Moratti: dialogo con la sinistra riformista
«Collaborazione con Penati e Rosati. Ferrante? Milano non ha bisogno di lui»
di Maurizio Giannattasio
«Sono disponibile a collaborare con tutti coloro che nella sinistra si ritrovano nei valori riformisti. In questi valori mi ci ritrovo». Letizia Moratti, candidato sindaco della Cdl, lancia la sfida al mondo riformista che si riconosce nel centrosinistra. Un dialogo già iniziato. Con Filippo Penati, con Onorio Rosati della Cgil e con Antonio Panzeri. Ma che la Moratti vorrebbe allargare anche al riformismo laico: Salvatore Carrubba, Sergio Scalpelli, Adriano De Maio, Carlo Tognoli.
Signora Moratti qual è la sua idea di riformismo?
«Milano ha sempre avuto una cultura riformista e una classe dirigente che al di là degli schemi di destra e sinistra ha avuto gli stessi obbiettivi: la concretezza, le opere e una una visione internazionale della città. Valori che si traducono in sfide per la modernizzazione: la riscoperta del capitale umano, il consolidamento del sistema economico, lo sviluppo, il modello milanese del welfare centrato sulla persona. Mi ritrovo in questo riformismo e mi riconosco nelle parole di chi parla questo linguaggio.
Chi?
«A esempio Penati che ha invitato i candidati sindaci a parlare di programmi concreti».
C'è anche il segretario della Cgil Rosati?
«Sì. Mi ha invitato a discutere del mio programma dopo averlo letto. A differenza di Ferrante che si vanta di non averlo mai sfogliato. E poi vuole i confronti televisivi! Non sarebbe un talk show, ma un monologo. Poi c'è Panzeri».
Perché?
«Mi riconosco nelle parole della sua associazione Milano-Europa. Nel convegno SìTav ha lanciato idee su cui concordo a partire dal tema delle infrastrutture fondamentali per Milano. Dalla Brebemi alla Tem alla Pedemontana. Non vedo nulla di questo genere nel programma di Ferrante».
A chi si potrebbe allargare questo dialogo?
«Penso ai laici. A Carrubba, a Scalpelli, a De Maio a Tognoli. Tutte persone con cui ho un dialogo perché è importante superare in entrambi gli schieramenti politici chi tende ad appiattirsi sugli estremismi».
Se dovesse diventare sindaco il dialogo continuerebbe?
«Continuerò la collaborazione con tutti coloro che si ritrovano in questi valori riformisti. Con questa parte di sinistra che vuole dialogare per creare una città che non sia più a due velocità, che vuole dare risposto ai problemi del lavoro, della formazione professionale, dello sviluppo sostenibile».
È un tentativo politico di allargare la Cdl?
«No. Credo che il voto al sindaco sia dato sulla base del programma e delle iniziative concrete per la città. Non in base alle ideologie. Non è un tentativo di andare oltre la Cdl. È un obiettivo che deriva dal pragmatismo milanese».
Chi è nemico del riformismo?
«Chi demonizza e lancia anatemi. Gli estremisti. E devo dire che quando Ferrante tenta di delegittimarmi e mi definisce "padrona" salvo poi ricredersi e derubricare il reato in "comportamento padronale", beh non credo che sia questo il tipo di riformismo di cui Milano ha bisogno».
Difficile parlare di riformismo nel giorno in cui la Mussolini arriva a Milano per darle il suo sostegno.
«Voglio ricordare a tutti che la Mussolini è stata eletta in Parlamento e quindi rappresenta il popolo italiano. E le istituzioni vanno sempre rispettate. Ma ho anche detto che io sarò la garante e la custode dei valori moderati, riformisti, ispirati alla libertà e al dialogo, alla comprensione e alla tolleranza. Chiunque non si ritrovi in questi valori uscirà dal mio schieramento».
Perché non ha partecipato?
«Perché, ma non lo scriva, avevo un ascesso e sono dovuta andare dal dentista».
non capisco perchè Ferrante non faccia la stessa cosa con i rifomisti(senza virgolette e con valenza positiva!)....si sta rivelando, sempre più, una grande delusione.
Voglio ricordare a tutti che la Mussolini è stata eletta in Parlamento e quindi rappresenta il popolo italiano. E le istituzioni vanno sempre rispettate.
complmenti, non fa una grinza...
ma a pare che la mussolini sia stata trombata, AS non ha nemmeno un seggio, dunque come la mettiamo, signora Brichetto?
la Mussolini dovrebbe essere ancora europarlamentare, no? L'europeismo della signora Brichetto è indubbio :-)
Chicca: Ferrante usa un modello di coerenza. Oggi il termine "riformista" (argh) è appannaggio di tutti, indiscriminatamente. Meno lo si usa (vedi il saggio Prodi) meglio è. Si definiscono "riformista" campioni del trasformismo terzista come Borghini, Carrubba, Scalpelli, personaggi inquietanti, tesi a crearsi isole di potere privato e trasversale. Bruno ferrante sta facendo politica con serietà e intelligenza: cerca consenso senza venire meno ai propri principi. Sarà un metodo poco popolare, ma è certo il più serio e l'unico che consente di raccogliere consenso continuando a potersi guardare allo specchio alla mattina.
(PS è chiaro che anche Letizia si guarda tranquillamente allo specchio, nonostante la faccia e la coscienza, ma evidentemente ha un fegato in grafite e kevlar)
ah beh allora mau chiedo venia :)
(cmq secondo me la moratti ha abbozzato, è convinta davvero che la mussolini sia parlamentare italiana, quasi bastasse far caciara a "Porta a Porta" per esserlo di diritto, vabbe che c'è chi la chiama la Terza Camera, però...)
non trovo nulla di male nel fatto che il presidente della provincia parli con uno dei due candidati, e nemmeno che lo faccia il segretario della CGIL.
cerchiamo di capire i ruoli che ognuno riveste.
Vista dall'esterno la situazione milanese è lunare.
Riuscite a far passare per estrmista anche un celerino....
Mascalzone: Ferrante non è un questurino (né un ex-questurino), anzi ha il merito di aver controllato i conflitti sociali a Milano per tanti anni. Il resto della considerazione è vera e dimostra come gli "estremisti" oggi siano quelli che non vengono a patti con i propri principi etici, come Bruno Ferrante, un personaggio scomodo per i politici che lo sostengono, ma ogni giorno piu' apprezzato dai cittadini.
Se vogliamo prenderci in giro, d'accordo diciamo che Ferrante è quanto di meglio poteva capitarci, ma se vogliamo veramente vedere la realtà, diciamolo fuori da denti:
i ds e la margherita hanno scelto Ferrante per cercare di catturare i voti moderati (non state a blaterare che i cittadini milanesi hanno scelto, perchè se i ds avessero candidato un emerito sconosciuto, avrebbe ottenuto lo stesso risultato; la base elettorare ds è la più disciplinata e rispettosa delle decisioni dei vertici), ma non è la persona che davvero incarna la svolta, la speranza milanese di riscatto dopo 15 anni di dx.
Ogni volta che capita di vederlo e sentirlo, uno si chiede che possibilità avremo di vincere.
Non è onestà intellettuale il non saper discutere con gli interlocutori riformisti, ma un limite di capacità politica.
Speriamo ci sia bel tempo e che i moderati vadano al mare, perchè altrimenti abbiamo ben poche chances.
Ma perchè dobbiamo sempre accontentarci della mediocrità? Ma che abbiamo noi milanesi che siamo così autolesionisti?
NOn abbiamo voluto Fo, ma almeno si poteva candidare Penati, invece che lasciarlo relegato alla Provincia?
scusatew ma che c'è di male nelle parole della moratti???
non capite che lo fa solo perchè è in difficoltà e vuole spaccare la sinistra???
con voi e con te (BIRAGHI) non vinceremo mai!
E poi cosa c'è da smentire???
10 100 1000 Penati Rosati Panzeri!!!!
Coloro che sono vicini allo staff di Ferrante, potrebbero chiedergli come mai ha intenzione di abbassare gli oneri di urbanizzazione? Spero non sia vero.
I grandi affari, i palazzinari ringrazieranno, sicuramente.
Ora si capisce perchè non si opporrà ai grandi devastanti progetti approvati da Albertini.
Ho il programma di ferrante fuori dagli occhi (per svariati motivi) e "abbassare gli oneri di urbanizzazione" è la prima volta che la sento.
Alberto, lo chiamo "celerino" giusto pe rimarcare che comunque le sue radici sono lontane da quelle di molti di noi. Detto questo mi sembra molto meglio di quanto si potesse prevedere. Diciamo che essendo sicuri di perdere sarebbe stato meglio candidare Fo, ma se la possiamo giocare meglio Ferrante. Buona fortuna!
a voler essere maliziosi si potrebbe dire che ferrante ha smesso di essere un celerino in questo blog solo dopo che ha promesso un posto a corritore.
chi sosteneva la sua scelta ai tempi delle primarie era tacciato di arretratezza culturale e oscurantismo.
comunque, meglio tardi che mai, cerchiamo di far vincere ferrante, magari senza necessariamente sputtanare altre istituzioni e organizzazioni che possono aiutare a migliorare la vita in questa città.
davide e mau:
guardate che non v'è dubbio, la Mortizia dice Parlamento, senza alcuna aggrettivazione e dunque è il Parlamento italiano.
non sa che la Mussolini non è stata eletta oppure è rintronata.
max, ancora con questa solfa: 10 - 100 - 1000 ?
mascalzone diessino, non dire scemenze.
LETIZIA MORATTI SMETTILAAAAA !!!!
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Ho il programma di ferrante fuori dagli occhi (per svariati motivi) e "abbassare gli oneri di urbanizzazione" è la prima volta che la sento.
Tanto meglio, ma se puoi verificalo, perchè a me è giunta l'informazione da addetti ai lavori; già non provo simpatia per il candidato, ma non vorrei votarlo sapendolo in sintonia con gli immobiliaristi milanesi.
cioè, octopus, uno scrive "l'europeismo della signora Brichetto è indubbio" e poi gli fanno su commenti di questo tipo? Ah, non c'è più religione.
Zanardi: in questo blog Bruno Ferrante ha smesso di essere un questurino quando (1) dopo le primarie questo blog ha tenuto fede all'impegno di tutti di sostenere il vincitorre e (2) quando ha cominciato a dire cose condivisibili, anzi, ammirevoli anche in relazione alla ... concorrenza. Quanto al "voler essere maliziosi", la frase fa venire in mente un detto antico: il primo a temere di essere derubato è il ladro.
certo che sto video che parte in automatico anche in home page comincia ad essere fastidioso...
pa.ro. abbiamo che siam stronzi (i presenti esclusi). in 'sti giorni nella mia zona c'è una sorta di set di film americano permanente all'aperto dove non si capisce nemmeno che cosa accada e se siamo alla deriva "etnica"... e quando cerchi di saperne di più dalla gente italiana di origine italiana sul perché di 'sto casino e di gente che sciopera di fame dicendo "vogliamo vivere, vogliamo mangiare, vogliamo i nostri diritti" nessuno ti spiega un cazzo e ti trattano come se avessi le traveggole "perché" quelli sono stranieri! nemmeno un po' di curiosità a capire quello che accade... e che poi parliamoci chiaro... qui mi sa che c'è stata una faccenda di rapina o di estorsione (i giornali tutti zitti neh? ma c'è sul serio casino!!!)... ma dal lato etnico se qualcuno ha posto le basi della tensione quel qualcuno siamo più noi, sempre presenti esclusi, che gli stranieri!!! Io devo dire che almeno son contenta che Ferrante non sia un razzista e che se vinciamo mandiamo al cesso della roba anche più penosa e incomprensibile dei riformisti!!!
Carolina
"l'europeismo della signora Brichetto è indubbio".
mau: chi l'ha scritto ?
sarà la vecchiaia, ma ho letto l'articolo e non lo trovo.
accidenti: ho capito, la tua è una autocitazione.
bravo.