Marziani a Montecitorio
di Francesco Caruso
Elena non ha mai smesso di piangere.
E’ poco più che una bambina fuggita ancora in fasce dalle macerie del suo villaggio in Serbia, colpito dai cacciabombardieri umanitari. Non piange perché non le hanno comprato il gelato o la bambola, ma piange per le lacrime agli occhi della mamma, le imprecazioni del suo babbo. Non ha ancora compreso bene quel che sta succedendo, ma capisce che è qualcosa di molto brutto e triste. Le sue poche cose, i suoi vestitini, i suoi giocattoli sono ammassati in un angolo del cortile, invaso ormai da decine di poliziotti.
Sono le sei del mattino, mi squilla il cellulare, ahimè sempre acceso, perché i guai non vanno mai a dormire: è Alfonsino, inizia a parlare... sgombero... sfratto..., ancora mezzo intontito capisco poco e nulla gli chiedo, solo un indirizzo. Via Giolitti 212. Dieci minuti e sono lì. Lo sgombero è quasi terminato, ma si comprende lontano un miglio quali sono i due contendenti: Da una parte il principio della legalità unidirezionale, dall’altro il principio dell’umanità universale, e anche questa volta il primo è riuscito a schiacciare con l’uso della forza il secondo.
C’è ormai poco da fare, non hanno più una casa, non sanno dove andare, piangono e si disperano, ma forse non sanno che la situazione può ancora peggiorare: è così, con i compagni di Axon ora bisogna fare in modo di evitargli il calvario della detenzione dietro le sbarre e la deportazione forzata per un solo e banale inghippo burocratico: mi piazzo davanti al pullman per non farli partire. Cerco di accarezzare la piccola Elena, ma non riesce mai a smettere di piangere: povera bambina; la casa dov’è nata è stata bombardata, quella dov’è cresciuta è stata sgomberata e ora chissà sotto quale ponte stanotte cercherà di riposare.
Alla fine alcuni attivisti antirazzisti ottengono il permesso di accompagnare le famiglie sgomberate in questura. Io invece, in ritardo colossale, corro alla Camera per votare. C’è una gran folla in Transatlantico, oltre ai deputati ci sono una marea di senatori, grandi elettori, giornalisti, faccendieri: mi sembrano dei marziani. Discutono del loro mondo, di quel pianeta così distante anni luce dalla nostra Terra, inciuci e indiscrezioni la fanno da padrona, tra papabili ministri e potenziali presidenti, eppoi quel vestire così impeccabile che accomuna lorsignori: ma qui forse il marziano sono io, mi vien da pensare. Cammino a testa bassa, dribblando gli sguardi e i capannelli, c’è aria di soddisfazione tra i banchi della maggioranza, oggi eleggiamo il Presidente. Io non so che dire, malgrado sia il tema delle discussioni, io ancora non riesco a cogliere la differenza tra D’Alema e Napolitano, mi dicono che sono troppo giovane per ricordare le gesta di Napolitano, ma il mio ultimo esame all’università è stato storia contemporanea, solo che non avrei mai creduto che ancora nel 2006 la politica girasse attorno agli Andreotti e ai Napolitano. E poi non è vero, io il suo nome lo ricordo, sugli striscioni che per anni abbiamo preparato per contestare quella Turco-Napolitano che istituì i centri di detenzione per immigranti, e che ha aperto la strada al razzismo sfacciato della famigerata legge Bossi-Fini. Ma ora bisogna pensare non al passato ma al domani, mi consigliano. Ed io proprio del domani vorrei parlare. Ma il domani del pianeta Terra, degli sfrattati, dei licenziati, dei precari, dei rifugiati, non il domani di D’Alema o Napolitano. Il domani degli esclusi, non dei privilegiati. Il domani di Elena, perché il suo pianto fa molto più rumore di qualsiasi fragoroso applauso.
Dove sono quelli che definivano Caruso un impresentabile?
Un pò dappertutto...
Bertinotti, cos'hai combinato !
Questo non ragiona, ma proprio per niente.
Mi sembra l'asino di Buridano (L'apologo dell'asino che muore perché non sa scegliere fra due campi in cui pascolare, proposto dal filosofo Giovanni Buridano (1290-1358), discepolo di Guglielmo di Ockham, viene utilizzato da Leibniz per ribadire il rifiuto del meccanicismo e la necessità della scelta anche quando le sue motivazioni sono spesso ignote anche a chi sceglie.
Col meccanicismo si diffonde la convinzione che i fenomeni avvengano secondo precise "disposizioni" divine o decreti fissati una volta per tutte, e di conseguenza si afferma in modo definitivo il concetto di "legge naturale".)
Caruso è veramente figo e io sono preoccupata.
Galy
Galy nell'altro post dai del figo a Lucifero... Qua dai del figo a Caruso..
Insomma 1 dopo l'altro eh?!? ;-DDD
Brava brava..
Io preferisco Lucifero xò, qnd si fanno le cose si fanno bene insomma! ;o)
domanda per giorgia e galy:
è figo come uomo o come politico ?
o le due cose sono inscindibili ?
Scrive maluccio e dice cose banali, continua a starmi cordialmente sullo stomaco, ma inquadra bene il problema della distanza fra realta' e politica.
Ach!! Sembra un prete (un bravo prete!) non un politico. Ha ragione octopus .... questo non sa ancora bene dove pascolare.
Se voleva lavorare con gli "esclusi" (gli "ultimi" direbbe un sacerdote) e fare "pre-politica" poteva starsene dov'era.
Se invece pensa di fare seriamente il "politico" deve essere capace di fare delle proposte concrete e sostenerle politicamente, con una buona capacità di mediazione, sempre che voglia cercare ampie alleanze per farle approvare. Se vuole solo fare "demagogia" allora è un altro discorso.
Insomma, capisco il suo disagio e condivido le sue istanze ideali, però adesso dovrà dimostrarci cosa sa fare come "politico".
Altrimenti se ne ritorni nel "movimento".
Purtroppo per noi il marziano è lui... Non mi è mai piaciuto per la sua ricerca esasperata della provocazione a tutti i costi e non è certo un gran comunicatore (scrive maluccio e parla peggio), ma lui parla della realtà, la vive, i politicanti stanno chiusi da quarant'anni a montecitorio e si beccano i loro 20-30000 euro al mese per decidere della vita della gente senza aver parlato mai con la gente. E' la prima volta da quando ho votato che sono contento di avere votato per Rifondazione.
Tieni duro, Caruso, e cerca di non fare la fine dei Rutelli, dei Dalema e di tutta quella merda che c'è in pralamento.
"..Turco-Napolitano che istituì i centri di detenzione per immigranti, e che ha aperto la strada al razzismo sfacciato della famigerata legge Bossi-Fini."
Il nuovo presidente della repubblica ha scritto il suo nome nella storia recente di questo paese. Chi ha amici o fidanzata extracomunitari, e quindi conosce bene i disagi e le avventure di chi vuole lavorare e vivere in Italia, non puo certo dimenticare il nome del nuovo presidente, colui che inizio' insieme a quella scucchiona della Turco, con la abberrante invenzione dei CPT, il lungo cammino verso la discriminazione basata sulla nazionalità, giunto alla famigerata Bossi-Fini.
Migliorista? Riformista? Nobile Comunista? Il nuovo presidente della repubblica con la sua famosa legge, rese tantissimi uomini e donne schiavi di un sistema razzista. Sara' veramente il presidente di tutti gli italiani, solo di quelli pero'.
ma fatemi un pò capire cosa doveva fare :mettersi il completino di grisaglia e scaldare la sedia in parlamento ?
lui è lì perchè le persone di cui parla non han nessuno che parli di loro e per loro .
questo vostro sfotterlo sfotte migliaia di persone disagiate ,"chissenefrega" se la sua prosa fa schifo non parla a nome della crusca , chissenefrega se veste male il parlamento non è palazzo pitti .
jello, non riuscirai a portare jella: tranquillo !
antonella, non condidivo chi dice che scrive maluccio, il pezzo riportato come anche l'articolo del post precedente sono scritti bene, una prosa descrittiva, testimoninanza di studi classici.
quanto a parlare, la fa apposta a rimarcare la sua parlata napoletana, che io conosco bene.
fa disperare il suo avventurarsi subito in dichiarazioni che prudenza vorrebbe fossero più meditate e più in là nel tempo.
deve fare la sua esperienza.
non condivio invece la tua valutazione dell'aula di Montecitorio, dove molti anni fa si accamparono le milizie e che, nonostante ciò e nonostante le nuove invasioni barbariche testè respinte, anche se non ancora definitivamente, è e resta il tempio in cui si fanno le leggi dello Stato, quelle belle e quelle brutte.
ci vuole rispetto.
;o-))
ma davvero credete che caruso fara' cambiare qualcosa?
avete visto chi fa il vicepresidente del gruppo parlamentare di rc? antonio falomi, dico falomi!
che fa il paio con folena.
mi sembrate molto ingenui.
Giorgia cara,
in effetti ogni tanto do del figo a chiunque...è un periodo così.
Sarà l'astinenza, sarà la primavera, sarà l'ormone..non so.
Anche io preferisco nettamente Lucifero.
Galy
io non porto jella, mi accorgo soltanto che in Italia una memoria storica obbiettiva non esiste. Perchè i tg quando hanno ripercorso la carriera politica di napolitano non hanno citato l' unica legge che porta il suo nome? perchè parliamo di giuliano amato come ministro della giustizia senza ricordare che era il vice di craxi, e quando fu primo ministro si oppose a toccare le tv al nano? obbiettivamente la maggior parte di quelli che ci rappresenteranno come ministri hanno già fallito parecchie volte, sono già stati criticati dagli stessi elettori di centrosinistra e si sono resi colpevoli di orrori come il bombardamento in ex-jugoslavia o il piu' recente avallo dell' attacco e dell' occupazione all' afghanistan. ripeto il mio giudizio su questo momento storico dell' italia, che mi pare evidente anche dalle tiepide reazioni degli elettori di centrosinistra dopo le non troppo esaltanti vittorie elettorali dal 9 ad oggi: questo è un governo di transizione, se faranno un poche cose ma efficaci, allora forse si potrà aprire un nuovo periodo storico per l' italia, ma se continuano a litigare per le poltrone e ad eseguire pedissequamente gli ordini della finanza europea e del vaticano, faranno una brutta fine a breve, con il ritorno del nano ed il suo circo.
Octopus, ma ciao!
Caruso come uomo non è male - nel senso fisico - ma nemmeno sto granchè.
Lo trovo interessante, moolto interessante.
Interessante=figo ... a casa mia è così.
No, le cose non sono scindibili.
Baci,
Galy
va bene, jello, era solo una battuta, la prossima volta ci metto la faccina ;o-)))
voglio però ricordare che la Turco-Napolitano, che tanto vituperate, era una buona legge, perfettibile, che colmava un vuoto legislativo.
tanto era buona che l'hanno sostituita con la Bossi-Fini.
se ne ricorda qualcuno ?
:o)
Infatti non lo chiamano mai in TV. Meglio Luxuria così si parla di cosa innocue e glamour come gli omosessuali.
"ricordare che la Turco-Napolitano, che tanto vituperate, era una buona legge, perfettibile, che colmava un vuoto legislativo"
mi sa che tu non te la ricordi, dato che non era buona neanche per fare il sapone: instituiva i CPT(lager istituzionalizzati, condannati direttamente dell' ONU), trattava gli extracomunitari in Italia come forza lavoro necessaria e non come individui liberi di scegliere di vivere in Italia, generava una macchina burocratica assurda che comprendeva le quote fisse di persone per paese di origine alle quali dare il permesso di soggiorno, mentre chi non rientrava nelle quote doveva andare via dall' Italia e magari riprovarci l' anno successivo, senza tenere in considerazione il caso individuale di ogni persona, ma basandosi soltanto su una lista di raccomandati. Cosa c'è di perfettibile? in Italia non c'è un problema immigrazione, dato che siamo l' ultimo paese d' europa per il numero di stranieri residenti, pero' abbiamo la legge piu' feroce e assurda. siamo un popolo di migranti, con la memoria corta!!
jello ha tragicamente ragione quando dice che gli italiani, hanno la memoria corta...
lo dimostra il fatto che non ci si ricorda i nostri trascorsi da emigranti in europa piuttosto che in america...
quello che hanno passato i nostri..., lo vogliamo fare passare anche ai nuovi emigranti...???
se sì..., allora significa che non abbiamo capito nulla... e questo dimostra che l'essere umano, non impara dai propri errori...
che tragedia...
mi unisco sulla linea-jello
i cpt vanno chiusi
o, in alternativa,
riempiti di chi ha usufruito della depenalizzazione per il falso in bilancio
Bertinotti, cos'hai combinato !
Questo non ragiona, ma proprio per niente.
Mi sembra l'asino di Buridano (L'apologo dell'asino che muore perché non sa scegliere fra due campi in cui pascolare, proposto dal filosofo Giovanni Buridano (1290-1358), discepolo di Guglielmo di Ockham, viene utilizzato da Leibniz per ribadire il rifiuto del meccanicismo e la necessità della scelta anche quando le sue motivazioni sono spesso ignote anche a chi sceglie.
Col meccanicismo si diffonde la convinzione che i fenomeni avvengano secondo precise "disposizioni" divine o decreti fissati una volta per tutte, e di conseguenza si afferma in modo definitivo il concetto di "legge naturale".)
Vecchio polipo, cosa mi combini?
Adesso ti dai anche all'ozio delle letture filosofeggianti da figlio di papà?
Anche tu un nullafacente?
dedalus, dovresti saperlo, il P.C. è un moltiplicatore di quantità lavorativa, le banche dati sono un moltiplicatore d'intelligenza.
poi, NO, non sono un figlio di papà.
e ancora, NO, non sono un nullafacente ma un pensionato.
infine, NO, non sono un polipo, ma un 'octopus vulgaris' (polpo comune).
se ti interessa la prossima ti spiego perchè.
adesso perchè non mi dici di te ?
per esempio, l'origine del tuo pseudnimo:
"Dedalo è una figura della mitologia greca, era un artigiano d'ingegno multiforme.
Conosciuto anche nella mitologia etrusca con il nome di Taitle. Talvolta lo possiamo trovare scritto anche come Daedalos in latino ellenizzato oppure nel greco Daidalos.
nacque ad Atene, figlio di Metione, discendeva da Efesto, il fabbro degli dei. A lui viene attribuita l'invenzione del filo a piombo, dell'ascia e della sega, oltre che la scoperta della colla e della scienza della navigazione a vela.
Icaro e Dedalo, olio su tela di Charles-Paul LandonAd Atene, lavorò col nipote Talo, ma il discepolo superò il maestro e Dedalo ne divenne geloso. La leggenda racconta che Talo inventò il tornio, Dedalo si infuriò a tal punto da cercare di ucciderlo gettandolo giù dall'Acropoli. Ma, con l'intervento degli dei, il giovane venne trasformato in pernice.
Per evitare la punizione, Dedalo lasciò Atene, rifugiandosi a Creta, dove servì il re Minosse e la regina Pasifae, sorella della maga Circe. La regina amava un toro bianco, dono di Poseidone a Minosse, e chiese a Dedalo di fabbricarle una giovenca di legno, in cui nascondersi in mezzo alla mandria.
Dalla loro unione nacque il Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro, e Minosse chiese a Dedalo di costruire un labirinto per rinchiuderlo. Terminato il labirinto, si accorse di esservi rimasto esso stesso prigioniero insieme al figlio Icaro, nato dall'unione con Naucrate, una schiava di Minosse. Per uscire dal labirinto, Dedalo costruì delle ali di penne e piume unite insieme con della cera. Con queste volò, insieme al figlio, verso la Sicilia. Icaro però commise l'imprudenza di volare verso il sole: la cera si sciolse per il forte calore, le penne delle ali si staccarono e il giovane cadde in mare, annegando.
Dedalo raggiunse la Sicilia, ma Minosse volle riprenderlo e lo inseguì. Portava con sé una conchiglia di tritone ed offriva una ricca ricompensa a chi fosse stato capace di far passare un filo di lino tra le sue spire. Minosse giunse alla corte di re Cocalo, il re si interessò alla conchiglia, dicendo di conoscere un uomo in grado di riuscire nell'impresa: Minosse aspettò pazientemente di vedere chi fosse questa persona. Cocalo portò la conchiglia a Dedalo, che con le sue capacità si era assicurato un posto di rilievo nella sua corte. Egli fece un piccolo foro nella conchiglia, attaccò ad una formica un filo sottilissimo e l'introdusse nel foro. Cosparse di miele i bordi della conchiglia e la formica, di spirale in spirale, si affrettò a raggiungere l'uscita per nutrirsi con il miele. Al filo in uscita legò il filo di lino, facendogli percorrere il tratto inverso, dall'imboccatura fino all'apice della conchiglia. Cocalo, incantato, portò la conchiglia a Minosse. Minosse pretese la consegna del suo ospite, la richiesta sconvolse Cocalo e ancor più le sue figlie, molto affezionate a Dedalo. Furono loro ad avvertirlo e lo aiutarono ad organizzare l'uccisione del re di Creta. Le giovani offrirono a Minosse un bagno di vapore, mentre Minosse respirava i vapori profumati, le figlie di Cocalo gli versarono addosso dell'acqua bollente. Minosse morì e il suo corpo trasportato solennemente a Creta.
Di Dedalo non si ebbero più notizie e quindi la sua leggenda termina qui."
Fossi in te userei il dittongo ae
;o-)))
Vai Caruso!!!
e lasciamolo lavorare 'sto ragazzo!
è così giovane e serio in mezzo a tanti 'marpioni'!
A Napoli si dice:
*nisciuno nasce 'mparato*
Imparerà e non mettiamogli tutta 'sta fretta.
gli auguro tutto il meglio!
Stephen Dedalus..Joyce
'octopus vulgaris' (polpo comune).
'nu pulpetiell'
Galy (e anke octopus) anke x me in genere vale l'uguaglianza:
interessante=figo
xò stavolta nnostante la primavera, gli ormoni etc cose ke condivido con Galy proprio nn ce la faccio ;o)
ma tanto lui nn se la prenderà mica, avrà certo moltissime fans sicuramente migliori d me!
1 bacio a testa!
Se Caruso sia figo o meno, francamente, poco me ne cale.
Preferirei sapere che fine hanno fatto le famiglie sgomberate.
Qui a Roma la destra batte la grancassa sugli sgomberi, il tutto in chiave elettorale anti Veltroni (anche se poi competente è il Prefetto e non il Sindaco). Su quello di via Giolitti (quartiere Esquilino, il più muiltietnico della Capitale) AN si è affrettata a spellarsi le mani: "Un conto e' chi rimane in stato di sfratto dalla propria casa perche' il Comune non da' una sistemazione dignitosa, e un conto e' chi per professione occupa gli immobili per poi ottenerne l'assegnazione'' (nota del consigliere capitolino di An Marco Marsilio e del capogruppo al I municipio Federico Mollicone). In realtà si trattava di un'associazione di immigrati che aveva occupato un immobile fatiscente, come ce ne sono tanti in quella stranissima via Giolitti (che corre accanto alla Stazione Termini e su cui si affacciano tra l'altro, un teatro, un albergo di lusso e un tempio romano).
Sento dire che stavano lì da pochi mesi.
Dubito che dessero fastidio a qualcuno.
Il periodo preelettorale a volte provoca danni seri.
Berja, e poi si incazzano quando dico che sei di Avellino, ma tu te le vai proprio a cercare, nascondendoti dietro l'anonimato.
sentito Caruso a TG3 Regione Lombardia ore 14.00 ?
visto come sa parlare ?
sa parlare, sa...