lo leggo solo se qualcuno traduce in italiano
Dai kosta.. Impegnati 1po'.. Ne vale la pena :o)
pero'...
La posizione radicale, come spesso accade, eccede il buon senso e cade nell'ideologico; ricordo di aver sentito a radio radicale, all'epoca della polemica sulle staminali, che e' preferibile una deregolamentazione totale della ricerca ad una regolamentazione troppo restrittiva, ossia auspicavano la vacatio legis (i particolari non li ricordo, faccio altro nella vita...).
Non approvo le ingerenze delle chiese, ma allo stesso tempo sono convinto che l'etica debba affiancare e dirigere la ricerca quando si parla di esseri umani.
La capacità di investire sulla ricerca scientifica dimostra la vitalità di un paese. Ed in questo, noi ITALIANI siamo morti. Basta guardare India, Corea, Taiwan per capire come i paesi emergenti fanno della ricerca scientifica uno strumento di miglioramento della qualità della vita e di ritorno economico. A noi italiani non manca ne ingegno ne preparazione. E' la congiutura di politica e religione che continua (credo storicamente) a bloccare la situazione. E su questo argomento a mio dire, destra e sinistra vivono una vera situazione di par-condicio. Troppo rischioso sbilanciarsi. Così l'emorragia dei nostri scienziati continua verso altri orizzonti, a portare prestigio e successo nelle tasche di qualcun altro. E ANDIAMO AVANTI!
Giorgia (&) Potemkin!!! :-)))
Carolina
è morto stamattina luca coscioni
Massimo rispetto per Coscioni, del quale non sempre condividevo le idee ma che ho sempre ammirato per l'ncredibile forza di volonta'.
Esattamente kapo..
La fuga d cervelli è 1 fenomeno molto conosciuto..
manca proprio la cultura della Cultura: invece d'attirarla a noi la facciamo scappare..
a proposito giorgia,
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/18-Febbraio-2006/art5.html
chi e' quella vecchia babbiona ritratta con giorgia?
In ricordo di
LUCA COSCIONI
morto per il disinteresse ed il menefreghismo della gente, troppo impegnata a guardarsi nello specchio della propria morale cattolica per andare a votare al referendum sulle staminali; per dare una speranza ad una persona che è morta a 39 anni.
Vergognamoci. Vergognatevi.
Grazie sensi x il link.
eddai bery.. Vekkia posso anke passartelo, ma babbiona proprio no!
Grazie Marco Bartolucci x il commento appassionato..
Giusto a titolo informativo:
Mercoledì 22 febbraio, dalle ore 10 alle 16.45 è allestita la camera ardente presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto (ingresso via Garibaldi). Nel pomeriggio, alle 17.30 si terranno le pubbliche esequie di Luca Coscioni in Piazza del Popolo ad Orvieto.
Niente fiori ma, come opere di bene, contributi all'Associazione Luca Coscioni chiamando lo 06/6826 o versando sul
conto corrente postale - bancario n. 41025677 (C.A.B. 03200 A.B.I. 07601) intestato a Associazione Luca Coscioni Via di Torre Argentina 76 001876 Roma
Io ve la butto lì..
1bacione
E' difficile comprende e condividere un malato di sclerosi amiotrofica latente. E' stato un grande e il referendum non metteva in discussione l'etica della scienza se non quella della coscienza nel quarto quesito. Riflettete e informatevi. Luca sei stato un esempio.
Gianni penso lo sia ancora 1 grand'esempio..
Nn credi?
Provo un rispetto immenso per Luca Coscioni e la sua battaglia, che condivido in buona parte. Mi fa parecchio incazzare l'ipocrisia di quanti, ora che è morto, lo esaltino come "paladino della libertà" e quando era in vita non hanno lesinato gli attacchi e le illazioni più spregevoli alla sua persona pur di combattere le sue idee. Mi sorge però un altro dubbio: quanto ha contato "la figura" di Luca Coscioni rispetto alle sue idee? E quanto i radicali hanno strumentalizzato, hanno "usato", questa sua "figura"? Anche questo mi lascia tante perplessità: la voglia nemmeno troppo velata di farne un martire, ora che e morto, ma anche quando era vivo.
a quando il tuo prox post?
non mi basti mai...
delfino importante. ness1 è xfetto sia kiaro xò anke qnd era in vita, Luca riceveva attakki come: "i radicali t stanno strumentalizzando2 e Luca rispondeva tutte le volte: "Sono io che uso i radicali, non loro me. E' la battaglia radicale che ha scelto me, non io loro".
E Luca aveva piena lucidità e coscienza nel dirlo. Nn sottovalutare le sue parole delfino.
Sensi dammi il tempo d vivere ;o) smak