ho sempre avuto un preconcetto nei confronti di chi ha un doppio cognome
toh... guarda,
proprio adesso scrivevamo di questo argomento su "C'è poesia dopo Auschwitz?"
per fortuna c'è ancora chi porta avanti il ricordo...
al fine di preservarci dal ritorno di coloro che poco a poco intorbidano le acque...
Ok, ma spero di non beccarmi il premio Calderoli anch'io... :D
Erano chiari i concetti che ho espresso vero.....? :-)
Questa va sodomizzata...
A proposito dei preconcetti di Tonii, io ho avuto sempre preconcetti per chi ha il cognome Bossi... :-)
Insomma, anche la mamma del nano è una Bossi... :D
Salvatore...
sì, erano chiari i tuoi concetti...
per questa volta niente premio Calderoli... ;)
Poveretta. Fa pena.
sesquipedale idiozia. bene per il premio.
Carolina
Poveretta???
Fa pena???
Fa schifo!!! Chissa' quanta gente priva di un minimo senso critico leggera' questa e piano piano la ragione di addormenta (il sonno della ragione...), gia' ci siamo dovuti sopportare i fascisti alleati con Berlusconi, poi anche i giornalisti, o gli "opinionisti" (che parola di merda) cercano di chiuderci gli occhi?
A calci in culo!!!
Corrado
sì Currà è una stronza proprio... e non potrebbe occuparsi di vendere bestseller invece che di dire idiozie pseudostoriche? e pseudoumane anche? a parte il travisamento delle responsabilità che ci sono a livello politico... ma dico... e poi i vecchietti anche se ricordassero solo loro che cosa sono? pezzi di merda? insomma, al limite avesse detto di parlare di più con i vecchietti... ancora ancora sarebbe passato per becerume moralista in un certo senso... ma sarebbe stato scusabile per le buone intenzioni... così invece proprio no...
Carolina
paghiamole il viaggio in qualche ex campo di concentramento, facciamole vedere le facce di moltissimi giovani che ancora partecipano al corteo del 25 aprile.
ignorante! sei proprio ignorante.
una cosi parla in questo modo perchè ai suoi nipotini farà vedere tutto il giorno grandi fratelli e fattorie aliena cervelli.
cara isabella bossi fedrigotti chiedi a importanti giornalisti del tuo storico giornale di spiegarti come si fà lezione di vita parlando del 25 aprile.
Chissa' se qualcuno nel corsera prendera' provvedimenti... intanto la citta' medaglia d'oro alla Resistenza si' sta dimenticando di esserlo... che tristezza
Un beso antifascista Carolina
Allibisco!
Eh, ma che livore!!
Che senso ha prendersela tanto per questa cosa? Non mi sembra che la signora Fedrigotti abbia detto chissachè : mica ha detto che il 25 aprile non è una giusta ricorrenza...questo lo hanno fatto altri...
Che poi da un lato ha ragione : onestamente parlando, cosa si festeggia davvero il 25 aprile lo sanno solo le persone anziane. Per l'80 % dei giovani non è altro che un giorno di vacanza come un'altro, un giorno in cui trovare qualcosa da fare in giro, visto che non si va a scuola. Certo non per manifestare : un pò come il 1 maggio o il 2 giugno...
"cosa si festeggia davvero il 25 aprile lo sanno solo le persone anziane"
si', lo sanno solo quelli che hanno fatto almeno la terza media.
questo esclude la maggior parte degli elettori della cdl...
servi dei servi e fieri di esserlo eh?! vaccagare
ribadisco che:
quando coloro che hanno vissuto il tragico passato italiano, ahimè non ci saranno più...,
sarà davvero difficile conservare la memoria...,
visti i personaggi con cui abbiamo a che fare...
stanno cancellando la memoria, ruducendola ad un mero giorno di festa...
bisogna "rieducare" certa gente... prima che sia troppo tardi...
Corrado hai ragione. però secondo me ai 25 aprile importanti la gente ci va... qui a parte amici etc... cmq già "cammellati" e in gran numero qualora poi ci fosse bisogno di cammellare... saremo in 2 con almeno anche le macchine fotografiche (una Yashica e una Contax) e altro che bigiate da studio o lavoro...
Kaiser... se non sai nulla o non ti ricordi... o leggi... o studi... o parli con i vecchietti che per l'appunto non sono pezzi di merda... poi anche al tuo senso critico sceverare... in ogni caso 'sto scritto della Pornogotti è osceno..
Carolina
Carolina, io so perfettamente cosa si festeggia il 25 aprile, so perfettamente cosa signfica. E sono uno dei pochissimi a saperlo davvero, alla mia età. Perchè tutti sanno che il 25 aprile è "La festa della liberazione", ma pochi sanno la liberazione da che e perchè. Per l'80 % degli studenti italiani, a voler essere ottimisti, è semplicemente "festa", ovvero : un giorno in cui poter andare a prendere l'aperitivo alle 9 di mattina e poi andarsi a fare un giretto per i negozi o magari passare la mattinata al mare.
Drizzt, chi vorresti rieducare? L'80 % degli studenti italiani, più una buona parte della popolazione adulta? Impresa un pò ardua,direi...
Tonii, le tue insinuazioni sono assurde. Vorresti dire che gli elettori della CDL non hanno neanche la terza media? 8 milioni di persone? Oh,ma guarda...questo va contro anche le più pessimistiche statistiche nazionali sull'istruzione...vorresti dire che le persone istruite votano a sinistra? Ah ah ah...questa fa proprio ridere...che poi il tuo linguaggio così fine fa dubitare tu abbia anche la semplice licenza elementare.
ehi, io ho un doppio cognome! Però credo tutt'oggi nei valori della resistenza e festeggio il 25 aprile ogni anno anche con il retoricissimo e inutile e svuotato corteo con la banda e le ghirlande di fiori da portare ai monumenti.
come la mettiamo?
aggiungo una cosa fondamentale: il corteo è sempre e solo pieno di vecchi! i giovani si contano sulle dita, ma chìssene.
caiser prima di aprire bocca dovrebbe far attenzione che non gli escano mosche dalla fogna.
i dati.
30,12% degli italiani possiede la sola licenza media
cui sommare il
36,52% di italiani colla sola licenza elementare
cui sommare il
12% privi di alcun titolo di studio
(dati UNLA confermati da Istat)
fa una vagonata di miloni di elettori. una trentina di milioni abbondanti.
Kaiser, il principe di Prussia, se non scala quattro specchi al giorno non è contento.
milton: doppicognomi:
il mio e' un preconcetto, non un giudizio sui singoli :-)
Tonii, mi sa che i tuoi dati sono un pò esagerati : io ne so di diversi. Mi sembra che un paese come l'Italia non possa avere una simile percentuale di analfabeti. Non siamo mica il Burkina Faso...
Cmq, mettiamo i dati siano veri : vorresti dire che tutti questi sono elettori della CDL? Un pò pretestuoso direi...
Wanax,non mi sembra di aver scalato alcuno specchio...
Però Kaiser c'era qualche statistica fatta qualche tempo fa dalla quale traspariva che la maggioranza degli elettori negla fascia semianalfabeti-terza media tende a votare per la CDL.
Non sto scherzando, d'altronde anche Berlusconi prima delle elezioni diceva che casalinghe ed anziane erano dalla sua parte...:-)
Però siccome non posso citarti la fonte del sondaggio prendi con le pinze questa mia considerazione..
elettori della cdl:
una manciata di 'giornalisti' prezzolati
una schiera di avvocati personali del padrino
una falange di evasori fiscali
una marea di babbuini abbindolati come fessi
+uno spizzico di neonazisti e nostalgici (forze dell'ordine e militari included), un velo di fascioclericali e un cucchiaino di opportunisti qualunquisti
agitare bene prima dell'uso con parole d'ordine ridicole e paure immaginarie, servire ancora caldi al desco del ricco padrone.
Kaiser. sei folle. gli italiani laureati sono il 7% della popolazione. non che conti come narciso o cosa. conta solo come indicatori internazionali - per esempio: negli ex paesi socialisti ce ne sono molti di più e i soldi erano molti meno. i diplomati sono il 66% della popolazione. tutto quel che rimane è di gente con le medie, le elementari o niente titolo.
ed è un numero enorme... più il 26% di gente in Italia o Itaglia che per l'OCSE è analfabeta a prescindere... per la loro definizione un analfabeta è uno che non sa capire un testo letto. figurati. fossero pure le istruzioni di come far andare la lavatrice o l'i-pod nano...
per contro. nel mercato del lavoro: il 63% delle domande è per non laureati (si sa che l'élite si paga...) e le domande per laureati non coincidono nemmeno con il 7% di laureati ma con molto meno... insomma qualcosa di anormale c'è nell'Itaglia post berlusconiana. almeno la crisi economica è palese. e pure quella culturale se vogliamo... esportiamo cervelli e importiamo piedi: Figo, Kaka... ma intanto Corrado e Zingales e Scalfarotto sono all'estero e non solo per la politica... anche per lavoro...
qui c'è proprio uno strano e inopinato culto per i piedi e uno strano e inopinato astio per il cervello e l'uso dello stesso, almeno... con tutto che i soldi non mancherebbero... altro che Burkina Faso.. qui c'è stronzaggine...
Carolina
condivido la ricetta di tonii, ci aggiungerei, per rendere più gustoso (schifoso) il piatto, un pizzico di mafiosi et voilà!
Io poi escluderei dal 7% di laureati i "perpetui fuori corso" che laureano in 12-13 anni alla media di 1 esame all'anno... :-)
Comunque ha ragione Carolina, c'è poco da ridere, se poi speriamo davvero di poter essere competitivi sul mercato facendo concorrenza ai cinesi invece di investire in ricerca e tecnologia, beh, allora siamo fritti.. :-/
Salvatore. è che molti non capiscono che non esiste una spocchia né tanto un monopolio culturale "di sinistra". esisteva il fatto a parte di una speranza di emancipazione ma anche proprio che oltre alla mancanza di soldi uno era un reietto in quanto antifascista. e quindi per uscire dalla condizione di reietto avrebbe studiato (a parte che questo è nella cultura anche della rivoluzione francese). della serie che se uno era un reietto però almeno si sarebbe difeso con il cercare di conoscere le 30.000 parole del potere più delle 3.000 dello sfruttato... almeno per un senso di dignità... invece: se uno ha i miliardi, è nella corrente maggioritaria, e non apre lo stesso un libro... ma cazzo... è colpa solo e proprio sua...
Carolina
«Se la memoria non inganna, sessantun anni fa, dovrebbero, infatti, essere stati liberati tutti quanti»
non l'ho capita ,ci penso e ci ripenso ma giuro che non l'ho capita ... aiuto !
''La Rai dia la diretta per la manifestazione organizzata a Milano per festeggiare il 25 aprile, e potrebbe essere l'occasione per riportare in Tv Enzo Biagi, grande giornalista ma anche partigiano che quei momenti storici li ha vissuti in prima persona e raccontati molte volte''. Lo chiede, in una nota, il capogruppo Ds uscente in Vigilanza Rai Giuseppe Giulietti. ''La Rai deve assicurare all' evento una 'copertura' all' altezza della sua importanza -dice Giulietti-.
Non siamo in presenza di una 'festa del nonno' ma di un passaggio storico per il nostro Paese che deve essere spiegato e ricordato soprattutto ai giovani. E questo compito spetta in primo luogo al servizio pubblico radiotelevisivo''. L'esponente Ds, inoltre, spiega che in occasione della festa della Liberazione ''a Conselice, in provincia di Ravenna sara' inaugurato un monumento al 'giornalista ignoto' in memoria di quanti, giornalisti ma anche tipografi, morirono durante la Resistenza per difendere il diritto alla liberta'''.
http://www.articolo21.info/notizia.php?id=3479
Kaiser... ti rispondo solo ora...
non ho intenzione di rieducare i giovani che "ignorano", quelli al massimo, andrebbero educati...,
ma intenderei rieducare i somari che tipo la signora in questione, che spacciandosi per acculturati, vanno in giro a dire cose delle quali ci si dovrebbe vergognare, almeno per memoria storica...
visto che hai citato il Burkina Faso, ti dirò qualcosa su questo "ridente" stato...
innanzitutto il nome...
beh significa "paese delle persone oneste"
e già ci fanno un mazzo solo con il nome...
quà a partire dai politici c'è da vergognarsi della disonestà dilagante...
ma tagliamo anni di lotte e arriviamo all'avvento di Thomas Sankara, che arrivò al potere con un colpo di mano e che notando la corruzione che imperava, per prima cosa tagliò gli stipendi ai vari ministri, formò scuole x i poveri e combattè in presa diretta le malattie endemiche della regione...
era una specie di salvatore dei poveri e dei reietti altro che ignoranza dilagante...
sappiamo com'è tristemente finito...,sigh
poi per essere meno arretrati di noi,il governo del Burkina Faso ha ratificato diversi accordi internazionali per la tutela dell’ambiente in materia di desertificazione, cambiamenti climatici, biodiversità, protezione dell’ozonosfera, smaltimento dei rifiuti nocivi, salvaguardia delle specie in via d'estinzione, tutela della vita marina,ecc, ecc....
per il grado di istruzione, ricordiamo che la scuola è gratuita ed obbliagtoria da 7 sino a 13 anni di età...
in più sono il primo paese dell'Africa subsahariana ad aver creato comunitò multirazziali che lavorano in perfetta sintonia e senza alcun fondamentalismo di sorta...
non sono il paese del menga, sono davvero sfortunati, perchè loro sanno cos'è la mancanza d'acqua... e hanno alle spalle una difficile eredità... ma ci stanno provando e non dimenticano..., mentre da noi c'è chi vuol mescolare le carte...
fatemi un favore... togliete un "che"... grazie....
Sembra proprio che in Africa le persone oneste e democratiche non siano ben digerite dagli stati occidentali...
In fondo neanche da noi sono tanto ben digerite, non credo ad esempio che sarebbe possibile replicare alcune "riforme" di Sarkana in Italia ....:-)
hai perfettamente ragione...
chiunque tentasse, farebbe la stessa sua triste fine..., sob... :(
Carolina i laureati nei paesi ex-socialisti potranno essere di più, ma evidentemente a loro le lauree servono meno visto che comunque l'Italia rimane un paese più ricco, e in quei paesi vi sono centinaia di migliaia di poveri. Cmq io dicevo che era assolutamente pretestuoso dire che gli elettori della CDL sono tutti ignoranti senza la licenza media; sicuramente gli ignoranti semi-analfabeti stanno anche a sinistra. Anche perchè, basta fare una semplice considerazione : solitamente la sinistra radicale è espressione di quella che viene definita "classe operaia". Gli operai per definizione non sono laureati, e molti di loro probabilmente non hanno neanche il diploma o la licenza media. E gli operai per definizione votano a sinistra,anche se vi sono delle eccezzioni ovviamente; sicuramente ci saranno analfabeti funzionali anche fra gli elettori di cdx,ma non si può fare di tutta l'erba un fascio.
Drizt, io davvero non ho capito cosa ha detto di così grave la signora Fedrigotti. Forse c'è un messaggio particolare nelle sue parole che io non ho compreso, se qualcuno può spiegarmelo...
Kaiser...
nella frase detta da questa signora, si legge a mio avviso molto bene la volontà di mettere in discussione i valori fondanti dell'Italia, come non fossero più gli stessi...
non penso che tu sia in mala fede, ma mi sgomenta il fatto che tu non colga la perversa strategia che si cela dietro a parole che sembrano qualunquiste e non pericolose...
si vuole dare un colpo di spugna alla storia del paese...
il modo è semplice, occorre solo perseverare nel qualunquismo di facciata e dare un primo scossone, per arrivare nel giro di breve tempo a condiderare il nazifascismo come una storiella d'altri tempi...
ma non è così...
e non deve esserlo, mai...,
almeno sino a che non saranno stati cancellati dagli animi i sentimenti xenofobi e razzisti e il populismo che dilaga...
se si arrivasse a non considerare più così importante l'aver sconfitto il nazifascismo, beh..., nel giro di pochi anni, ci troveremo con una schiera di personaggi che chiederanno la possibilità di esternare in parlamento quegli ideali tremendi che ci hanno portato alla dominazione nazista in europa...
e non è uno scenario da fantapolitica...
bast vedere che in giro ci sono taluni che pur di vincere si alleerebbero con chiunque, foss'anche uno che deride la shoah...
miseri noi, se daremo a codeste persone la possibilità di tracciare un simile futuro...
Un vergognoso esempio di giornalismo vergognoso.
Insegno storia : mi chiedo come possa una persona dire cose del genere : chi non ricorda la sua storia è condannata a ripeterla.
Forse è meglio che questa signora continui a scrivere qualche fantasticheria romanzesca
«25 Dicembre: chi ancora sa davvero quel che si festeggia? Soltanto i vecchi, ormai, o, meglio, gli anziani. Non che i giovani siano all'oscuro del fatto che questa data ricordi la nascita di Gesù, però nemmeno è certo che la maggioranza di loro sappia perchè egli si sia sacrificato e sia stato condannato. Abbastanza normale, essendo da quel giorno passati più di 2000 anni e visto che, in fin dei conti, non serve a nessuno imbalsamare un avvenimento storico, fissarlo in eterno come un'icona che inevitabilmente un poco alla volta impallidisce e si svuota».
:D
commentino sagace..., eh??? ;D
A volte per smontare le fesserie che uno dice basta rigirare la frittata... :)
sagace e molto Fuzzy Dizzy.. mica il prossimo lo scrivi tu che sono un po' a corto di idee? :-)
Carolina
Non posso, non mi permetterei mai, e poi magari sarò anche un pò Fuzzy ma sicuramente non sono per niente Dizzy....:-)
Comunque gli spunti in questi giorni non dovrebbero mancarti...., ammetti piuttosto che non hai voglia, su su, forza e coraggio....;)
...anche perchè se non ti dai una mossa Onemoreblog ci mette poco a buttarti nella sezione: "in miniera"...:D
:-))) può darsi.. almeno la voglia mi verrebbe se trovassi un tema che non abbia a che vedere con la politica... lì non è che manchino gli spunti, casomai è che il troppo stroppia... :-))) poi dovrei anche essere in uno stato d'animo meno pacioso... invece sono in buonismo andante... e il buonismo non è molto fuzzy.. :-)
cmq di solito i FD arrivano da soli.. anche nei momenti più inopinati.. quindi mi fido che qualcosa prima o poi giunga alle mie logore meningi... :-)))
Carolina
ps per Kaiser. a che cosa "serve" la laurea.
se mi prendi gli individui, a nulla. o meglio a ognuno serve o no in modo peculiare e dovresti sapere tutte le situazioni degli umani a uno a uno. personalmente propendo per il nulla nel senso che sono cazzi di ognuno quel che decide di fare a 18 anni visto che è maggiorenne. propendo anche per un sistema nordeuropeo poco classista dove ci si presenta con nome, cognome seguito da professione, non da titolo.
se mi parli della società la laurea a tre cose: 1) distillare il proprio sapere in un modo "autenticato", "certificato" - di qui il mitico "pezzo di carta" salvo i casi ad honorem e pochi altri e 2) diffonderlo in una fascia di suoi appartenenti - cocktail di saperi e fascia di persone sono sempre a scelta sempre dell'organizzazione sociale - anche dinamica, i.e. poi gli umani che la compongono la modificano pure; 3) tutto ciò a seconda di quello che la società pensa di voler fare in termini di, solitamente, innovazione, crescita economica e promozione di un determinato vivere sociale.
allora: nei Paesi ex socialisti per esempio un ritorno di quelle diffusissime lauree è il fatto che pur essendo disastratelli economicamente con quello e altri indicatori sociali sono stati reputati in grado di entrare nell'UE e di recuperare il divario in fretta. in pratica gli hanno contabilizzato l'istruzione più che non il rispetto di Maastricht e altre cose di cui qui ci si lamenta spesso. e la crescita c'è ed è continua. un altro ritorno potrebbe essere che, a parte i Paesi più grossi, tipo la Polonia che fa come l'Itaglia i.e. va dietro gli USA pedissequamente per dar da mangiare a una popolazione numerosa - sempre nella speranza che un giorno noi diventiamo meno lamentosi e meno xenofobi e meno ... ignoranti -, in genere anche i loro sistemi politici sono visibilmente migliorati perché lì la gente ha un senso critico parecchio sviluppato. che non dipende solo dalla laurea, ma un po' dal fatto che per prendersi il pezzo di carta si son letti alcuni libri sì.
Se c'hai fatto caso tutte le robe un po' innovative tipo Rivoluzione Arancione in Ucraina etc. provengono da quella parte di Europa mentre da noi dilaga l'alzheimer (di cui anche questo brano qui sopra è una prova purtroppo) e sembrano riaffacciarsi sempre gli stessi problemi più che non avere idee nuove etc.
Carolina
"i laureati nei paesi ex-socialisti potranno essere di più, ma evidentemente a loro le lauree servono meno visto che comunque l'Italia rimane un paese più ricco, e in quei paesi vi sono centinaia di migliaia di poveri".
santamadonna!da dove si comincia con questo condensato di luoghi comuni:da a che cosa serve la laurea ,da l'italia paese più ricco ,da che uno stato è più avanzato a seconda della scolarizzazione , da che è meglio la scuola dell'obbligo sino ai 10 anni e poi a lavurà se il papi non ha la fabbrichetta (la vera riforma moratti se le davano il tempo).
gioco a quiz...
Poveretta. Perdoniamola, perchè ormai l'età non più verde la porta a farneticare.
Bisognerebbe che qualcuno le spiegasse che certi giorni sono stati resi festivi proprio per non perdere il senso della storia: ma, vista la sua senilità, e probabilmente la sua sordità sia mentale sia fisica, è inutile sprecare fiato con gente simile, indegna perfino di considerazione.
X Kaiser:
quanto a cultura, tu hai molto da imparare, e sicuramente non hai una laurea nè un diploma:
uno che scrive "un'altro" (con l'apostrofo!) e "pò" (con l'accento, senza il troncamento), non ha certo fatto grandi studi: sarebbe stato meglio tu fossi nato in un paese comunista, ove avresti potuto seguire in iter di studi migliore.
Leggiti qualche buon libro, invece di leggere i tuoi giornalacci di parte...
Rancido, sono errori che si possono fare comunemente scrivendo con la tastiera, non ti pare?
Guarda,non credo proprio che in un paese ex-comunista avrei avuto un ter di studi migliore...se permetti in un paese occidentale c'è più cultura. Anche perchè in un paese comunista sarei stato educato ad una cultura a senso unico, senza alcuna libertà
Kaiser. dipende molto. gli indirizzi dei diversi di tipi di società cambiano, ma l'università come la scuola servono alle stesse cose più o meno in tutti i Paesi. quando i Paesi socialisti avevano bisogno di esperti, formavano gli esperti e non in marxismo, ma in fisica, economia, didattica della letteratura, quello che serviva. Al contempo, anche da noi come diceva Antonella-c a proposito della Moratti il "cocktail dei saperi" può risultare discriminatorio o affetto da ideologismo funzionale al nostro tipo di società. In più il socialismo reale è durato 50 anni, ma la storia di quei Paesi no e nemmeno nella loro cultura. Quindi la loro istruzione e il loro sapere in genere spesso non sono affatto carenti come pensi.
Carolina
Kaiser,
no, francamente "non mi pare".
Questi sono errori pacchiani, e la scusa della digitazione non regge per niente.
Sfoggia tutti i tuoi titoli accademici, visto che parli e straparli, e rendici eruditi sulle tue letture, che, a mio modesto parere e con tutto il rispetto, si sono fermate a Topolino... no, scusa, forse leggi anche giornali indipendenti e avulsi dalla longa manus del Berlusca, tipo "Il Giornale", "Libero" e magari "Il Foglio"...
Rancido, e i tuoi titolo accademici e le tue letture quali sarebbero?
Evidentemente la nobildonna non ha capito che certi valori sono eterni.
Vuol fare l'eccentrica , stupire , provocare.
Il suo prossimo articolo sarà sull'estetica dei campi di concentramento nazisti.
E soltanto una piccola sciocchina , anche se ha ben due cognomi
Kaiser,
non mi rispondere con un'altra domanda...
Comunque io l'Università l'ho frequentata...
Le mie letture spaziano fra la saggistica, la narrativa, la fantascienza... ma anche il surreale, esattamente ciò che tu scrivi quasi quotidianamente in questo sito...
Adesso che ti ho parlato di me, dimmi un po' di te...
Io, riguardo l'articolo, sono d'accordo con Kaiser.
Avendo come riferimento solo il pezzo postato nel sito non vedo questo gran tentativo di sminuire la Liberazione, anzi, mi è sembrato un monito per quelli che si interessano più al giorno di festa che il motivo che l'ha provocato (razza di cui, pur vergognandomene profondamente, faccio anch'io parte).
In quanto al problema delle lauree credo che queste siano in utili solamente dopo l'atto escretorio, tengo infatti a ricordare che la maggior parte delle persone di cui parla questo blog e LO STESSO LOSCO FIGURO CUI E' DEDICATO L'AMBITO PREMIO sono provvisti di tale foglio (utilizzare il nome della nobil pianta che cingea la testa del Poeta sarebbe dissacrante).
Infine vorrei citare un pezzo tratto da una delle mie letture più colte ovvero "Don Camillo" di Guareschi: "Attaccare l'avversario per un errore d'ortografia è la cosa più meschina che si possa fare" (chiedo preventivamente perdono se non ho copiato la frase letteralmente ma il libro inquestione sta sotto l'opera omnia di asimov dal peso di 250 T)
Rancido,l'Università non l'ho ancora frequentata, ed è inevitabile, essendo ancora a scuola. Ma non vedo questo cosa possa aver a che fare con la discussione a proposito delle parole della Fedrigotti, che come ha detto Kolty, non fa assolutamente nulla per sminuire la liberazione. Se ti aspetti che tutte le migliaia di persone che frequentano questo blog siano tutti dei laureati, allora caschi male...
Sui laureati:
Ragazzi, siamo seri, cos'è 'sta storia dei laureati che saprebbero scrivere (e leggere)? Teniamo i piedi per terra, per favore.
Sa leggere e scrivere solo chi legge; legge e scrive meglio chi legge regolarmente e cose diverse.
In altre parole chi non legge mai diventa analfabeta di fatto; chi legge solo testi scolastici e di lavoro perde la capacità di scrivere e diventa un "lettore debole" (fa ad esempio fatica con il pensiero astratto); chi legge saggi e giornali mantiene una buona capacità di gestione del linguaggio; chi legge anche romanzi sta forse meglio di tutti.
Il titolo di studio è solo un pezzo di carta che, dal punto di vista del dominio del linguaggio vuol dire ben poco; anzi, dice poco anche della cultura della persona. Conosco persone con la terza media dotate di una cultura superiore a quella di tanti laureati. Ci sono "professori" che non sanno leggere nemmeno il libretto di istruzioni dell'automobile...
P.S.: dire a qualcuno "che titolo di studio hai per fare/dire questo/quello, se non ce l'hai statti zitto" è secondo me una tremenda caduta di stile. Quello che viene scritto ha (poco/tanto) valore di per sè, indipendentemente da chi lo ha scritto. Inoltre, si finisce per contestare la mancanza di laurea a chi magari sta ancora facendo la scuola dell'obbligo, come mi sembra sia qui capitato... Brutta figura!
Invece di accusare qualcuno di ignoranza, come se fosse una colpa, sarebbe meglio indicare umilmente i (presunti) errori altrui, con spirito costruttivo (in modo che possano correggersi); questo se si crede davvero nel valore della conoscenza.
Ricordo inoltre che, in forum, blog, newsgroup e simili, è generalmente considerato inutile e maleducato far notare gli errori di grammatica, specie se con fini polemici: a meno che l'argomento del discutere sia la grammatica, si perde tempo a sottolineare quelli che spesso sono errori di battitura e comunque non riguardano il tema, perdendosi in attacchi personali che sono una noia per gli altri utenti.
P.P.S.: fine della predica! (Avrei dovuto fare il prete... Tra l'altro, predico bene e "razzolo" male - tipico dei preti?...)