Ma qualcuno ce li ha i numeri di 'sta benedetta TAV? Quanto costa? Quanto è lunga? Quanti passeggeri trasporterà? Insomma, qualche numero a cui questi tipi possano appellarsi per giusificarsi? Io finora ho sentito solo chiacchiere (e qualcun altro ha sentito anche i manganelli...).
hai notato che bebbe grillo parla di cidielleunione? come per dire che tanto sono la stessa cosa.
Mi ricorda tanto uno che diceva RomaPolo e RomaUlivo. Si chiamava Umberto non ricordo come...
Credo che poi sia finito a fare il ministro con il capo di Roma Polo
http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_qualunque
Ah! Beppe Grillo, il rappresentante in pectore dei commissari tecnici nazionali.
Guido grazie del link, mi era sfuggito.
@ valerio:
mmm, non credo che il riferimento all'UQ sia azzeccato. altro substrato sociale, altro contesto e decisamente altro momento storico.
pero' e' innegabile che, al di la' dell'iconografia e dei ceti di riferimento principali dei due schieramenti, vi sia una sostanziale convergenza.
la destra fa la sua politica in favore della classe che campa grazie alle societa' di comodo off-shore e la maschera di volta in volta da politica "cattolica" o "di legge e ordine" o semplicemente codina e manganellatrice;
il centrosinistra invece, anziche' perseguire una politica marcatamente di rottura, preferisce adottare un neoliberismo opaco, blandendo un improbabile "centro" e abbandonando tutte le posizioni che possano anche lontanamente avvicinarsi a una politica "sociale".
quindi abbiamo l'incredibile opportunita' di votare un berlusconismo a muso duro, con berlusconi, o un berlusconismo mimetizzato, con dalema. i volti e lo stile cambiano, ma la sostanza rimane:
truppe in irak, pil come feticcio, grandi opere nel deserto, mani libere al capitale, sudditanza atlantica, per carita' non toccate le idee del clero.... senza parlare degli extracomunitari, delle donne o del sistema giuridico e dell'apparato poliziale...
insomma: una politica ingessata nel tradizionalismo, staccata dalla realta' sociale, conservatrice dei privilegi e volta a accrescere le distanze tra i lavoratori precari e dipendenti e chi ha reddito senza lavorare (o facendo lavorare gli altri).
in questo cidielleunione mi pare azzeccato.
Tonii, condivido abbastanza, e segnalo anche questo pezzo del direttore di Micropolis:
http://www.francescomandarini.it/pdf/2006/20060212_L^Unione_riscopra_le_radici.pdf
Carolina
mah...io continuo sulla mia.
la politica non ha POTERE.
dovrebbero dirlo, prodi e fassino: SIAMO QUA A FARE GLI INTERESSI ALTRUI, non i vostri.
pero' siamo piu' buoni degli altri, votateci!
nella fattispece faranno gli interessi della moglie di Lunardi, a spese dei nostri polmoni