Quanti Sgarbi dobbiamo ingoiare?
di Francesco Pardi
L’annuncio del Corriere di due giorni fa molti speravano non fosse vero. C’è invece la conferma: attraverso una lista dei consumatori, il gruppo Codacons-Dc, Sgarbi è candidato nel centrosinistra. Si allunga così un’altra lista: quella dei rospi che gli elettori sono obbligati a ingoiare. Non solo avevano già subito gravi delusioni per il rifiuto della coalizione ad accettare il contributo popolare nella selezione delle candidature: negate le primarie di circoscrizione, impedito alle liste espresse dalla cittadinanza attiva l’apparentamento, concesso invece senza difficoltà al Codacons e ad altri gruppi.
Ora devono assistere al travaso trasformista dei candidati dal centrodestra al centrosinistra. Qualcuno vi trova un residuale motivo di ottimismo: se in tanti si spostano di qua lo faranno perché pensano che da questa parte si vince; dunque buon segno. Molti altri invece si chiedono perché si debba cercare di battere Berlusconi accogliendo schiere di suoi sostenitori nelle nostre file. E che bipolarismo è se un polo si accolla i candidati dell’altro?
Siccome non c’è limite al peggio, non si può nemmeno escludere che qualche altro candidato travasato sia ancora più nefasto di Sgarbi. Ma la sua notorietà attribuisce al fatto una valenza esemplare. Per quale motivo gli elettori di centrosinistra dovrebbero accettare nelle loro file uno che non solo ha militato dall’altra parte ma che è stato uno dei suoi più convinti esponenti nell’ingiuria e nella provocazione? Uno che dalle reti del padrone ha sparso per anni veleni, falsità e accuse infamanti, e ha dato di assassini ai magistrati in prima fila nella lotta alla mafia e alla corruzione? Apologeta sfrenato di leggi pessime e incostituzionali, esaltatore dei falsi in bilancio e di qualsiasi altro reato fosse imputato ai suoi amici di cordata e, soprattutto, al suo datore di lavoro, ha usato senza pudore la protezione dell’immunità parlamentare per affermare cose che qualsiasi cittadino comune avrebbe pagato in sede penale. E basti qui il commento senza illusioni di un suo compagno di lista, Gianni Pecci, prodiano e fondatore di Nomisma. A domanda su Sgarbi risponde fatalista al Corriere: «In tutte le famiglie c’è una percentuale di ignobili che è ineliminabile». Ma i parenti non si scelgono, i candidati sì.
Gli elettori di centrosinistra, come le lettere all’Unità dimostrano, sono sensibili al dovere della disciplina repubblicana e sanno bene che l’obbiettivo primario è cancellare l’anomalia che ha inquinato la politica italiana. Sanno dunque che devono votare e convincere i loro non pochi amici e colleghi tentati dall'astensionismo. Ma siamo sicuri che con candidature simili li aiutiamo nella loro fatica?
Erano già stati costretti, anni fa, a votare Cecchi Gori, che ora sembra si presenti nella Lega Nord. Alcuni si sono già chiesti perché dare una collocazione di rilievo nelle nostre file a Fisichella, padre fondatore di Alleanza nazionale; ma in fondo Fisichella almeno si era esposto in anticipo votando contro la deformazione costituzionale.
Molti oggi non riescono a capire perché si debba accogliere Bobo Craxi come il figliol prodigo, nonostante costui abbia passato senza rimorsi, anzi con supponente esibizionismo, anni interi dalla parte di Berlusconi. Personaggio di scarso rilievo sotto il profilo politico, gli viene attribuito tuttavia il ruolo di rappresentare un legame con l'idea di socialismo: disperante chiedersi quale. Ma l'elettore di centrosinistra stremato potrebbe perfino arrivare a concedere: siamo in emergenza, prendiamoci anche Bobo.
Ma Sgarbi che cosa rappresenta oltre la pseudocultura del centrodestra? È tipico di un Paese senza, per usare una vecchia espressione di Arbasino, considerare colto chi se lo dice da sé. Ma ammettiamo pure che sia colto e anche intelligente, come continua a ripetere lui stesso senza imbarazzo. Con la politica che ha sostenuto, cultura e intelligenza non sono un’aggravante? E, più in generale, che senso ha contrapporre a Berlusconi una coalizione gonfiata dalla presenza di chi ha avuto lo stomaco per stare dalla sua parte quasi tutta la legislatura?
Ma infine, poiché è evidente che Sgarbi fa perdere al centrosinistra più voti di quanti riesca a portargliene, i volenterosi elettori saranno sottoposti a una duplice prova. Non solo dovranno soffrire nel loro intimo ma dovranno impegnarsi nelle loro comunità in colloqui che metteranno a dura prova le loro capacità dialettiche e raccogliere un surplus aggiuntivo di voti per compensare quelli che il transfuga farà perdere. E, se sarà eletto, non è da escludere che qualcuno della nostra parte voglia impiegare i suoi talenti nella cultura o nella televisione. Quando si dice che la storia sa essere ironica...
Se la vogliamo mettere, strettamente, sul piano della cultura-cultura, beh, mi pare che i titoli di Sgarbi siano un pochino superiori a quelli del "geometra" Pardi...
Fotone
e che titoli sarebbero?
fancazzista, incassatore di denaro pubblico rubato?
o si parla dei suoi meriti televisivi dal piduista costanzo?
Sgarbi non e' particolarmente colto, probabilmente manco troppo intelligente; in tempi non sospetti l'ha inquadrato bene mio padre: parla del suo lavoro, si sceglie le opere da analizzare, non ha contradditorio, non risponde a domande, se messo in difficolta' reagisce da prepotente; qualunque persona normale e' perfettamente in grado, in queste condizioni, di fare bella figura: datemi un quarto d'ora di televisione al giorno in cui pontifico di informatica, riguardo all'argomento che piu' mi aggrada e sul quale ho avuto tutto il tempo di prepararmi, da solo, e sembrero' piu' bravo di Richard Stallman, anche se in realta' le mie competenze non eccedono le poche necessarie per svolgere diginitosamente il mio lavoro.
Mi permetto di ipotizzare che voi, con questo modo di fare/pensare su tutto e tutti, sempre e comunque, possiate "campare un pochino male" (ovvero, "che ve stiate a rodè er fegato"...)
Tuttavia, fate vobis...
Fotone
Che poi Pardi sarebbe geologo. Quindi laureato, come Sgarbi.
geometra, geologo, geografo... il prefisso è lo stesso, il significato cambia, ma da fotone non è il caso di pretendere troppo...
lo so che non posso essere ironico perchè "non di sinistra", non temere Davide.
E allora facciamo pure che non so la differenza tra geologo e geometra. contento? :D
Fotone
"campare un pochino male"
grazie alle politiche del tuo governo a favore di mafia, mediaset e speculatori vari
e' evidente che sei parte di almeno una delle succitate categorie
no fotone, facciamo che dicendo che pardi è geometra hai detto l'ennesima cazzata.
Com'era la questione dei Troll? Non gli rispondete al Coglione, altrimenti continua!
Comunque, tornando all'interessante commento di Pardi, la questione l'ho già posta in altri thread: Sgarbi, Craxi e parecchi altri non fanno guadagnare voti al centrosinistra (e neanche la cacciata di Ferrando), e piuttosto, come dice Pardi, spingono gli indecisi come me a boicottare il voto (o, meglio, ad annullare la scheda).
Inoltre rappresentano un ottimo fattore di disturbo che il Criminale avrà a disposizione quando, perse le elezioni, dovrà stare all'opposizione ed avrà nella maggioranza un po' di suoi scagnozzi pronti a non votare per fargli mantenere i suoi privilegi. A sinistra, i Dalema, i Rutelli e i Fassino le hanno fatte queste considerazioni o sono troppo stupidi? Propendo per la seconda.
Fotò, non è che ti manca l'humorismo, ma è che è greve e grossolano.
adimant: anch'io la penso cosi' nei giorni pari.
nei dispari penso siano sul libro paga...
propongo ad alberto di iniziare un nuovo premio con titolo provvisorio "piccoli coglioni crescono" (o anche "vota il tuo troll preferito"). dopo essere stati segnalati da almeno 10 persone, i candidati coglioni (o troll) entrano in lizza e possono essere votati dai bloggers. fotone partirebbe molto bene, anzi direi che e' gia' un coglione (o troll) medio.
"piccoli coglioni crescono"
ti sembra siano cresciuti? a me sembra che restino sembre abbastanza piccolini... :)
Perché ho messo l'h? Fotone mi ha infettato?
Quindi, Tonni, se non ho capito male l'Italia la dividi in "quelli di sinistra" e "mafia, mediaset e speculatori vari".
E pensare che c'è chi dice che da noi il bipolarismo è incompiuto!
Ma per favore, suvvia...
Fotone
hai capito male.
ci sono "quelli onesti", "quelli tonti" e "mafia, mediaset e speculatori vari".
quelli del primo gruppo, o votano prodi o si astengono, quelli del secondo e del terzo... vabbè, si è capito...
E cmq, nei vostri panni, avrei ben più di un mal di pancia per la candidatura di Fisichella, altro che Sgarbi...
Fotone
fotone,
come va il morbo di crohn? Dovrebbe essere molto diffuso dalle vostre parti...
Per lo meno, da queste parti si discute di malox, non si risparmiano critiche e si fanno bilanci che, data l'emergenza, spingono molti a votare.
"Ma proprio questo dovrebbe far riflettere la destra: che cosa ha spinto molti sostenitori di Berlusconi, anno dopo anno, a diventare refrattari ai temi della legalità, dello Stato di diritto, delle regole e della democrazia minuta, concreta, quotidiana, fatta di gesti, comportamenti, diritti e doveri? Qual è il procedimento alchemico attraverso il quale Berlusconi ha costruito un suo seguito, lo ha chiamato alla politica, e lo ha reso automaticamente incapace di reagire di fronte a vicende come queste, nel nome dell'interesse generale, di un valore democratico comune da difendere, di uno spirito repubblicano? O anche soltanto, più semplicemente, di un rifiuto e di un moto di repulsione - da destra responsabile - per certi metodi e certe avventure?" (Da un comento di Ezio Mauro su Repubblica.it di oggi)
Il disprezzo non è mai esercizio di intelligenza.
Quando lo si esercita nei confronti di chi ha una opinione politica diversa dalla nostra, allora il disperezzo è:
1) malafede, per assenza di argomentazoni efficaci;
2) scarsità di civiltà civica e politica, quando viene esercitato da chi non fa politica attiva.
Personalmente, non condivido le affermazioni del prof. Pardi (del quale apprezzo la passione politica), penso che l'on.le Sgarbi sia un uomo colto (molto), affascinante quando sale in cattedra, un po' meno quando fa il polemista ed esercita la polemica con ricorso anche all'insulto ed all'intolleranza.
Che faccia parte delle liste dell'Unione è una scelta opportunistica da ambo le parti, a mio giudizio più affine alla personalità di Vittorio Sgarbi.
I Beni Culturali, ove fossero stati affidati a lui, ne avrebbero tratto indubbio vantaggio
Che talento sprecato. Ha una bella presenza, sa parlare molto bene, e il suo timbro di voce mi ricorda il compianto Fabrizio De André. Me lo hanno detto anche altre persone. E poi è colto e amante dell'arte. Ma politicamente è una catastrofe, umanamente è poco e tatto ne ha zero. E di sgarbi ce ne sono sia di cognome che di fatto. Peccato, avrebbe potuto essere meglio valorizzato.
a me invece sgarbi fa schifo.
inoltre, volevo solo esprimere il mio disaccordo con le critiche sollevate da morsello. in particolare trovo ridicolo che se un cittadino che non fa politica attiva manifesta il disprezzo verso qualcuno, dovrebbe a suo giudizio risultare automaticamente bollato come "scarso di civiltà civica e politica" (il secondo punto del suo argomento).
NB non ho detto che "disprezzo" l'argomento di morsello, ma che lo trovo ridicolo. sarei lieto se cortesemente se morsello mi facesse sapere quale e' il nome del mio errore. girotondinismo da strapazzo? mancanza di spirito riformista? eccesso di societa' civile? ringrazio in anticipo per l'attenzione.
ricordiamoci di quando sgarbi faceva propaganda a favore della mafia.