"per quanto la situazione possa essere terribile, se hai un bel paio di Chanel col tacco, intonate con il vestito, non hai ancora toccato il fondo... "
alberto che fai recensisci la paris hilton "de noaltri" ...
Cito l'sms ke ho mandato ieri sera verso le 21.30 ad Alberto e ke m'è rimasto nel cell:
"Sto leggendo il libro della Lovisotto.. E' come leggere i miei PEGGIO kikki ma mooooolto + superficiali.
Poi marò è fissata con le marke, con le scarpe..
La tipica milanese come ce n'è a migliaia.
In questo xiodo c'è 1 serie su sky d1tipa IDENTICA a lei versione francese. 1 noia. Altro ke Sex & the City!
Poi la notte prima del matrimonio ha scoperto ke il marito era GAY (ndr nn tolgo ness1 effetto sorpresa, il libro INIZIA così, con lei ke vede lui baciare 1altro lui in1locale dove x caso le amike l'hanno portata a festeggiare l'addio al nubilato).
Porella, manco d uomini c capisce.
Mi suscta compassione. E ha 32 anni.
X carità poi è simpatica.
Fallo leggere alla Cri.
Vedi come le si contorcon le budella."
Ecco questo era il mio sms alle 21.30.
Tornata da 1 serata a cena fuori, in cui ho anke visto "luci della ribalta" d Chaplin (mamma ke poesia.. Qua si c sarebbe da scrivere altro ke..) mi sono ridedicata alla lettura del libro.
Luoghi STRAcomuni a parte e situazioni d ipocrisia tra amike (ke xsonalmente evito come la peste -l'ipocrisia tra amike sia kiaro-) dall'altra m'imbatto nel 3° capitolo: "il mio nuovo fidanzato immaginario" in cui fa fare x 1 serata intera al suo intellettuale 1po' fissato col cinema amico Filippo la parte del suo fidanzato d fronte alle amike d vekkia data con le quali si vergognava a dire ke era single.
Quel capitolo m'ha fatto rivalutare 1po' il libro (ke ho comprato ieri pomeriggio ma nn ho finito x' nn è da leggere tutto insieme se no vien la nausea d luoghi comuni ma son a pag. 107 e me ne mancano 80 x cui l'andazzo l'ho capito abbastanza bene x commentare).
Soprattutto FILIPPO me l'ha fatto rivalutare.
Sì, 1 po' fissato con Truffaut, ma almeno intelligente, ironico e dotato d 1 briciolo d cultura ke va ol3 il sapere dove sono tutti i negozi d scarpe + cari d Milano ke appartiene alla protagonista o il saper distinguere tra il verde lime e il verde cedro d cui va molto fiera.
1 consiglio x la scrittrice: rivaluti Filippo.
E questo è tutto.
lo leggerò, sarà mika 1 altro segno d 1 città/1 paese alle kozze? ke vuol dire farsi le paranoie xè si è single (o in koppia o monogami o poligami o al kukko selvaggio o gay o quant'altro attinente alla vita privata)? kon gli amici poi, non kon gli skonosciuti? bigottismo all'assalto? skarso rispetto x le xsone in quanto tali? fatika d vivere oltre i limiti del sopportabile e c si sfoga sul primo ke passa kon ogni pretesto possibile? pubblicità regresso x cui 1 qualke anno sembra ke essere single sia il top della vita e poi invece lanciano prodotti da vendere alle famiglie il 6 x 3 e allora qualcuno c deve andare nelle pesti, magari tanto x cambiare le donne, e in tutto questo le vicende esistenziali della gente nn hanno alkun valore? mah... mi sa ke devo togliermi qualke kuriosità, i libri d solito aiutano e ringrazio per le segnalazioni/recensioni.
Carolina
credo lo leggerò anche io... purtroppo non ho un giro di amici qui a Milano (vengo da fuori, abito qui da 5 anni) che sia fuori dal clichè di quel libro , temo. Mi rendo conto di essere un disadattato in questa società, e temo di stare cambiando, in peggio, per non sentirmi escluso...
No Guido NOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!
C'è altro! Giuro c'è altro!
giorgia, io non riesco proprio a leggerti.
mi risulta piu' facile leggere il testo dello shema' e il che e' tutto dire.
:o( sniff sniff.. Se vengo a Roma mercoledì sera (giovedì mattina c'è il Congresso Mondiale x la libertà d ricerca scientifica) rimango fino a domenica.. T po3i dar ripetizioni d kikkese (lo shemà lo sapevo a memoria qnd andavo a scuola.. bei tempi..) vabbè mo' t scrivo in privato x' se no qua con tutti gli OT Albi me mena ;o)
Sono le 6.25 d mattina.
Stanotte nn avevo sonno e mi son detta vabbè facciam fuori il libro della Lovisotto ke così con le sue storielline mi concilio 1po' il sonno.
Sono SCONVOLTA.
L'ultimo capitolo spero con tutto il cuore ke nn sia vero.
Ke sia pura fantasia.
Nn posso e nn voglio crederci.
Alberto ma hai letto?E' da denunciare.
Ora nn t kiamo x' son le 6.30 d domenica mattina e (giustamente) mi uccideresti, ma t prego se leggi il post prima ke io mi svegli mandami 1 sms in cui mi dici ke l'ultima parte nn le è capitata davvero a 'sta povera ragazza x' davvero sto male x lei.
Buonanotte vado a fare qke incubo ora.
Giorgina: chiediamolo a lei martedì. Io non ho scritto sul finale perché piomba sul lettore come un macigno e non volevo togliere la sorpresa a chi lo legge. E' un capitolo feroce e bellissimo.
Giorgia: C'è altro? Dove? Stassera provo ad andare ad uno spettacolo di teatro realizzato da amici in un garage. Chissà...
Io pensavo d fare 1salto all'Oberdan ke c'è 1 concerto d pizzica.. Ma nulla è sicuro con me..
Guido sopra ero io, Giorgia, nn marshall. Alla fine niente pizzica stasera. Probabilmente a vedere "la contessa bianca" d Ivory all'Odeon al 2o spettacolo.
in ogni caso MARTEDI' sarò con Alberto alla Feltrinelli d Piazza Piemonte alle 18.00 ke c sarà la presentazione del libro qui sopra.
Poi probabilmente andrò a 1 aperitivo con 5 amike, 1cosa fra donne x cui nn puoi venire ASSOLUTAMENTE, ma alla presentazione del libro se vieni c conosciamo!
E altro ke suxficialità milanese, vedi ke c divertiamo!
1bacione
Giorgia: alla presentazione del libro vedrò di esserci, visto che nel primo pomeriggio ho un esame e dopo è anche il caso che esca per far calare la tensione. ;-)
Guardate che è in corso Buenos Aires, non in Piemonte.
Ops. Cavolo allora devo riorganizzare il tutto. Pure l'aperitivo.
Ke casino.
Grazie Albi. Magari domani fammi sapere i dettagli ok? Bacio
la mia mail credo che la sappiate dai dati registrati sul blog...
date le coordinate anche a me ;-)
p.s. leggetevi il mio post relativo alla serata di ieri sera... http://guidoserra.it/archivi/2006/02/13/milano-che-vive/
Non è solo l'ultimo racconto. L'intero libro è sconcertante - sono tutte storie di donne che subiscono situazioni che non hanno scelto, a volte per incapacità di reagire (l'amica shopaholic, i fallimentari colloqui di lavoro) a volte nella speranza che la realtà non sia come appare (gli amanti fidanzati delle altre). Le storie, che sembrano provenire più dalla cultura anglosassone che dalla vita milanese, mi hanno ricordato un po' la Tama Janovitz di "Schiavi di New York", anche se la Lovisotto è meno brillante e molto, molto più pessimista. Così pessimista che l'ultimo racconto, quello in cui la violenza diventa fisica, è l'unico in cui la protagonista ha una via di fuga e una vera ragione di vita.