vediamo se adesso diventa pure filo-israeliano come tantissimi altri antisemiti
Se quello che dice corrisponde ad un ripensamento sincero tanto meglio. Quello che mi da fastidio è quell'odioso richiamo alla libertà di espressione che molti giornalisti/scrittori/vattelapesca hanno rivendicato anche in questo caso. L'apologia del nazismo così come quella del fascismo vanno perseguitate, che siano parole o atti. Niente sconti.
'sono stato frainteso' .... 'avete male interpretato le mie parole' ..... aiuto, questo alibi sta diventando una moda!
Non vedo dove sia scritto che "è stato frainteso".
(AGI/EFE) - Vienna, 20 feb. - Lo storico inglese David Irving si e' dichiarato colpevole di aver negato l'Olocausto all'apertura del processo a suo carico a Vienna. Il sessantasettenne studioso d'estrema destra, che rischia una pena fino a 10 anni di carcere, ha ammesso che l'affermazione con cui escludeva che ci siano mai esistite le camere a gas era "falsa".
All'arrivo in tribunale ammanettato, pero', Irving aveva definito "ridicolo" essere processato per qualcosa detto 17 anni prima. "Non sono un negazionista dell'Olocausto - ha dichiarato ai giornalisti - il mio punto di vista e' cambiato, la storia e' un albero in continua crescita. Piu' documenti ci sono, piu' apprendi, e io ho appreso tanto dal 1989". Tra i documenti citati ci sono gli appunti di Adolf Eichmann, che pianifico' lo sterminio degli ebrei. Irving ha detto che oggi definirebbe l'Olocausto come "la grande tragedia ebraica nella Seconda guerra mondiale".
Il pubblico ministero Michael Klackl ha ricordato in aula che Irving si spaccia da anni per uno storico ma "e' tutto meno che uno storico, e' un ambizioso falsificatore della storia" che racconta di una Seconda guerra mondiale in cui "non ci furono le camere a gas, ne' alcun assassinio sistematico di massa organizzato dai nazisti". Poi il pm e il presidente del tribunale, Peter Liebetreu, hanno interrogato Irving incalzandolo sulle affermazioni da lui fatte nel libro "La guerra di Hitler" e in centinaia di conferenze.
Irving, arrestato a novembre in Austria mentre viaggiava in autostrada in base a un mandato di cattura risalente al 1989, e' accusato di "riattivazione del regime nazionalsocialista".
Nei suoi libri e nelle sue conferenze ha piu' volte negato che lo sterminio degli ebrei sotto il regime nazista sia effettivamente avvenuto e ha indicato che i 100mila superstiti di Auschwitz dimostrerebbero che le camere a gas non esistevano.
La giuria, formata da sei uomini e due donne, potrebbe raggiungere un verdetto gia' oggi. (AGI) Sar 201443 FEB 06 .
201446 FEB 06
caro Zoiberg,
secondo questo bel tomo ognuno ha la facoltà di dire tutto e poi il contrario di tutto; l'alibi è che la storia è 'un albero in continua crescita'.
Visto...