stanno succedendo cose incredibili, e' vero:
1) dopo la caduta di jiang zemin e l'ascesa di hu jintao la cina inaugura un frenetico attivismo politico internazionale. anche in sudamerica e africa.
2) quasi tutto il sudamerica per la prima volta esce dall'orbita statunitense, tornano le nazionalizzazioni (o rimangono, come il rame cileno), a cochabamba il popolo vince sulle multinazionali che avevano tolto l'accesso all'acqua.
3) l'india pompa energia e ricchezze come ai tempi di akhbar e torna in buone relazioni colla cina.
4) la piu' grande potenza militare non riesce a distruggere un antico paese mediorientale, si prepara a invaderne un altro (senza progetti se non vuote ideologie messianiche), arruola mercenari stranieri promettendo la cittadinanza (come la roma tardoimperiale) e mobilita la guardia nazionale sulle frontiere messicane (con effetti solo di immagine, cmq penosa, e di nessuna utilita')
direi che stiamo per assistere a un crollo spettacolare. i prossimi vent'anni saranno decisivi.
qualcuno vada a prendere a calci fukuyama
chi, quell'idiota che sosteneva che la storia fosse morta? in vita mia non ho mai sentito una castroneria così enorme.
all'elenco sopra esposto vorrei aggiungere: é stato raggiunto il peak oil, vaste zone del pianeta stanno subendo enormi cambiamenti dovuti alla furibonda antropizzazione che nacque nell'800 in inghilterra, un intero continente sta annegando nella malattia e nelle guerre, la temperatura del mare sta salendo e la sua salinità sta diminuendo.
hai voglia a cambiamenti epocali, c'è solo l'imbarazzo.
Non lo so... rimango perplesso e penso che in fin dei conti, i conservatori devono essere dei riformisti, poiché non conserverebbero alcunché se non si tenessero al passo con i tempi.
Tra le cose strane che accadono o si dicono posso aggiungere la dichiarazione di Martini: "il preservativo è un male minore"?
Vien voglia di canticchiare (con lo spunto di Toni_i):
"A Cochabamba me voy, a Cochabamba señores,
cantaran los ruiseñores , a Cochabamba me voy!"
"direi che stiamo per assistere a un crollo spettacolare. i prossimi vent'anni saranno decisivi"
2012
canticchiando victor jara...:-)
ah,
mi associo ai calci in culo
In Italia o cambia qualcosa o siamo di fronte alla più grande trasformazione gattopardesca di sempre...
L'Africa invece rimane un continente dimenticato
anche se a questo punto non so piu' se sia un bene o un male
oh sì! calci a Fukuyama! io ci vado a darglieli!
Carolina
Io direi,che a parte l'arresto di Provenzano,tutti questi cambiamenti sono in peggio. Decisamente in peggio. E poi chi cavolo è Fukuyama!?!
dai che l'esamino di terza media te lo passiamo noi
"a parte l'arresto di Provenzano,tutti questi cambiamenti sono in peggio. Decisamente in peggio" (Kaiser.)
Certo, come no. Per esempio, se "dalle procure parte un'inchiesta sulla juve, moggi. e la gea e i relativi intrallazzi con arbitri", questo sarebbe male? Molto meglio prima, con gli intrallazzi non scoperti? O è la parola "procure" che dà fastidio?
(Ci sono giorni in cui è molto facile prendere per il culo 'ste affermazioni del Kaiser...)
e che dire di : 3- previti finisce in carcere(solo qualche giorno ma almeno c'è entrato..)
una disfatta totale per i kaiseriani .
Certo, anche l'indagine delle procure su Lucky Luciano può essere una buona cosa. Tutto il resto però,è decisamente pessimo
Kaiser,
"E poi chi cavolo è Fukuyama!?!"
Di la verità, critichi tanto i visitatori di questo blog però frequentandolo rischi di imparare molte cose che non sapevi...:-)
Carolina si riferiva sicuramente a Francis Fukuyama:
http://it.wikipedia.org/wiki/Francis_Fukuyama
Certo, anche l'indagine delle procure su Lucky Luciano può essere una buona cosa. Tutto il resto però,è decisamente pessimo
Postato da Kaiser Martedì 16 Maggio 2006 alle 15:01
cos'è pessimo ? previti che invece di espiare la sua pena sta praticamente in vacanza ?
hai ragione, è una cosa schifosissima e indegna di un paese civile.
"In Italia o cambia qualcosa o siamo di fronte alla più grande trasformazione gattopardesca di sempre..."
la seconda che hai detto.........
eccheccazzo!
ed ecco che fukuyama ha trovato un altro seguace del kaizer...
tonii, che ne dici dello scudo spaziale in grado di forarti il copertone se tagli la strada ad un auto?
bel cambio quello, no?
dei 4 incredibili punti che hai scritto, mi sembra che solo uno sia +kaos, ma forse mi sbaglio.
Kaiser, consolati !
siamo in due a non saperlo, io mi documento subito: fallo anche tu.
Il Fukuyama-pensiero.
Francis Fukuyama (nato il 27 ottobre 1952 a Chicago) è un politologo statunitense.
Fukuyama ha studiato storia dell'antichità a New York e scienze politiche presso l'università di Harvard. Ha lavorato per la cosiddetta "fabbrica di pensiero", ovvero la Rand Corporation. Il suo pensiero è divenuto celebre grazie al suo capolavoro La fine della storia (1992), nel quale Fukuyama ipotizza che a livello ideologico l'umanità abbia vissuto con il comunismo e il capitalismo il culmine del pensiero politico, proponendo così una versione attuale della dialettica hegeliana.
The End of History and the last man (La fine della storia e l'ultimo uomo)
Fukuyama interpreta nel suo più celebre saggio politico (1992) la storia dell'umanità come un unico processo di evoluzione, che termina alla fine del XX secolo. Un ulteriore sviluppo di questo processo, che va oltre al traguardo dello stato liberale e democratico è da escludere. I motivi di questa stagnazione evolutiva sono principalmente:
la scienza naturale e l'economia moderna;
l'emancipazione.
Secondo Fukuyama le malvagità dei regimi totalitari dello scorso secolo hanno influenzato il pensiero di molti intellettuali in maniera tale, da rendere le loro previsioni e tesi politiche pessimiste.
Nello stesso tempo dimenticano però che la caduta del muro di Berlino e le conseguenze, ovvero la caduta dell'impero sovietico rappresentano ottime premesse per raggiungere il traguardo comune delle società occidentali; lo stato liberale e democratico, fondato sui principi findamentali dei diritti dell'uomo.
Anche il fascismo non si può considerare un'alternativa, perché la sua ideologia è stata sradicata già durante e dopo la seconda guerra mondiale. Inoltre, con la caduta del muro di Berlino (1989), non si può considerare nessun sistema totalitario un'alternativa allo stato liberale, se si accettano i diritti fondamentali dell'umanità.
Questo è il risultato empirico dovuto ai cambiamenti della politica internazionale. Le cause principali che hanno portato alla fine delle ideologie totalitarie vengono analizzate nella maniera che segue.
Fascismo
Per quanto riguarda il fascismo, Fukuyama sostiene, che questa ideologia politica abbia avuto al suo interno un problema strutturale dovuto al militarismo. Il militarismo e le dottrine riguardanti la razza pura hanno creato conflitti con altre nazioni e minoranze etniche, che hanno scaturito una violenza sociale inevitabile.
Comunismo
Secondo Fukuyama il comunismo ha incontrato le maggiori difficoltà nella gestione dell'economia popolare. Mantenere lo standard di vita che aveva raggiunto la popolazione sovietica negli anni 70 era diventato impossibile. Inoltre anche le continue bugie propagandistiche hanno scaturito una mancanza di fiducia da parte dell'intera popolazione sovietica. Grazie alla politica della Perestroika anche i maggiori esponenti della politica sovietica avevano compreso, che il comunismo aveva perso la legittimità come sistema politico.
Liberalismo e democrazia
Il liberalismo inteso da Fukuyama è costituito principalmente dal dogma dello stato legale e dai diritti fondamentali dell'uomo, che possono essere difesi contro lo stato. Per garantire un benessere sociale però è opportuno stabilizzare l'economia popolare consentendo ai singoli attori di agire liberamente secondo le leggi del mercato.
La democrazia gioca un ruolo altrettanto fondamentale, perché responsabilizza la popolazione, permettendole di agire a livello politico per contrastare le decisioni dello stato che offendono i principi del liberalismo.
Teoria dell'evoluzione universale e sociopolitica
Fukuyama sostiene, che l'evoluzione non avviene in maniera del tutto casuale ("blind concatenation of events"). Anzi: i principi del liberalismo dettano l'evoluzione, contrassegnata e spinta dalla forza della razionalità. Qualsiasi sistema totalitario offende i diritti dell'uomo ed è condannato al fallimento. Il fallimento dunque viene posto come stato evolutivo teleologico, ovvero tutt'altro che casuale.
The Great Disruption
In questo saggio (1999) l'autore statunitense descrive il cambiamento sociale dovuto alla nuova tecnologia mediatica, soprattutto causata dallo sviluppo della comunicazione telematica. Gli stati industrializzati hanno raggiunto il culmine economico e produttivo e si apprestano a ripartire alla volta di una nuova società basata sulla informazione telematica e sui mezzi di comunicazione. Questo cambiamento comporterà secondo Fukuyama dei danni sociali, che scaturiranno i seguenti problemi correlati a questo processo:
il capitale sociale delle culture occidentali diminuisce;
deterioramento morale causato da un estremo individualismo (patchwork);
aumento della criminalità;
aumento della disoccupazione, dovuta soprattutto alla chiusura di molte industrie;
radicale cambiamento dei rapporti interpersonali.
Nello stesso tempo le società adotteranno dei metodi per poter superare queste difficoltà. Ci saranno nuove forme di etica, ad esempio l'etica mediatica, ma soprattutto si riuscirà a superare questa situazione sociale grazie al sostegno e la ristrutturazione del capitale sociale. Il capitale sociale per Fukuyama rappresenta un'indicazione valida per stabilire se una società sia capace di autogestirsi. Il capitale sociale viene definito come l'insieme delle norme formali e informali, che vengono condivise dalla maggior parte dei membri di una società e che permettono una cooperazione effettiva. Fukuyama sostiene che ogni società sia in grado di autoorganizzarsi a tal punto, che anche il passaggio da un'era all'altra possa essere superato. Nel corso del ventunesimo secolo assisteremo dunque al passaggio dall'industrializzazione all'informalizzazione della società.
Buona lettura, Kaiser
X Sensi - per la precisione: aspettiamo il '23 dicembre 2012', secondo il calendario Maya
a roma si dice:
si nun le sai le cose, salle
evitare aiutini pls, fa tanto rai mediaset a le ocho de la tarde
si dice anche a bergamo, rotafixa ;)
che ne dici di un anticipo jello ;-)?
27-7 0 12-8?
vai col plot...
Da grande ammiratore di Raymond Queneau, dico che se vogliamo salvarci dobbiamo uscire dalla storia.
Rileggiamo il suo "Les fleurs blues".
Sorry: Les fleurs bleues
per uscire dalla storia non ci vuole poi molto
basta smettere di respirare
Schiavo della battuta...?
ma no Aleph,
quel commento non e' una semplice battuta.
il duca, non morendo, piu' che osservare la storia da cui vuole uscire, e', forse, la storia stessa da cui vuole uscire...ergo, per salvarci "basta smettere di respirare";-)
Insomma, Fukuiama è un Meneghetti americano con il cognome giapponese?