Quel terzismo che non passa
di Bruno Gravagnuolo
Terzismo di ritorno. Tempo fa annunciavamo la fine del moderatismo terzista. E in effetti le note vicende del Corsera unite alla capacità di Berlusconi di inimicarsi mezzo paese e gran parte di Confindustria, la sordina l’hanno messa al terzismo. Ma i vecchi luoghi comuni della «tribù di mezzo» persistono, specie a livello culturale. E la malattia non passa. Sergio Romano ne è l’esempio. Bravo quando parla a scala internazionale, quando scrive di storia è un compendio ragionato di cose stantie. Su Nuova Storia Contemporanea infatti, rispolvera un noto argomento defeliciano, radicalizzandolo. E cioè: la maggioranza degli italiani non si schierò nel 1943-45. Perché si trattava di «due scelte altrattento giustificabili e argomentabili». Non è vero, perché persino De Felice, se lo si legge bene, evoca nella sua opera postuma lo scenario di un’Italia comunque coinvolta nel suo insieme da quella che lui chiama «guerra civile». Benchè per De Felice fosse guerra civile «tra due minoranze». Quel che Romano non intende, e ha buon gioco Aurelio Lepre nel ricordarlo sul Corsera, è che la maggioranza degli italiani fu comunque a favore della Liberazione. Fiancheggiando a vari livelli la Resistenza. Con una «zona grigia» che pendeva più o meno a suo favore. E ciò malgrado le rappresaglie sanguinose. Altro errore di Romano, venendo all’oggi. È falso e superficiale che da una parte vi sia Berlusconi a denunciare il pericolo comunista, e dall’altra la ripresa del «lessico» e della «liturgia» della «lotta di Liberazione». No. Non è una rissa tra maniaci, né una baruffa tra reduci. È un conflitto ben preciso e documentabile. Tra una destra che disconosce le basi ideali (antifasciste) di questa Costituzione e un’opposizione che ne rivendica l’attualità. Inutile girarci attorno. Quando Romano accredita parità di ragioni argomentabili nella scelta tra Salò e la Resistenza, sia pure in quel contesto, è davvero uno storico puro e immacolato? Oppure di fatto atterra tra i mortali e a modo suo si schiera?
Le costituzioni si possono pure cambiare, purchè in meglio.
L'orgini "antifascista" della nostra mi pare un problema irrilevante (x vecchi nostalgici). In realtà quella americana e quella inglese non nascono dall'antifascismo e sono pure meglio della nostra. Anche quella francese.
La costituzione sono le norme che regolano la democrazia di un paese: che significa "antifascista" (o anticomunista)?
Aria fritta, davvero.
Aggiungo per chiarezza.
1) Certo che la liberazione era meglio del fascismo (vorrei pure vedere)
2) "Le basi ideali" non sono la lotta contro qualcuno, bensì valori positivi democratici (che vengono dalla rivoluzione francese e da quella americana)
Dedalus... e ridaglie con 'sto fatto del "contro qualcuno"... fai per benino un giretto approfondito, culturale e non solo turistico, in Italia, e quando hai rilevato un po' di info sulle strutture sociali, i retaggi del passato, le simbologie etc. (magari portandoti da leggere appresso Silone o Calvino o altri, ma almeno loro) e ne riparliamo. Ci sono ottimi motivi non nostalgici per essere sempre antifascisti e non sono cose che interessino prettamente né soltanto i comunisti.
Carolina
L'antifascismo è incluso nell'essere democratici..per alcuni, invece, è una sorta di ragione di vita. Col risultato di ridare vita pure a loro, i fasci..
mica vuol dire che si canta tutto il tempo "abbasso il fascio", Dedalus... vuol dire per esempio che si è per la Costituzione (compreso il bistrattatissimo art. 3), che si ricusano le forme fascistoidi di approccio ai problemi, che si aborre un certo tipo di estetica, che si fa come si è fatto, soprattutto da parte di Al e di Lele con noi a cercare di aiutare, quando 'sti orrendi figuri volevano propinarci un dubbissimo raduno in piazzale Loreto, che si cerca di tenere viva la memoria storica etc. etc. etc... E mi sfugge completamente come questo possa ridare vita ai fasci, che semmai alzano la testa quando ci sono insensibilità e ignoranza diffuse (ora poi addirittura proprio assurte a vessilli del potere)...
Carolina