Cara Unione, bisogna saper vincere
di Nicola Tranfaglia
Chissà se nell’Unione di centro-sinistra, il giorno dopo la difficile vittoria disputata fino all’ultimo momento dagli avversari, si sentirà il bisogno di una seria riflessione sulle cause del nostro successo finale ma anche sui motivi di una differenza così piccola in termini di voti rispetto a una maggioranza di centro-destra che ha governato per cinque anni commettendo, ai nostri occhi, numerosi e gravi errori.
Noi questo bisogno lo sentiamo senza smania di autoflagellarci ma perché ora incomincia un periodo in cui è necessario guidare il Paese e occorre farlo con la massima unità ma amche con la necessaria lucidità e capacità di rappresentar il maggior numero possibile di italiani.
Da questo punto di vista si impongono, a mio avviso, alcune considerazioni che non ho ancora letto nelle dichiarazioni dei miei compagni di coalizione e che faccio in tutta umiltà per sottoporle a un augurabile dibattito tra amici e compagni.
La prima è che, mi pare, l’influenza delle televisioni non si può sottovalutare. A volte sembra che molti ignorino il fatto che i settanta per cento degli italiani non legge giornali né libri perché difetta degli strumenti cognitivi e linguistici necessari per capire i loro contenuti. Ma questo è un fatto scientificamente accertato che lascia uno spazio eccessivo a un presidente del
Consiglio che dispone di una straordinaria forza mediatica e l’ha esercitata senza risparmio in una assai lunga campagna elettorale concentrando l’attenzione non sull’opposizione ma esclusivamente sui comunisti dipinti come i cosacchi che arrivano dal Don e conquistano il potere.
Una simile visione del mondo esercitata in continuazione per un decennio da tutte le stazioni televisive possibili ha esercitato su una parte maggioritaria della popolazione un’influenza che si è palesata al momento del voto spingendo persone che erano contro la politica o al di fuori di essa di andare a votare per Berlusconi.
La seconda è la questione del fisco che l’Unione ha condotto, a mio avviso, in maniera assai poco soddisfacente presentando voci diverse e persino dissonanti e non riuscendo a reagire in maniera adeguata alla campagna martellante che il presidente del Consiglio ha condotto su questo tasto.
Un tasto dolente perché da troppi anni professionisti e imprenditori si sono abituati a vivere in assoluta libertà e distanza dalle regole legali secondo un costume che piace particolarmente a chi dispone di abbastanza denaro per vivere comodamente e fare a meno di molti servizi pubblici e in compenso non pagare appieno le tasse.
Lega e Forza Italia sono da questo punto di vista forze assai vicine e hanno ottenuto l’appoggio proprio di chi vive nel proprio particolare, ha perso fiducia nelle istituzioni e vuole avere con lo Stato meno rapporti possibili.
Gli ultimi cinque anni hanno accentuato questi costumi grazie ai continui condoni e alla visione di una classe dirigente che invita a violare le leggi e a convivere, se è necessario, anche con le organizzaioni mafiose.
Così si spiega il voto favorevole in maggioranza al centro destra in gran parte del nord inclusa una regione come il Piemonte che l’anno scorso, sia pure a fatica, aveva dato al centro-sinistra una insperata vittoria nelle elezioni regionali.
La terza considerazione riguarda le liste dei candidati delle forze maggiori della coalizione. Abbiamo visto troppi congiunti e troppi esponenti del ceto politico-burocratico dei partiti e un’assenza preoccupante di esponenti della società politica e civile nel senso largo del termine. Accanto ai tecnici si ha bisogno anche di persone che segnino un rinnovamento della classe politica o no?
Ed è un problema di personalità ma anche di comportamenti morali e quotidiani. Hanno avuto successo forze che non hanno nelle loro liste persone con pendenze giudiziarie e che hanno avuto grande attenzione all’etica e alla cultura. Questo dovrebbe insegnar qualcosa per l’avvenire.
Un’ultima osservazione da elettore prima ancora che da osservatore e da politico: perché le donne complessivamente sono state così poche? Perché il programma non è stato diffuso prima e in forma sintetica?
Sul fisco, è vero, l'unione ha dato l'impressione di voler tirare una fregatura agli italiani. Chi parlava di grandi patrimoni, chi di 250.000, chi di 500.000 (parlo della tassa di successione) etc.
L'idea che se ne ricavava era che minimizzassero x non dire quello che pensavano.
Detto questo. Sul fisco si può avere l'opinione che si vuole, ma in se' non è amato. Si può anche decidere di aumentare la pressione fiscale, ma bisogna farlo sulla base di un progetto positivo, non dando l'idea di voler conservare lo status quo.
Torno sul solito argomento: per salvare lo stato sociale (sanità, pensioni, scuola) dobbiamo tagliare -con la mannaja- tutta la spesa corrente inutile e parassitaria.
Abolire gli enti inutili e a mio avviso anche regioni e province.
PS. Sapete quanti dipendenti ha la neo-istituita provincia di Olbia (forse alcuni non sanno neanche che esiste)? Una cosa come 900..
E quanto guadagna il presidente di una grossa camera di comercio? Circa 600.000 euro l'anno..
Siamo al solito tafazzismo che non permetterà mai alla sinistra italiana di governare. Abbiamo appena vinto le elezioni (chi se ne frega come, dello 0.1% o del 5%) mandando via il peggior "premier" dopo Mussolini della storia d'Italia e siamo già qui a piangersi addosso. Voi non immaginate le reazioni di soddisfazione dei canadesi (anche quelli conservatori) alla notizia che il nano aveva perso e lì vedo solo facce lunghe. Basta con queste lagne, adesso bisogna cercare di trasformare la mentalità nel paese attraverso azioni di governo, ma cominciamo già da ora a farci la guerra fra di noi. Mi pento di aver speso un mucchio di soldi per venire a votare. L'unica cosa che mi consola è che le differenze fra camera e senato dimostrano che i giovani hanno votato a sinistra, per il resto andate affanculo!
La differenza principale tra destra e sinistra in Italia sembra essere che la prima vede sempre il bicchiere mezzo pieno e la mentre la seconda lo vede mezzo vuoto.
bravo garp--per quello che vale, hai tutto il mio rispetto per essere venuto a votare (mentre verso quelli che non hanno votato e adesso fanno i soloni ... dico solo bah). piuttosto, senti questa dichiarazione di stamattina (vado a memoria): "se b. ha sa qualcosa di specifico lo denunci, senno' se ne stia zitto": indovina chi era?
Ricominciare dalle scuole, ecco il punto. E da quelle elementari. Perchè le cazzate dette da Berlusconi e soci su fisco e tasse si smontano in cinque minuti facendo un po' di addizioni e sottrazioni (non servono neanche le moltiplicazioni o le divisioni). Quello propone di eliminare una tassa da 12-15 euro mensili a famiglia e tutti a dire bravo. Prodi risponde di voler ridurre l'evasione fiscale e spiega che il recupero di un terzo (1/3, il 33%, e chi non lo capisce se ne torni in prima elementare) delle tasse evase annualmente risolverebbe tutti (TUTTI) i problemi di cassa dell'Italia e nessuno a dire bravo o almeno a chiedere qualcosa di più preciso (come fare? I metodi ci sono, basta incrociare un po' di dati da banche dati già esistenti ed in poche settimane si individuano migliaia di evasori, li si mette un po' sotto pressione ed il problema si risolve - la questione è solo di volontà politica).
Allora, se gli italiani non sono neanche più capaci di farsi i conti in tasca e ritengono che il loro miglior commercialista sia Emilio Fede, il problema è culturale: facciamo votare solo chi supera un serio esame di matematica e tutti i problemi si risolvono! :)
Dedalus, sono d'accordo che una serie di enti vadano eliminati e gli sprechi drasticamente ridotti, ma perchè non cominciare dall'applicare leggi esistenti (e cioè dal mandare in galera gli evasori e recuperare il maltolto)? Qui sembra che ci si dimentichi che l'evasione fiscale è a tutti gli effetti un furto alla comunità, molto più di quanto non lo siano le situazioni di spreco di cui giustamente tu parli.
Il modo migliore di limitare l'evasione è quello americano, in cui molte spese sono deducibili (di conseguenza l'utente è portato a richiedere la fattura o la ricevuta).
Peraltro nei paesi civili i funzionari delle imposte sono dei "civili" (e non militari) e trattano di persona le questioni con i singoli cittadini, verificando le imposte pagate, il reddito, il tenore di vita etc.
Da noi prendi multe colossali x un errore formale, ma se per il fisco non esisti continui a non pagare nulla fino al prossimo condono.
Dimenticavo, tra le cose da fare:
smilitarizzare la guardia di finanza
abolire un'arma di troppo tra polizia e carabinieri
etc.etc.
ma tanto, qui, nessuno farà mai nulla
Dedalus, da un po' di tempo scrivi cose che approvo, penso che mi faro' visitare da uno di quelli bravi.
(pure io).
mia esperienza di pagatore di tasse in germania. 2 paginette compilate senza sapere il tedesco 15 min con un amico. mi scuso col funzionario parlo solo inglese lui mi dice tutto a posto e che si deve scusare lui, che non mi puo' dare il rimborso di 5000 marchi prima di 3 settimane. dopo tre settimane, 5000 marchi nel conto corrente.
anche per questo, penso che il problema sia la fiducia ed il rispetto tra stato e cittadini. da questo punto di vista quello che ha fatto b. di mettere la volpe a guardia del pollaio (tremonti, dico) e le sue sparate eversive sulle tasse sono secondo me di una gravita' inaudita
Dedalus, giusto nel principio ma nell'immediato mettere su una struttura di questo genere è difficilissimo per cui bisogna necessariamente cominciare da un controllo serio utilizzando i mezzi che si hanno (e che finora non hanno mai funzionato perchè non sono stati mai applicati...). Poi ci sono 5 anni (chissà!!) per fare quanto dici.
il dato del 70% di non lettori e' troppo basso.
in realta' siamo sopra l'ottanta per cento. e considerando lettori anche quelli che leggono un libro all'anno (brunovespa e onana fallaci included)
con questo materiale umano il lumpenproletariato si allarga a comprendere gran parte della borghesia minuta delle periferie (tifosi di calcio, militari, neofascisti e poliziotti).
insomma: lo zoccolo duro degli elettori di destra
Bravo Garp, di fronte a una destra famelica e impietosa si pensa sempre che sia possibile concedere terreno. Ma è una tara storica temo. La mia consolazione è stata la convinzione con cui hanno dichiarato la vittoria, che mi pare di ispirazione abbastanza prodiana. Temo che se la conduzione fosse state nelle mani di altri esponenti saremmo sprofondati nell'incertezza imbarazzata, e da li al panico generalizzato di tutto l'elettorato, con il rischio concreto di intorbidimenti (che comunque non sono ancora del tutto esclusi). Bisognerà rimanere compatti, duri e allerta finché la situazione non si scioglie completamente.
Ma quindi sei partito alla fine?
ciao
La sinistra non è in grado di fare e dire altro se non inseguire gli avversari.
Che senso ha farsi trascinare in una demagogica polemica sulle tasse? Le tasse sono un mezzo, non un fine, in politica. Non si può dire: abbasso, o alzo, le tasse. Si dovrebbe dire, ad esempio, siccome voglio incrementare le nuove assunzioni, abbasso il costo del lavoro, siccome voglio incrementare la circolazione degli alloggi, rendo detraibile l'affitto, siccome voglio favorire la cultura a teatro dimezzo l'ICI sugli immobili teatrali, siccome voglio favorire gli investimenti industriali defiscalizzo i capitali di avviamento, siccome voglio tutelare i professionisti introduco un credito d'imposta fino a 10mila ero di spese l'anno senza bisogno di documentazione di spesa, e così via.
in realta' siamo sopra l'ottanta per cento. e considerando lettori anche quelli che leggono un libro all'anno (brunovespa e onana fallaci included)
Ma vi rendete conto di quello che scrivete?
Vogliamo rimettere il voto x censo?
No, vogliamo la scuola pubblica, i media e tutto quanto come da Costituzione.
Carolina
Oddio Carolina, avete già la scuola pubblica.
Tutti i licei o quasi sono sinistrizzati e non diciamoci cazzate. Professori e libri di testo in primis, aggiungiamoci pure le università.
Poi il monopolio nel mondo dello spettacolo e arte (cantanti, attori, comici) dove se non fai almeno finta di essere di sinistra non lavori.
I media beh, ci arriverete. Non mancano certo programmi di sinistra sulle reti Mediaset.
Il governo lo avete già a quanto pare.....
Cosa manca di bello?
Magari la polizia sovietica?
Chi può dirlo.....
ho detto: come da Costituzione. così non è ancora come da Costituzione. Sul resto bah un po' di tregua... ma comunque quella censitaria non è la sinistra.
Carolina