Frase sibillina: ci vorrebbe la sibilla cumana !
Frase stimolante, perchè sembra uscita pari pari da un comico di Zelig.
Ma certo non è così.
Avulsa dal suo contesto è ardua l'interpretazione.
Dalla carica di sarcasmo, al meglio di ironia, credo sia di Marco Travaglio, che ammiro, è una frase caustica.
Ma azzardo anche una ipotesi: che l'abbia pronunciata Berlusconi in 'camera caritatis' e Travaglio ne sia venuto 'casualmente' a conoscenza ?
«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.» C.B.
Claudio, il dramma è che non è vero nemmeno quello. Si vota in molte dittature: con i listoni che vogliono loro e tante altre faccende simili se non peggiori. E' proprio per questo che i nostri politici/anti dovrebbero mettersi le mani sulla coscienza rispetto a questo diritto e dargli più valore e significato democratico possibile.
Carolina
Sì, tutta la frase contiene in sè molteplici possibilità interpretative.
Quel finale, ,mi suona minaccioso e foriero di cose 'spiacevoli'...........
E' solo una sensazione, ma sono bastate solo due parole, conclusive, ad originarla.
Carolina, hai ragione.(IMHO)
Urge provvedere.
avevo capito. penso (spero) che 'sta frase sia satira di quella feroce di Travaglio. purtroppo non si può provvedere in molti modi: se uno avesse voglia - nel caso scrivetemi pure in privato - potrebbe darsi alla distribuzione di bigini della Costituzione e della storia a titolo di volontariato in qualche weekend in cui ha tempo e a tutti, politici e cittadini; se uno avesse le palle farebbe tutte le leggi indicate da Travaglio - ma non possiamo essere noi; se uno fosse draconiano, metterebbe al 41 bis un certo numero di cialtroni e li costringerebbe tipo Kubrick a guardare tutte le beghe di iracheni, palestinesi, israeliani, cinesi, indonesiani, cileni e abitanti degli slum di Nairobi, nonché varie situazioni di casa nostra, se del caso pure causate dalle loro politiche perché no? fino a quando in mondo visione non citassero a memoria la Costituzione, si scusassero in ginocchio con tutto il mondo, e rinunciassero ai pubblici uffici a vita.
Carolina
Carolina divertente e speciale.
Fossi io capace di tanto !
Dal mitico Vernacoliere:
"S'un vinco, si rivota. Fin quando vinco. Dopo un si vota più"
Presentato il programma elettorale
Il direttore di Italymedia.it Antonello De Pierro, candidato al 13° Municipio di Roma nella lista "Verdi per Veltroni" ha presentato il suo programma per il mandato che con ogni probabilità gli sarà conferito dai risultati delle urne
ufficio stampa - ()
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Bagno di folla per il popolare giornalista Antonello De Pierro, candidato al 13° Municipio di Ostia Lido nella lista "Verdi per Veltroni", che ha ufficializzato le ragioni della scelta di candidarsi, presntando il suo programma. Il tutto è avvenuto in un noto locale della zona alla presenza di 675 persone, che hanno accompagnato il suo intervento con ovazioni e applausi scroscianti, a testimoniare i consensi suscitati dalla sua candidatura alla carica di consigliere nel Municipio di Ostia e dintorni. Da sempre impegnato giornalisticamente sul fronte dei diritti sociali e della cultura, De Pierro si è soffermato con decisione sui temi della sanità e del lavoro, senza tralasciare il degrado della pineta, per cui ha ingaggiato da anni una vera e propria battaglia con le istituzioni locali, sottolineando la latitanza istituzionale del presidente uscente Bordoni sul tema di scottante attualità. Grande commozione hanno suscitato i riferimenti alla cultura con le proposte di integrazione per i portatori di handicap.
Ecco di seguito i punti salienti del discorso:
"Cari amici,
sono qui per comunicarvi i motivi che mi hanno spinto ad accettare la candidatura alla carica di consigliere al 13° Municipio di Ostia Lido.
Amo Roma come me stesso e ancor di più Ostia e dintorni, dove sono nato e risiedo. Negli ultimi 5 anni siamo stati costretti ad assistere ad una gestione praticamente inesistente della cosa pubblica da parte dell’amministrazione di centrodestra guidata da Davide Bordoni.
Nei rari casi in cui si è tentato di fare qualcosa, ci si è mossi in modo totalmente errato, sfiorando spesso, addirittura il paradosso.
E intanto il territorio, già afflitto da problemi di origine atavica, è stato stritolato dal degrado e dall’immobilismo totale di chi avrebbe dovuto invece adeguarlo alle esigenze sempre più pressanti dei cittadini.
Visti i personaggi sul palcoscenico politico, tutto ciò non mi meraviglia affatto.
Giornalisticamente mi sono adoperato, insieme ai miei collaboratori, per denunciare inefficienze, abusi, soprusi, ma la risposta istituzionale è stata praticamente inesistente.
Quando per esempio mi sono occupato del degrado della pineta, polmone verde per l’intera città di Roma , il presidente Bordoni ha declinato l’invito a partecipare rispondendo tranquillamente, tramite il suo addetto stampa, che non gli interessava intervenire.
E così, le testate da me dirette, rimasero orfane del punto di vista e di un’eventuale promessa d’impegno (parola un po’ rara nel frangente) da parte del massimo rappresentante istituzionale sul territorio.
Per rendersi conto del totale abbandono del prezioso gioiello verde del 13° Municipio basta collegarsi al seguente indirizzo http://www.italymedia.it/articoli/attualita&cronaca/0063.htm .
Si può fare molto, anzi si deve, e questo è un mio preciso e inderogabile impegno elettorale dopo l’ingresso nel consiglio comunale.
Altro problema che mi sta particolarmente a cuore è legato al sacrosanto diritto alla salute, sancito all’articolo 32 della Carta Costituzionale, e regolarmente calpestato nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio.
È giusto e di rigore adempiere i doveri, ma quando si parla di diritti, vanno rispettati senza indugi e nessuno può e deve permettersi di negarli.
Abbiamo assistito ad una interminabile e dolorosa sequenza di carenze nell’ambito della sanità pubblica, per cui, spesso gli utenti (o pazienti, è proprio il caso di dire) sono stati dirottati dalle impellenti esigenze, verso le strutture private.
Questa è una vergogna che deve finire, insieme all’alto prezzo pagato dai cittadini.
Mi impegno su questo terreno a non fare sconti a nessuno.
Passando all’articolo 4 della Costituzione, che tutela il diritto al lavoro e prevede che lo stato si adoperi affinché questo venga rispettato, abbiamo assistito negli ultimi 5 anni del Governo Berlusconi, ad un vero e proprio attentato nei confronti di questo precetto costituzionale.
Il baratro di un futuro all’insegna del precariato e dell’incertezza si è sempre più allargato sul percorso professionale e biologico delle nuove generazioni.
A livello locale purtroppo non si può fare molto in questo senso, però mi impegno da un lato a proporre un trattamento privilegiato alle aziende del territorio che garantiranno contratti a tempo indeterminato, regalando quindi una concreta speranza di stabilità futura, e dall’altro una severa penalizzazione delle strutture che continueranno a sostenere la vergogna dei contratti a termine, tanto cari al Centrodestra per meri fini statistici.
Per concludere, alla luce dei fatti, sembrerebbe quasi che la destra di Bordoni sul territorio si sia impegnata, fortunatamente invano, per mantenere la gente nell’ignoranza favorendo il sonno delle coscienze.
Metodi che risalgono a secoli addietro.
Gli appuntamenti culturali sono stati lesinati come l’acqua nel deserto a una cittadinanza che fortunatamente possiede invece una naturale predisposizione verso lo scibile e una fertile vocazione nei confronti della crescita umana e intellettuale.
È ora di promuovere la cultura, quella vera, nel XIII Municipio, con l’incentivare eventi di grande spessore, non tralasciando mai la crescita umana e l’integrazione sociale dei portatori di handicap con iniziative mirate.
Una di queste potrebbe essere la realizzazione di un progetto che da anni porta avanti la nota attrice Tiziana Sensi, che prevede spettacoli teatrali per non vedenti e non udenti, al fine di favorire il processo integrativo delle categorie in questione anche attraverso l’arte.
Per realizzare tutto ciò serve l’impegno di tutti voi, nel votarmi e nel sostenermi dopo l’elezione al Consiglio Municipale.
Grazie a tutti."
antonellodepierro.italymedia.it