La storia siamo noi [Francesco De Gregori]
La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio cosi' duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma e' solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Pero' la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia da' torto e da' ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perche' è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed e' per questo che la storia da' i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.
De Gregori però no... fa venire il latte alle ginocchia. Meglio una sana "Born to run" di Springsteen che mette in copro adrenalina.
E per il premier "Isolation" dei Joy Division. Al massimo nella versione dei Therapy? di "Troublegum".
achab mi dispiace ma devo controbattere. De Gregori non fenomeno, ma autore di qualche pezzo notevole.
Springsteen assolutamente trascurabile.
Certo che i Therapy non me li aspettavo, ti facevo più soft
:)
leggo ora in cronaca di roma di repubblica che nell'ultima settimana l'ufficio elettorale del comune ha consegnato 2.838 tessere elettorali abbandonate lì da anni e rilasciato 6.199 duplicati, in seguito a smarrimento.
l'astensionismo cala
andate a votare
Soft. Io ho un passato-presente dark. E non è detto che settimana prossima non compaia alla data milanese dei Sister of Mercy.
Su De Gregori saremo sempre in disaccordo, come su Springsteen: i primi amori (ero a San Siro nell'85 a neanche 13 anni) non si scordano mai.
Per il resto, l'altro nick che avevo in serbo (a parte achab) era "Tupelo". Con questo credo di averti detto tutto.
ah, davide, so che potremmo litigare ore: i Therapy, quelli di "Nurse" e di Troublegam erano intrinsecamente, ontologicamente "dark", le ritmiche pop-core di "nowhere" non traggano in inganno. Poi si sono persi. Ma hanno regalato.
Un po' come i motorphsicho: partiti con deliri psichedelici sconfinanti nel metal, quelli di "Feedtime", per intenderci o di "8 songs for soothing" per morire nel pop autoreferenziale di oggi. Eh, come ben sai, per me non ci son più i songi di una volta...
sarà, ma io in questi momenti cerco la forza dell'ottimismo ascoltando *la fabbrica* degli stormy six.
Achab, se ti capita vai a vedere i Bauhaus. A distanza di cosi' tanto tempo Peter Murphy sa ancora come tenere un palcoscenico ;-)
Mannaggia, Achab...non rimettiamoci a discutere su De Gregori e Springsteen (l'abbiamo fatto tempo fa), ché non andiamo da nessuna parte...!
Al cospetto di un testo come quello di De Gregori, fa ridere (o piangere) pensare che domenica saremo chiamati a scrivere una pagina di storia scegliendo tra Prodi e Berlusconi. Ed è questo che non potremo mai perdonare a chi ci ha ridotto in queste condizioni.
grazie Beppe. Mi manca solo un astensionista da (e che forse posso) convincere e ci sto provando con questa tua eccellente idea. è l'ultimo sforzo che farò - ora ho 3 rnp, 1 verde, qualche prc etc... cmq un po' di bottino l'ho fatto :-D
Carolina
Posso proporre, visto che siamo in tema, "Cirano" di Guccini? Ho in testa da diversi giorni il verso: "Tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti/ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco/ e al fin della licenza io non perdono e tocco".
mi sembra azzeccatissima... :-D
achab conosco i Therapy e i Motorpsycho, ma non li ho approfonditi perchè non mi hanno particolarmente colpito. Ho ascoltato Troublegum dei primi e Blissard dei secondi.
Tupelo mi ricorda solo Uncle Tupelo, primo nome degli Wilco.
Sto più sul versante indie/alt-rock, abbiamo pochi anni di differenza, ma decisivi, temo :D
in comune forse solo il grunge di Seattle
Per quanto riguarda Herr Professor e il piazzista inceronato, prendo dal catalogo del gruppo politico per eccellenza, i Rage Against the Machine:
"Wake up" per l'indeciso propenso all'astensionismo
"Sleep Now in the Fire" per il premier uscente (e mai più rientrante)
la storia della radio tua e di tuo cuggino pero' forse e' piu' adegauata alla sezione "e sti cazzi".
(son sabbatico e infame piu' del solito.)
e speriamo che lunedi' non ci tocchi a cantare per l'ennesima volta "socialdemocrazia" dei fratelli severini.
e forza italiaaaaaaaaaaaaaa
che siamo tantissimiiiiiiiiii
tanti coglioniiiiiii che non votan berlusconi
alle prossime elezioni
:-D OT ma dov'è finito Dedalus? Qualcuno ha notizie?
Carolina
(tonii, hai mica letto quella parte della canzone che dice "quelli che hanno letto un milione di libri": ricorda mica qualcuno? vedi un po' tu cosa devi fare... dai, che l'ora del coglione arriva per tutti...)
"Joy to the world" dei Three Dog Nights. Pezzo fantastico, chiudeva "Il grande freddo"...
uaz... solo io allora sono ancora ad ascoltarmi a palla i Dire Straits... getting crazy on the waltzers, but it's the life that I chose...
E speriamo di chiuderlo, 'sto grande freddo!!!
Carolina
azz ho dimenticato la canzone più a tema
Radiohead - Electioneering
...I TRUST I CAN RELY ON YOUR VOTE!...
davide, gli Audioslave piacciono anche a me. Del resto quando avevo vent'anni sbavavo per la voce di Cris. "Rusty Cage" è uno dei pezzi più belli della storia della musica per me.
Il grunge: beh, sì quello ce lo abbiamo tutti e due nel sangue. Io vidi anche i Nirvana dal vivo, pochi giorni prima del tragico evento. Cobain è una di quelle figure che in un modo o nell'altro mi hanno cambiato la vita. "Sliver", per testo e musica, è il mio pezzo preferito. Quando suonavo, la sera che morì, lo facemmo dal vivo. Non lo conosceva nessuno.
"Tupelo" è il titolo di un pezzo, che dà il nome anche all'intero album, di Nick Cave. Un omaggio piscotico e agghiacciante a Elvis. Tupelo è la città dove nacque Elvis. Durante un temporale dove "Big black clouds" affollavano il cielo come tori impazziti. Una sorta di avvento blasfemo e maledetto. Mi meraviglo tu non conosca...
PS: Dei Motorpsicho ti cosiglio su tutti "Demon box". Vidi il tour al Bloom di Mezzago nel 93, credo. Delirio psichedelico di 3 ore.
Dei Therapy, ti consiglio il già citato "Nurse".
Sono comunque gruppi diversissimi tra loro. Li accomunano solo le storie: dalle stelle alle stalle.
Ma su tutti, non puoi non aver digerito e assorbito il latte materno dei Sonic Youth. Spero, almeno.
Oggi mi piacciono i "Debord" gruppo noise milanese di amici. Dico sul serio. Tra poco metteremo il loro "Manifesto" su Autet.
PSII: Alberto, ti prego di non cancellare questi OT, servono a scaricare la tensione, che è tantissima, di questa lunga giornata.
;-)
I fratelli severini???? I Gang! Berja io ci ho suonato insieme. A Bologna, anni novanta.
"Terra d'eroi, santi senza peccato, di mafia, P" e stragi di stato.
Il futuro lo hanno già condannato: non ci saranno guai"
E "Libre El Salavador"? E la cover di "Fought the law" dei Clash? E "Bandito senza tempo"?
Grande Berja, mi ha ridato proustianamente il sapore di anni bellissimi.
a me gli Audioslave non piacciono granché.
Preferisco i 2 gruppi madre, più i Soundgarden che i RATM, a dire il vero.
Pezzo preferito "Fell on Black Days".
Dei Nirvana, Lithium.
Il latte materno dei SY non l'ho digerito molto bene: diciamo che hanno avuto un ruolo fondamentale per i gruppi a venire (in termini di sound), ma hanno sacrificato totalmente la melodia in nome di un noise che col tempo ha finito per divenire sempre più fine a sè stesso. Di quel periodo, se devo dire un nome, preferisco i Pixies.
Beh, i Pixies piacciono anche a me. Come i Violente Femmes. Però sono meno pop oriented di te forse. Questo è il punto. A quel punto, bestemmio, il più bel disco pop resta "What's the story, morning glory" e "Wonderwall" "il" pezzo pop. Almeno dai Beatles ad oggi.
L'album con Spoonman è quello che mi piace meno dei Soundgarden. Troppo seventies.
l'album con Spoonman è Superunknown, io lo trovo stupendo :)
In effetti quel disco degli Oasis è un gran disco, non male nemmeno il primo, Definitely Maybe (gli altri spazzatura). Ma non c'è da vergognarsene, esiste anche dell'ottimo pop, e non c'è nulla di male ad apprezzarlo.
Poi, sai, 'pop' vuol dire tutto o nulla, c'è chi definisce 'pop' e 'commerciali' i Nirvana. Ci sono integralisti del rock '60 e '70 che considerano Cobain un idolo per teenagers, come se fosse colpa sua l'imprevisto successo MTV-iano di "Smells Like Teen Spirit" o l'enorme pubblicità indotta dal suicidio.
Per conto mio, apprezzo sia la melodia che il noise: dipende che melodia e che noise. Non è così facile catalogare i propri gusti. Di certo io mi riconosco più nel pop-rock (con tutte le sue variante più o meno heavy) anni '90 che non in quello dei decenni precedenti. Anche se rispetto i 'padri', e alcuni di loro li ascolto più che volentieri (su tutti gli immancabili Beatles e Pink Floyd).
E' una questione generazionale, è il sound con cui si è cresciuti e che suona più familiare, ad influenzare i propri gusti, a mio modo di vedere.
Manasse me lo ricordo. Alla domanda sul significato delle lenticchie rispose che portano soldi (sarà mica per il cognome che ha?) Ma che fine ha fatto?
Berja, Achab: the Gang? me li ricordo in concerto nel 87...
quando ancora cantavano in inglese. Loro sono dei grandi. Mai avuto successo, mai fatto nulla per averlo. Hanno continuato a suonare come e cosa gli pareva. a me han dato qualcosa.
E a Bologna quando dovevamo fare da spalla a loro in un centro sociale, ricordo che Massio, il cantante credo, venne da me e mi disse: ora falli ballare che poi con noi si rompono.
Mangaimmo insieme una pizza, parlammo di Clash, di Springseen (mai pensato: gli piaceva un sacco e noi facevamo la cover di Proove it all night). Bevemmo birra insieme e ci divertimmo. Sono cose che poi finisci per dimenticare, ma sono quelle più belle. grandi i Gang. Esistono ancora. Han fatto un album di recente. Quello di Socialdemocrazia, di cui parla Berja, era "Le radici e le ali", del 90 credo. Belli anche i testi.
E perché i Ritmo Tribale di "Criminale", ve li ricordate? E in Negazione di torino?