Nando dalla Chiesa fu durissimo con il centrosinistra anche quand'era candidato sindaco lui in persona. Ottimo individuo, ma lasci un po' fare, tanto non gliene va mai bene una, :-) lo sappiamo già, non solo, ma allora poi vinse quel batrace di Formentini e qui se mai possibile rischiamo addirittura una fregatura peggiore anche di quell'elemento! Posso dire un "Dalla Chiesa, no grazie" scaramanticamente in linea con i toticchiamenti di questo momento? :-)
Carolina
Sì, puoi dirlo, carolina. Hai tutto il mio appoggio. Mai sopportato.
Non so chi Ferrante stia convincendo, ma non me. Era evidente fin dall'inizio che la sua candidatura sarebbe stata sostenuta da un esercito di intrallazzati affaristi buoni per tutte le stagioni purché prospere. La scelta per noi antimorattiani è faticosissima: Ferrante e gli affaristi? I partiti e le loro porcherie? Dario Fo che alla fine non si candida?
nando Dalla Chiesa è una delle poche facce pulite nel mondo politico nazionale e locale. ha ragione Alberto, se è preoccupato nando dovremnmo essere preoccupati anche noi.
I partiti della sinistra milanese sono il peggio del peggio, gestiti da inetti, incapaci di un minimo gesto autonomo, succubi di un complesso di inferiorità che impedisce loro qualunque gesto creativo. Mi stupisco che Dalla Chiesa, che è una persona esperta, si stupisca: basta guardare in faccia la lunga sequela di segretari più o meno locali dei DS per capire che da loro non potrà mai venire l'innovazione.
Non a caso non l'hanno messo al trentesimo posto della lista. No, l'hanno proprio trombato del tutto. E lui, da vero signore, invece di fare scenate isteriche tipo taradash o selva, sta facendo una seria e convinta campagna elettorale. Con lui sindaco, Milano non sarebbe diventata la cloaca che è. Daje nando !
Nando è la dimostrazione che la politica non sa valorizzare le persone per bene. Mi associo alle sue preoccupazioni sulla squadra di Ferrante.
Su Il Giornale della famiglia Berlusconi c'è un pezzo di Andrea Zagato sulla questione, con un giusto rimando alle cose che Nando diceva di ferrante prima delle primarie. Che cosa è cambiato? Possibile che Nando - che è uomo d'onore non avvezzo a manovrine politiche - abbia saputo oggi cose che non sapeva allora?
Non ci sarebbe di che stupirsi, i tristi figuri che inquinano la politica lombarda del centrosinistra sono avvezzi a tramare nell'ombra e a non rispondere alle domande. Dalla Chiesa è caduto in disgrazia (personaggio troppo onesto per piacere in quel mondo), quindi è realistico pensare che venga tenuto fuori dal giro "che conta".
Ma di cosa vi stupite, scusate? Di cosa vi stupite?
Di grazia potrei chiedere al presente tribunale del popolo (ormai questo blog è diventato lo strumento di condanna dei politici della sinistra riformista che deviano dall'ideologia della sinistra antagonista, massimalista, retorica e folkloristica) di che cosa sono accusati: Cervetti, Corbani, Castagna, Properzi?
Anzi prima mi interesserebbe sapere se qualcuno li conosce.
OneMoreBlog ha telefonato a Nando Dalla Chiesa per chiedergli un ulteriore chiarimento sul suo post.
Nando ci ha detto di aver voluto dare voce a un malcontento diffuso e che si aspetta un chiarimento in proposito da parte di Bruno Ferrante.
E' quello che auspichiamo anche noi.
(snip)..ormai questo blog è diventato lo strumento di condanna dei politici della sinistra riformista che deviano dall'ideologia della sinistra antagonista, massimalista, retorica e folkloristica...(snip)
sinistra riformista? migliorista? antagonista? (ma sto caXXXXXero di antagonismo...a che??)...comincio ad odiare queste etichette..e' il gioco del nano, applica etichette (comunista) e spara merda...adesso, lo facciamo anche all'interno della sinistra?..massi'..etichettiamoci tra noi, e facciamo di tutto per renderci indistiguinbili dal c-dx, ooohhh daniele..ma scusa..non piacerebbe anche a te avere nella sx gente onesta ed accorta?...o preferisci fare come i berluscones?..siccome fa parte della tua stessa parte meglio non scavare? cosa vuol dire essere di sinistra riformista migliorista trotzkista antagonista?? non ha senso!...siamo una fazione (o meglio..ci identifichiamo in quella fazione politica che piu assomiglia alle nostre idee..) che ha delle idee proprie..e che sto vedendo rinnegate da chi ci dovrebbe rappresentare..ed a quanto pare i LORO termini stanno facendo breccia nelle menti...e basta!!..scusate il piccolo sfogo..e scusami anche tu daniele, la mia non e' voglia di attaccarti, ma voglia di capire...capire perche' giudichi questo blog tribunale del popolo...quello che si fa qui non e' condannare..ma semplicemente: esporre fatti; commentarli; esprimere un personale giudizio.
A quel che vedo/leggo inoltre, non sono l'unico ad esserne indignato...per cui basta...se c'e' da dire qualcosa ANCHE e SOPRATTUTTO ai politici di sx, che si dica...se ci sono porcherie da smascherare anche dal "nostro" lato...che ben venga lo sputtanamento..solo cosi si possono isolare gli elementi che desiderano solo un "posto al sole"
, lasciando a noi la visione di questa triste telenovela...e riscusate se sono andato offtopic...ma odio (mi ripeto) le etichette ed i marchi
Daniele: a parte le etichette non realistiche che attribuisci qua e là, non credi che dovrebbe essere Ferrante a rispondere?
Vi mando il commento da me inviato al blog di Nando
Nando, perchè tanto sospetto?
E perchè tanta pubblicità al sospetto?
E perchè tanta pubblicità al sospetto a partita elettorale già entrata in fase decisiva?
Non rischi di trasformarti in un difensore che interviene a gamba tesa sul capitano della squadra a cui tu stesso appartieni?
Davide Corritore
Grande, Davide. Come sempre.
Grazie Achab per il complimento, anche se per così poco.... Aggiungo una risposta parziale alla domanda di Daniele che si chiede se qualcuno conosce Cervetti, Corbani, Castagna o Properzij.
Io ho avuto modo in questi giorni di parlare a lungo con Corbani di Milano, delle sue prospettive e della campagna elettorale in corso. Sono uscito con la sensazione di un politico degli anni 80 con due palle grosse come meloni, palle che mi piacerebbe vedere sbocciare in tanti esponenti politici contemporanei.
No, Davide, non è così poco. Essere leali, non è una cosa da poco. Saper distinguere la critica utile da quella fuori luogo, astiosa, incattivita e spesso vacqua non è cosa da poco. Saper capire che quando c'è di mezzo la possibilità di portare a Milano un sindaco di qualità, certe polemiche sono davvero poco utili, sopratutto se non argomentate.
Tornando alle palle: io credo che Ferrante le abbia. Per questo, da potenziale elettore di Fo, lo sostengo da quando ho avuto modo di conoscerlo e di capire come lavora.
Gentile Davide Corritore, capisco la sua preoccupazione per la campagna, che si deve vincere, però non si può certo sostenere che Dalla Chiesa sia un pericoloso anarchico che vuole sfasciare il csx a Milano: quelle che sono le proccupazioni Nando Dalla Chiesa sono le preoccupazioni di molti milanesi, comprese le mie.
I vertici del csx milanese non brillano certo per sagacia politica e non mi meraviglio che i miglioristi, simpatizzanti della Milano da bere di craxiana memoria, appaiano giganti al loro confronto. Però MIlano è diventata quella che conosciamo proprio per aver vissuto l'epoca migliorista in contiguità col craxismo più aggressivo e rampante, che si sperava definitivamente superato, che ha permesso l'avvento di Formentini, prima e di Albertini dopo.
Spero che Ferrante abbia il coraggio di dare un segno di cesura con quella storia di Milano e dei suoi eredi, per amore della città e dei suoi cittadini. 20 anni persi sono troppi, non si può rimandare oltre la "rinascita" della città, in collaborazione con tutti i candidati alle primarie. Se veramente la si ama questa città.
Ho grande stima e simpatia per Nando e mai e poi mai potrei associarlo ad un pericoloso anarchico. Semplicemente mi chiedevo e rilanciavo a Nando il tradizionale 'cui prodest'?
Per quanto riguarda le colpe del migliorismo, l'analisi di chi mi ha preceduto mi sembra un pò esasperata: che giganti dovevano essere questi miglioristi se, scomparsi loro dalla scena politica milanese, la città non è stata in grado di riprendersi per vent'anni?
In sintesi credo che che le continue accuse al mondo politico del passato siano più che altro il riempimento di un vuoto fantasmatico non ancora colmato dalla classe dirigente politica recente.
Su Milano forse. Ma in Italia... ma fosse passato sul serio... ieri da Vespa c'era per esempio Giorgio La Malfa, che per 50 milioni di vecchie lire sfasciò il PRI per andare poi via via sputtanandosi del tutto anche personalmente, a mio avviso! Io non lo sapevo nemmeno fino a ieri, ma è arrivato al punto di essere oggi nella congrega più che flatulente dei servi del nano! E non si capisce che cosa pensi o che programmi politici abbia! Non si capisce proprio!!! Certo, se non sapessi che si spaccia ancora per politico mi lamenterei più di qualche vuoto fantasmatico che sicuramente esiste, ma una volta che lo so, un pizzico mi lamento anche della vecchia classe "politica" - quello non è nemmeno un politico, è un coyote!!! Giuro che riesce a fare a gara con De Michelis dallo schifo che fa!!! E da Vespa naturalmente gli hanno fatto un tentativo di presentazione "elogiativa"! Figuriamoci se non avesse di quelle ospitate.
Carolina
Carolina, mi riferivo a Milano. E comunque, a proposito di vuoto fantasmatico, intendevo dire che dobbiamo riflettere di più sull'incapacità del centro-sinistra di produrre una classe dirigente politica. Perchè se questa classe dirigente esistesse, forse saremmo meno portati a guardare con preoccupazione alla classe politica del passato.
a me Dalla Chiesa è sempre sembrato più o meno giusto. e quindi questa sua denuncia la prendo sul serio.
Io ero e rimango per Dario Fo
La soluzione è difficile quando si confrontano non un torto ed una ragione, ma due ragioni diverse, e in questo caso si possono portare argomenti a favore delle due posizioni. Infatti:
- il governo cittadino del centrodx è pessimo, ormai sta anche degenerando nelle liti interne e nell'atmosfera da ultimi giorni di Salò.
- far vincere un'alternativa è il bisogno primario e per vincere bisogna costruire schieramenti il più ampi possibile
- sì, ma perché si abbia una vera alternativa ci vuole discontinuità. Non basta far vincere il csin, se poi i nuovi dirigenti riproducono i vizi del passato
- non si vince senza i consensi dell'area laico riformista
- ma non si vince neanche se gli intransigenti sceglieranno l'astensione
- i partiti della sinistra a Milano hanno difetti importanti
- ma le liste civiche del candidato non si capisce bene chi contengano...
Potrei continuare per pagine intere. Ma mi interessa di più proporre qualche criterio pratico di buon senso.
Vorrei che:
- fossimo tutti consapevoli delle criticità che ci sono anche nel nostro schieramento
- agissimo da qui a fine maggio per costruire l'alleanza più vasta possibile: il centro dx è comunque peggio
- pronti poi a non fare sconti a nessuno, soprattutto sul piano del rigore morale. Però sulla base di fatti reali, non di pregiudizi.
Vorrei che:
- fossimo tutti consapevoli delle criticità che ci sono anche nel nostro schieramento
- agissimo da qui a fine maggio per costruire l'alleanza più vasta possibile: il centro dx è comunque peggio
- pronti poi a non fare sconti a nessuno, soprattutto sul piano del rigore morale. Però sulla base di fatti reali, non di pregiudizi.
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Sono perfettamente d'accordo e credo che la critica di Dalla Chiesa serva a chiarire e non a dividere, chiarire per allargare il consenso, per votare csx senza doversi turare il naso, sperando nell'intelligenza di Ferrante che sappia includere e non escludere, a partire dagli altri candidati alle primarie e lasciando fuori dalla lista civica coloro che in questi anni sono stati contigui con questa destra e col passato craxismo.
Davide, d'accordo. In effetti, secondo me, il pregio maggiore del centrosinistra in genere (purtroppo nemmeno di tutti i suoi esponenti) non è nemmeno di tipo morale, ma è di avere più tradizione democratica a volte più nel senso di come si concepisce la dialettica con l'avversario addirittura che all'interno della propria parte e con i propri elettori, a volte. D'altra parte... fra la brace e la padella... preferisco ancora la padella :-)
Carolina
Cara Carolina, dici cose sensate. In ogni caso tra la padella e la brace io preferirei un ottimo pesce da cucinarsi nella padella sulla brace. In altre parole credo, con riferimento a Milano, che dovremmo concentrarci di più tutti quanti sui contenuti con i quali potere convincere gli elettori di centro destra (che a Milano sono ancora maggioranza)a votare Ferrante. Credo infatti che la vittoria dipenderà innanzitutto dalla nostra capacità di scrivere un progetto convincente sul futuro della città. Per questo mi rammarico quando vedo che le energie vengono dedicate a variabili interne o dietrologiche anzichè ad una elaborazione di idee da offrire a Ferrante e alla coalizione.Mi aspetterei cioè di trovare finalmente nel centro sinistra un fluire di progetti e proposte anzichè la solita carrellata di polemiche, di cui oggettivamente sono abbastanza stufo.Diamo spazio alla creatività e non sempre e solo alla critica...
scusate, ma ve lo devo proprio dire.
dalla discussione che si sta sviluppando mi sembra che vi siete adagiati sull'idea che tanto uno vale quasi l'altro, che sono tutti politicanti, che avemo scelto il meno peggio e vediamo, e sentiamo e di qua e di la...
Ma scusate, quando siamo stati chiamati a dare il nostro voto alle primarie non vi sembra che c'era uno che proprio non assomigliava a un politico (nell'attuale accezione del termine) e che magari in prospettiva riusciva anche a far balenare l'idea che non si sarebbe accorpato a personaggi della vecchia guardia etc etc etc?
Certo che mi rifersico a Dario Fo. Lo scrivo perchè ci sono rimasto male, pensavo che la maggioranza degli elettori di sinistra la pensasse come me e invece il 75% ha detto che un buffone non può essere capace di amministrare una città.
E oggi che si prospetta l'ipotesi che con questo candidato non molto cambierà ho ancora più rabbia.
Penso che come regola generale per cominciare a cambiare le cose dovremmo adottare la seguente:
Non ascoltare i partiti
Marco, ma non credi invece che la prima cosa da fare potrebbe essere - anzichè concentrarsi sulla negazione dei partiti - scrivere una bella mail a Ferrante con cui racconti la visione della città che tu vedresti?
Questo è ciò che io prima auspicavo: creatività, e non critica costante
Caro Davide: è (anche) per quello che alle primarie ho votato per te! :-) Continua così...
Carolina
come mai Dalla Chiesa dice cose che fanno sempre comodo a Berlusconi?????
caro Davide, ho scritto la seguente lettera a Bruno Ferrante:
"caro Bruno, alle primarie ho votato per Fo, ma adesso il candidato sei tu e voterò per te. E allora ti dico pure qual'è la mia visione di Milano: la stessa identica spiccicata di Dario Fo.
Buon lavoro"
Cioè voglio dire che secondo me quello che di buono ci sarebbe da fare per Milano è stato gia detto da un gruppo di persone decisamente preparate (lo staff tecnico di Dario Fo che come sappiamo non comprende solo attori, guardarobisti, bigliettai e maschere), quindi va bene l'appello alla creatività.
Ma anche critica costante, e la critica è la seguente:
i vecchi partiti (secondo me) non sono una cosa buona, mi pare di capire che la dentro c'è quasi tutta gente che ha gravi difficoltà a mettersi in discussione, che non ascolta, che crede di aver capito tutto (cioè diciamo tanti piccoli D'Alema, il più piccolo statista di questa breve Repubblica, Berlusconi è un gigante paragonato a lui). Gente per la quale il compromesso è ambiente , è normale.
E poi le liste elettorali...
mi viene il vomito
Io un'idea di politico buono e di un partito decente ce l'ho: il politico si chiama Antonio Di Pietro e il partito l'Italia dei Valori
Condivido l'intervento di Davide Corritore (+ Carolina).
Non mi riesce proprio di madar giù frasi come
--> "non si vince senza i consensi dell'area laico riformista". Il dubbio mi pervade.
Sfido chiunque a dare una definizione condivisa e concreta (e positiva?)di chi e cosa la dizione laico-riformista significhi...
Per caso Tognoli & Co.? oppure riformista tipo Il Riformista?
Ma perchè questa valanga di parole? Non basterebbe chiedere a Ferrante una spiegazione?
Ho conosciuto la Milano dei Corbani e dei Cervetti e inorridisco al solo pensiero che possano tornare. Ma perchè tornano sempre? Loro sì tornano sempre.... Tutto quello per cui abbiamo lottato deve essere stato sempre inutile? Devo buttare via tutta la mia vita spesa per la trasparenza e la legalità? Conosco la politica e i partiti e non mi faccio grandi illusioni però non mi scaglio contro le persone perbene che ancora lottano per la bella politica. vai avanti Nando. la rotonda