Lei, Francesco Caruso, è a conoscenza che in Italia esiste una Costituzione della Repubblica ?
Le trascrivo l'art. 17: "I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.".
Sarebbe bene buttare un occhio anche sull'art. 21: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."
Quando li avrà letti e se li sarà fatti spiegare per bene, allora può prendere la parola e pensare-sperare di non dire sciocchezze.
Lo dice uno che stima Bertinotti e condivide molte delle sue idee, specie nel presente attuale.
lei, Luigi Morsello, ha mai visto applicare la costituzione?
io no.
e non vedo perche' dovrebbe essere applicata solo per difendere dei fascisti.
prenda ad esempio quello che lei riporta:
"La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"
ora si da' il caso che per fare un giornale sia obbligatorio che il direttore sia dell'ordine dei giornalisti, il che impedisce a molti di poter scrivere e diffondere un giornale in modo legale.
e questo per i giornali borghesi non e' un problema, per tutti gli altri lo e', eccome.
si provi lei a fare attacchinaggio. poi mi venga a dire se e' libero di farlo.
qui la liberta' e' a pagamento: chi ha soldi se la puo' prendere, gli altri: ciccia.
Non ho capito.
La "resistenza passiva" non equivale al "diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi"?
Alberto, perchè "discutibile"? Non voglio procedere in un vano e fine a se stesso sermone di carattere semantico, però l'etichetta di "discutibile" la riserverei per altri personaggi. Lo trovo un termine che connota in modo eccessivamente negativo Caruso. Certo, alcune sue dichiarazioni spesso hanno fatto sì che fosse inserito senza appello nel Grande Calderone (o Calderoli?) Impresentabili, però non gli si può negare di essersi fatto portavoce di un importante settore di opposizione all'Italia di oggi. Per essere più chiaro: senza andare a pescare nella Cdl, dove i presentabili si contano sulle dita della mano di Topolino, definirei "discutibili" ben altri personaggi attualmente alloggiati (e non schierati) con il centrosinista, da te sempre meritoriamente sputtanati. Cito Bobo Craxi e Sgarbi perchè sono i primi che mi saltano in mente, ma ci aggiungo Mastella e i suoi accoliti, e la lista, ahimè, potrebbe continuare. Si tratta di quella gente in cerca di poltrone e potere, priva di alcun convincimento ideale, tesa a legittimarsi solo attraverso il servilismo e le clientele di cui sono portatori, incapace di "muovere" un consenso che vada al di fuori dei loro famigli. Caruso ha commesso tanti errori, soprattutto con le dichiarazioni, ma non gli si può negare il coraggio di essersi esposto e di averne anche pagato le conseguenze con il carcere, risparmiato a tanti politici che l'avrebbero meritato (ma con che faccia Fini dopo il caso Storace parla di "fedina penale lunga 2 km")?. Comprendo il tuo disaccordo con le sue posizioni (il mio forse è minore), però non credi che il termine "discutibile" lo renda troppo simile a personaggi di levatura infima?
Piu' che "discutibile" lo definirei "inopportuno", in tutti i sensi.
Lei tonii nel 1948 era già nato ?
Conosce un avvocato od anche uno studente di giurisprudenza ?
Ne ha bisogno, urgente.
La legge penale punisce chi compie atti di violenza, di distruzione, di aggressione gratuita, da chiunque vengano commessi.
Ieri sono stati commessi dai no-global.
L'altro ieri o domani saranno commessi dai fascisti e saranno individuati e puniti.
La Costituzione repubblicana individua ed attribuisce rango costituzionale alle libertà fondamentali.
La legge ordinaria le disciplina e quando la legge ordinaria va contro i principi costituzionali è soggetta al giudizio di costituzionalità della Corte Costituzionale.
Mai sentito parlare ?
Inopportuno? Sulla base di quali motivazioni?
"Lei tonii nel 1948 era già nato ?"
no.
"Conosce un avvocato od anche uno studente di giurisprudenza ?"
tra i miei amici ci sono parecchi avvocati, un docente universitario di diritto e anche un giudice.
"Ne ha bisogno, urgente."
finora sono stato piu' lesto dello sbirrume e, ringraziando la sorte, non ne ho mai avuto bisogno.
ma lei ha mai fatto attacchinaggio?
ha mai letto o scritto sulle testate anarchiche?
ha mai visto in azione le squadracce dei sedicenti tutori dell'ordine agli ordini dei deputati missini? ha mai visto picchiare ragazzine? fino a far loro sputar sangue? solo per essere in strada?
sicuramente no.
sicuramente lei appartiene a quel mondo dorato dove si possono commettere i reati rimanendo perfettamente impuniti. io appartengo al mondo reale, dove a fare cose normali si finisce ammanettati o picchiati.
se la ricorda l'irruzione squadrista alla testata triestina di germinal? quando furono arrestati per avere un mattone in redazione (che venne dichiarato 'arma')?
la legge e', a tutta evidenza, un'arma con un solo taglio e impugnata solo da certe persone contro le altre a scopo di potere. uno strumento che scatta solo per sopraffare gli indifesi e per tutelare chi sfrutta e chi e' amico degli amici. per rendere i potenti piu' potenti. uno strumento che non e' mai uguale per tutti.
ennesima dimostrazione e' data proprio dall'attuale governo: c'e' persino chi lo considera legittimo!
ps: ''''no-global'''?????
HAHAHAHAAHAHAHA
haahahahahahah
ahaahahahahahah
suvvia!
Inopportuno perche' dice sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato, perche' ostenta atteggiamenti che spaventano molti; Caruso e' inopportuno dal punto di vista elettorale perche' piace a pochi anche a sinistra, e anche molto a sinistra, perche' sembra non far nulla per uscire dallo stereotipo "disobbedienti-giottini-no global-anarco insurrezionalisti", anzi, sembra sguazzarci, ...per lo meno Casarini e' una persona piu' simpatica.
Non nego l'antipatia personale, a scanso di equivoci, e non nego che e' inopportuno ma non impresentabile, mentre impresentabili sono appunto Craxi, Sgarbi, Mastella e molti altri.
Mastelle è presentabilissimo. Ma nel centro-destra.
oops... Mastella :)
Io invece leggo la XII delle DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI : È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
Luigi, credo che Tonii conosca bene il diritto e le leggi.
Tonii solleva un problema reale, quello del divario tra principi astrattamente sanciti e applicazione pratica. Ad es. c'è astrattamente la libertà di stampa e di espressione ma se sei un Berluska miliardario puoi permetterti di finanziare TV e Giornali, mentre se sei anche un'associazione di 10.000 persone puoi autofinanziarti, fare girare i tuoi giornaletti, ma resti una minoranza che non conta un cazzo, specialmente se dici cose sgradite (ma non per questo necessariamente false o sbagliate).
Il problema poi è e resta come agire, cioè se io e Tonii possiamo condividere la diagnosi, poi non condividiamo, mi sembra, ne la prognosi ne la terapia.
Io sono dell'idea che la "sopraffazione" altrui non giustifica quella di chi è (o crede) di essere nel giusto. Altrimenti si resta nella spirale infinita della sopraffazione e dell'odio e non se ne esce mai fuori.
La penso più o meno come Gandhi e cioè:
1) uno Stato basato sul "diritto" è basilare, dobbiamo darci delle regole e imparare a dirimere i conflitti con quelle regole;
2) se pensiamo che molte regole sono sbagliate o inefficaci (cioè sono da riscrivere) dobbiamo prima di tutto muoverci sempre all'interno di queste regole per cambiarle;
3)se ci accorgiamo che esistono leggi profondamente ingiuste o meccanismi di applicazione (o non applicazione) che violano i principi stessi di convivenza e di giustizia su cui dovrebbe basarsi questo diritto, o che molti di questi principi sono ingiusti, possiamo anzi DOBBIAMO opporci;
4) se la strada del "diritto" diviene non più praticabile, perchè sistematicamente violato e offeso da chi ha il potere, la strada giusta per opporsi è quella della nonviolenza e, dove occorre, anche di dure campagne di disobbedienza civile e resistenza passiva;
5) in una campagna nonviolenta si arriva anche a violare pubblicamente e a faccia scoperta la legge ingiusta e a pagarne le conseguenze penali (perchè si riconosce che comunque la società deve darsi delle leggi, delle regole)
Io sono convinto che la strada giusta sia questa: prima quella della protesta civile e democratica e del "diritto", poi eventualmente quella della resistenza nonviolenta.
In questo senso Caruso mi sembra uno che ha la "coda di paglia". Fa la retorica della disobbedienza civile ma non ha mai fatto una chiara scelta per la "nonviolenza", ne lui ne il movimento (almeno la parte che rappresenta; inutile che me la venga a raccontare, questa tattica dei movimentisti che sempre non rappresentano niente e nessuno" ha veramente rotto i coglioni ...scusate ma quando ce vò ce vò).
Quando poi su Liberazione scrive che "bisognerebbe avere il coraggio di chiedere la liberazione dei ragazzi arrestati", scrive una castroneria madornale. Ma perchè mai?
Conosco già tutte le vostre obiezioni, lo Stato è violento, ci reprimono, i fascisti, bla bla
Tutto più o meno vero, però il movimento no global e antagonista, con tutto quel che di buono ci può essere, senza questa chiara scelta per la nonviolenza credo sia destinato ad una eterna marginalità.
Una parte questa scelta l'ha fatta da tempo, un'altra ha scelto di muoversi sul filo del rasoio del "non condivido gli incidenti", continuando spesso a fomentare "l'odio verso gli avversari" invece che "amore per la giustizia" .
Mi si dirà che non c'è nessuno che può scegliere per il "movimento". Ok continuiamo a non voler scegliere. Allora altri sceglieranno per noi, magari infiltrando violenti e fomentatori. Così il "movimento" ha già perso in partenza. E' finito. Addio no global, antagonisti, ecc. ecc.
gerry sono sostanzialmente d'accordo con te ma riconosco che le ragioni di tonii toccano un punto cruciale. Quel che affermi si applicherebbe benissimo in una nazione di individui formati e capaci di intendere i loro propri interessi reali, non in una naziuone come la nostra doce l'operai vota il miliardario perchè è confuso e ha perso la sua identità. quel che accade negli stati di diritto è una dittatura della meggioranza dove la maggioranza è troppo spesso una massa di non individui incapaci di compredere dover stanno e perchè si muovono; in un contesto simile è ovvio che il più manipolatore vince e usa il diritto come una clava, e nella società di comunicazione nella quale siamo immersi il più manipolatore è quello che ha più soldi. di fatto lo stato di diritto scivola troppo facilemente in plutocrazia ottusa.
Daniela. Quel che scrivi rafforza invece proprio quel che dico io.
Se la gente è "manipolata" non dobbiamo costruire un muro ancor più alto tra loro e il movimento.
Serve più lavoro dal basso, più fantasia, più nonviolenza. Lasciamo ai fascisti l'odio, le manifestazioni rancorose, le conquiste territoriali (Indymedia mi sembra ragioni come i militaristi-fascisti "dobbiamo tener la piazza", allucinante) .... noi dobbiamo conquistare cuori e cervelli, dobbiamo parlare alla gente.
La violenza e il settarismo invece servono solo a ergere muri.
E comunque, ti dirò, anche se pensiamo che sia manipolata (ma chi non lo è? stiamo attenti, perchè a volte anche noi ci lasciamo condizionare dal leader di turno) la gente va trattata con amore e rispetto (anche i criminali), la gente può cambiare.
Se non abbiamo questa fiducia, questa speranza, allora è vero, non ci resta che la guerra e la violenza. Far fuori tutti i "nemici" e poi restare solo noi, i buoni. Poi ci accorgeremo che tra di noi, i "buoni", ce ne sono di "meno buoni" ... e così via.
mangoni: effettivamente il mio "discutibile" non voleva essere dispregiativo. Errore mio, l'ho usato con un'accezione letterale, ovvero "da discutere". Non volevo assimilare Francesco alla feccia che popola il centrosinistra, sgarbi e pomicini. Lui è uno che ci mette del suo e fa casino. E se andrà in Parlamento, magari porterà un po' di casino anche lì. Il che non può fare danno :-)
sì però che faccia :-D va ben che batte Previti ma noi italiani un po' di tizi bellini bellocci non possiamo averli a rappresentarci? :-D attenti che voto Rutelli :-D
Carolina
gerry: "Io sono dell'idea che la "sopraffazione" altrui non giustifica quella di chi è (o crede) di essere nel giusto. Altrimenti si resta nella spirale infinita della sopraffazione e dell'odio e non se ne esce mai fuori"
guarda che su questo non ci piove...
ma visto che parliamo di violenza:
fino a quando i violenti in divisa (reclutati negli stadi? ma dove li trovano quelle bestie?) potranno manganellare e torturare sapendo non solo di non subire punizioni, ma anzi promozioni?
se vogliamo parlare di violenza facciamolo affrontando la categoria che piu' di tutte si e' macchiata di violenza gratuita e brutale.
poi tutto il resto a cascata.
ma allora, Tonii, il problema è anche questo
se la polizia picchia manifestanti (o meno) di una certa area politica che, agli occhi di tutti (a torto o a ragione), è violenta e vandalica .. è poi molto difficile chiedere giustizia contro le angherie e le violenze delle forze dell'ordine (che COMUNQUE in uno Stato democratico e di diritto non ci devono essere, nemmeno verso i peggiori criminali), molta gente, molti in buona fede, lo sai anche tu,, stanno dalla parte delle polizia e pensano che i manifestanti se le siano volute e meritate
un movimento che abbia fatto una chiara scelta nonviolenta (ed è una scelta, a mio parere, che va fatta anche nei toni, nel modo di parlare, di presentarsi, nel "programma costruttivo") che incanala, se vuoi, anche la "rabbia" in campagne di pacifica disobbedienza civile e poi viene "represso" può far passare dalla sua parte più persone, può essere vincente perchè nessuno può accusarlo di picchiare o incendiare
io quindi non dico che la ragione sta dalla parte dello Stato, della Polizia, ecc. (attuali, perche, forse non saremo d'accordo, ma secondo me vanno profondamente cambiati non distrutti) ma piuttosto che senza questa scelta nonviolenta rischia di perdere il movimento antagonista, no-global, alternativo (chiamiamolo come vogliamo. Non è facile capire bene cos'è. Non ha confini chiaramente determinati, visto che a mio parere ci possono star dentro gli anarchici e i centri sociali, ma, che ne so, persino il WWF o i Boy-Scout dell'Agesci).
Anzi dirò di più. C'è una fetta, consistente, di "movimento" che, per stupidità e cattivi maestri, fa il gioco degli avversari (e per me nazisti rossi sono e restano).
gerry: se fossimo in una socialdemocrazia scandinava, con il rispetto dell'individuo da parte dello stato e quel minimo di tutele che hanno potrei darti ragione a vendere.
il problema e' che siamo qui.
qui dove non e' nemmeno riconosciuta legalmente l'occupazione. tanto per dirne una su un milione.
la scelta nonviolenta e' da una vita che e' stata fatta. hai per caso visto pistole nei cortei? hai notizia di sprangate katanghesi per le strade?
anche a genova e' stato esemplare il comportamento di tutti i manifestanti. non so come definirlo altrimenti. esemplare per pacatezza e capacita' di autocontrollo. nonostante tutto quello che stava succedendo (e chi non c'era non puo' immaginarselo nemmeno).
in compenso e' un anno che praticamente tutti i centri sociali sono sotto attacco di molotov da parte di... chi? fascisti? polizia che fa gli straordinari? boh?
qualcuno ha notizia di indagini in tal senso?
adesso mediaticamente si fa un polverone sui fatti di milano e tu mi chiedi (sostanzialmente) di dissociarmi...
cacchio: piu' di non esserci stato, di dire che e' stata una stronzata cosa vuoi che dica???
puntiamo i riflettori invece su quello che davvero succede, al di fuori dell'imbuto televisivo.
chiediamo piuttosto che sia la polizia a fare una dichiarazione di non violenza. chiediamo che venga almeno disarmata. chiediamo che venga epurata. chiediamo che sia identificabile. chiediamo che sia sottoposta a giudizio.
quando smetteremo di essere peggio di una dittatura militare sudamericana allora potremo parlare.
ma se si ferma un treno che porta le truppe per fare una guerra -contro la costituzione- e si viene arrestati e processati, mentre se si fermano i treni per chiedere che il proprio figlio mercenario sia liberato dalla resistenza irakena allora si viene ricevuti dal presidente della repubblica: beh, direi che c'e' qualcosa che non funziona....
Attenzione: l'aggettivo "Discutibile" reagisce indignato alla lezioncina di semantica paramarxista del compagno Mangoni.
Egli, suddetto aggettivo, rifiuta in maniera categorica di essere in futuro accostato a "Caruso", nome proprio di deiezione dotato di connotazione spropositatamente negativa, atto a dequalificare in maniera grave ed irreversibile qualunque aggettivo gli venga maldestramente accostato.
"Discutibile" si è già rivolto al suo preparatissimo pool di avvocati (che, per inciso, vengono profumatamente retribuiti, al contrario dei 12 avvocati del patrocinio gratuito dei quali Caruso si avvale vantandosene ai quattro venti...oddio! Ora rischio una causa per diffamazione da "Quattro" e da "Venti"...) al fine di tutelare la propria dignità zingarelliana, nonchè le proprie origini cruscanti.
Anche la grammatica insorge furiosa: contro Caruso, vota DISCUTIBILE!!!
"anche a genova e' stato esemplare il comportamento di tutti i manifestanti. non so come definirlo altrimenti. esemplare per pacatezza e capacita' di autocontrollo"
Che dire?
Mesone
mesone: fai bene a stupirti. con quello che ti hanno raccontato e fatto vedere.
il problema e' che io c'ero.
Tonii ... io ti chiedo di dissociarti? Da che?
No, propongo solo, non a te, ma al movimento, come unica soluzione, una scelta forte e consapevole per la nonviolenza.
E a te, piuttosto, chiedo di ragionare, oltre che sulla violenza del nostro Stato e della nostra Polizia (che c'è, te ne ho dato ripetutamente atto, son d'accordo con te, perbacco!) anche sulla violenza che c'è e rovina (in tutti i sensi) il movimento. Violenza che non è solo quella dei fatti di Milano, ma di tanti altri fatti, toni e atteggiamenti di "compagni" che poi molti (non dico te) stupidamente invece giustificano e approvano (vedi ad es. pestaggio di quel pur spregevole personaggio, tal Borghezio, con successiva distruzione vandalica del treno; giusta reazione alla violenza dello Stato? Io preferisco dire "teppismo allo stato puro").
Io a Genova o altrove a manifestare non ci vado e non ci andrò mai, con questi leader alla Caruso, con gente come i disobbedienti e C. che provocano, si bardano a guerra e lanciano dichiarazioni assurde ("prenderemo la zona rossa" ... sai cosa me ne frega).
Questa scelta nonviolenta non la vedo, al massimo c'è per i più, te ne posso dare atto, una scelta a-violenta, di non cedere alle provocazioni.
Però poi c'è anche gente, che per me va isolata, condannata, censurata, ecc. .. che fa "provocazioni" fini a se stesse, ha gran voglia di far casino, atti di vandalismo inutili e puerili.
E tanti portavoce del movimento sembrano dare più fiato a quest'ultimi che ai primi.
La scelta della nonviolenza si può e si deve fare, anche se non siamo in uno Stato Scandinavo.
Per me è una scelta non solo politica-opportunistica, ma anche religiosa, ma mi va benissimo anche la scelta puramente politico - opportunistica - strategica (così mi è apparsa ad es. la scelta per la nonviolenza di Bertinotti).
Altrimenti, temo, sarà sempre peggio. Nel senso che, con tutta la nostre ragioni e la nostra ragione ci "infileranno" sempre dalla parte del torto.
Bene, vedo che ho sollevato il vespaio, mi auguro di non avere sollevato il vaso di Pandora.
Mi rivolgo a tutti (è impossibile rispondere a tutte le argomentazioni).
L'ho già detto varie volte, nei vari interventi di questo sito.
Io sono una persona di 68 anni, laureato in giurisprudenza a Napoli nel 1964, che ha fatto di mestiere il direttore di carcere per 40 anni, in pensione da un anno.
Ho sempre votato e voterò a sinistra.
Ho diretto numerosi carceri in qualità di direttore titolare,
Li enumero:
1) S.Gimignano (Si); 2)Lonate Pozzolo (Va); 3) Busto Arsizio (Va), nuovo complesso, da me messo in funzione; 4) Alessandria, con sezioni per terroristi pentiti e dissociati; 6) Pavia, nuovo complesso, da me messo in funzione); 7) Eboli (Sa), Istituto Penale per Minorenni.
Contemporaneamente, sono stato destinato in missione, come reggente o in sostuzione breve del titolare, in circa una quarantina di carceri di Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania e Sicilia.
Sono stato fortunato, perchè non ho abitato in una periferia metropolitana, ma, vi assicuro, ne ho viste di tutti i colori.
Ho conosciuto praticamente tutti, fra i quali Falcone, Dalla Chiesa, Caselli, Laudi, Gherardo Colombo, come anche i delinquenti più efferati ed a Busto Arsizio anche il Ghota della mafia arrestato il giorno di S.Valentino del 1984 (credo), fatti arrestare da Falcone.
Ragazzi, attenti con le parole.
Ho fatto di meglio che fare il volontanaggio, che non ho fatto solo perchè non ne ho avuto l'occasione, sono nato troppo tempo prima.
Luigi, se sei quello che dici di essere, se come scrivi stimi Bertinotti (anch'io da quando ha fatto una scelta nonviolenta e da quando ha capito, sembra, che cè bisogno di Unione per battere il Berluska), ecc. allora la tua presenza in questo blog è, come dire,interessante.
Oltre al tuo "curriculum" e al fatto che conosci bene il Diritto (anch'io conosco a fondo il Diritto Costituzionale e sono per la difesa, anzi a questo punto per la "riappropriazione" - visto che sono stati spesso calpesati - , dei nostri valori Costituzionali) non ho capito bene come la pensi. Dici "attenti alle parole", e posso anche essere d'accordo, ma quali?
Gerry, io sono quello che dico di essere, tant’è che se clicchi sul mio nome trovi la mia casella di posta elettronica.
Invece, sul tuo nome non ho trovato nulla.
Allora mi sono servito della casella di tonii, il quale avrà già ricevuto la mia e-mail.
A dire il vero io stavo rispondendo a tonii, principalmente.
Ma il mio monito (stare attenti con le parole) è sempre valido.
Devo essere banale, ma la parola, scritta e parlata, è il mezzo di comunicazione del pensiero.
Bisogna prima avere chiare le idee e poi ancor più chiare le parole per comunicarle.
Ed ancora, non ricorrere mai al vituperio, all’ingiuria, gratuita o meno che sia, avere rispetto dell’altro e delle sue idee.
Dibattere, anche animosamente, anzi meglio se animosamente, ma lasciare e chiedere la possibilità all’altro di farsi capire e capire.
Bertinotti l’ho conosciuto in una sola circostanza al Palace Hotel di Roma, ero direttore a Pavia e superai agli sbarramenti avvalendomi della mia funzione.
Sono trascorsi molti anni, credo 11-12.
Ho votato sempre a sinistra, più volte per Rifondazione, ma non gradii lo strappo a danno governo Prodi, che portò alla scissione ed alla nascita dei Comunisti Italiani.
Il Bertinotti di oggi mi piace di più del precedente.
Sei studente di giurisprudenza ?
Luigi. solo una cosa. uno zio di mia madre ha fatto il direttore dell'Asinara (uno degli ultimi, a polemiche sui diritti umani già iniziate se non quasi finite). un supplizio.
non era fascista. ci sono i direttori di carcere non fascisti, e tu lo ribadisci, e ti ringrazio per questo.
il prozio - fra l'altro figlio di un confinato dal fascismo se ciò può essere utile, quindi proprio è provato che non fosse fascista anche solo per amare esperienze vissute - si fece di quegli anni di isolamento che non hai idea. quasi al pari dei mafiosi e degli altri terribili delinquenti isolati all'Asinara.
figurati che prese anche, in parte a causa dell'isolamento, una forma di alcoolismo che solo troppo tardi quando già dava segni di cirrosi epatica egli tentò di correggere con il fatto di ingoiare pure un po' pateticamente caramelle.
almeno i miei si son fatti gradevolissime vacanze ad altri proibite, in luoghi stupendi, pescando praticamente anche con le mani, e ridendo perché il cuoco ufficiale del direttore del carcere era un uxoricida per mezzo di... avvelenamento del cibo. ;o)
ma che lo prozio sicuramente non lo avvelenò mai, e nemmeno i miei ;o) detto questo fai bene a ribadire il diritto e la sinistra insieme!!!
Carolina
Lezione di semantica paramarxista? Perchè, esiste una disciplina con questo nome? Bubbidolo, quando la smetterai di usare queste espressioni prive di senso?
gerry: mi sono limitata a una personale considerazione fenomenologica, non ho detto di essere in favore della violenza nè di vedere alternative allo stato di diritto. quel che dici è giusto, io non riesco ad essere ottimista, non dopo gli anni '70, non dopo genova.che uno come mr b abbia vinto le lezioni 2 volte mi fa impressione, se non avesse avuto qualche giornale compiacnete, qualche radio e 6 tv non gli sarebbe riuscito. questo possesso è manipolazione del reale, porta tutta la voce da una parte sola. e resto convinta che il diritto sia un' arma, come un grosso coltello: lo puoi usare per tagliare il pane e lo puoi usare per affettare il tuo vicino; il diritto nasce come forma di conservazione della proprietà, quindi come rivendicazione di chi ha contro chi non ha.usarlo in maniera diversa, come intendi tu, sì che sarebbe rivoluzionario... detto questo, pur essendo in pena crisi d'identità non sono anarchica e non riesco a immaginare un assemblamento umano senza diritto.
Figliolo, la smetterò quando il Mangoniworld comincerà ad avere un senso...non preoccuparti: da pessimo cattolico io ho l'Eternità davanti.
Posso aspettare.
:-D a parte il Mangoniworld :-D regola aurea. un uxoricidio non si ripete, per definizione. invece per esempio un falso in bilancio si ripete, non so se per definizione o no, ma si ripete :-D e pure la storia: una volta in tragedia, e un'altra, dicono e spero, in farsa.
Carolina
Per Luigi
> Gerry, io sono quello che dico di essere, tant’è
> che se clicchi sul mio nome trovi la mia casella
> di posta elettronica.
Cliccando sulla mia e-mail dovresti andare direttamente nel mio sito http://s.gerosa.free.fr/ dove trovi sia la mia e-mail (s.gerosa@tiscali.it), sia altre notizie su di me. Non capisco perchè ma da un po' di tempo il link da onemoreblog, come da ciclistica d'altra parte, non funziona più (ALBERTO provvedi!! O forse è per evitare lo spamming?).
> Sei studente di giurisprudenza ?
No, figurati, ho 44 anni, mi sono laureato .... mooolto tempo fa. Comunque sia al liceo che all'università ho sempre amato approfondire la nostra costituzione (al liceo, ricordo, fui l'unico non interrogato dal prof. di educazione civica che, constatata la mia passione per l'argomento durante le sue varie lezioni, non reputò opportuno perder tempo per vedere se avevo studiato).
Sono d'accordo, comunque, con le cose che scrivi.
Mi piace la pacatezza e il rispetto, però a volte qui si va sopra le righe (e, lo ammetto, anch'io a volte mi faccio prendere dalla discussione).
E' difficile mantenersi freddi e pacati quando si leggono le frasi dei vari Calderoli, Feltri e compagnia bella.
A me Bertinotti non è mai stato simpatico (anche perchè non ho mai avuto grande simpatia per il comunismo) e quando fece cadere il governo Prodi mi diventò veramente insopportabile. Ho cominciato ad apprezzarlo solo negli ultimi 2 anni, sia per la sua scelta nonviolenta, sia perchè obiettivamente è diventato forse l'unica sponda possibile per un vero socialdemocratico (cioè uno che lo era ed è rimasto fermo lì, cioè non è scivolato a destra come tutti gli altri), tra l'altro anche ambientalista e pacifista. Anche se forse il 9 aprile voto per Di Pietro (c'è Franca Rame in lista, tra l'altro).
Non esiste un caso Caruso....qualsiasi forma di protesta non violenza e compatibile con la
costituzione...finchè non si dimostra il contrario. La costituzione ormai non la rispetta
piu nessuno in particolare la poltica...
quelli che dovrebbero essere al servizio dei
cittadini sono al servizio degli interessi personali o delle lobbi.I veri violenti a mio parere sono gli abusi di poteri di classe di dirigente al degrado piu profondo...che hanno
dalla loro parte il totale controllo dei media
e spesso emerge il loro punto di vista...."la
conservazione". Gli ultimi fatti francesi dimostra che chi non ha rappresenza finisce per
ad arrendersi all'uso della violenza per tutela
di diritti violentemente negati.