non passa alla storia manco per quello, visto che il porco d. gridato con bella evidenza (e per questo vm. 18) c'era già nell'ora di religione di bellocchio.
Non sono d'accordo con quest'analisi del film.
L'andamento della regia mi sembra molto azzeccato rispetto alla storia e leggero. Il momento più drammatico del film a mio avviso, non è l'esplosione della bestemmia, ma la colazione che fanno padre e figlio. Il momento in cui il bambino si trova costretto a essere confidente, comprensivo e partecipe del mondo adulto. "Ti dico queste cose perchè ormai tu sei grande e le capisci" dice Renato al figlio. Ecco, questo, più di qualsiasi estremismo, viola l'infanzia dentro le mura domestiche, silenziosamente.
Incredibile Albi. Io e te proprio sui film nn andiamo d'accordo.
A me alla fine é scesa pure 1 lacrima e questo nonostante la mia infanzia sia stata stupenda e piena d'amore x cui nn c'é stata la famosa "identificazione nel protagonista". Xò l'aspetto psicologico dei personaggi era così approfondito ke alla fine nn potevi nn viverle quelle emozioni.
A me ha colpito insomma.
bellissimo film, ricco di emozioni