Minchia, signor Casini
di Marco Travaglio
«Guai se commettessimo l'errore capitale ed imperdonabile di lasciare ad appannaggio del centrosinistra la questione morale e la lotta alla mafia!»: così parlò il presidente della Camera Piercasinando al congresso nazionale Udc, sotto la presidenza di Totò Cuffaro (5 luglio 2005). "Non faremo sconti: a parte Cuffaro, in Sicilia non ricandideremo nessun inquisito": così tuonò il presidente della Camera Piercasinando in un'intervista all'Espresso di due settimane fa (23 febbraio 2006). E, in un certo senso, fu persino di parola. Perché l'Udc in Sicilia, a parte Cuffaro e qualcun altro, non candiderà inquisiti: candiderà direttamente condannati. Le liste non sono ancora definitive, ma dopo il direttivo regionale dell'Udc tenutosi l'altro giorno a Palermo, si danno per scontate - fra le altre - le candidature di Giuseppe Drago e Calogero Sodano. Ora, è comprensibile che nel partito dell'"Io c'entro", trovare qualche decina di incensurati da mettere in lista in Sicilia sia impresa ardua. Ma mettere in lista i due suddetti personaggi dopo aver promesso di "non fare sconti" a nessuno, denota un grande senso dell' umorismo. Questi non sono sconti. Sono saldi di fine stagione.
Giuseppe Drago, sottosegretario agli Esteri, era fino al 1998 presidente della Regione Sicilia. Poi, poco prima di lasciare l'incarico, ebbe un bella pensata: svuotò la cassa dei fondi riservati del governatore e portò via i 230 milioni di lire ivi contenuti. "Li ho spesi in beneficenza", disse. Purtroppo i giudici non gli han creduto: il Tribunale di Palermo l'ha condannato a 3 anni e 3 mesi per peculato e abuso, e la Corte dei Conti a restituire il maltolto. Ergo Drago sarà in lista per l'Udc.
Il senatore Calogero Sodano, ex sindaco di Agrigento, è ancora meglio. Dall'altroieri la sua città è tappezzata di manifesti di Legambiente guidata dal battagliero avvocato e consigliere comunale Peppe Arnone, per ricordare all'inclita e al colto la fedina penale dell'illustre concittadino: "condanna definitiva a 1 anno e 8 mesi per aver favorito l'abusivismo edilizio nella Valle dei Templi in cambio di sostegno elettorale; 3 anni e 4 mesi in Tribunale per gli appalti truccati del depuratore del Villaggio Peruzzo e delle opere di urbanizzazione di Favara ovest; 1 anno in Tribunale per la gestione illegale dell'acquedotto municipale; imputato per la sua villa abusiva nella valle dei Templi e per aver truccato l'appalto della nettezza urbana". Totale: quattro condanne per un totale di 6 anni di reclusione e due processi in corso. Legambiente finge di prendere sul serio la promessa di Piercasinando: "Grazie, presidente Casini! Grazie per la lezione di etica fornita agli agrigentini, grazie per aver deciso di escludere dalle liste Udc, con l'eccezione di Cuffaro, i politici inquisiti. Ma il senatore Sodano lo ha dimenticato? Che un soggetto con la sua fedina penale rappresentasse Agrigento in Parlamento ha costituito una gravissima offesa per l'etica, la politica, la morale degli agrigentini, nonché un pessimo esempio per tutti gli altri politici di come si fa carriera violando le leggi. Per questo ringraziamo il presidente Casini per il principio morale che intende applicare al suo partito, che speriamo farà pulizia ad Agrigento di persone impresentabili quali il senatore Sodano". Salvo miracoli, Sodano sarà regolarmente in lista.
Poi ci sono gli inquisiti "semplici". Come Saverio Romano, già prosciolto nel processo per il caso Guttadauro-Cuffaro & C. ma di nuovo indagato per le rivelazioni del pentito Campanella, e dunque numero 2 della lista Udc per la Camera. Quella del Senato, capitanata dall'ottimo Cuffaro, avrà invece al secondo posto Calogero Mannino, condannato in appello per concorso esterno in mafia: poi la Cassazione annullò la sentenza, non certo perché non ci fossero elementi a carico dell'imputato, ma perché la motivazione fu ritenuta insufficiente. Il secondo appello inizia domani, ma la legge Pecorella lo manderà in fumo, salvo che venga dichiarata incostituzionale dalla Consulta.
Questo naturalmente è solo un piccolo campionario del partito di Piercasinando. Il quale ieri, dall'alto della sua cattedra morale, ha lanciato un appello ai magistrati italiani riuniti a congresso: "Fate pulizia in casa vostra per essere più credibili".
dall'alto della sua cattedra morale, ha lanciato un appello ai magistrati italiani riuniti a congresso: "Fate pulizia in casa vostra per essere più credibili".
Una affermazione simile la poteva fare solo il nostro Casini.
Ha mai guardato chi candita per il parlamento e con chi ha governato fino ad oggi??
Ma lo è o ci fa'