Una vittima di Bolzaneto: «I poliziotti ci volevano violentare»
Il racconto di Arianna al processo per le violenze durante il G8: costretta a denudarsi in infermeria davanti agli agenti, picchiata e insultata
MINACCIATA DI STUPRO, costretta a mettersi nuda in infermeria davanti ad agenti, irrisa. Arianna ieri ha testimoniato nell'udienza del processo per i fatti di
Bolzaneto. E ha raccontato, rivissuto quei giorni di Genova, il G8 del 2001. Le violenze. Quelle che porta ancora dentro: perché il terrore della caserma, dei poliziotti scatenati la martella. Arianna è ancora in cura per problemi psicologici legati a quel trauma. Oggi Arianna ha 30 anni, è sposata e madre di un bambino. È stata sentita dai pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati, come parte lesa nell’udienza del processo per i fatti di Bolzaneto in cui sono imputate 47 persone, tra poliziotti, agenti carcerari, infermieri, medici e carabinieri. «Fui trattata male anche in infermeria - ha raccontato - dove fui costretta a spogliarmi nuda, con la porta aperta, davanti ad agenti, nonostante avessi anche il ciclo mensile per cui avevo chiesto dei pannolini». La giovane ha anche ricordato gli insulti a sfondo sessuale e le minacce di stupro da parte di alcuni agenti. «Avevo molta paura in cella - ha detto - perché pensavo che davvero durante la notte mi avrebbero violentata».
Arianna in caserma aveva anche vomitato e solo grazie a un infermiere che si era impietosito di lei era riuscita ad avere della carta per ripulirsi.
Altre testimonianze di botte, insulti e minacce sono state fornite nel corso dell’udienza da altri tre giovani. Che seguono quelle rese ancora nei giorni scorsi da Chiara: «Ci urlavano “puttane”. Stavano alla finestra, loro, gli agenti: “Troie, ora vi scopiamo tutte”». La ragazza ha riconosciuto anche una poliziotta, Daniela Cerasuolo, di Palermo, imputata nel processo per abuso di autorità su detenuti (art.608 del codice penale). L’agente, secondo l’accusa, mentre accompagnava Chiara nel corridoio della caserma, avrebbe riso e comunque non impedito le botte e gli insulti che la giovane riceveva al suo passaggio.
Un clima da Argentina, secondo i testimoni. «Anzi da Bosnia: alle ragazze che stavano all’interno di una cella i poliziotti urlano “Vi stupriamo come in Bosnia”» racconta un altro teste.
Nel corso dell’udienza di martedì aveva deposto anche Marco Persico, un giornalista free lance di Napoli, il quale ha raccontato degli abusi subiti nella caserma e in infermeria. I pm gli hanno quindi mostrato delle foto in cui Persico ha riconosciuto il medico Giacomo Toccafondi e l’ispettore Biagio Gugliotta, entrambi imputati. A proposito del medico, il teste ha raccontato di aver chiesto ai poliziotti di farlo vedere da un dottore perché aveva la mano completamente indolenzita dalle botte ricevute: «Il medico mi prese la mano dolorante e la strinse molto forte. Poi, guardandomi negli occhi, mi disse: “Dove ti fa male?” quindi lasciò la presa e se ne andò senza curarmi».
Caro Alberto,
proprio non sono d'accordo. Il titolo dell' editoriale di oggi, seppur provocatorio, non è adatto all'8 marzo. Ci sono tanti articoli che parlano di donne. Te ne segnalo uno su Repubblica on-line sul quale vale la pena meditare. http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/euridonne/euridonne/euridonne.html?ref=hpstr3, Proprio tu dovresti ragionarci, tu che hai una figlia
e che consideri l'8 marzo una festa superata dai fatti. Semplicemente non è così.
Mi dispiace Alberto.. sono d'accordo quanto sopra.. Nel giorno della Festa della Donna per quanto scialba (forse) ormai del suo significato, preferirei nel titolone leggere di quote rosa, di come le donne sono ancora escluse da tanti processi decisionali sociali e non. Il titolone è solo una testimonianza di violenza gratuita che sinceramente non farebbe nessuna differenza se la vittima fosse stata un uomo.
totalmente d'accordo con la scelta di Alberto.
anzi, io avrei pure aggiunto la sentenza di vicenza, quella mite nei confronti del soldato americano che ha violentato una donna. mite perche' il 'poveretto' era da poco tornato dall'irakke ed era 'turbato' dall'esperienza. gia': turbato di avere assassinato donne e bambini.
ovviamente la sentenza non e' solo squallidamente sessista. c'e' pure il fatto che la donna in questione fosse 'negra'. quindi...
se non parliamo proprio oggi di queste cose non se ne parla praticamente mai. bisognerebbe invece farlo sempre.
e comunque genova non passa dalle nostre menti e dai nostri cuori fino a che non vedremo puniti gli sbirri fascisti. quello che avete visto in tivvi' e' nulla.
"...non farebbe nessuna differenza se la vittima fosse stata un uomo."
Ad un uomo non verrebbe mai detto “Vi stupriamo come in Bosnia”: alle donne viene sempre "riservato" un surplus gratis.
Salvo le mimose l'8 marzo.
sì, bolzaneto è stato l'orrore, ma che i fasci siano l'apoteosi della demenza anti donna è fatto provato da almeno 70 anni. l'articolo su repubblica merita, è una tristezza, anche il amschio più evoluto davanti a una lavatrice scappa... e vogliamo parlare della discirminazione sui salari? eh? sì avrei preferito qualcos'altro (come tread 8 marzo) anch'io.
Democratizzare radicalmente e defascistizzare le forze dell'ordine. Questa sì che sarebbe una "riforma strutturale". Voi che ne dite? Pensate che la sinistra una volta al governo avrà il coraggio di farlo o preferirà tenersi buoni i pinochettini de noantri?
pienamente d'accordo con alberto e con tonii
la vicenda di vicenza (http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47861)
è di una vergogna inaudita, stupro, viloenza, manette, che schifo, come cazzo si fa a far cose del genere ad una donna, o in generale a qualsiasi essere vivente???
e se non lo leggi sull unità non lo verrai mai a sapere...mentre se era stato un extra comunitario a macchiarsi di fatti del genere allora si che tutta l italia si sarebbe commossa... merda!!!
Bene ha fatto: sia il titolo che il resto!
Quando ci ricorderemo l'origine dell' 8 marzo ne riparliamo.
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Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
Giovanni, ti rinvio a questo link che riporta qualche informazione più dettagliata sulla nascita della festa (pare che non ci sia nessun incendio). Ovviamente solo per dovere di cronaca e con tutto il rispetto per le donne, che a mio avviso dovrebbero smettere di pretendere di essere uguali agli uomini (che non è, tutto sommato, una bella cosa) e cominciare a sentirsi superiori agli uomini (che è meglio). :)
Auguri a tutte.
http://www.uil.it/uil_lombardia/otto_marzo_2001_storie_e_leggend.htm
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/euridonne/eurodonne/eurodonne.html
Per fortuna il mio convivente e' inglese.
Bravo Alberto
E bravo Charlie (ma tu sei umo o donna?)
Credo che la strada da fare sia ancora lunga, e le due indagini pubblicate oggi purtroppo lo confermano.
Vale la pena usare questa ricorrenza per meditare un po'...tutte e tutti...
azz...
moh bisogna pure analizzare il "revisionismo storico" dell'8 marzo!
sti cazzi!
"ma tu sei umo o donna?"
La prima (il primo? boh!) che hai detto.
Perché? Che impressione faccio?
Tratto da quanto sopra "La ragazza ha riconosciuto anche una poliziotta, Daniela Cerasuolo, di Palermo, imputata nel processo per abuso di autorità su detenuti (art.608 del codice penale). L’agente, secondo l’accusa, mentre accompagnava Chiara nel corridoio della caserma, avrebbe riso e comunque non impedito le botte e gli insulti che la giovane riceveva al suo passaggio" - Risultato della parità uomo-donna? Mi dispiace constatare che la violenza "non ha sesso".. Altro che piatti da lavare..
Kapo, mi pare fosse ovvio che il riferimento ai piatti da lavare fosse in relazione a persone diciamo "equilibrate".
Sono certo la prima ad affermare che violenza, ignoranza e bassezza non conoscono frontiere di sesso, razza o che si voglia.
Bravo Adimant, mai uguale all'uomo.
"Solo" pari diritti davanti allo Stato ma poi la porta della makkina aperta da lui con naturalezza mi fa sciogliere ancora..
Come tante altre piccole cose.. Siete troppo teneri uomini sappiatelo :o)
1 bacione a tutti gli uomini d OMB e 1 W le Donne a tutte noi onemorebloggare!
Grazie a tutti per la partecipazione.
Vedi Cxr, invece di fare il solito peana alle ribelli dell'9 marzo di tanti anni fa, ho pensato di provocare, citando un caso della cronaca di oggi (continua il processo farsa su genova 2001, ieri sono state di scena alcune donne) in cui la violenza fascista ha aggiunto a se stessa un contenuto di discriminazione sessista feroce e ignobile.
I burattini marci in divisa di piazza Carlo Giuliani, della Diaz e di Bolzaneto hanno infierito su tutti. Ma un po' di più sulle donne, quelle donne magnifiche che a Genova gridavano il loro disgusto per una città imbavagliata da otto pagliacci in cravatta. Donne torturate solo per aver sfilato, imprigionate in caserma da un potere incontrollato, massacrate nel corpo e nello spirito con una ferocia che ancora oggi scatena rabbia e frustrazione.
Donne obbligate a spargere a terra il sangue delle ferite e delle mestruazioni, a ricordare che il potere sa essere infame. E che la strada per il rispetto è ancora molto lunga.
per Charlie
buona, non ti preoccupare
hai detto una cosa da donna in un modo da uomo
e mi è piaciuto
Ma non ti sembra un po' fuori luogo sfruttare in modo così spudorato una ricorrenza simbolica cercando di attualizzarla decontestualizzandola a uso e costume della tua personale campagna elettorale?
Willy, ti facevo piu' furbo, questa e' roba da troll di terza categoria.
Boh io ho questa idea che forse riassumendo è diventata un po' più forte del voluto. Ma in questo periodo vedo, a destra come a sinistra, che si parte da argomenti lontani e diversissimi per arrivare a sostenere l'una o l'altro degli schieramenti. Questo mi sembra un modo un po' triste di tirare la coperta dalla propria parte.Anche qui partire dall'8 marzo per arrivare al g8 di 5 anni fa è un bel salto logico. Per assurdo qwualcuno potrebbe dire che l'uguaglianza tra uomo e donna invece si è realizzata visto che hanno picchiato duro sia uomini che donne, senza distinzioni. E' un paradosso, lo so, ma ormai in questo clima mi aspetto di tutto, anche questo.
willy:
non e' colpa nostra se la festa nasce su idea di rosa luxemburg (hai presente?) per commemorare delle operaie morte in un incendio (non signorine o damerini morti di noia nei salotti bene)...
se vuoi leggere una versione 'di destra' della 'festa' (a rigore e' una rimembranza) basta che accendi la tivvi' del berlusca e tra una tetta e l'altra vedrai che ne accenneranno. magari intervisteranno pure qualche velina appena tornata dai tropici...:
"e' stato difficile trovare delle mimose alle maldive?"
Grazie Alberto, nn ci konosciamo, ma se iun grandissimo. Mi (ci) dai la forza sempre per nn sentirci mai soli di fronte ai "burattini marci in divisa di piazza Carlo Giuliani, della Diaz e di Bolzaneto" , ci dai la forza per pensare che siamo sempre di piu a non accettare come vanno le cose...grazie di cuore
ma parliamo piuttosto di cose serie: cosa fareste a chi fa gli auguri alle donne l'8 marzo?
(auguri de che? de mori' bruciate chiuse dentro a una fabbrica?)
tonii è proprio per questo che il dibattito dovrebbe vertere sulla donna in fabbrica, al lavoro, sui diritti negati ma il g8 centra come il cavolo a merenda. Lì è una questione di violenza generalizzata e per questo non pertinente all'argomento.
Cmq. carina quella delle mimose alle maldive :-)
bravo, Al.
Carolina
è strano ma non mi sento di dare tutti i torti a willy (solo questa volta!)
se vogliamo fare un paragone fra destra e sinistra sulla "questione femminile" ,è chiaro che la destra perde a priori ,
ma uscire fuori almeno per oggi dal solito milan-inter sarebbe stato più appropriato ,anche perchè l'8 marzo non è solo italiano , per rispetto alle donne del resto del mondo che sia che ci sia la sx o che ci sia la dx sempre nel c... ce l'hanno ,altro che mimosa !(scusate lo sfogo)
Bonino presidente della Repubblica! Sarebbe l'unica, anche per i masculi, per cambiare volto a 'sto paese qualunque cosa facessero dx e sx!!!
Carolina
Contesto!
la Bonino nun me piace
a me si !
A me no!
Si, ma i lager?
A me no!
neanche a me
ha pure fatto i complimenti alla Moratti
A me forse!
A me sì.
E dopo il prox WE ke sarò in trasferta a Torino pure oppi dirà d sì ;o)
scusate il piccolo appunto :io non parlavo di una bonino pres. del cons. ,le cui idee politiche non sempre mi garbano ,parlavo come ruolo istituzionale per una donna la cui integrità e competenza è nettamente superiore alla maggior parte dei suoi colleghi maschi , e che sicuramente saprebbe svolgere nel modo migliore il ruolo di garante delle istituzioni di un presidente della repubblica ,e sicuramente meglio di alcuni ex .
onestamente, a quanti altri deleghereste questo potere se vi fosse offerta questa opportunità ?
io direi presidente della repubblica più che del cons. sarebbe un enorme passo avanti e poi Emma Potemkin quando si affacciano gli arronzoni clericalisti credo ci toglierebbe un bel po' di castagne dal fuoco :-)
Carolina