Grave che la maggior parte dei politici di sinistra, oltre alla giusta condanna delle violenze, non si sia chiesta il classico "cui prodest" che mi pare sia chiaro a tutti.
http://video.google.com/videoplay?docid=-926629105834987595
C.
sottoscrivo!
Perchè Biraghi usa il plurale? Sembra Berlusconi che parla in terza persona. Si è montato la testa per gli accessi al sito?
Io sono d'accordissimo che si sia aderito alla manifestazione di oggi, giusto per mettere una pezza ai danni fatti da quei teppistelli che si credono politici e che fanno i favori ai fascisti e a Berlusconi.
E' confermato che Romano Prodi rinuncia a partecipare alla manifestazione.
Daniele: il plurale negli articoli fa parte delle norme redazionali di OMB, ma immagino tu non sappia di che si tratta. Né sai nulla di quello che è successo sabato a Milano e parli a vanvera sulla base di un paio di notizie standard. Non mi meraviglio, è l'Italia, un paese in cui si delega anche la conoscenza.
Alberto il grandissimo. Cambia o poco o nulla ti assicuro. Però come gesto non è così da disprezzare quello di oggi. Come forma, magari. Ma non lo è.
Carolina
No, Biraghi,
un pensiero deve andare sopratutto a coloro che hanno subito la paura, il panico, lo choc delle distruzioni, le auto, le vetrine in fiamme.
Tre minorenni sono stati scarcerati, una ragazzina sicuramente estranea, ma che paga a caro prezzo una curiosità pericolosa in tali frangenti.
La voglia di adrenalina va a cause sicuramente più meritevoli dell'entusiamo giovanile; quando la si scarica in quelle devastazioni, non c'è ingenuità (peraltro presunta) che tenga.
Le ricordo, sig. Biraghi il detto: "Chi rompe paga ed i cocci sono suoi".
Lo conosce ?
Tutto ciò cui hanno diritto le persone in carcere è di essere rapidamente indagate e scarcerate se palesemente innocenti o processate altrettanto rapidamente se la loro posizione non è limpidissima.
Diversamente, cresce nei cittadini la voglia di rappreseglia diretta, il che è sarebbe un vero maleficio.
Tutto il resto è demagogia pura.
Se Romano Prodi non parteciperà alla manifestazione compirà un gesto di responsabilità degno di un grande statista.
Luigi. per me è demagogia anche voler fare di tutti quei beni un qualcosa di superiore alla democrazia o un voler dipingere tutti i commercianti come giustizialisti. Detto questo continuo a pensare che per lo meno sia razionale che parte del centrosinistra faccia capire che "la sinistra" non è sfasciavetrine. Noi sappiamo tutti che non lo è, ma nel contesto attuale e con i media che ci ritroviamo non è così chiaro. Certo che Prodi non può presentarsi come paladino dei commercianti! Ci mancherebbe!!! Ma anche se un segno di solidarietà a mio parere non sposta alcun voto, come d'altronde non esprime alcunché di etico che non è certo da delegare a simili cose comunque di campagna elettorale, per lo meno è cosa saggia.
Carolina
Luigi: non mi riconosco nella tua posizione vendicativa. Non ero sabato a Milano, ma ho sentito tali e tante descrizioni degli eventi dall'essermi fatto un quadro abbastanza chiaro di quanto è successo. Non credo che il tuo lo sia altrettanto.
1) porta Venezia era una trappola, premeditata e perfettamente allestita, in cui un gruppetto di antagonisti è cascato a pesce. E' ormai assodato che la polizia schierata alle 11 come ci fosse il coprifuoco, all'inizio della manifestazione non era visibile. Si sono appostati, hanno lasciato che i provocatori e gli infiltrati facessero il loro dovere, poi hanno attaccato con una violenza che non si conosceva più dal maledetto luglio di genova. Battevano i manganelli sugli scudi, i "tutori dell'ordine", come le legioni romane. Uno scandalo, un gesto infame che la democrazia non dovrebbe conoscere. I fascisti sono ancora nella stanza dei bottoni. E si vede. I ragazzi responsabili si sono probabilmente rovinati la vita, richiano anni di galera, rischiano tutto il loro futuro. Questa non è civiltà, questa è la sharia (come ce la immaginiamo in occidente). Bruciare un'edicola a vent'anni non dovrebbe essere una ragione sufficiente a rovinare una vita, senza possibilità di riscatto.
2) l'atto violento vero è l'autorizzazione a una manifestazione organizzata da gente di valore tale che il loro website viene filtrato dal firewall del Comune di milano come estremista e xenofobo (esperienza mia, diretta, oggi). Una banale motivazione di ordine pubblico avrebbe suggerito a un questore meno legato al carrozzone della destra di vietare lo scempio.
3) anche stasera c'era un trappolone pronto, puntualmente scattato ai danni dei politici che confondono la moderazione con l'inciucio. Non stupisce la presenza coorriva dei vari Penati e Mirabelli, il loro valore politico e intellettuale è noto. Stupisce invece quella di Bruno Ferrante, un personaggio che proprio sui fatti di sabato scorso ha fatto dichiarazioni che provano una notevole dose di onestà intellettuale e politica.
4) "rapidamente indagate e scarcerate" su marte. In Italia è un Calvario indegno di una società che si definisce civile.
E se, a vent'anni, invece di un'edicola qualcuno avesse bruciato lo studio Bipielle?
Anche per lui dovrebbe esserci "possibilità di riscatto"?
Quark
Per me Alberto ha ragione. Io ritengo solo che per quanto i media berlusconiani purtroppo funzionino un minimo presidio del centrosx sia stato giusto. E lo dico per quel che so io e non per le conoscenze personali mie. E continuo a ritenere che di voti non ne sposti (quando uno a onta dell'evidenza crede di essere "destra californiana" senza vedere che non è attualmente proprio simile al D-Day, c'è proprio poco da fare). Però almeno fa proprio da presidio. Scongiura i peggiori pregiudizi. Dà un'idea se vogliamo. E un'idea che non è delle peggiori. Altrimenti... beh.. lasciamo perdere le idee che si potrebbero fare tutti, sia da sinistra sia da "destra californiana"... :-) L'ennesima prova comunque che il centrosinistra è sempre più debole della destra estrema in Itaglia. Cosa che per noi tutti democratici qui è un dramma da scongiurare, o no???
Carolina
Prodi non ha partecipato alla fiaccolata per il semplice fatto che AN gli aveva preparato il trappolone con striscioni e cori. Non certo per solidarietà con i 34 imbecilli che stanno a San Vittore. Il centro-sx dovrebbe esprimere solidarietà a loro e non a chi si è visto distrutto il negozio? Vabbe allora dillo biraghi, vuoi perdere le elezioni, vuoi altri 5 anni di Bellachioma. Basta saperlo e ci mettiamo il cuore in pace.
Piena a solidarietà a Ferrante, a Mirabelli, a Penati e a qualunque altro esponente della sx presente alla manifestazione.
Davide. E' quello più o meno. O più o meno è quello. Non sposta voti. Ha del giusto e dell'ingiusto. Ma sono pure io convinta che il presidio di centrosinistra di dovesse fare. Dovesse. Però così, a prescindere. E dobbiamo anche ricordarci di che cosa sia un dovere a prescindere.
C.
Guarda coglioncello Quark ex F*tone, lo Studio Bpl in questo momento è un iBook 12". E comunque non è che scrivere la stessa stronzata due folte la fa diventare una cosa intelligente. Sempre stronzata resta.
Ocio che non ci sarebbero stati problemi, se quel Ci dissociamo fosse stato firmato con nome e cognome da Alberto, Carolina, Giovanni Giani, vari ed eventuali...
Per fortuna, chi vuol manifestare solidarietà ai 34 ragazzi e ragazze, può farlo ancora!
I Penati e i Mirabelli, il cui valore intellettuale è noto (questa fa il paio col "ci dissociamo"!!), hanno almeno un merito, assieme a Ferrante, non abbandonare la piazza alla destra, piuttosto che a chi ha scatenato il pandemonio di sabato. Se si vuole giocare a rimpiattino con le parole, questo è concentrarsi sulle [esigenze] umane, per me molto + a sinistra di difendere dei ragazzini perché fanno lo stesso errore dei loro genitori di 30 anni fa.
Ironia della sorte: questa era l'unica edicola che negli anni '70 aveva bella grande la pubblicità dell'Unità.
Fabrizio: i 34 a San Vittore in buona parte sono stati tirati dentro una cosa che non si aspettavano. C'è stato un errore politico da parte di chi ha esperienza, hanno pensato di poter fare gli invincibili e le hanno prese. Tutto bene quando c'è consapevolezza. Ma chi li ha seguiti è vittima. Aggiungo che non riesco ad accettare questo giustizialismo nei confronti di chi è giovane.
La piazza l'hanno lasciata alla destra sabato scorso, altro che stasera. Sabato 11 marzo bisognava esserci, stasera è dannatamente tardi, è una pezza che non tappa la voragine di insensibilità politica.
Un'altra cosa: la polemicuzza sul format degli articoli (il "noi" puoi leggerlo come vezzo, ma era ed è usato da tanti maestri del giornalismo, da Fortebraccio a Montanelli) me la aspetto da un ragazzotto superficale. ma fatta da te mi delude un po'.
Facciamo finta che neanche tu sia un ragazzotto superficiale: la piazza l'hanno lasciata (facciamo finta che anche questo sia un vezzo: diciamo l'abbiamo lasciata, visto che la usano i maestri del giornalismo), dobbiamo lasciarla nuovamente?
Immagino che sia un altro vezzo, rimproverare dall'alto del "giornalismo", "né sai nulla di quello che è successo", quando mi sembra che sia la situazione comune di molti di noi (voi, loro...)
La delusione è reciproca, in ogni caso il nodo politico è che chi è andato in manifestazione già attrezzato di molotov, poteva ammazzare (un poliziotto, un fascista, un innocente, un compagno di manifestazione), come tre anni fa successe a Dax. Ragazzo lui, ragazzo gli assassini. Parere di ragazzotto superficiale, che ha i figli di quell'età.
Per quanto mi riguarda è un valore assolutamente imprescindibile il rifiuto dell'uso della violenza.
Chi solidarizza con i violenti commette un errore. E mi spiace sinceramente leggere qui espressioni che minimizzano o banalizzano l'uso di forme di violenza.
Andrea: io non minimalizzo, né banalizzo. Condanno chi ha scelto di rompere gli accordi dei centri sociali, che avevano deciso un'azione dura ma non violenta. Ma non me la sento di condannare chi ingenuamente, da sprovveduto, si è lasciato trascinare dalla voglia di adrenalina. E' una cazzata da ragazzotto come un'altra, purtroppo finita male. I colpevoli per me sono lampanti: le forze politiche, che si sono limitate a mandare quattro gatti di funzionari alla manifestazione dell'Anpi, ma non hanno compiuto il loro dovere di mobilitazione.
Ci fosse stata una manifestazione bella, grande, pacifica, lontana dai fascisti, tutto il casino forse non sarebbe succesaso.
Ragazzi (Alberto, Fabrizio) pensare che io sia mosso da animo vendicativo è errato.
Sono, anzi, molto rincresciuto per questi 34, ormai 31, che sono a S.Vittore.
Io conosco S. Vittore, facevo il direttore di carcere di mestiere.
L'ho fatto per 40 anni e sono stato anche lì.
So quanto ci si sta male, anzi peggio, perchè quel carcere è un "mostro", dovrebbe essere chiuso e destinato a museo storico dell'archelogia penitenziaria.
Hanno costruito prima Opera e poi Bollate, ma S.Vittore è ancora lì.
Ci sono stato per un solo mese (una sostituzione del titolare) ma mì è bastato.
Un volta espressi anche una opinione in tal senso, pubblicata dalle pagine regionali di Repubblica.
Mi pare di avere fatto un discorso pacato, basato sulla conoscenza specifica delle realtà penitenziarie.
Non augurerei questo carcere ed il carcere al mio peggior nemico.
Figuriamoci poi a degli sconosciuti.
Su di un punto convengo: non doveva essere autorizzata la manifestazione dell'estrema destra, ci si doveva aspettare una reazione.
Ma pensare ad una trappola forse è eccessivo.
D'altra parte, ho letto che la convocazione della manifestazione non autorizzata è stata fatta tramite Internet.
Quindi, era noto a Prefetto e Questore.
Scusatemi, ma non posso andare oltre.
Non èi l mio campo.
Io so di funzione retributiva (non vendicativa) della pena e rieducativa della stessa, per valore costituzionale.
Io ho fatto per dare attuazione al precetto costituzionale, pur nel mio piccolo, più di tutti gli altri direttori di carcere della Lombardia, messi tutti assieme.
Sono stato l'unico che aveva al lavoro all'esterno il 10% dei detenuti definitivi.
Di manifestazioni di piazza non so.
Le mie sono state considerazioni dell'uomo comune, nient'altro.
Alberto: apprezzo moltissimo ogni sforzo e ogni contributo per capire, per cercare di spiegare, per non sparare rozze e impulsive sentenze, per sforzarsi di comprendere le dinamiche dell'evento, le provocazioni poliziesche, le rabbie e le sofferenze e i disagi di magari anni e anni di una vita condotta ai margini, di esistenze sofferenti e colme di difficoltà.
Davvero, ben vengano, in tal senso, approfondimenti il più possibile precisi e puntuali, e riflessioni equilibrate e libere e coraggiose e disinibite.
Detto questo, avverto tuttavia con forza l'esigenza di dire in maniera chiara, intensa e inequivocabile che la violenza non va adoperata.
E' doveroso prendere le distanze dalla violenza, e penso che sia giusto e utile farlo anche e soprattutto con il pensiero rivolto a quei giovanissimi che per vari motivi si sono trovati coinvolti - in un certo senso loro malgrado - nello sciagurato delirio di sabato.
autorizzare ora una manifestazione della destra radicale equivale a cercare il danno.
chi ha firmato l'autorizzazione è un criminale peggiore di chi ha sfasciato quattro carabattole.
la chiamerei istigazione. scegliete voi a che.
ma tutte queste giustificazioni per i ragazzotti ingenui, vittime, trascinati in una cosa più grande di loro, vale anche per i minorenni e i ventenni che sabato sfilavano in camicia nera e braccio teso? O quelli erano tutti trentenni e quarantenni perfettamente consapevoli?
Chiedo a Biraghi, in particolare, che nonostante si trovasse in Inguscezia o chissà dove, con una connessione precaria, pare che conosca gli eventi nei minimi dettagli, grazie alle solite attendibili fonti.
La fiaccolata è sicuramente una manifestazione retorica e acchiappavoti, ma chi rompe paga. Poco mi importa se si tratta di 'giovani ingenui', dal momento che si acquista la maggiore età ci sono diritti e responsabilità. Se i genitori di 'sti fessi non hanno spiegato loro i concetti fondamentali del vivere civile, è il momento che glielo spieghi qualcun altro. Posso essere d'accordo che il sistema italiano non sia il migliore (dentro in galera, esperienza degradante, non impari niente ed esci che sei peggio), ma al delitto deve seguire il castigo... Se no è sempre il solito 'volemose bene' all'italiana.
Quando leggo dichiarazioni come quelle di Alberto et al su questo blog, mi veine voglia di non votare e lasciarvi con Mister B per altri 5 anni....
Carolina: se avessero bruciato la tua macchina ?
"persone giovanissime, inesperte, ingenue, che si sono lasciate prendere una mano dalla voglia di adrenalina". Ma stai scherzando alberto...voglia di adrenalina??? Ma se una persona normale ha voglia di adrenalina va a gardaland, a correre in go kart, a fare parapendio, non a sfasciare tutto. 34 incensurati...? Bene, sono molto felice che tra breve non lo saranno più. E lo sai vero che un pregiudicato per "reato politico" è messo molto peggio di un pregiudicato per spamming?! Ogni volta che faranno un controllo con lo SDI dai 5 corpi dei tutori dell'ordine verrrà fuori il precedente relativo al fermo di P.G. o all'eventuale condanna e questi poveri ragazzi, con mia somma soddisfazione peraltro, verranno rivoltati come die calzini. Per quanto riguarda l'orribile messinscena dei tonfa sugli scudi,essa viene messa in atto unicamente per avvisare chi si trovi suo malgrado coinvolto in scontri a mettersi in salvo, una sorta di ultimo avviso. Non è pertanto un macabro rituale barbaro, come sembri sottolineare.
mmmmm che odorino di "maggioranza silenziosa".
ha ragione berja.
la sua argomentazione non lascia spazio a repliche.
Eh, magari, caro Borja, magari! Siete già rimasti scottati una volta!
Purtroppo, ci credo poco.
Quark
non ricordo sconfitte inflitte dalla "maggioranza silenziosa" alla sinistra di classe, semmai ricordo la coraggiosissisima e temeraria fuga della stessa maggioranza al minimo stormir di fronda ed il suo pronto rischierarsi appena c'era la protezione dell'esercito, della mafia e delle forze di polizia.
se poi parli della marcia dei 40000, beh con un'occhio un po' piu' "storico" si puo' dire che forse si e' trattata di una sconfitta per la piccola e media borghesia, oltre che per la classe lavoratrice.
un po' come la delocalizzazione e la deindustrializzazione che si sta portando avanti da anni... e' fin troppo facile DOPO dare la colpa ai cinesi.
Era una supercazzola oppure un'analisi un po' troppo "ardita"?
Quark
(P.S.: prima che arrivi il Tonni di turno, sono "al corrente" sia della maggioranza silenziosa, sia della marcia dei 40000)
Luigi, eccomi (e Quark, stai calmino eh?). Sarebbe stato da infuriarsi a dir poco. E non parliamo delle vetrine: magari i suoceri avrebbero pure dovuto licenziare una persona di questi tempi. Proprio bello no, eh.
Detto questo non è che se uno s'infuria poi ne consegua in modo del tutto meccanico: odia, lincia e insulta. O che se uno scemo è di sinistra e anch'io di sinistra tutti a sinistra siamo scemi a meno che non ci dissociamo. O che se io detesto gli scemi di sinistra divento di destra. Ti pare?
Quindi: apprezzo il presidio di sinistra. Purtroppo in tempi come i nostri serve. Però appunto lo considero un presidio, tipo farmaceutico. Una sorta di aspirina.
Che è diversa da un discorso che mi piacerebbe si facesse anche se forse è impossibile in campagna elettorale, di più ampio respiro, tipo se fosse proprio opportuno/corretto/legale autorizzare i fascisti a sfilare o quali siano i programmi più importanti della sinistra "non vandalica" cioè proprio direi quasi tutta etc.
Carolina
Alzi la mano chi ha più di quarantanni e non ha mai lanciato un sampietrino (e anche di peggio...) in manifestazione. Io la tengo giù, la mano.
Trovo il commento di rofixa molto, ma molto provocatorio e pericoloso.
Chi ha vissuto la stagione delle grandi contestazioni sa perfettamente come funziona quel meccanismo perverso che è va sotto il nome di: giustificazione.
Il giorno dopo le varie manifestazioni, c'era sempre, sottolineo sempre, ma non faccio nomi, il giornalista che diceva: è vero, questi ragazzi sono violenti ma bisogna capirli perché sono stati provocati. E vi assicuro che di argomenti per essere provocati se ne trovava uno ogni giorno; da Kossiga ad Andreotti, dalla scuola repressiva alla polizia fascista e così via.
Ricordo molto bene la nostra soddisfazione nel sapere che comunque anche nei piani alti della società c'era chi approvava i nostri metodi. Questo, nella nostra testa di pischelli invasati, significava che alla prossima manifestazione si poteva di nuovo combinarne di ogni. Tanto avevamo una buona motivazione.
Attenzione, quel modo di pensare/ragionare di certi giornalisti, pilotati o meno che fossero, ha dato luogo ad una stagione italiana penosa. Da dimenticare.
A 18-20 sai perfettamente ciò che è giusto e sbagliato, sai perfettamente che se ti beccano sono cazzi...e devi farti furbo, molto furbo per non farti beccare.
Ad ognuno quindi le sue responsabilità, senza giustificare nessuno e per nulla.
Alzi la mano chi ha più di quarantanni e non ha mai lanciato un sampietrino (e anche di peggio...) in manifestazione. Io la tengo giù, la mano.
Trovo il commento di rofixa molto, ma molto provocatorio e pericoloso.
Chi ha vissuto la stagione delle grandi contestazioni sa perfettamente come funziona quel meccanismo perverso che va sotto il nome di: giustificazione.
Il giorno dopo le varie manifestazioni, c'era sempre, sottolineo sempre, ma non faccio nomi, il giornalista che diceva: è vero, questi ragazzi sono violenti ma bisogna capirli perché sono stati provocati. E vi assicuro che di argomenti per essere provocati se ne trovava uno ogni giorno; da Kossiga ad Andreotti, dalla scuola repressiva alla polizia fascista e così via.
Ricordo molto bene la nostra soddisfazione nel sapere che comunque anche nei piani alti della società c'era chi approvava i nostri metodi. Questo, nella nostra testa di pischelli invasati, significava che alla prossima manifestazione si poteva di nuovo combinarne di ogni. Tanto avevamo una buona motivazione.
Attenzione, quel modo di pensare/ragionare di certi giornalisti, pilotati o meno che fossero, ha dato luogo ad una stagione italiana penosa. Da dimenticare.
A 18-20 sai perfettamente ciò che è giusto e sbagliato, sai perfettamente che se ti beccano sono cazzi...e devi farti furbo, molto furbo per non farti beccare.
Ad ognuno quindi le sue responsabilità, senza giustificare nessuno e per nulla.
una vignetta di ellekappa di qualche anno fa (mi sembra in zona assoluzione di priebke, rientrata anche per il presidio incazzato di ebrei e gente di sinistra del tribunale militare di roma): il personaggio, in quel caso singolo, diceva: "è picchiato sbagliare un fascista", e subito dopo: "niente, non riesco a dirlo".
se poi mi dai del provocatore dei servizi, hai completamente sbagliato address.
ps: non riesco a commuovermi, se non di gioia, per le macchine incendiate. ma questo è un mio sentire, non pretendo che sia generale.
Forse hai ragione Rota, siamo italiani e dimenticavo il piccolo particolare che per noi la responsabilità è sempre di qualcuno diverso da noi. E poi son ragazzi...
"sono ragaaazzi!!" (alla maniera di Greggio-Iacchetti)!!... e viva l'itaglia!
Da giovani capita certo di fare cazzate più o meno grosse e più o meno gravi (ma anche da vecchi, per la verità. Anzi, guardando attorno mi pare che la gravità delle cazzate aumenti proporzionalmente - esponenzialmente?!! - rispetto all'età e alla potenza economica e sociale acquisita...). Prendere doverosamente atto del dato di fatto reale che si fanno cazzate, che capita di commettere errori, non significa abdicare alla comprensione di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato e rinunciare alla affermazione di ciò che è corretto e di ciò che è scorretto.
Sarò noioso e ripetitivo, mi spiace, ma sono convintissimo che spendere una parola ferma e chiara e inequivocabile contro la violenza non può fare che bene, per tutti. E non è uno sterile esercizio retorico.
Carolina, nel mio commento del 17/3, ore 0.57, l'ho detto che quella manifestazione di destra non doveva essere autorizzata.
Se lo vai a rileggere forse mi darai ragione.
Ti do ragione. Però era delle 0.17 :-)
Carolina
io c'ero e ognuno è libero di pensarla come vuole. Ma io credo che con la presenza di alcuni esponenti importanti dell'Unione abbiamo fatto bella figura davanti ad un altra fetta dell'elettorale. Se continuate a vivere i prioncìpi staremo sempre in panchina a vedere "giocare" quelli che fanno solo danni. A me preme questo piuttosto che delle inutili insegne. Oltretutto gli slogan di AN non hanno avuto alcun sapore: hanno solo fatto brutta figura. Pier
PIUTTOSTO: sarò fuori tema ma la lapide di Pinelli? LA LAPIDE DI PINELLI? LA LAPIDE DI PINELLI in piazza Fontana è stata sostituita da Albertini QUESTA NOTTE all'insaputa di tutti. L'hanno fatto per provocare e scatenare una mega rissa. Vedi come vanno le cose? ed ecco che sono tornato in tema. Vogliono creare pretesti per far scatenare manifestazioni violente e fatti tipo quelli di sabato e vincere le elezioni. Non cediamo ai ricatti vi prego. Iterveniamo dopo le elezioni. Limitiamoci a sputtanarli per un provvedimento pre-elettorale co avrebbero pututo fare prima. Qundo avremo vinto le elezioni la lapide di Pinelli torneremo a rimetterla come era prima. NON ora!!!!!!!! è quello che vogliono!!!! Sono furbi ma non abbastanza, Ciao Pier
Certo. Le insegne sono inutili. Non è mica vero. Come non è vero che a 'sta manifestazione ci fossero "i commercianti": per il medesimo motivo, che oltre a propensioni ideologiche di vecchia data ultimamente comprende realtà economiche cospicue, tipo il fatto che sia il dover rifare una vetrina sia passare il tempo a sfilare potrebbe risultare in un dover licenziare della gente. Anche il vivere dei principi è inutile eh? Firmati Pierluigi Fiorentini (ex Lega Nord) invece che "Pier", con tutto che al momento ancora più del solito son felice di chiunque sia nell'Unione, e così vediamo se è anche inutile "vivere i principi".
Carolina
ps qui le insegne "inutili" (come altri popoli???) servono anche a tenere i posti di lavoro di Mimmo aka Mohammed cittadino egiziano e di Drazena aka Drazena comunitaria ma comunque "di serie B", polacca. E quella della fiaccolata era né più né meno che destraccia.
Carolina
Carolina io non sono mai stato della Lega Nord. Rammnetalo ben bene nella tua testa. Sono stato eletto a furor di popolo per ben due volte nel quartiere navigli come consiglere di zona nei VERDI. E anche se ho lavorato nelle commissioni a fianco della Lega Nord, costoro erano persone che oggi sono passati tutti ai DS. E non fare illazioni su cose non vere. Che il capo gruppo dei DS, prof. Giannini, e possono testimoniarlo tutti, compreso l'attuale presidente Pessognelli, a fine legislatura ha detto pubblicamente: "bravo Fiorentini, hai lavorato bene".
pignoletta, Carolina, vero ?
in questa circostanza ci siamo dati del tu, in un'altra no e ti ho chiesto scusa:come mi devo contenere ?
A scanso di equivoci, per me la pignoleria è una virtù.
Pierluigi Fiorentini. forse hai ragione, non sei stato leghista, ma ti sei alleato con la Lega.
http://www.corriere.it/vivimilano/forum/vivimilano/Thread?forumid=16&postid=55793
comunque ora stai sostenendo cose demagogiche.
Luigi: non è che sia proprio pignoleria (su cui comunque concordo che sia un pregio soprattutto rispetto alla sciatteria). E' che può essere giusto esprimere una condanna, una solidarietà, qualunque cosa, ma non trarne giudizi di valore tipo "utilità" o "inutilità" o anche dare versioni arbitrarie dei fatti tali da comportare ulteriori problemi rispetto a quelli che abbiamo già in 'sta povera città e in 'sto povero paese per ottenere un cambiamento. Poi i principi sono una delle poche cose che merita un confronto, il resto invece è tiraemmolla fra ego.
Carolina
PS Luigi non ti devi far problemi. Mi pare tu gradisca più il tu che il lei e finché così è io lo rispetto. Contenersi? Quel pirla del nano una volta ha pure detto a non so chi: "Si contenga", esattamente come la Lega ha sempre detto cose incivili. Quindi per quanto mi riguarda, nessuno "si contenga" e nessuno sia (più?) incivile. Piuttosto uno faccia le proprie scelte e dica che sono le sue e non che le fa sì però ma forse anche se non sono proprio quelle etc... Nell'economia dell'universo serve a poco, nella mia sarò ben lungi dal partecipare al furor di popolo - e se nell'Unione ci sono molti transfughi della Lega a 'sto punto m'informerò onde evitarli. Specificando inoltre sulla differenza fra vivere i principi e fare i tirammolla fra ego dirò ulteriormente di pensare alla seguente metafora: una battaglia sui principi come metodo tipico fra l'altro della democrazia contempla sia il rispetto dei diversi principi, sia il raggiungimento di un punto che ha un valore di principio che può essere riconosciuto da tutti anche se non andrà bene a tutti; invece una battaglia fra ego porterà e proprio se va bene al raggiungimento di un punto geometrico, come al tiro alla fune, che magari segna una sconfitta e una vittoria, ma di suo non corrisponde ad alcunché di riconosciuto né di riconoscibile.
Carolina