Quindi avremo Silvio che parteciperà da solo nei confronti, visto che "il parlamento ha democraticamente previsto tali confronti, e non è colpa mia se il sedicente candidato dell'Unione non vuole parteciparci"?
boh, per ora solo incertezza.
comunque secondo me Prodi fa una cazzata. Sono d'accordo sulle sue obiezioni, ma rifiutando il confronto fa una cazzata.
Prodi fa benissimo a rifiutare, non ci sono le garanzie, se le garanzie si chiamano emilio fede o bruno vespa, che ci va a fare ?
a dimostrare ai beoti che non ha motivo di aver paura. con vespa o con fede, cambia poco, se hai argomenti Bellachioma lo stendi comunque. prendi Bertinotti, nonostante fosse in evidente svantaggio dimmi tu se non ne è uscito bene.
in questo momento bisogna evitare di fornire al centro-destra qualsiasi tipo di pretesto per dare fiato alle trombe. E questo rifiuto è un pretesto con la P maiuscola.
Del resto se uno non ha il coraggio non se lo può dare, no?!
willy non dire cagate, il coraggio semmai manca a chi ha rifiutato confronti dal '96 al 2005, tornando a proporli ora che è alla disperazione totale...
Prodi in altri tempi il confronto lo fece e andò più che bene.
Ora evidentemente non vuole rischiare, tanto più che è in vantaggio.
Secondo me sbaglia, ma spero di sbagliare io.
Bè che Prodi non sia un cuor di leone è un dato di fatto. Bertinotti con tutto quello che si può dire ha accettato, Diliberto idem, D'Alema accetterebbe, il parroco no. Punto. E chi dall'altra parte ha rifiutato per anni ha fatto male anche lui. Il confronto, il dibattito sono importanti, fondamentali. E chi si sottrae sbaglia!
Giuro che non l'avevo letto.
Silvio è prevedibilissimo.
(e comunque il coraggio di rinunciare ad avere l'ultima parola venerdì 6 Silvio mica ce l'ha avuto...)
ah, willy, il parroco nel 1996 il confronto l'aveva fatto, se non te ne ricordi.
Non fraintendetemi, io vorrei un Prodi con le palle, ma x davvero, non quando finge e diventa un professore severo ma inconcludente. Un Prodi più Silvio, so che sembra assurdo ma se ci pensate non lo è mica tanto.
no Davide, berlusconi è un paraculo, l'unico motivo per cui va in tv è per magnificare le cose inesistenti che avrebbe fatto il suo governo, non vedo una sola ragione per cui Prodi si debba confrontare con il nulla.
nel '96 non aveva nulla di cui vantarsi, ecco perchè il confronto c'è stato e prodi è uscito vincente, purtroppo c'è gente che le grandi opere di questo governo le vede ed è pronta a riscommetterci sopra.
Solo la storia ci dirà se è stato un errore o una genialata.
vabbe. io oggi ho rivoltato il termometro politico come un calzino, e ci ho trovato dati parecchio incoraggianti.
Se il 9 aprile le cose dovessero andare male, nessuno mi potrà togliere dalla testa che in buona parte sarà dipeso anche da questa mossa azzardata del Professore.
Sì, ok, ma D'Alema?
Fotone
non lo so se ha fatto male o bene, questa campagna elettorale è oltre il disgusto: fassino che "esprime solidarietà" a calderoli, il buffone che imperversa senza freni, diliberto che brucia bandiere istraeliane, menate su menate su pinzillacchere di terz'ordine. sogno un dibattito serio su temi seri come occupazione, sanità,l'industria, salari, parità, laicità. chi se ne frega di porta a porta o chissachè, chi lo guarda ha certamente già deciso da che parte stare!
Ma che ha ragione...Prodi si comporta da codardo. Le regole sono state previste dal Parlamento,perchè non dovrebbe accettarle? E tutto in linea con la par condicio. Diciamo che quella della parità è una banale scusa perchè ha paura di perdere il confronto...ma che bel leader che si è scelto il centrosinistra...almeno Bertinotti,Diliberto e Rutelli c'è l'hanno avuto il coraggio di sfidare il premier...e Mortadella che fa?
pessimismo cosmico:
marzo.
sembra che a palermo nevichi.
si, nevica a marzo a palermo.
che prodi vada in casa bruska o no,
il pianeta ci lascia le penne lo stesso.
maddai! a palermo, a marzo.. votiamo verdi in massa?
Avviso ai lettori. In ossequio a quanto detto sui troll, non sono disposto a tollerare ulteriormente l'idiozia di "Prodi codardo". Stiamo parlando di un uomo che ha fatto cose importanti. Chi lo giudica bene, chi male, chi così così. Ma è certo uno con un pelo sullo stomaco e argomenti tali da poteersi permettere di non aver paura di sostenere un dibattito. Menchemeno con Silvio. Quindi da qui ogni eventuale considerazione sul fatto che prodi abbia paura verrà considerata come espettorato da troll e come tale trattata.
Fotone non lo si può eliminare di ufficio? Cioè statisticamente parlando mi sembra abbia dimostrato di non richiedere un vaglio caso per caso (grazie Fo'! fossero tutti cristallini come te).
Sul tema del post: andare in televisione è facilissimo, non richiede particolari qualità. Quindi il coraggio non c'entra nulla.
Alberto, io continuo a predicare tolleranza con chi si vede scivolare via la seggiola dopo 5 anni... Sul contronto: cambia poco, tanto ormai non li guarda nessuno
C'è un bell'articolo di Francesco Merlo su Repubblica di oggi. Non è strettamente sull'argomento del no di Prodi, ma mostra bene, al di là dei prevedibili luoghi comuni, anche quale è il rischio: quello già in atto di farsi trascinare tutti in un triste carrozzone di Mostri.
Se lo trovi, alberto, potrebbe essere interessante riportarlo e discuterne.
Altro che codardo: c'ha veramente le palle ed è forse l'unico a fare una vera campagna elettorale con un minimo di cose serie in questo mare di merda che destra e sinistra si stanno rivendendo giorno dopo giorno...
Per capirci: ha riportato la campagna elettorale fuori dalla televisione, terreno che non gli è consono se non altro perchè è minato da presenze evidentemente destrorse (da Vespa ai cameraman della rai); ha scritto un programma (un programma piuttosto serio, nel senso che elenca i problemi da affrontare ed i punti programmatici, ma parla anche di soluzioni); non cade nella continua trappola di provocazioni della destra; non sta distribuendo a soubrette varie le poltrone a disposizione; ha velocemente glissato sulla questione "incontro con il papa" dicendo che, giustamente, il papa invita chi vuole e sono cazzi suoi, ovvero ridimensionando drasticamente l'importanza eccessiva che si dava a questo fatto; e, infine, rifiuta di farsi prendere per il culo in tv per un paio di ore regalando appigli e argomenti a uno che il giorno dopo avrebbe le telecamere tutte per sè per dire ciò che vuole.
Se gli altri della sinistra pensassero ai fatti più che a garantire poltrone a Bobo Craxi ed a gentaglia del genere, probabilmente non staremmo qui a discutere del rischio di perdere le elezioni.
Non amo Prodi, ma è l'unico a fare politica in questo momento (anche attraverso questo rifiuto) e probabilmente è l'unica cosa che possa avere effetto in questo momento.
Adminat, leggi l'articolo di Merlo.
sinceramente non penso che bisogna considerare un TROLL chi dice che Prodi e' un codardo.
e' una posizione del tutto legittima. il termine Troll per me va usato solo in situazioni palesi, altrimenti chi dice che non sei democratico finisce per aver ragione .
SAOIRSE!
Achab, l'articolo non è online: puoi riassumere, anche se non è lo stesso?
Fondamentalmente parla del degrado totale di questa campagna elettorale, in cui tutti si sono trasformati in Mostri. Facendosi tirare torte in faccia, scrivendo libri che raccolgono gli insulti ricevuti con fierezza, permettendo a macchiette, più in generale tipo Calderoli di sentirsi protagonisti, paladini del nulla. In tutto questo rientrano anche le mosse spettacolari di Diliberto per farsi pubblicità e oscurare Bertinotti. In sostanza dice che quando le macchietti diventano protagonisti vuol dire che il degrado democratico è totale. che Berlusconi è riuscito ad arte a trascinare tutti con sé in una sorta di enorme programma televisivo, o di televendita. E ovviamente tra tutti questi lui è quello che giova meglio.
Non nomina Prodi, ma è evidente, a mio avviso, il suo giudizio sul no al confronto televisivo (per altro ben espresso sull'altro corsivo di Galimberti, sempre su Repubblica di oggi): Prodi ha fatto una scelta. QUella di sottrarsi a questo circo barnum. E' evidente anche dai suoi manifesti (ricordate quelli di Rutelli nel 2001 pressoché identici a quelli di Berlusconi). Secondo me Prodi si sta muovendo con calcolo, non a caso e non certo per timore o codardia. Sarebbe troppo facile. Oltretutto chi vuoi che abbia paura di un confronto dialettico con Berlusconi, che non sa neanche usare i congiuntivi correttamente?
No Prodi ha fatto molti calcoli. Ha scelto un posizionamento ben preciso e nettamente contrapposto a quello del suo avversario. Oltretutto ottenendo le ire più irrazionali e isteriche della CDL. Secondo me, magari sbaglio, Prodi non è così mortadella come sembra.
E, sopratutto, chi è in vantaggio non ci guadagna mai dal faccia a faccia. Così come Berlusconi non volle incontrare mai Rutelli nel 2001.
Il problema è che Prodi balbetta, bofonchia, parla sotto voce, non ha un tono di voce "televisivo" e quindi preferisce evitare, svicolare. Avrebbe bisogno di cambiare, magari anche il look, chè sembra un prelato di campagna fuori servizio, osare anche di più, buttare lì anche qualche frase ad effetto, essere un po' più uomo marketing di se stesso. Insomma considerarsi un prodotto e vendersi, e farlo anche bene, una buona volta. Senza tentennamenti ma con coraggio e determinazione, abbandonando la sua proverbiale pacatezza che fa venire il latte alle ginocchia. Solo così convincerà gli indecisi secondo me. Solo così si vedrà in lui un uomo in antitesi a Berlusconi, più che in antitesi alle anime che compongono la sua molteplice e svariata coalizione.
Perfettamente d'accordo con achab (e, nella fattispecie, con Merlo), perfettamente in disaccordo con willy.
Willy, ti stai facendo trascinare in questo giro vizioso attraverso cui Berlusconi e i suoi vogliono far intendere che per governare bene bisonga avere forma e non contenuto: lifting, rinfoltimento dei capelli, rialzo nella scarpa, l'inquadratura studiata ad arte, il look curato e tutta una serie di cazzate e insulti all'intelligenza che così sembrano cose serie.
Ma non mi sembra che i politici della vecchia generazione badassero a questo: gli Andreotti, gli Spadolini, i Berlinguer, gli Almirante non erano certo attenti a questo ma piuttosto si scontravano sui temi reali della politica... cosa che Prodi, anche con il suo bofonchiare trascinato e poco televisivo sa fare, e Berlusconi no. Da questo il sì ad un confronto con regole all'americana (inquadratura fissa e centrale su chi parla, domande precise e nessun intervento del conduttore/moderatore, insomma quanto di meno televisivo ci possa essere - e sopratutto niente surplus di esposizione a Berlusca con conferenza finale), l'ovvio ed intelligente no alla buffonata decisa da un parlamento colonizzato dal Criminale ed avallato da una Rai nelle mani del biscione.
E' la cosa più di sinistra che si potesse fare in questa campagna elettorale, e fa, per una volta, tendere l'ago della bilancia degli annullatori di schede oltranzisti come me verso una possibilità di voto diversa dall'annullamento volontario ed esplicito.
essere un po' più uomo marketing di se stesso. Insomma considerarsi un prodotto e vendersi
Solo così si vedrà in lui un uomo in antitesi a Berlusconi
essì! proprio vendendosi si dimostrerebbe in antitesi a Berlusconi!
'mmazza che perla questa, willy, devi essere parente di klaus davi...
Quello che non capite è che la realtà non è la televisione.
fa, per una volta, tendere l'ago della bilancia degli annullatori di schede oltranzisti come me verso una possibilità di voto diversa dall'annullamento volontario ed esplicito
ottimo Adimant!! (votaromano votaromano votaromano) ti vedo quasi convinto, (votaromano votaromano votaromano) facciamo ancora un piccolo sforzo e sei dei nostri!! (votaromano votaromano votaromano)
magari potremmo cominciare con dei piccoli messaggi subliminali...
;)
achab, dai del voi a willy, o hai mal interpretato il mio post? :)
Davide, calma, è stata solo una piccola oscillazione, un tremore, per il momento. :)
Ma proprio perchè c'è la sostanza che non deve essere annullata dalla forma. Ci sono persone indecise che magari hanno votato in precedenza per la CDL che di fronte ai tentennamenti di Prodi tentennano anch'esse e tornano a votare per Berlusconi. La forma convince chi non è convinto, è chiaro. Echi non è convinto si farebbe convincere probabilmente da un po' più di decisionismo. Andreotti & c. erano diversi perchè tutto era diverso: c'era il muro di Berlino, la guerra fredda e soprattutto c'era il sistema proporzionale!
Davide, hai manie di protagonsimo o sei un po' ossessivo? No dò del voi semplicemente a tutti coloro che sopravvalutano la tv nella politica. La politica deve uscire dalla tv. Non c'è solo la massaia a casa cui ci si deve rivoglere.
e soprattutto c'era il sistema proporzionale!
e ora no?
Adimant, stai per cedere ammettilo (votaromano votaromano votaromano) ;)
achab, che la politica debba uscire dalla TV mi pare fuori discussione. Che la TV sia sopravvalutata, invece, è tutto da dimostrare. Se Berlusconi sta dove sta, è grazie alle sue TV. Avesse avuto 3 banche, paradossalmente, non avrebbe vinto una campagna elettorale un paio di mesi dopo aver fondato una specie di partito...
"Quello che non capite è che la realtà non è la televisione"
Senz'altro, ma la televisione è nella realtà ed in proporzioni enormi.
Se Berlusconi sta dove sta, è grazie alle sue TV.
Appunto, la sinistra deve differenziarsi: usare sì la tv ma non per fare il circo barnum: ha un posizionamenteo diverso dal centrodestra, valori, target, vision. Paradossalmente deve usare la tv per uscirne. E lo sta facendo. Mediaticamente rimarcare che non si accetta il confronto in tv perché la tv è praticamente di Berlusconi e non ha regole imparziali ha una forza notevole in una direzione: spingere la gente a riflettere sul fatto che non è la tv in reale terreno della politica. Non solo, ma costringere a fare a meno del confronto show, costringe il telespettatore a non guardarla in tv la politica. Gli toglie una soddisfazione, spingendolo a usare la testa.
Hedegger diceva che di una cosa ti accorgi del suo reale valore e potere su di te solo quando ti manca: la macchina quando si rompe, il frullatore se non funziona e via discorrendo. Prima la dai per sontata. Prodi ha tolto il potere alla tv.
Secondo me, Prodi fa bene.
E perché, la butto là sulla scorta di Merlo (che parla del confronto tra Nixon e Kennedy), non un confronto radiofonico?
Ancora, concordo con Achab.
D'altra parte stiamo prendendo il peggio di un sistema politico (quello americano), che esalta l'immagine del candidato, ma non prendiamo il meglio.
Per l'appunto, il confronto: achab suggerisce la radio (molto interessante!), Prodi in realtà, come ho già detto, suggerisce semplicemente una gestione imparziale del confronto. Chi ha visto i confronti durante la campagna presidenziale USA, avrà notato, appunto, le inquadrature fisse e frontali sul candidato che parla, i tempi rispettati al secondo, il conduttore inquadrato solo ed esclusivamente quando pone la domanda, un ambiente assolutamente neutro...
Ora il punto è esattamente questo, willy: poter dire qualcosa in condizioni paritarie e poi chi sta a casa giudica; così l'immagine passa in secondo piano ed è relegata sui manifesti eletorali e negli spot (anche televisivi) e chi guarda deve concentrarsi su quello che sente (un po' come la radio del suggerimento di achab - senz'altro il più imparziale dei massmedia). E la gente quando comincia ad ascoltare davvero, non è poi così stupida come ci piace pensare; basta dargli qualcosa di ascoltabile...
Era Galimberti che parlava del confronto radiofonico tra Kennedy E Nixon: chi ascoltò la radio preferì Nixon, chi guardò la tv Kennedy.
Forse ho omesso di dire che il confronto dovrebbe essere privo di conferenza stampa finale e assolutamente paritario in tutto e per tutto. Boh, io penso che sarebbe interessante e lo vedrei volentieri, più che non ascoltarlo alla radio, in quel caso credo che dopo pchi minuti cadrei in catalessi!E cmq. volenti o nolenti anche l'immagine ha la sua importanza in tutte le cose e quindi anche in politica. Qualcosa è cambiato e dobbiamo prenderne atto, senza mettere la testa nella sabbia.
"più che non ascoltarlo alla radio, in quel caso credo che dopo pchi minuti cadrei in catalessi"
E' proprio quello il problema. Se cadi in catalessi, senza la tv, per la politica vuol dire che qualcosa non va. Il confronto via radio costringerebbe invece tutti a riscoprire un mezzo e un altro modo di confrontarsi. Compiendo un effetto di straniamento sull'ascoltatore, lo costringerebbe a concentrarsi su Berlusconi e su Prodi in un altro modo. E secondo me, non è mioca vero che si andrebbe in catalessi.
Boh,sicuramente noteresti di più certe espressioni, certe pause significative, certe sfumature lessicali che dicono più di quello che potrebbe sembrare, xò non so, poi dipende anche quando dura, cioè se immaginiamo un porta a porta in versione radiofonica (catalessi al quadrato)o un confronto serrato di una mezz'oretta circa.
semplicemente ascolteresti quello che hanno da dire.
DUELLO TV: MALAN, PREMIER FORSE RINUNCIA A CONF. STAMPA
Silvio Berlusconi potrebbe rinunciare alla conferenza stampa prevista dopo il duello tv con Romano Prodi. A ventilare questa possibilita' e' Lucio Malan, responsabile propaganda di FI che, dai microfoni di Radio Popolare, non esclude l'eventualita' che Berlusconi accetti le condizioni del Professore per il faccia a faccia televisivo...
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_1331980.html?ref=hprepnews
capisco i forzisti disperati, ma davvero anche dei sinistri pensano solo in base al confronto TV? Quello basta non straperderlo, poi la gente si farà i conti in tasca, come si vede dai sondaggi.
Ok, Prodi non è un codardo, ma allora perchè rifiuta il confronto TV? Le regole mica le ha stabilite Berlusconi, dovrebbero andargli bene. E poi a quanto vedo tutti gli altri leader del centrosinista,da Bertinotti a D'Alema, partecipano ai vari faccia a faccia...praticamente Prodi è l'unico che non appare mai,ed è il leader! Strano comportamento
L'ironia, Gandalf. Se non un'adeguata serie storica.
Carolina
Berlusconi ha rinunciato alla conferenza stampa, e il confronto pare che si faccia.
Ritiro le critiche al Prof, per la prima volta Bellachioma ha dovuto piegare il testone e scendere a patti.
gandalf: "Ok, Prodi non è un codardo, ma allora perchè rifiuta il confronto TV? Le regole mica le ha stabilite Berlusconi"
in quale paese vivi?
il berlusca ha deciso personalmente quelle regole. e ha una maggioranza (di servi a libro paga) stra-blindata in parlamento che da 5 anni fa tutte le leggi che vuole il padrone.
questa compresa.
in ogni caso il confronto con il berlusca e' inutile perdita di tempo. va appeso alla pompa di benza e basta.
Aggiungo una cosa, ovvia: se il nano è sceso a patti, è perchè ha un dannato bisogno di questo confronto, per sperare (illuso) di recuperare consensi.
Ciò ad innegabile dimostrazione del fatto che i sondaggi che diffonde sono patacche, quelli veri li tiene nel cassetto, e gli dicono che ad Aprile dovrà chiudere bottega.