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«Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare» (Francesco Guccini)
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Alberto Biraghi
Filippo: guarda che quelli rubavano
Da
Corsera: «Gli ultimi 30 anni della vita amministrativa milanese si dividono in due. La prima metà corrisponde alla stagione delle giunte di sinistra. La seconda metà è quella del gelo leghista e del condominio di Albertini. Bollare il partito degli anni ’80 come se fosse esempio più negativo dell’amministrazione a Milano vuol dire rimpiangere il gelo e il condominio».
Il signor Filippo Penati forse dimentica che proprio dalla Milano da Bere degli anni '80, dalle giunte dei Tognoli e dei Pillitteri, dai mariuoli alla Mario Chiesa, dal craxismo arraffone parte il cammino di Silvio Berlusconi. Già tra pochi giorni ci toccherà mettere crocette su simboli di liste che includono tomi del calibro di Craxi, De Mita, Sgarbi e Pomicino. In attesa delle successive comunali, saremmo grati al presidente della Provincia se avesse un po' più di rispetto per lo stomaco degli elettori che l'hanno messo su quella comoda poltrona. Sia chiaro, nessuno vuole rivalutare Albertini, sindaco indecente. Ma neppure uno come Gabriele, con le sue corse a 280 all'ora in Porsche e la sua corte di nani e ballerine, costituisce una ragione sufficiente a rivalutare personaggi altrettanto indecenti come Tognoli e Pillitteri.
31.03.06 13:53 - sezione
milano