Mi dispiace dirlo ma Milano è la vergogna d'Italia. Da capitale morale è diventata capitale immorale. Il degrado e la speculazione edilizia la fanno da padroni. I ricchi fanno soldi a palate sull'immondizia che si trova sparsa nella città e le classi meno abbienti non si ribellano puntando su un centro-destra che sicuramente a loro fa male alla salute. Pier
"uno scarto minimo"? ma 7punti gli sembrano "uno scarto minimo"? ma siamo pazzi? ma che si rimbocchino le maniche e facciano vedere che Ferrante la mestiza se la mangia in un boccone e di corsa se non vogliamo ritrovarci una orrida petroliera in comune! che si diano da fare, per dinci!
Aleberto pensavo che noi qui a Napoli stessimo inguaiati, ma voi a Milano forse state messi anche peggio!!
Scherzi a parte, purtroppo Milano ed il nord in generale dimostrano come gli interessi che portano a votare Berlusconi siano fortemente localizzati in alcune aree geografiche più che in altre (Sicilia a parte e fermo restando che anche qui in Campania il nano ha fatto quasi il 30%) e soprattutto dimostrano l'incapacità di DS e sinistra in generale ad organizzare una vera reazione a questo stato di cose ripartendo da una base che, come dimostrano questo Blog e la politica (nel senso migliore del termine) che si fa attorno al blog stesso, ha idee, competenze, capacità ma nessuna forza reale per scalfire la corazza di inguaribile tracotanza-idiozia che ricopre certa sinistra "ufficiale" italiana.
adiamant (ciao e buongiorno prima di tutto) secondo me anche la sinistra o che cavolo e' che si lamenta sempre e quella che non e' andata a votare le sue colpe ce le ha
Alla camera in città lo scarto è di cinque punti e non 7. Alle Regionali era di 6 punti. Il centrosinistra ha recuperato 1%. Troppo poco, ma è un risultato che ci lascia ancora aperte tutte le speranze di vittoria.
Faccio notare che -sempre alle regionali- in realtà lo scarto tra i candidati era molto minore (circa 2%), quindi ci sono elettori di centrodestra che hanno votato Sarfatti e a maggior ragione ce ne saranno che voteranno Ferrante.
Precisato ciò, l'unico modo per continuare a sperare di vincere è cambiare passo ed è più su questo che dovremmo incalzare maggiormente i dirigenti locali del Centrosinistra.
A cominciare da come presenteremo ai cittadini la scelta GIUSTA, ma TARDIVA di andare anche in comune con la lista unitaria o da come si caratterizzerà quella lista e dunque da chi saranno i candidati. Non credo possano essere ESATTAMENTE gli stessi di cui si è parlato per le liste di partito.
Da un osservatore attento come te, Biraghi, mi piacerebbe ci fosse più attenzione su questo. Altrimenti la tua rischia di apparire una polemica solo personale.
non ho capito dov'era il distacco dei sei punti percentuali con le regionali, visto che in città era appunto di due punti...
era di sei se conti i voti dei partiti e di due se conti i voti dei candidati presidente.
Insomma a Milano è andata meglio che altrove, c'è una tendenza di recupero che prosegue da un'elezione all'altra, la mobilitazione per forza italia ha funzionato meno che in altre parti d'Italia. Parliamo di questo. Ancora dietro a Mirabelli? Non è il fatto centrale, non è la notizia.
Marco: sono attentissimo e credo che 18.800 "lettori soddisfatti" lunedì 11 lo dimostrino sufficientemente. Come ho detto altre volte, non ho problemi personali, ma ne ho alcuni pesantissimi politici. Sono molto preoccupato per Milano: credo che i partiti - dopo anni di arroganza e ottusità politica - stiano attuando una strategia autolesionista.
Serve umiltà, servono forze fresche. Ferrante - per nostra fortuna - ci arriva e chiama ad aiutarlo persone nuove e di valore come Davide Corritore (che i partiti avevano accuratamente snobbato), rifiutando di lasciare spazio agli iscritti ai partiti.
I gerarchi di DS, Margherita e Rifo - se davvero hanno a cuore Milano e non le loro poltrone - dovrebbero davvero fare uno sforzo di umiltà, mettere da parte la spocchia che li connota da anni, mettersi a disposizione degli elettori, fare il lavoro umile finmo al 28 maggio. Dopodiché - si vinca o si perda - dovrebbero fare una cosa rivoluzionaria: evitare le dichiarazioni di rito e dimettersi in blocco. Andare a fare altro, a confrontarsi con i problemi veri delle persone, lasciando il timone ai giovani. Ce ne sono tanti di valore che saprebbero dare un impulso straordinario alla città.
Comunque avremo mnodo di parlare di questo nei prossimi giorni, a partire da una riflessione a cui sto lavorando in questi giorni di ferie.
una semplice sommessa domanda : 18.000 lettori o 18.000 contatti ?
ehi Al!!! Bene le idee fresche, ma non lavorare troppo eh?
Nemmeno poco come me 'sta settimana uscente :-), ma un po' divertiti e riposati e festeggia!
altre stupende località siciliane:
- Mondello. una spiaggia incantevole.. e nei dintorni è il trionfo dei ristoranti di pesce. e buoni tutti, puoi sceglierne uno a caso (ci sono anche quelli dove non ordini tu ma ti portano decine di portate loro... e ti assicuro prova... è una sorpresa il cibo... e alla fine pure il conto, roba che un milanese non ci crede :-D)
- il parco naturale riserva dello Zingaro. se i soliti amici dei mafiosi non han fatto danni a mezzo incendi, è un tripudio di natura incontaminata!
- i templi greci di Segesta;
- Alcamo, che è deliziosa;
- Marsala e lascia perdere anche liquori e Garibaldi, è proprio bella bella da matti (un po' "radical barocco chic"? ma è bella forte! e ha delle pasticcerie da urlo!!!).
Bacione
Carolina
qualcuno mi sa dire se c'è differenza fra 18.000 lettori e 18.000 contatti ?
Per capire come funzionano i programmi di monitoraggio.