I politici si litigano tra loro sull'Euro, ma come al solito chi ci rimette è l'uono dell astrada. I prezzi sono raddoppiati e l'euro è ormai a 1.000 £, ma questo non succede solo in Italia come dice Prodi. Io ho parenti in Germania e anche da loro con l'Euro i prezzi sono raddoppiati e non diamo la colpa ai debiti della Germania Est, che ormai sono passati 15 anni dalla riunificazione.I fatti parlano chiaro: mia cognata che ha 4 figli, prima dell'euro quando faceva la spesa ci rientrava con lo stipendio di suo marito e ora ha ricominciato a lavorare anche lei, anche perché Schreder ha smantellato lo stato sociale e ha tolto tutte le agevolazioni per le famiglie numerose. Inoltre i tedeschi non hanno l'assistenza sanitaria gratuita e devono pagare dai 100 ai 250 euro a persona di assicurazione sanitaria ogni mese e Schreder ha fatto escludere dalla copertura assicurativa le spese dentistiche e oculistiche e guardacaso i miei nipoti portano tutti e 4 gli occhiali. Ergo, una famiglia che rientrava ancora nella soglia del benessere, ora è sull'orlo della miseria. A questo ci aggiungo che mio suocero che ha 63 anni, operaio edile, pur abitando all'Ovest è disoccupato da 2 anni e che un'amica di mia moglie da 1 anno e mezzoè rimasta disoccupata e non riesce a trovare un posto di segretaria a Francoforte, dove abita. L'Euro è stata una fregatura per tutti. Euro? No, grazie!
E' troppo facile dare tutta la colpa all'Euro. In questi anni tutta la Europa ha dovuto vivere con una crescita economica zero o peggio. Questa situazione assieme con una nuova momenta (che funziona al lungo termine) hanno messo in difficoltà tanta gente, tra cui me stesso. Se lo Stato percepisce meno soldi (leggi tasse) dalla gente è normale che lo Stato reagisce in un modo. Lo stato sociale costa troppo ed è normale che si trasforma in una situazione difficile. Sta succedendo in ogni paese europeo. Anche per il fatto che tra 5 anni inizierà ad andare in pensione la cosiddetta baby boom generazione. Poi c'è il problema del invecchiamento della populazione. Così vedi che lo Stato vivendo una situazione difficile, nel futuro dover affrontando dei seri problemi (costi), ha dovuto togliere dei costi. Tutto questo ovviamente si rivede nelle nostre tasche. Che fare adesso? Fare delle riforme strutturali. Tornare alla Lira. No grazie perché significa subire gli stessi costi di nuovo. Sono convinto che alla fine l'Euro porta più vantaggi. Per poter affrontare la Cina e l'India ci serve più unita in Europa e più cooperazione e l'Euro ci aiuta in questo senso.
Doctor Pappiana,
secondo me la colpa non è dell'EURO, l'EURO è solo un pezzo di carta il cui valore intrinseco corrisponde esattamente al valore della vecchia moneta circolante.
Al momento del cambio tutti gli stipendi sono stati convertiti esattamente dal valore in lire al valore in euro.
Il problema è quindi nelle scelte politiche che conseguono all'adozione dell'EURO.
Un esempio buttato li? In Europa si è cercato di imporre politiche ultraliberiste, tutte assieme e tutte troppo velocemente, rispetto ad un sistema politico che in origine si basava su principi economici leggermente diversi...
dottor pappiana..
quando di economia non si capisce un cazzo perchè parlare a vanvera?
io non capisco di ecomonia.. e me ne sto zitta. non do la colpa all euro, piuttosto mi chiedo dov è l errore, forse nella gestione piu che nell emissione! il sitema politico-economico che ci gestisce forse? la mancanza di controllo forse? forse perchè qualcuno ne ha approfittato? e di certo non i piccoli imprenditori o le "botteghe".
e oggi nel 2006 tornare indietro sarebbe per l italia una catastrofe..solo parlarne mi innervosisce! non dimentichiamoci che la situazione in italia è ben diversa dal resto di europa..se non avessimo il culo coperto da una moneta (forte) come l euro..ciaooooo! leggete bene l articolo che ci viene proposto prima di parlare.. io piu che alle mie teorie da ignorante mi affido a ciò che i piu grandi economisti scrivono.. e mi spavento!
è quello che piu mi spaventa è proprio cio che c è scritto in alto. un movimento politico potrebbe emergere facilmente con la proposta di uscire dall euro..
non saranno anni facili per la sinistra. per ciò che è stato lasciato. perchè dovranno lavorare con il bastone fra le ruote(una destra ignorante e arrogante).
Se non ci fosse stata la moneta unica penso che oggi saremmo, come suolsi dire, in braghe di tela; il buon Tremonti ha cartolarizzato, svenduto i beni dello stato, abusato di condoni, figuratevi se si sarebbe fatto problemi a svalutare a ogni luna nuova; non dico che saremmo arrivati a situazioni da repubblica di Weimar, ma sicuramente non avremmo potuto mettere il naso fuor dall'italia, avremmo fatto straincazzare gli altri stati e ci saremmo pagati una crescita drogata dell'esportazione con l'impossibilita' di importare.
Capisco poco o nulla di economia, se sbaglio mi corigirete.
Non darei assolutamente peso a quello che scrive il FT e piu' in generale la stampa anglosassone
L'articolo specifico poi brilla particolarmente in cazzate,2015 uscita dall'euro e perche no nel 2012 0
2010 ? mah...
I mercati starebbero aprendo posizioni speculative sull'uscita dell'italia dall'euro.Si e come? option put decennali? speculando sul rapporto lira/euro? difficile la lira non esistendo piu' non ha quotazione.Mah..
Il problema dell'italia e dell'europa sta secondo me nel modello di sviluppo scelto(o imposto fate voi).
Il liberismo americano ha limiti sociali ed economici evidentissimi e non funziona neanche in quella che e' la nazione piu' ricca e potente del mondo.
Un modello che crea disparità fortissime (ricchi o molto poveri senza mezzi termini) non puo' essere applicato in europa in quanto la classe lavoratrice e' mediamente piu' accorta sui temi sociali e del lavoro rispetto a quella statunitense.
L'euro di per se' non puo' portare ricchezza benessere o povertà.Poi le speculazioni che ci hanno fatto sopra sono un'altra storia
A dire il vero un partito No Euro si è presentato la scorsa settimana alle politiche ma non ha avutoper niente successo. Ammetto che di economia non me ne intendo, ma mi intendo moltissimo di come arrivare in fondo al mese e vi assicuro che con la lira ci arrivavo e mettevo anche da parte qualcosa, mentre con l'euro non ci arrivo più. Ed è vero che gli stipendi sono rimasti gli stessi anche se pagati in euro anziché in lire, ma i consumi sono raddoppiati e se è successo sia in Italia che all'estero, l'unica ragione che vedo è proprio l'introduzione dell'euro. ma vi rendete conto che un miniappartamento di 50 m2 in una zona periferica di Pisa (che non è certo Milano) costa 150 mila euro? Sarebbero 300 milioni di lire, ma sai a Pisa che casa ci si comprava fino a 5 anni fa con 300 milioni? Altro che 50 m2!!!! E ad affittarlo si pagano 700 euro al mese (1.400 mila £)E passando anche a consumi minori,quando mai un rasoio elettrico è costato 400 mila lire? Adesso è così.E del mangiare non parliamone nemmeno. Non mi fido di quello che vogliono farci credere i politici. L'euro ci ha dato una mazzata
La Cdl, bene o male, ha governato in mezzo a una crisi economica (a livello europeo) e due guerre. Mica facile.
Vedremo ora la sinistra, ammesso che duri qualcosa. In ogni caso io ho le scatole piene di vedere gente di una tot parte politica dire "eh, la pesante eredità lasciataci dal governo precedente". Ad ogni governo, sentiamo dire 'ste cose da maggioranza e sostenitori, destra o sinistra non importa, ormai sono due facce della stessa patacca.
Che poi Berlusconi ne ha combinate (chi lo nega?) (Emilio escluso), ma chi ha accettato gli svantaggiosissimi tassi di cambio a Bruxelles pur di entrare nell'euro? Chi ha indebitato l'Italia per farla entrare rapidamente nell'euro?
Berlusconi? Dai, su.....
Attenzione dottore perche' il suo modo di vedere le cose e' manna dal cielo per un certo populismo arcoriano.
La bolla speculativa immobiliare non dipende direttamente dall'euro (succede lo stesso in america o in inghilterra).
E' chiaro poi che se a roma un immobile di 100 mq costa in media 400.000 euro il canone d'affitto che viene richiesto e' direttamente proporzionale al valore dello stesso.Altrimenti non avrebbe senso l'investimento nel mattone e di conseguenza non ci sarebbe la bolla speculativa.
Certo tra lavoro precario, case alle stelle, costo della vita a livelli stratosferici per la classe lavoratrice non e' proprio un bel momento.
Certo che se poi abbocchiamo pure alle stronzate del puzzone allora si fa notte
Il Financial Time non può essere snobbato da nessuno. E' il più autorevole quotidiano economico mondiale.
L'articolo è del co-direttore del quotidiano.
Stiano tutti pur certi che, al di là delle dichiarazioni di facciata, sarà preso in seria considerazione dall'Unione.
Quanto la rapporto di cambio lira-euro, è un dato di fatto che 1 euro ha il potere di acquisto delle mille lire precedenti, cioè c'è un raddoppio del costo della vita, anche se non in tutti i settori.
Chi aveva il dovere di controllare adottando le necessarie misure di contenimento ?
Trovatelo e troverete il Responsabile.
il puzzone di arcore e' la risposta alla tua ultima domanda.
Il financial times e' il sole 24 ore della city importante finche' si vuole ma nel suo ambito.
Per dirla tutta anche l'FMI non conta piu' un cazzo a forza di dire stronzate
Perchè non hai citato il nome del quotidiano?
Guarda che se, per caso, si tratta del Financial Times, ci troverai scritto che ROMANO PRODI non ha alcuna credibilità e non dà alcun affidamento riguardo alla costituzione di un esecutivo stabile e degno. Il più eminente quotidiano finanziario del mondo ha sparato a zero su Roman Valiant e sul suo carrozzone, inducendolo, fantastico davvero, a dire che in realtà il FT parlava di Berlusconi (!!!!!!!!). Errore in fotocomposizione? Mah...
Cmq cerchiamo di non far troppo taglia e cuci alla cazzo di cane, che ti conosco, mascherina...
bubbidolo la sconfitta di un soffio ti ha fatto saltare i nervi?
Si parlava (mi sembrava) di quanto un quotidiano per quanto autorevole possa influire su mercati e istituzioni.
Non si campa solo di romano e silvio.
Piu' realista del re proprio il modello del servo sciocco idiota utile
Ti rassicuro sullo stato dei miei nervi, assolutamente rilassato e gaudentemente ridanciano.
Mi incuriosisce vedere come alla stampa internazionale di grido sia dia diverso rilievo a seconda del soggetto-bersaglio.
E ora anche FT si unisce al potente coro che sta cantando in queste ore il de profundis a Roman Valiant, nonostante egli dichiari, terreo e macilento, di esser vivo, vegeto e calciante; coro che vede oggi Ostellino a dirigere l'orchestra corroborato da un Vaccari davvero in forma smagliante.
Ah già...c'è la "risorsa" Follini pronta a fermare le orde di necrofori che stanno affilando le vanghe...vero Sandro?
Beata ingenuità...sinite parvulos venire ad me e tutta questa specie di cose...
Ostellino e' bipartisan,l'ultima volta che l'ho visto (qualche settimana fà) gli era stata commissionata (parcella oraira) la difesa del conflitto d'interessi nella trasmissione del dott.giuliano ferrara (che tu stimerai sicuramente)
A FT e ad altri soloni stranieri gli si da' la giusta importanza, una cosa e' criticare, un'altra disegnare scenari apocalittici decennali con argomentazioni discutibili.
E poi ci stà che FT critichi un governo di sinistra
Bubbidolo, è evidente da ciò che scrivi che tu quell'articolo non l'hai letto, per cui stiamo parlando di aria fritta.
salvatore, hai un link per l'articolo completo?
Per Davide:
http://news.ft.com/cms/s/f61dd64a-cdad-11da-afcd-0000779e2340.html
Si dice tra l'altro che Prodi è un'europeista convinto, mentre ci sono critiche sulle riforme da lui proposte (perchè altri paesi che le hanno attuate hanno fallito) e sulla possibile tenuta del governo vista la maggioranza risicata e le formazioni "spurie" all'interno di questa maggioranza.
C'è una profonda critica alla situazione economica italiana che secondo loro (ma secondo tutti direi) è ben peggiore di quella di qualsiasi altro paese.
Ovviamente la situazione economica non è imputabile a Prodi ma semmai al governo precedente, il quale incassa una sola nota di merito, il fantomatico aumento (?!?) dei posti di lavoro...
L'ingresso nell'Euro è stato negativo per l'Italia per vari motivi, ma forse non avete considerato la cosa peggiore dell'Euro : il suo valore nominale e l'aspetto fisico dell'Euro rispetto alla lira. E quello che ci ha rovinato...
Ma dov'è la novità? FT aveva detto le stesse cose un mese fa, altri analisti avevano paventato la possibilità in altre occasioni. Anche la sfiducia in Prodi non è inedita: gli inglesi, e in particolare quelli dell'indirizzo del FT sopportano malamente uno col suo profilo. Quindi in questa analisi ci vedo un misto di realismo e tradizionale diffidenza verso l'Italia (ma anche l'Europa eh).
Ripeto, niente di nuovo.
Bubbolo: le panzane sono vietate. FT non ha scritto le cose che dici tu. Io ho letto l'articolo e il messaggio è chiarissimo: preoccupazione per la maggioranza esigua con cui pure un Prodi - su cui si spendono parole più che positive - avrà difficoltà a governare. Mi stai sinceramente rompendo i coglioni col tuo trolleggio. Guarda che qui non è Porta a porta e se uno scrive panzane viene cancellato. Ultimo avviso.
A questo proposito: http://carlettodarwin.blogspot.com/2006/04/being-julian-ferrara.html
Prodi - su cui si spendono parole più che positive
beh anche questa come trolleggio non è male. l'articolo dice testualmente:
Mr Prodi offers the wrong kind of reform programme. It consists of the
same supply-side reforms that have failed in other European countries.
Since his rag-bag coalition of moderates, socialists and communists will
have a wafer-thin majority in the Senate, he may not even be able to
deliver on his own insufficient programme
se queste sono parole più che positive...
X Antonio,
quello dello scudo umano è un brutto mestiere, leggi questo articolo di Travaglio:
http://vivamarcotravaglio.splinder.com/post/7625892#comment
X Davide,
mi sembra che la mia analisi fosse abbastanza coerente rispetto al contenuto dell'articolo.
Tieni presente che il Financial Times in altri articolo aveva espresso parole critiche anche nei confronti del programma della CDL, anche se tra le due possibili alternative il FT era più proteso verso Prodi piuttosto che verso Berlusconi.
Per il FT loro l'unica vera soluzione è un mostruoso taglio delle spese, soprattutto quelle sociali, ma credo che il loro sia un punto di vista molto "inglese".
Permettimi, riguardo a questo, di avere un punto di vista diverso..., stiamo a vedere cosa farà il governo Prodi, poi decideremo.
Certo la maggioranza è risicata e questo è un fatto innegabile, ma è giusto che Prodi e la sinistra governino, inutile fare processi alle intenzioni.
salvatore, io mi guardo bene dall'entrare nel merito della questione, di macroeconomia non so praticamente nulla.
però non si può dire che in quell'articolo vengano spese "parole più che positive" su Prodi. E' una balla colossale. Ma non l'hai detta tu. Io ho citato ciò che aveva scritto biraghi. Che rimprovera i trolleggi del bubbolo, ma poi gli fa concorrenza, dalla parte opposta della barricata.
Sarebbe opportuna una maggiore serietà, per dirla con Prodi.
Non per fare l'avvocato del diavolo ma forse Biraghi si riferiva a questa parte:
"These are not bets on Mr Prodi's political commitment to the euro. It would be difficult to find a more pro-European politician than the former president of the European Commission."
Comunque è questo il bello, ognuno interpreta le parole a seconda della sua sensibilità.
Io ho solo accusato Bubbiddolo di non aver affatto letto l'articolo, e basavo la mia convinzione su ciò che scriveva.
Poi lui è libero di dire tutto ciò che vuole, anche se spesso si tratta di fesserie..:-)
Il berlusconismo dilaga, lo si legge nei vari bubboli che infestano anche queste pagine e ne rappresentano il lato più avvilente. Mi spiego: il berlusconismo è quel modo di vivere per cui non si riesce più a distinguere tra un'opinione e il titolare della medesima.
Il fatto che FT muova una critica economico-politica al programma di Prodi (una critica basata soprattutto sulle condizioni in cui Tremonti lascia l'Italia) viene interpretata come critica a Prodi, che l'autore dell'articolo stima abbondantemente (da inglese, senza genuflettersi né sperticarsi).
Una volta di più si evidenzia il genio di Nanni Moretti, che nel suo caimano ha mostrato gli effetti del berlusconismo su tutti i poveri bubboli che vivono in questo sciagurato paese, pronti a delegare ogni proprio pensiero a chi è potente, nonostante faccia coincidere l'interesse pubblico con quello personale.
Alberto, concordo con te sul fatto che ai giorni ci sia scarsa capacità critica da parte dell'opinione pubblica, per cui si tendono a prendere per oro colato tutte le notizie "filtrate" che le televisioni ed i giornali ci propinano.
Un altro lampante esempio della totale incapacità critica che affligge molti individui è riscontrabile nella facilità con cui la moltitudine di internet tende a credere, senza porsi alcun dubbio, alle tante "bufale" diffuse via internet.
Ma non credo che questo sia un problema circoscritto alla sola Italia, e quindi non credo che sia il Berlusconismo la causa.
Credo che sia piuttosto una deprimente tendenza di tutte le nazioni tecnologicamente avanzate e nella "oziosità" delle masse che queste nazioni abitano.
Insomma, non credo che, ad esempio, gli americani posseggano una maggiore capacità critica rispetto alle notizie con cui vengono "bombardati", ed in fondo parliamo di uno Stato dove sicuramente l'informazione è completamente libera.
Certo la situazione italiana è per ovvie ragioni diversa, perchè se è vero che tale capacità critica manca, è ancor più vero che chi possiede i canali informativi ha un potere enorme.
Quand'è che la capacità critica si è persa?
Sarebbe facile affermare: con la nascita della televisione, forse è così, ma mi sembra che invece la capacità del popolo di conoscere e di informarsi sia decisamente cresciuta rispetto a soli 100 anni fa!
Infatti una volta l'informazione era un lusso per pochi "eletti", successivamente con la diffusione della stampa l'informazione è diventata accessibile a tutti mentre i "detentori e diffusori della notizia" erano pochi.
Internet ha per certi versi "parificato" l'informazione, tutti possono essere contemporaneamente informati ed informatori.
Con tali quantità di notizie la bravura dovrebbe essere proprio nel riuscire a distinguere le "patacche" dalle informazioni reali, ed è qui che casca l'asino.
L'informazione è esplosa, la capacità di informarsi un pò meno.
Avevo scritto qualcosa su questo argomento in qualche sito, qualche tempo fa, non ricordo neanche dove... :-)
Comunque lo stesso Moretti nel Caimano ha detto: "chi voleva sapere sa, chi non voleva sapere non sa"... :-)
stando ai fatti, senza voli pindarici sul berlusconismo (che nel caso in questione c'entra nulla), l'editoriale si limita a constatare l'europeismo di Prodi
ripeto: lo constata, non ne tesse le lodi: lo presenta come dato di fatto, in quanto nessuno può negare che Prodi sia europeista.
E' probabile che lo stesso editorialista consideri questa una caratteristica lodevole, ma non lo dice. Forse lo fa intendere, ma arrivare a dire, da quella semplice frase, che egli ha per Prodi "parole più che positive" mi pare davvero grottesco, nemmeno Sircana arriverebbe a tanto.
Sempre stando ai fatti, l'editorialista considera il programma di Prodi "insufficiente". Che lo faccia alla luce delle attuali condizioni economiche (certamente imputabili quasi totalmente al gov. Berlusconi) è plausibile, ma resta il fatto che l'aggettivo è quello: INSUFFICIENTE.
E non è certo un aggettivo con una connotazione positiva.
Per cui sintetizzare l'articolo del FT dicendo che su Prodi "si spendono parole più che positive" mi pare intellettualmente disonesto almeno quanto negare che il FT assolva totalmente il gov Berlusconi.
errata corrige
*almeno quanto AFFERMARE che il FT assolva totalmente il gov Berlusconi.
Bubbidolo, ma non ce l'hai una casa?
MA certo che ne ho una, caro.
Anzi, in quanto berluschiniano e culturalmente infimo ne posseggo a centinaia, estorte con gran malaffare al popolo lavoratore.
Cmq tranquilli: appena Ricucci farà il nome di Silvio si risolverà, a colpi di carcerazione preventiva, ogni questione di maggioranza (o di maggiorana: meglio parlar di ortaggi pensando al futuro "governo"...).
Sempre che Provenzano non bruci sul tempo il furbetto del quartierino.
E così la sempre valente riserva della repubblica numero uno, ovvero il pool siculo-milanese, scenderà nuovamente in campo riconducendo a unità ciò che oggi è frammentario e inconoscibile. A che servono gli elettori quando la Forleo gira a piede libero avendo esaurito le scorte di Lexotan?
Penso che un avvisuccio di garanzia sarà in cantiere anche per quel maleducato del direttore di Financial Times.
Non si sa mai. Meglio essere prudenti...
Sfugge sempre a tutti , ma proprio a tutti che la truffa corrente di un euro uguale a mille lire da` lo stesso risultato che darebbe portando l` IVA al quaranta per cento ai fini del gettito per lo Stato.
Provate a ragionarci sopra e scoprirete il gioco
Domanda ; E` lo stesso Stato che dovrebbe intervenire contro questa "sciagurata" abitudine ?
E` lo Stato il primo e maggiore beneficiario
Alberto, io mi considero un esiliato e scrivo su queste pagine non per infestare ma solo per dire la mia opinione. Mi considero abbastanza intelligente per poter ragionare col mio cervello e non con quello di Berlusconi o di Prodi o di chiunque altro. Ti ringrazio per l'ospitalità che mi dai, ma io sull'euro ho scritto solo la mia opinione. Fra l'altro che il mercato mobiliare vada come sta andando torna a mio favore perché ho un miniappartamento (che ho ereditato) che ho affittato e che comunque non mi permette di arrivare in fondo al mese e di mantenere figlio e moglie disoccupata, ma è comunque un grandissimo aiuto per integrare il mio misero stipendio da impiegato. Per me le cose andavano meglio quando c'era la lira.Come spesso ho detto, dico solo le mie opinioni ma non voglio né impormi su nessuno,né offendere chi la pensa in modo diverso da me.
X Bubbiddolo,
è evidente che oltre a non aver letto l'articolo del Financial Times non hai neanche la minima idea di come funzioni il sistema giudiziario in Italia.
Ma non disperare, se hanno preso l'immobiliarista Ricucci magari un giorno prenderanno anche "l'uomo dalle 100 case" Bubbiddolo... :)
X Doctor Pappiana,
Il fatto che il costo della vita sia aumentato è un dato oggettivo, che sia aumentato per colpa dell'EURO è discutibile, non necessariamente vero, diciamo che non c'è un rapporto provato di causa-effetto.
Cmq penso che Alberto si riferisse a chi trolleggi a e provoca, non certo a lei che esprime opinioni.
Le stesse considerazioni valgono per nonno Gino, l'EURO è solo una moneta, un valore di cambio, niente più, in se non può far danni... :-)
X Davide,
Sircana infatti ha detto che l'articolo non è contro lui ma semmai contro i danni lasciati dal governo Berlusconi... :-)
Bubbidolo quando eravate al governo con totale controllo della macchina governativa e piena libertà di movimento, tu eri qui a fare il gnégnégné. Ora che avete perso le elezioni, tu sei qui a fare pappappero. Se aveste perso con ampio margine come da pronostico, tu saresti comunque qui a metterci a parte delle tue imprescindibili analisi. Se piove, se c'è il sole, se l'economia ha il vento in poppa, se va a rotoli, se le parole d'ordine della destra spopolano o se arrancano, tu imperturbabile e determinato a non farti distrarre ti presenti puntuale a battagliare contro la sinistra arretrata che non capisce e opprime e castra le aspirazioni di tutti i bubboliberali del paese.
Poi saremmo noi quelli ossessionati da Berlusconi.
Il sospetto che il senso del tuo, del vostro (di molti di voi) impegno politico non stia nel proporre le soluzioni migliori ai problemi di tutti noi, ma piuttosto nello scassare la uallera ad libitum, nel lamentarvi di quanto siete incomprensi, bistrattati, esclusi, discriminati, ghettizzati, tormentati, maltrattati, seviziati, diventa abbastanza sostanziale.
Ma andate felici e vivete la vostra vita senza rompere i coglioni agli altri. C'è spazio per tutti e nessuno vi vuole male se non nelle vostre paranoie. E lasciamo fuori la politica per cortesia che è fatta per altre scopi e non per fare da surrogato a una terapia analitica.
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