Il ricorso avanzato dal Rifondazione contro la presentazione del simbolo del Partito dei Comunisti Italiani è un fatto gravissimo. Siamo al tentativo di un nostro alleato di cancellare dalle elezioni un simbolo glorioso che è già stato votato da milioni di italiani negli scorsi anni.
Questa violenta aggressione nei nostri confronti rende evidente a tutti l’immensa coda di paglia di Bertinotti che ha sempre visto con sofferenza la nostra stessa esistenza.
Egli sa bene che i Comunisti Italiani verranno premiati dagli elettori perché da sempre sostengono con coerenza la linea che li ha portati scegliere il centrosinistra ma al contempo a battersi perché all’interno della coalizione prevalgano le posizioni più avanzate. Noi abbiamo sempre tirato la corda (sui contenuti) senza spezzarla (nei rapporti con gli alleati). Al contrario Bertinotti nel 1998, con la solita arroganza, ha spezzato la corda facendo cadere Prodi ed ha contribuito così in modo determinante alla vittoria di Berlusconi. Poi di fronte a ciò che hanno dovuto subire le classi popolari ed i lavoratori italiani anche per colpa sua ha fatto dietrofront e pur di rientrare in coalizione e far dimenticare le sue immense responsabilità, ha smesso persino di tirare quella corda.
Rifondazione colpendo il nostro simbolo vuole creare confusione nell’elettorato per recuperare qualche consenso. E’ un tentativo vano. I Comunisti Italiani vinceranno in sede giudiziaria contro il ricorso di Rifondazione ma soprattutto raccoglieranno la vera vittoria verrà in sede elettorale.
La forza che sarà raccolta dal PdCI verrà poi spesa, come sempre, per l’unità della coalizione e della sinistra. Noi proseguiamo sulla linea della Confederazione della sinistra e nessuna provocazione o dispetto, nemmeno i più odiosi, ci potranno far deflettere dall’impegno per l’unità della sinistra.
Non voglio giustificare Bertinotti, però non posso dimenticare che in prossimità dell'accordo elettorale il rottame brezneviano Cossutta, praticamente il fondatore del Pdci, ebbe il barbaro coraggio di dire (proprio lui!) che il comunismo non esisteva più.
Questo attaco ai Comunisti Italiani fa il paio con la cacciata di Ferrando: è la nuova linea di Bertinotti che cerca di riciclarsi a centrosinistra e si prepara alla presidenza di un ramo del parlamento. Buon divertimento agli elettori. Condoglianze a chi, come me, vede ancora una volta uccidere i propri ideali nel nome del potere.
i nostri ideali non saranno uccisi dal compagno fausto, semplicemente perchè non sono gli stessi. la falce e il martello, come il crocefisso, sono simboli di riscossa, di rivincita dei più deboli. Chi ne sfrutta il significato, oltre che il significante, per fini di propaganda, semplicemente non c' ha capito un caz20.
Io sono Bertinottiano, ma secondo me il buon Fausto sbaglia. Il simbolo della falce e martello è di tutti. Non può essere acquisito in esclusiva. Cmq aspetto di sentire anche l'altra campana.
Mangoni, comunque adesso Cossutta non conta più nulla nel PdCI, e quella sua sparata ha contribuito moltissimo ad emarginarlo (oltre alle solite lotte di potere).
pardon compagni, ma ancora state appresso a 'sti quattro stronzi?
i miei nonni avrebbero detto che Fausto ha del buon tempo... ma che cosa ti metti a fare cause di copyright e poi sotto elezioni??? si' nato in Italy!
Carolina
Sottoscrivo Carol! E anche Berja...
Non facciamoci del male...
Prendiamo atto delle miserie e poi concentriamoci su altre cose, almeno noi
Ma ancora stiamo perdendo tempo con queste minchiate quando la maggior parte dei pensionati ha fame, gran parte dei lavoratori dipendenti fatica a tirare avanti, i giovani non trovano un lavoro decente, la Cina ci sta uccidendo, Bush si prepara ad un'altra guerra, il Bananas fa il suo show al Congresso Americano ed i sindacati chiedono quattro lire per i lavoratori??Dall'altra parte milioni e milioni di euro per nani e ballerine a San Remo, in TV ed ovunque nonchè ad attori, attrici, cantanti, stelle e pseuso stelle del calcio ed affini milioni di euro a giornalisti o pseudo tali!!
Ma questi pensionati del cavolo (io compreso)- e sono la maggioranza - quando si sveglieranno dal loro torpore? Quando prenderanno in mano il bastone e lo romperanno sulla testa di questi incapaci sfruttatori??
Ma in che mondo viviamo?
time out!
eh no eh...questa proprio no!
i comunisti italiani sono il partito della VECCHIA CLASSE DIRIGENTE di rifondazione.
cioe' non esistono, sono solo un gruppo di dirigenti vecchi e ingordi che hanno deciso, loro di CONFONDERE la gente stando sempre appresso a quell'inciuciare di DALEMA.
la base, la gente di sinistra, vota per la maggioranza rifondazione, partito che, ricordiamolo, MANDA ANCORA GLI OPERAI IN PARLAMENTO e candida con coraggio figure veramente nuove nella politica italiana
i comunisti italiani sono vecchi politici di mestiere che, quando BERTINOTTI ha preso la via di DIRE LE COSE COME STANNO non se la sono sentita, e hanno accettato il ruolo di partito fantasma alle dipendenze di Dalema e Rutelli
Diliberto e Co., vergogna!
Dopo gli stracomplimenti d'obbligo a Biraghi per OMB e dopo alcune settimane di lurkaggio, questa volta mi scappa proprio un post: vorrei solo far presente - malignamente, si', ma come si fa tra amici - che nel 99 i cossuttiani iniziarono il loro percorso partitico "perché all’interno della coalizione [prevalessero] le posizioni più avanzate" cobombardando uno stato europeo sovrano insieme al bomber-maximo. Poi, nel 2001, quando Rifondaçao chiese la deroga per costituire il gruppo parlamentare (avendo meno di 20 deputati), i cobombardanti risposero "niet". Massi', che Rizzo e Diliberto assurgano al ruolo che compete loro in quanto Eroi del Socialismo :-)
Che ci siano cose più importanti a cui pensare in questo momento è indubbio, ditelo però anche al compagno Fausto. Probabilmente i segnali che coglie in giro non lo fanno star tranquillo se ancora tira fuori la menata del simbolo.
Sulla questione dei politicanti di mestiere e che Bertinotti direbbe "le cose come stanno" e che il PDCI sarebbe alle "dipendendenze di D'Alema e Rutelli", beh, i fatti di questi ultimi giorni parlano da soli. Chi fa il supermoderato è Fausto, Presidente della Camera in pectore.
Meglio che crolli un governo Prodi piuttosto che avere una linea di governo che non ho votato.
Diliberto è un buffone a sfidare Berlusconi.
ma questo confronto Berlusconi-Diliberto per quando è previsto?
Il pdci è un partito burletta. Come possono esistere due partiti comunisti? In cosa si distinguono? (ah, una volta almeno c'erano gli scismi tra trozkisti e stalinisti, maoisti contro eurocomunisti o quant'altro. Ma ora: dilibertiani contro bertinottiani?!? Il pdci farebbe bene a sciogliersi e a scegliere: o in rifondazione o nei ds, così come è messo crea solo disturbo!)
La lungimiranza di chi diceva che Diliberto faceva male a sfidare Berlusconi è stata ampiamente dimostrata dal risultato del dibattito, due partiti comunisti (o almeno con la falce e martello) sono quasi sempre stati presenti in parlamento...e se uno dei due deve sciogliersi perché non ha proprio più niente da dire...quello è sicuramente Rifondazione.
Per fortuna in altri paesi occidentali degni di questo nome ci sono conservatori e democratici, liberali e lavoratori ecc.
Qui non solo abbiamo partiti Comunisti, ma persino due. Perchè due?
Forse perchè così evidentemente si creano più posti di lavoro per i poveri parlamentari che mangiano e succhiano soldi alla gente dicendo di avere a cuore il proletariato (ricordo che la sinistra ingloba ufficialmente qualcosa come tredici movimenti, tutti intenti a sputtanarsi tra loro). Chi li finanzia?
E' trsite per un giovane comunista leggere messaggi con tanta rivalità tra i due partiti comunisti italiani. Io non so che dire. Io vorrei un unico grande partito comunista che facesse una lotta concreta dall'interno della coalizione di centro-sinistra. Vorrei che i litigi tra i vecchi dirigenti terminassero. Bertinotti è il più grande comunicatore, ma non so se sia davvero un comunista. A La7 in un ritratto l'hanno definito un comunista che in realtà comunista non è mai stato. Lui non ha contrastato quanto detto. Perchè? I giovani comunisti del mio paese non vogliono parlare con i giovani comunisti italiani e esprimono un odio pazzesco. Secondo me bisogna eliminare i vecchi dirigenti e iniziare un confronto tra giovani che non hanno vecchie ruggini irrisolte. Per costruire un partito comunista che esprima davvero gli interessi delle classi sociali più deboli.