Silvio Do Nascimento, l’ultima teletruffa
di Marco Travaglio
Ha ragione il presidente del Consiglio: chi vota contro i suoi interessi è un coglione, e pure un utile idiota. Suoi nel senso di Berlusconi, s'intende. Lui, del resto, non ha "mai insultato nessuno", come dimostrò già in Senato nel 2003 quando disse "vaffanculo" a Scalfaro, o a Rimini nello stesso anno quando disse "faccia da stronza" a una signora che lo contestava, o l'altro giorno a Genova quando ha detto "coglione" a un ragazzo che commemorava il compianto Vittorio Mangano. Lo volete capire che lui non ha mai insultato nessuno, coglioni e utili idioti che non siete altro? Ora, come se non bastassero i sondaggi e gli alleati che non sono più come una volta, gli han pure condannato Vanna Marchi a due anni e mezzo per teletruffa. L'ennesima prova, se ancora ve ne fosse bisogno, della giustizia a orologeria che regna al Tribunale di Milano. Proprio mentre il suo migliore allievo andava in tv a truffare milioni di italiani promettendo l'abolizione dell'Ici, la madre di tutti i teleimbonitori veniva colpita dalle toghe rosse per aver fatto altrettanto con poche centinaia di migliaia. Il motivo della subdola scelta dei tempi, non a caso -fra l'altro- alla vigilia del voto, è lampante: instillare nei cittadini più suggestionabili il sospetto che l'abrogazione dell'Ici equivalga, quanto a credibilità, alla statuina di sale miracoloso che Vanna, Stefania Nobile e il mago Do Nascimento propinavano allo scelto pubblico a botte di svariati milioni. In realtà, come ben sanno tutti i sindaci di destra e di sinistra, è molto più credibile la statua di sale. Ma nessuno processerà mai per televendite truffaldine un presidente del Consiglio: se Vanna Marchi, anziché dai suoi call center, avesse teletruffato le sue vittime da Palazzo Chigi, nessuno le avrebbe torto un capello. E magari oggi sarebbe ministra, in omaggio alle quote rosa. Ma non poniamo limiti alla Provvidenza: non si esclude che Bellachioma pensasse a lei, l'altra sera, quando ha promesso una vicepremier donna nel suo prossimo governo. In fondo, dopo il falso in bilancio, la strada per la depenalizzazione del falso in promessa è tutta in discesa. Prima però bisogna vincere le elezioni, catturando altri indecisi. Infatti, dopo la teletruffa dell'Ici, il Caimòna ne ha in serbo un'altra decina da scaglionare nelle prossime ore fino a sabato sera.
1) Abrogazione dei semafori rossi, che fin dal colore denunciano la loro vera origine: ultimi cascami di una cultura dirigista- leninista che limita la libera intrapresa dell'automobilista. Semafori verdi per tutti, dunque, 24 ore su 24. I vigili urbani, disarmati di fischietto e blocchetto-multe, distribuiranno bibite e panini agli automobilisti, ovviamente gratis. Per finanziare il tutto verrà liberalizzata la corruzione stradale: vuoi parcheggiare in divieto di sosta senza beccarti la multa? C'è il nuovo servizio "Pronto Pizzo": lasci un tot al mese al tuo vigile di quartiere e puoi lasciare la tua auto dappertutto, anche sul tettuccio di un'altra. I vigili saranno riconvertiti alle nuove mansioni con appositi corsi accelerati a cura di Renato Squillante.
2) Dopo la Carta d'Argento per gli anziani, con accesso gratuito a cinema, teatri, stadi, treni e metrò, ecco pronta la Carta d'Oro per estendere il privilegio ai giovani e ai signori di mezza età. Esibendo la Carta d'Oro allegata alla tessera di Forza Italia, si potrà entrare nei supermercati, nelle gioiellerie e nei ristoranti e servirsi di tutto senza pagare un euro. La copertura finanziaria sarà assicurata da un condono sui furti nei supermercati, nelle gioiellerie e nei ristoranti.
3) Obbligo assoluto, su tutti gli autobus, i tram, i metrò e i treni, di disturbare il manovratore, gettare oggetti dal finestrino.
4) Ricchi premi della Lotteria Italia e accesso assicurato al Grande Fratello per chi, allo stadio, o a teatro, o al cinema, svita o sradica almeno una poltroncina e se la porta a casa o, lo scaglia contro il vicino.
5) Abrogazione delle terne arbitrale nei campionati di A, B e C. Poi, a titolo sperimentale, saranno depenalizzati il placcaggio in area, il fallo laterale e di mano, per non tarpare le ali alla libera iniziativa del calciatore col tintinnio di fischietto.
6) Rigorosamente proibito non calpestare le aiuole e non portare il proprio cane a defecare sulle panchine dei parchi pubblici,.
7) Abolizione totale delle pagelle a scuola. Via i voti e i giudizi. Via tutto. Non esistono studenti somari e ignoranti, ma solo "diversamente colti". Se poi se ne trovasse qualcuno convinto che il fratello di Romolo si chiamava Remolo e che il padre dei fratelli Cervi è ancora vivo, si prega di segnalarlo alla Presidenza del Consiglio per un pronto utilizzo in loco.
8) Severamente vietato scendere, in autostrada, sotto il limite di velocità dei 150 km/h. Per i trasgressori si prevedono multe salate non condonabili, e per i recidivi il ritiro della patente.
9) Abolizione dei caselli autostradali e dei passaggi a livello. Per i ciclisti, abolite le salite; d'ora in poi, solo discese.
10) Gnocca e brioches per tutti. D'acordooooooo coglioniiiiiiiii?
P.S. Vivace dibattito, in Forza Italia, su una frase del premier: "Non capisco perché chi è stato condannato in appello non sia in galera". Ora glielo spiegano Previti e Dell'Utri, il perché
Hai dimenticato la possibilità dell' adozione a distanza di un figlio di qualche indigente miliardario, con lo scopo che al (povero) padre non pesino le tasse del college.
Ossequiosamente, il coglione Franz.
Qualcuno ha consigliato Fini e Casini di (tra)vestirsi a donna