
Forse no; ma a volte alcuni non sopportano critiche e si offendono anche per azioni altrui che non lo riguardano (il da voi tanto amato Scalfaro schiaffeggiò una signora al ristorante perchè era troppo scollata..).
"ognuno e' libero di fare cio' che vuole"
ma com'e' possibile che si ritorna sempre a questa banalizzazione?
1) non intendevo commissioni. mi riferivo a quale fosse il *movente* degno della tua difesa.
2)e' triviale trovare sgradevole l'offesa. penso chiunque la trovi sgradevole.
ma deciditi, e' satira cio' che difendi, liberta' d'espressione, o bassa offesa?
"E' giusto offendere gli altri?
Forse no; ma a volte alcuni non sopportano critiche e si offendono anche per azioni altrui che non lo riguardano"
cazzo, devo aver scambiato maometto per apollo stradale! e cosi' anche tutti gli islamici.
"A noi l'illuminismo (e poi il pensiero scientifico del novecento) hanno insegnato che la verità è soggettiva, probabilmente non esiste, comunque è relativa."
sacrosanto. ma, che c'entra?
satira cio' che difendi, liberta' d'espressione, o bassa offesa?
Tutte e tre le cose
Poi, diciamola tutta, se io sfotto Maometto o Gesù è perchè mi va di farlo (estremizzo); chi se la prende a male idem (se la prende a male perchè così gli va). Potrebbe benissimo concludere che altri sfottono la sua credenza ma lui se ne frega.
Mi sono espresso in modo un po' contorto, ma se vai a vedere cosa dicono ogni giorno imam e preti degli atei e del mondo secolarizzato, massacrato dall'edonismo, dall'individualismo e da satanasso..che dovremmo fare? un bel falò di chiese e moschee?
"un bel falò di chiese e moschee?"
no, trasformarle in ciclo-bacco-officine...
secondo me semplifichi troppo la questione, riducendola alla semplice difesa d'espressione, scollata dal messaggio e dall'intenzione, come ho gia scritto.
io difenderei e lotterei per conquistare liberta' di critica, liberta' di idee, di espressioni che mirino a migliorare, non a fomentare deliberatamente odii. non sto dicendo che vignette di quel tipo debbano essere censurate, ma non vedo nulla che mi spinga a difenderle come esempio di liberta' d'espressione.
> Insisto che il fatto che l'Unità abbia pubblicato
> questa roba in cui si dice "non può esserci
> libertà di bestemmia" è interessante. O fonte di
> stupore, come giustamente rileva Tonii. Al di là
> dei precedenti di Camon, anche limitandosi al
> contenuto di questo specifico articolo, c'è da
> chiedersi perché sia stata fatta questa scelta.
Devo dire che, pur riconoscendomi in una fede religiosa, mi sento abbastanza vicino alle valutazioni di dedalus, beppe, ecc.
Sono anch'io convinto che lo Stato deve essere laico e che, in linea di principio, non può proibire la satira anche quando "offende" sensibilità diverse, religiose, politiche o filosofiche esse siano.
Però più in generale e nello specifico vorrei porre due riflessioni.
In generale non si può ridurre la questione ad un problema di lecito-illecito per lo Stato ma credo piuttosto ci sia un risvolto di tipo morale e di convivenza civile.
Lasciando a parte gli intolleranti (che comunque ci sono, e su ogni fronte, non solo quello islamico) credo che il "rispetto" verso le idee e i sentimenti degli altri sia un valore importante, che purtroppo abbiamo perso. Se non c'è, se non ci si sforza di averlo, di costruirlo se non c'è, e ci si ferisce a vicenda, è molto difficile poi che la società migliori. E lo sfascio è sotto gli occhi di tutti. Un po' di autocritica, anche a sinistra, non guasterebbe.
Nel particolare poi, data la situazione "mondiale", gli opposti estremismi fondamentalisti guerrafondai (Bush-Bin Laden per caprirci, banalizzando), ecc. ecc. bisogna anche avere un attimo di capacità politica, lavorare per la mediazione e per la pace, saper rinunciare a qualcosa di proprio (in questo caso la rivendicazione estrema del "qui siamo liberi e facciamo quel c* che ci pare") per degli obiettivi superiori (la pace, la convivenza tra i popoli, il dialogo, ecc. ecc.).
Quindi non mi sorprende che politici pragmatici che, fino a ieri, hanno difeso la "libertà di satira e di pensiero" (magari pensando più alle ingerenze Vaticane che ad altro) oggi parlino di "rispetto" di "divieto di bestemmia", ecc. (magari pensando più alla necessità di dialogare con l'islam che a quella di scannarsi a vicenda).
Che poi "dialogare" con la maggior parte degli islamici sia molto, molto difficile (impossibile scriverà Dedalus) ne sono consapevole, visto che l'idea di "Stato laico e di diritto" a molti di loro non sfiora nemmeno l'anticamera del cervello (anche se rifiuto l'idea di un blocco "islamico" monolitico, come vogiono farci credere i Calderoli e compagnia bella).
Non credo tuttavia che la ricerca se non di un dialogo, almeno di un compromesso di "convivenza", sia sbagliata. Perlomeno sempre meglio di una terza guerra mondiale.
Sensi: leggilo, no? Alla peggio non lo condividerai :-). Poi ne riparliamo.
Carolina
Premesso che considero i fanatici religiosi islamici i neo-fascisti del nostro secolo, occorre dire che sono poche, molto poche le persone che credono e condividono tutto ciò che dice il loro imam. Ma siccome sono fascisti, tutto ciò che un regime dice o pensa, viene immediatamente percepito come qualcosa di detto o pensato dall'intera popolazione.
Incredibile ma vero: persino Don Prodi ieri sera da Vespa ha ammesso che queste manifestazioni di violenza sono pilotate dai vari governi, Siria in testa. Queste cose (le reazioni di violenza) non accadono se non sono volute dalla classe dirigente. Più che parlare di bestemmia o rispetto per la fede altrui, bisognerebbe far luce sulla vera natura di questi dirigenti politici musulmani che utilizzano la balla della sharia per tenere sotto scacco intere popolazioni. Anche da noi era così: chi ha un minimo di memoria storica, ricorderà che con il "timor di Dio" la Chiesa per secoli ha fatto il bello e il cattivo tempo in Europa e nel mondo.
Ora, che cosa vogliono esattamente questi nuovi fascisti?
Allora, che si faccia luce sulla vera natura dei servizi segreti in ogni Paese!!!
Carolina
Aleph,
a me i nuovi fascisti sembrano stare soprattutto dall'altra parte dell'oceano. senza nulla togliere a cio' hai scritto sulle responsabilita' dei governi, Siria in testa.
Perdonami Sensi, io ho un vicino di casa che è un vero fascista ma non mi metto a tirarlo in ballo qui...
In questo post si parla delle conseguenze della famose vignette danesi su Maometto. Putin, Bush, Berlusconi sono tutti fascisti, ok.
Ma qui stiamo dibattendo di un contesto preciso con contorno di violenza a mio giudizio pilotata.
Da fascisti.
sono d accordo con sensi..
nessuno sta giustificando le conseguenze...ancor di più se di violenza si tratta. ma la prima vera colpa chi la ha? a parer mio chi provoca..ed è indubbio che lo scopo era quello..
ok, io pensavo di essere rimasto dentro al recinto.
quindi e' una guerra tra fascisti.
cosa vogliono questi fascisti? difendersi da quei fascisti per imporre il loro fascismo?
e' per questo che ho tirato in causa gli altri (fascisti) :-)
seguendo la logica di cio' che hai scritto, penso sia molto facile correre il rischio di poter avere due visioni molto differenti ma troppo esemplificative.
una, che vede un disegno da parte di questi (Siria ad ex.) agitatori di folle mussulmane. quindi il motore dell'aggressione starebbe da quella parte.
un'altra puo' identificare i fautori del disegno in occidente e, quindi, descrivere l'islam come parte offesa ed aggredita che cerca di difendersi, senza alcun altro proposito.
io non sostengo ne' l'una ne' l'altra ma questo non e' il luogo per dilungarci.
leggendoti, ho creduto che tu sostenessi la prima delle due, dimenticando un'altra buona fetta di nuovi fasci.
potrei chiederti "cosa volgiono esattamente questi fascisti?", riferendomi pero' a chi sta dietro la propaganda anti-islamica.
solo io ho dei vicini talmente schifati dall'andazzo da aver rinunciato al proprio normale soggiorno in casa di proprietà vicino alla Francia in favore di 10 giorni di sciate dove andava Pertini (pagandosi l'hotel)??? Io agli arabi onestamente ci penserò dopo. :-)
Carolina
carolina..che vuoi dire?
se è quello che intendo io..mi vien da ridere! anzi,da urlareeeee!!!
boh, almeno che non ho vicini fascisti :-) forse perché non potrebbero sopportare uno dei miei hobby preferiti... quello appunto di scozzonarmi con i fascisti... :-) Val Gardenia mon amour! :-D
Carolina
continuo a non capire..la tua è ironia?
se ho ben capito.. i tuoi vicini rinunciano così a tanto (come un soggiorno BORGHESE in montagna,casa di proprietà..francia..) perchè schifati dall andazzo.. ???.. DAVVERO, CHE VUOI DIRE? agli arabi ci pensi dopo? e prima a cosa pensi?
ma naaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ... :-D fa finta di esserlo :-D
Carolina
prima penso al 9 aprile! gli arabi mi sembrano molto meno urgenti di Formigoni sinceramente :-D
Poi non sono la portavoce dei miei vicini: loro mi han detto questo, e io lo prendo per buono (anche perché li conosco).
Carolina
scusa la mia di ironia..
rinunciare alla settimana bianca nella casa di PROPRIETA' VICINO ALLA FRANCIA DOVA ANDAVA PERSINO PERTINI PAGANDO L HOTEL è davvero una grande, grandissima dimostrazione... mha???!! prendiamo esempio da questa rara sensibilità!!
eh oooooooooooooooh... non è mica che han venduto la casa... ci ritorneranno :-D Per il prendere esempio, sarebbe davvero eccezionale :-D soprattutto a Milano :-D
Carolina
non vedo cosa c'è di tanto eccezionale! il solo fatto che qualcuno sottolinei il proprio rinunciare ad un soggiorno (qualunque sia il motivo) mi fa ridere... mi sa di così borghese.. sono allergica a questi attegiamenti! in più è fuori luogo..quindi qui mi fermo!
qui s'en fout? on n'est pas pressé! :-D mica sono i miei cugini!!! cavoli loro, ti pare? :-) e poi non è una rinuncia, mi par chiaro che sia una scelta non obbligata di dove andare a fare le vacanze invernali, o no???
Carolina
andateci piano con la droga (o i rosari)...
che c'entrano? :-))) si parlava di Pertini e di persone che lo trovano un simbolo politico attuale!
Carolina
ah, di Pertini...
ave maria
Dopo un po' di riflessioni sono arrivato alla conclusione che quanto agita il mondo islamico somiglia molto al fascismo.
Somiglia per le folle chiamate in piazza a bruciare i simboli del "nemico".
Somiglia per il forte antisemitismo che carattrizza le uscite di molti leader e le idee (chiamiamole così) delle masse.
Somiglia per l'odio che ne emerge nei confronti della visione democratica, della libertà individuale, della possibilità di vivere "fuori dalla verità".
Attenzione: non dico che tutti gli arabi sono fascisti, bensì che le elite che stanno guidando questa follia oscurantista lo sono. Le masse povere seguono solo le parole d'ordine che vengono lanciate..
Questo odio (propagandato e diffuso, vedi il caso di Hamas, attraverso la presenza costante sul territorio ed iniziative "caritatevoli") sarà un vero problema per noi tutti; e secondo me molto presto.
Dietro, certo, c'è il revanscismo di una serie di intellettuali e famiglie di potere arabe..ma senza essere fallaciano (che è una specie di integralista islamica al contrario) ritengo che sia necessaria una forte risposta "culturale" e politica da parte nostra.
In primo luogo lasciando da parte certo buonismo, la litania del rispetto del sacro, per difendere con forza i valori dell'illuminismo e delle nostre libertà, che non sono dei vizi da rammolliti, ma la migliore delle etiche possibili.
Il comportamento del governo danese è stato, in questo senso, esemplare; non si è rimangiato niente ed ha difeso le regole del suo paese.
Altri (anche a sinistra) stanno facendo figure assai peggiori.
beh ave maria è ok! se dicevi salve regina ti mandavo a dirlo al 3D toticchiamenti! :-D
Carolina