A Palermo questo film e' un cult. Lo si conosce a memoria. Saluti Antonio.
Anche a Torino, in Via Artom.
I ragazzi ne recitano spesso dei pezzi; qualcuno ne ha tratto segnali preziosi, molti però lo ripetono con distorto "orgoglio criminale".
Nelle carceri (minorili e no) non ci si finisce per sorteggio...
Fotone
No Fotone, certo, ci si finisce perché si è cattivi, dalla nascita, irrimediabilmente. Alcuni esseri umani nascono buoni, altri nascono cattivi. Tra le due categorie non esiste possibilità di scambio. Se uno nasce cattivo, per tutta la vita farà cose malvage, peggiorerà progressivamente e finalmente ammazzerà qualcuno, così, per cattiveria. Giusto quindi metterlo in galera fin da piccolo e pure menarlo di tanto in tanto, lasciare che lo violentino, fargli capire che con la paura e la frustrazione si ottengono risultati straordinari, cosicché cominci anche lui a impratichirsi nell'uso di questi strumenti di civilità.
"ci si finisce perché si è cattivi, dalla nascita, irrimediabilmente"
Non credo di averlo detto.
Disquisivo sull'obbligatorietà dell'azione penale e sulla certezza della pena, non di antropologia criminale.
Fotone
Non vorrei sembrare provocatorio, ma credo che le carceri minorili vadano abolite.
Infatti, il minore arriva in questi istituti quasi sempre dopo una vita misera e disonesta che lo porta al reato (i figli di papa' arrestati anche piu' volte trovano sempre vie alternative alla detenzione se minorenni). In Italia la giustizia ha fatto buoni progressi, almeno in questo dapprima con l'innalzamento dell'eta' detentiva e ora pian piano cercando di mettere il minore in comunita' di recupero qualora sia possibile, ma va svolto ancora molto lavoro.
Il film l'ho visto e mi e' piaciuto, perche' dai "tre metri sopra il cielo" ai vari Muccino, in Italia abbiamo avuto solo prodotti che rappresentano la gioventu' bene e i loro eccessi dettati dalla noia, nonche' superficialita' borghese.
Chiaro, e' un film forse imperfetto (la violenza sessuale e i coltelli dilaganti in un riformatorio italiano, benche' uno dei peggiori, sono un po' un' esagerazione), ma di prodotti cosi' se ne sente la mancanza. Direi che va visto perche' fa riflettere.
Si possono avere determinate idee essere ottusi o no, come dimostrano i due commentatori qui sopra.
fotone, che ne pensi dell'obbligatorietà di una biblioteca? e di una ludoteca, e di un'ET costante, nei quartieri in cui crescono i ragazzini che poi "obbligatoriamente" (interpretabile) finiranno in prigione?
italico dici bene, ma come ho accennato, si potrebbe fare tanto lavoro ancora a monte, prima che un ragazzo finisca anche in comunità: prima che faccia errori grossi. Lavoro peraltro che richiede personale qualificato ma ben pochi mezzi
Una ludoteca e/o (soprattutto) una biblioteca, benchè auspicabili, non mi sembrano condizioni nè necessarie nè sufficienti ad evitare che "certa gente" delinqua. Tra l'altro, verrebbero ripulite in pochi giorni, come dimostrano i continui furti perfino al museo di Maradona (!!!) in quel di Napoli.
Per citare il film, "chi nasce tunno non può morere quaciato".
Ricordiamoci dei festeggiamenti "popolari" dopo la strage di Capaci...non mi pare ci fossero gli animatori della mafia ad aizzarli, ma posso sbagliarmi...
Fotone
E' abbastanza logico che se si passa dal carcere all'analisi sociale, non ne usciamo più.
Per restare ai fatti: ho conosciuto il caso estremo di due fratelli, uno è uscito dal minorile e ha cominciato a lavorare, l'altro ne è uscito completamente "ingestibile".
A me va anche bene la provocazione di Italico, perché il carcere è un'istituzione totale che si accetta o si rifiuta. Restando nella critica filmica, può aver ragione Alberto quando rimprovera alcune pecche retoriche, come Italico che lo accusa di realismo in eccesso. Nei fatti è probabile che questi eccessi non siano la norma, ma possono comunque accadere, quando il carcere (penso a certi telefilm USA) rimane una struttura che risponde solo a se stessa e che facilmente dalla società importa la violenza e non i modi di convivenza.
Ad esempio, ecco una cosa che nel film non appare: tanto nel minorile che nel carcere adulto ci sono possibilità di lavorare all'esterno, di affido domiciliare. Lo sappiamo, è un rischio (non per niente una delle costanti delle paura di destra è di limitare queste possibilità), ma altri percorsi per recuperare le persone e svuotare i bracci non ne hanno inventate.
Fotone, festeggiamenti popolari dopo la strage? L'hai letto o c'eri?
PieroBo, voi di sinistra siete maestri nel predicare/pontificare sulla base di improbabili dati, notizie, circostanze e statistiche recuperate chissà dove (la famosa "controinformazione").
Per cui, cortesemente, abbi la compiacenza...
Fotone
la differenza è che noi le fonti le citiamo.
per cui, abbi tu la compiacenza...
Minchia, tutte queste informazioni hai desunto, dalla mia righetta di obiezione?
Obiezione oltretutto cortese, perche' avrei dovuto mandarti a fare in culo per direttissima per avere scritto quella cosa senza averne prove certe.
Io, da siciliano, ricordo soltanto una pesante aria di sconfitta, un senso di rassegnazione.
Tu invece, dov'eri?
Se vuoi rispondere, usa un tono appropriato per favore.
"Ricordiamoci dei festeggiamenti "popolari" dopo la strage di Capaci..."
alberto ,non ho parole! Non puoi permettere che certe persone vengano a vomitare certe sentenze sul tuo blog .
su l'Unità è stato reso un omaggio sia pur postumo a un libertario:
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47718
Carolina
"Non vorrei sembrare provocatorio, ma credo che le carceri minorili vadano abolite."
italico ne dice una giusta!
stappo sciampagn, anzi prosecco! :-)
io che sono di torino prima che la mia compagnia cambiasse in peggio ......
con un po di orgoglio ne recitavamo alcune parti. comunque non sono un criminale!!!