ancora una volta meglio la sinistra della destra. alle primarie dell'Unione so di gente che era a Parigi e che quanto meno o si è trovata un buon clima o ha notato che i residenti in loco a volte erano un po' pressati dal fatto di non fare brutte figure all'estero.
Qui invece... questi disorganizzati che dicono pure che una se vuole può non votare... ahem. Tout se tient mi sa.
Carolina
Io (expat in Belgio) ho preferito fare un biglietto Ryanair, piuttosto che sottostare a tutte le formalità necessarie per votare all'estero e per di più dei candidati come questi...
Per fortuna non ero iscritta all'Aire.
idem come filox dall'Olanda pero'...
devo iscrivermi all'AIRE (cosa che faro' in ogni caso) e dopo un sacco di tempo potro' votare da qui (il piccione viaggiatore ci mette un sacco di tempo dal comune di Cusano Milanino al comune di Delft, bisogna capirli...).
La cosa che mi ha rattristato di piu' e' che ho chiamato l'ambasciata e mi ha risposto un gentilissimo signore che mi ha detto che potevo benissimo non votare grazie a questa legge elettorale di merda.
Ma votare non sarebbe un dovere prima di tutto MORALE? Pensavo di avere lasciato il qualunquismo al confine, ma mi sa che mi ero sbagliato.
Corrado
p.s.
una settimana dopo che avevo sbrigato le pratiche per la residenza a Delft, mi e' arrivata al cartolina elettorale per le elezioni comunali di Delft... fate un po' voi i conti!
Corrado for President!!!
Carolina
E in tutto questo, uno straniero che vive in Italia, può, anzi, DEVE pagare imposte tasse e tributi vari, deve versare ogni cosa ci sia da versare, senza la minima eccezione, ma non può votare NESSUNO di quelli che poi amministrerà il denaro versato.
Certo, se chiede la cittadinanza e la ottiene può votare, salvo il fatto che dall'inoltro della domanda alla concessione ci vogliono almeno tre anni. E visto che lo straniero vuole diventare italiano, gli prendono anche le impronte digitali. Chissà se una volta acquisita la cittadinanza potrà chiedere la cancellazione dagli archivi della questura dei dati sulle sue impronte digitali. Mah?
Io voto semplicemente perchè in questi giorni sono in Italia. I candidati della circoscrizione America erano pietosi. Con un gruppo di colleghi italiani abbiamo cercato di contattarli via mail, eravamo un gruppo nutrito, e potete capire su una circoscrizione così vasta non ci era arrivata nessuna informazione. Eppure non ci hanno neanche pisciati di striscio, la metà non ha risposto. Dell'altra metà, alcuni ci hanno iscritti a delle newsletter del loro partito senza neanche chiedercelo. Solo i due candidati UDC e DS che abbiamo contattato ci hanno risposto e in modo sensato (con tutti i limiti che potevano avere).
Già pensare che dobbiamo andare all'estero per trovare un lavoro che in Italia ci viene negato. O peggio che viene assegnato solo ai figli di donne inseminate dal precedente detentore del lavoro che vorremmo.
Eppure no, io vengo a votare. I miei e i vostri nonni si sono fatti ammazzare per avere questo diritto. E io lo voglio esercitare.
Ho votato! Nessuna preferenza, solo lista Prodi.
Ora tocca a voi italiani in Italia.