Potrei sbagliarmi, ma ho letto che il Silvio potrebbe finire anche candidato sindaco a Roma (per il momento a Bagnoli Irpino l'hanno scampata!).
... al di là del folklore, la mia impressione è che voglia comunque continuare a far parlare di sé, che la notizia ci sia oppure no. Nel momento che tornasse un politico come tutti gli altri, sarebbe finito.
Ho paura che dovrò aspettare perché il mio desiderio si avveri: i media che gli sono amici ovviamente gli faranno ancora da grancassa, ma anche gli altri sanno che il Silvio attira ancora lettori e sponsor.
A Milano, la vittoria o la sconfitta non dipende dal capolista avversario, ma dal riuscire a ricomporre lo storico solco che divide la sinistra "pragmatica" da quella "utopista". E' la sua debolezza storica: può diventare una carta vincente, se queste due anime capiscono che devono ragionare sulla città, non su Silvio (o D'Alema, o chissà quale altra star)
Ottima riflessione Fabrizio. Concordo con te: senso di realtà e visione del futuro.
concordo....ma penso che l'attuale dirigenza abbia una vista poco acuta, hanno fatto troppi
errori già in passato...è continuano ancora
a farli, il risultato di queste elezioni non
essere spiegato solo con un errore di comunicazione.