E ci sarebbe mancato altro. Come avrei fatto a sopportare anche solo l'idea di avere a che fare con Sgarbi nella mia coalizione?
Faccio una berlusconata: nomino tutti i lettori di onemoreblog missionari dell'onestà: per le strade, nei bar, sui tram, in metro, fuori dalle scuole, alle cene con gli amici DITE CHE VERGOGNA SAREBBE AVERE UN SINDACO COME LA MORATTI LA QUALE PUR DI EVITARE IL BALLOTTAGGIO E LA SCONFITTA E' PRONTA A DARLA (LA CARICA SI INTENDE) AD UN SOGGETTO COME SGARBI. Diffondete il verbo, forse esiste qualcuno migliore di Ferrante, ma la Moratti, dopo Albertini, dimostra solo che non c'è limite al peggio
Ma perchè lo chiami "Brunetto" e non Bruno? e ancora, perchè hai il vezzo di appellare come "mastro" un sacco di gente?
Brunetto ha fatto davvero la cosa giusta.
Eugène ank'io lo kiamo "Brunetto" x' il suffisso "etto" in genere è utilizzato come vezzeggiativo, fa tenerezza e lascia trasparire 1po' d confidenza ke in questo caso è sinonimo d'approvazione. Immagino ke x Albi (notare il diminutivo sinonimo d'affetto, appoggio e approvazione x Alberto Biraghi) sia lo stesso.
Aspettavo qualche intervento, per esprimere una opinione..
Inizio dal suffisso ‘etto’ aggiunto al nome del candidato Ferrante.
È un vezzeggiativo, che esprime affetto, simpatia, condiscendenza …
Chiamare un ex-prefetto di una città importante come Milano, protagonista di tante situazioni difficili con funzioni di mediazione quasi sempre approdate al successo, è indizio di grande confidenza ma anche dell’autorevolezza del Grande Elettore.
Quanto a Vittorio Sgarbi, personaggio che si può solo odiare od amare, l’esecrazione nei suoi confronti è riferita al piano politico, al piano del critico d’arte, o ad entrambi ?
È stato definito, correttamente, un ‘pregiudicato’, per una sentenza di condanna per assenteismo sul lavoro (era dipendente di una sovrintendenza alle belle Arti ed ai Monumenti, se ancora si chiamano così).
C’è in entrambi gli schieramenti chi ha fatto di peggio.
Il giudizio sull’uomo politico e sul critico d’arte è o può essere influenzato dal carattere, che definire insofferente è decisamente riduttivo ?
king:chiamarlo assenteismo sul lavoro è riduttivo .il dr sgarbi si è reso colpevole di falso avendo prodotto certificati medici falsi ,perchè non è che non andava al lavoro perchè non ne aveva voglia e basta ,ma voleva pure fare credere che non andasse perchè non stava bene ;quindi incassava normalmente uno stipendio che come assenteista puro non avrebbe percepito(per intero almeno)spacciandosi per malato ,quindi false certificazioni, truffa ai danni dello stato , condanna e obbligo di restituzione delle somme fraudolentemente incassate.
altro che assenteismo.
se poi vogliamo aggiungere che in un programma televisivo per un anno e passa ,ha continuamente attentato alla legittimazione dello stato ,denigrando i giudici chiamandoli assassini solo perchè rei di indagare sul padrone che gli gettava l'osso ,avrai un quadretto completo di questa personcina graziosa con l'unico difetto di avere un carattere insofferente.
Giusto Antonella-c.
Vediamo la definizione del reato di truffa:
Art. 640 c. p. (Truffa):
“[I]. Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 euro a 1.032 euro.
[II]. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da 309 euro a 1.549 euro :
1)se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
2)se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorità.
[III]. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un'altra circostanza aggravante.”
Premetto che non conosco se non per notizie giornalistiche la vicenda dell’on. le Sgarbi.
Ma è indubbio che egli ha procurato a sé un ingiusto profitto (la percezione dello stipendio dallo Stato durante i giorni di assenza ingiustificata), producendo certificati medici attestanti uno stato di malattia non confermato: è truffa ai danni dello Stato (comma II n.1 640 c.p. cit.).
Bisognerebbe leggere le carte processuale, quanto meno la sentenza irrevocabile di condanna, ed è più un lavoro per Marco Travaglio.
Ma è anche indubbio che nella gamma dei reati puniti dal vigente codice penale vi sono reati che si collegano ad un grave allarme sociale ed altri di minore pericolosità e modesto, se non inesistente, allarme sociale.
Torno a chiedere: quanti sono i parlamentari pregiudicati, quindi condannati con sentenza definitiva, che siedono in parlamento, nei due schieramenti ?
Anche qui soccorrerebbe l’aiuto di Marco Travaglio.
Certo, la disinvoltura l’on.le Sgarbi l’ha pagata a caro prezzo, con una condanna per truffa ai danni dello Stato e numerosissime querele per diffamazione, nonché procedimenti civili (assai più fruttuosi, lo si ricordi, per chi vince la causa civile !) per lo stesso motivo.
Nella famosa trasmissione, faziosissima, di Sgarbi, poi non confermata nella precedente legislatura anche perché divenuto parlamentare, ti posso assicurare, da esperto, che ha dato voce e visibilità a tante angherie, perdendosi però nell’aggressione, del tutto ingiustificata ed immotivata, a pezzi dello Stato sicuramente meritori (penso a Giancarlo Caselli).
Ma io ho anche chiesto cosa se ne pensa di Vittorio Sgarbi critico e storico (non parruccone) dell’arte.
Infine, una critica sul comportamento politico prende sì le premesse dal vissuto giudiziario, ma si allarga anche agli atti politici compiuti.
Voglio ricordare la lunga lotta con Urbani, poi persa, sulle nefandezze che sembra siano state perpetrate in materia di conservazione dei monumenti e di urbanistica in generale.
Pensi di voler intervenire in modo pacato ?
Ascoltare una conferenza di Sgarbi sulla storia dell'arte, e io l'ho fatto, lo confesso, è un godimento intimo. Ed è fuor di dubbio che l'assessore alla cultura Sgarbi potrebbe liberarci di alcuni degli obbrobri lasciati ai milanesi negli ultimi anni. Il problema è che anche lui, come quell'imprenditore televisivo, non contento di essere il numero uno nella sua professione, vuole darsi alla politica, che dà fama, danè, presenze in tivvu, gnocche.
@king non mi sembrava di essere alterata ;-)
chiariamo 2 cose : il politico sgarbi : "non s'ha da fare" ,per i motivi suddetti (non sono disposta a considerare veniale il suo reato ,mentre fra un pò le celle si riempiranno di ragazzini presi a fumarsi una cannetta )
il critico d'arte sgarbi : se il ministero avesse bisogno di un esperto dell'arte ,nulla vieta che venga scelto come consulente se i suoi titoli sono superiori a quelli di altri (perchè comunque non è l'unico in italia , è solo il più famoso)
Non vedo perchè debba per forza fare il suo lavoro solo se eletto in parlamento , se ha a cuore l'arte italiana sarà utile anche fuori dalla politica (possibilmente visti i precedenti con un contratto a cottimo o a co.co.co)
No Antonella_c, non pensavo che tu fossi alterata, volevo solo ottenere delle risposte pacate a due interrogativi che io ho posto, per tutti, credo.
Rispetto la tua opinione, la condivido in parte, ricordo che la frase "questo matrimonio non s'ha da fare" la usarono i Bravi contro il povero Don Abbondio e che è rimasto simbolo della prepotenza contro le persone indifese.
Comunque, usata nei confronti di Sgarbi è accettabile.
Non si può dire che egli sia privo di difese.
La legge sulla lotta alla tossicodipendenza (ho avuto a che fare tanto con i tossicodipedenti), anche nalla versione punitiva voluta dal centro-destra, non porta in carcere un ragazzo sorpreso a fumarsi una cannetta.
Ma capisco che hai voluto usare una iperbole per descrivere plasticamente il tuo pensiero.
Quanto a Sgarbi mi pare che la sua 'carriera' politica sia al capolinea e me ne dispiace, perchè è pur sempre dotato di una vivida intelligenza, purtroppo talvolta anzi troppo spesso offuscata da un dichiarato ed esasperato narcismo intellettuale.
Mi scuso per averti dato l'impressione di avere conisiderato alterata l'esposizione del tuo pensiero.
Sì, in effetti 'sta cosa del "Brunetto" risulta incomprensibile (e, per quello che me ne pò fregà, un po' "odiosetta") pure a me...
...dev'essere qualche trovata di marketing, per "sdoganare" un po' il personaggio...qualche idea bislacca alla Oliviero Toscani maniera, insomma...
Quark (ex F., ceto culturale medio basso)
Chi ha seguito ieri sera Matrix e visto l'illustrazione del Cenacolo di Leonardo fatta da Vittorio Sgarbi può convenire che Sgarbi critico e studioso d'arte è superlativo.
Io personalmente l'ho trovato tale anche per avere denitito il Codice da Vinci di Dan Brown una 'stronzata'.
Io l'ho letto e l'avevo giudicato, autonomamente, allo stesso modo.
su Sgarbi politico nutro seri dubbi...
cionondimeno, ammetto che se fosse più "corretto", sarebbe geniale...,
è dotato di una mente pronta e agile...,
purtroppo, è vittima di se stesso, della propria tracotante arroganza...
la quale mette al tappeto le altre caratteristiche presenti...
come critico, ho avuto modo di ascoltarlo e personalmente l'ho trovato più che interessante...,
ma anche in questo ambito, riesce sempre a far trapelare una scarsa ironia e la voglia di visibilità...
per il Codice Da Vinci... sottoscrivo in pieno...
(parere del tutto personale)
è un narcisista marcio, non usa tanto l'ironia quanto il sarcasmo, al vetriolo, per demolire, è insofferente, intollerante, e via declamando.
come politico non aveva scelta nel 2001, la voglia di protagonismo e della sua resa economica l'ha fatto saltare sul carro del vincitore, pensava alla poltrona di Ministro dei beni culturali, ma Urbani aveva un maggiore peso politico, che lo ha alla lunga schiacciato.
è entrato nel cono d'ombra, uscendo di scena a lungo, sempre perchè anticonformista, memorabili in negativo le sue performance contro le IENE, contro Staffelli di Striscia la notizia.
il tentativo di recuperare una posizone politica in extremis non so com'è andato a finire.
venale, vanesio, celibe accanito, tombeaur de famme, ancora oggi, con i capelli ormai grigi.
si controlla un po' di più, ma a fatica.
suscita ancora invidia e gelosie nei suoi colleghi critici d'arte, come quel professore universitario che Sgarbi, attribuendo - speciosamente credo - la battuta ad un suo corrispondente, sospettava essere un 'invasato' per come strabuzzava gli occhi e scandiva in modo matertellane le proprie argomentazioni, del quale non ricordo il nome, il quale al termine della forzatamente breve esposizione sul Cenacolo, non ha ostentatamente applaudito alla pur pregevole esposizione sgarbiana.
se non è invidia questa che cos'è ?
:;D))))
è un narcisista marcio, non usa tanto l'ironia quanto il sarcasmo, al vetriolo, per demolire, è insofferente, intollerante, e via declamando.
come politico non aveva scelta nel 2001, la voglia di protagonismo e della sua resa economica l'ha fatto saltare sul carro del vincitore, pensava alla poltrona di Ministro dei beni culturali, ma Urbani aveva un maggiore peso politico, che lo ha alla lunga schiacciato.
è entrato nel cono d'ombra, uscendo di scena a lungo, sempre perchè anticonformista, memorabili in negativo le sue performance contro le IENE, contro Staffelli di Striscia la notizia.
il tentativo di recuperare una posizone politica in extremis non so com'è andato a finire.
venale, vanesio, celibe accanito, tombeaur de famme, ancora oggi, con i capelli ormai grigi.
si controlla un po' di più, ma a fatica.
suscita ancora invidia e gelosie nei suoi colleghi critici d'arte, come quel professore universitario che Sgarbi, attribuendo - speciosamente credo - la battuta ad un suo corrispondente, sospettava essere un 'invasato' per come strabuzzava gli occhi e scandiva in modo matertellane le proprie argomentazioni, del quale non ricordo il nome, il quale al termine della forzatamente breve esposizione sul Cenacolo, non ha ostentatamente applaudito alla pur pregevole esposizione sgarbiana.
se non è invidia questa che cos'è ?
:;D))))
per Sgarbi uomo...
provo solo pena...(leggasi tristezza),
come già detto, l'ho ascoltato e come critico, sà di cosa parla (almeno nell'occasione particolare),
ma umanamente è davvero inqualificabile...
è riuscito a dar spettacolo di sè (insulti e principio di rissa) persino mentre spiegava...
politicamente: dubbi a parte è uno dei più grandi atleti: il salto della quaglia è la sua specialità...
genio e sregolatezza ;-)
Per favore, potete riportarmi che cosa ha detto Sgarbi in trasmissione televisiva riguardo al Codice Da Vinci, magari con parole sue?
Grazie