Assoluzione a delinquere
di Marco Travaglio
Siamo proprio sicuri che Guido Rossi sia l'uomo giusto per rifondare il calcio italiano? Siamo proprio certi che il vero «deviato», nella patria del diritto ma soprattutto del rovescio, sia Moggi e non un uomo di legge come il nuovo commissario della Federcalcio? Il concetto di «deviazione» è piuttosto controverso, in un paese dove occorre più coraggio a rispettare le leggi che a violarle. Dove si passa rapidamente dall'associazione a delinquere all'assoluzione a delinquere. E dove persino le parole han perso il loro significato etimologico. Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, «Beppe» per Lucky Luciano, gli telefonava per salvare la sua Torres. Lucianone trafficava e alla fine la Torres si salvava. Il responsabile nazionale dell'ordine pubblico, dunque, sapeva che Moggi poteva salvare o affossare questa o quella squadra. Dalla serie A alla C2. Se no, perché chiamava lui e non il centravanti della Torres per dirgli di fare qualche gol in più?
Ma, più delle telefonate, sono interessanti le reazioni. Anziché vergognarsi, il cosiddetto onorevole si sostituisce ai giudici e dichiara: «Nulla di penalmente rilevante». Come se il fatto di non commettere reati fosse già un grosso sacrificio, un titolo di merito per un ministro dell'Interno. Manca solo che si tiri giù i pantaloni in Consiglio dei ministri e, se qualche collega eccepisce, risponda: «Nulla di penalmente rilevante».
Bellachioma ha fatto scuola e ora qualunque imputato tenta di difendersi come lui. Escono le intercettazioni di Torino, sepolte nei cassetti della Federcalcio dal novembre 2005? La Juve tuona contro la «giustizia a orologeria» che la colpisce proprio a fine campionato. Poi Moggi, prendendo a prestito un altro refrain berlusconiano (ma anche dei furbetti del quartierino), si dice vittima dei «poteri forti».
I poteri forti, si sa, sono sempre quelli degli altri. Anche perché è difficile immaginare un potere più forte di chi dirige il club degli Agnelli, è alleato col Milan del padrone d'Italia, si pappa la fetta più grossa dei diritti tv, designa designatori, arbitri, guardalinee, quarti uomini, giornalisti e moviolisti, pilota i sorteggi, manovra giocatori, allenatori, procuratori, impone convocazioni e sconvocazioni in Nazionale, da del tu a magistrati che chiedono raccomandazioni contro le ispezioni del Csm e a ministri che lo interpellano per salvare la squadra del cuore o gli spostano, a gentile richiesta, gli ufficiali amici della Guardia di Finanza.
Sul Foglio, il Platinette Barbuto non si dà pace del «moralismo» e del «gacobinismo pallonaro» che affligge gli appassionati di calcio dinanzi allo scandalo: come si permettono di disapprovare chi trucca le partite su cui pagano il biglietto, scommettono al Totocalcio, investono in Borsa? Cosa aspettano a scagliarsi insieme a lui contro «l'uso sporco delle intercettazioni e dei verbali, il via libera alla calunnia e all'insinuazione, la tecnica degli avvisi di garanzia come espressione di un regolamento di conti 14 anni dopo la tragicommedia di Mani Pulite»? Perché i derubati e i truffati non si schierano con lui con i ladri e i truffatori? È proprio strana, alle volte, la gente. Valla a capire.
Ormai si può fare e dire di tutto. Bellachioma, sempre più meraviglioso, annuncia che, anche se ha appena perso le elezioni, la maggioranza ce l'ha lui: gliel'ha detto un sondaggio, non si sa se italiano, americano o turco. Dunque, «vado alla giunta per le elezioni della Camera e faccio casino sui brogli». Se l'Unione fosse una cosa seria, lo accoglierebbe in giunta a braccia aperte e gli sottoporrebbe il testo della legge del 1957 che lo dichiara ineleggibile in quanto concessionario pubblico dell'etere, e lo accompagnerebbe alla porta. Non della giunta: del Parlamento. Ma lui sa già che non accadrà, che quella legge resterà un’altra volta lettera morta, uno scherzetto. E allora annuncia: «Vado lì e faccio casino». Lui, l'ineleggibile, tenterà di dichiarare ineleggibili gli altri.
A proposito di scherzi, corre voce che Prodi abbia offerto, o intenda offrire, o abbia pensato di offrire, o qualcuno gli abbia suggerito di offrire il ministero della Giustizia a Clemente Mastella. Il Guardasigilli ideale, l'uomo giusto al posto giusto. Ma, appunto, dev’essere uno scherzo. Una voce messa in giro da quel buontempone dall'ingegner Castelli, nella speranza che qualcuno lo rimpianga.
Nessuno scherzo! purtroppo NESSUNO NESSUNO scherzo "I'm my wife" è ministro della giustizia :(
a quanto pare solo sei donne. ma non dovevano essere almeno 9?
sì credo proprio di sì
era stato promeso almeno il 30% di donne.
non si arriva al 25%
E ANDIAMO AVANTI!
prima promessa..., andata... (sic!!)
Avete notato come il Platinette Barbuto deve essere sempre controcorrente? non resiste. E' una cosa irrefrenabile..
Almeno è rimasto fuori Violante... una bella notizia.
Mastella avrebbe fatto più danno ai Lavori Pubblici. In questo modo è stato comprato, messo a posto e blindato.
Certo che povero Prodi, con qualche senatore in più di fronte a questa richiesta si sarebbe potuto scatenare nella più grassa delle risate.
L'ha detta giusta stamattina Di Pietro stamattina: tutti possono fare tutto, ma non ricattando!
Iniziato bene eh...
chi era in crisi di astinenza da Marco Travalgio è stato acocntentato, ha la sua dose quotidinaa di saggezza.
ma ne saprà fare buon uso?
condivio dutto uqantoscritto da Travaglio.
straordinaria la sua icastica affermazione:
"Dove si passa rapidamente dall'associazione a delinquere all'assoluzione a delinquere".
quanto al ministro della giustizia, guarsdate che Castelli è ineguagliabile, è impossibile trovare qualcuno che lo faccia rimpiangere.
chi era in crisi di astinenza da Marco Travalgio è stato acocntentato, ha la sua dose quotidinaa di saggezza.
ma ne saprà fare buon uso?
condivio tutto quanto scritto da Travaglio.
straordinaria la sua icastica affermazione:
"Dove si passa rapidamente dall'associazione a delinquere all'assoluzione a delinquere".
quanto al ministro della giustizia, guarsdate che Castelli è ineguagliabile, è impossibile trovare qualcuno che lo faccia rimpiangere.
non capisco, perchè non lo spiega, la sua contrarietà al neo commissario straordinario Guido Rossi
chi era in crisi di astinenza da Marco Travalgio è stato acocntentato, ha la sua dose quotidinaa di saggezza.
ma ne saprà fare buon uso?
condivio tutto quanto scritto da Travaglio.
straordinaria la sua icastica affermazione:
"Dove si passa rapidamente dall'associazione a delinquere all'assoluzione a delinquere".
quanto al ministro della giustizia, guardate che Castelli è ineguagliabile, è impossibile trovare qualcuno che lo faccia rimpiangere.
non capisco, perchè non lo spiega, la sua contrarietà al neo commissario straordinario Guido Rossi
octopus, riguardo alla contrarietà su Guido Rossi, travaglio è evidentemente ironico
ehi è "teribbile". si abbina bene con il mio maldipancia di ieri a vedere Bertinotti a Porta a Porta (a parlare di programmi dell'Unione, non di tecnica legislativa). Sembrava un Casinando di sinistra, sigh, e l'ho pure votato. Fra un'amenità e un'accusa di abigeato, "scempio bipartisan al buongusto" etc. mi pare un commento più che appropriato sull'Itaglia afflitta dalla cialtroneria.
Carolina
Mastella alla Giustizia?
E allora Moggi alla Finanza.
Carolina...
hai ragione..., (sic!!)
l'abbiam pure votato... (risic!!)
i duri e puri... (trisic!!)
ragazzi che vi devo dire?
Sono senza parle anch'io......
Clemente Mastella e' un politico di razza
Governatore dell'irpinia e zone limitrofe raccoglie consensi con metodi non clientelari ma di sostegno al territorio (quello dove raccoglie voti ovviamente), e' praticamente il rapprentante di una lobby che fa pressione sulla coalizione al potere qualunque essa sia.
Una figura molto moderna ,almeno in Italia
Potrebbe avere il mio voto.
(qualcuno dirà e stì cazzi e io invece dico che e' il segno della disillusione del popolo della sinistra)
solo sei donne e solo una con portafoglio... è dura, molto dura perchè il potere non viene mai dato dall'alto....e forse è anche indicativo del fatto che il governo non è il luogo in cui davvero si rappresentano davvero gli interessi e le idee politiche degli elettori ma solo la cupola dell'oligarchia che agisce in nome dei poteri separati utilizzando l'apparato statale-burocratico di cui ha le chiavi d'accesso più per costringere tutti con minacce e sanzioni che per convincerci o coinvolgerci in una partecipazione democratica.
va da sè..., che siam restati senza parole... e qualora ne avessimo, non sarebbero "radiofoniche"...(sic!!)
Drizzt. allucinante. :-D ma si sapeva che è un salottiero nato :-D
ti prego Sandro... se è poco clientelare sarà scemo Mastella... non trovava la sua scheda per le primarie a Ceppaloni.. ha tentato di fare il salto della quaglia verso destra con le primarie ancora in corso... tiene a parlare della sua verginità fino a 29 anni... maddai! :-D
Carolina
sì... è davvero allucinante...
ammetto che non me lo aspettavo...(sic!!)
poi, su Mastella..., non me ne voglia nessuno, ma è l'apripista del salto della quaglia alle olimpiadi... :-D
Per chi non lo conoscesse
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/05_Maggio/17/roncone.shtml
Davide, hai ragione, ma, sai, io ho qualche problema a leggere sul desktop ed allora quell'ironia sottilissima, quasi impalpabile eppure così efficace mi era sfuggita.
grazie.
sandro, non sarei tanto sicuro delle cose che pensi o credi di sapere su Mastella.
quanto al suo incarico di Ministro della Giustizia, proprio per la sua 'duttilità', la sua capacità di capire come e dove tira il vento, il suo fiuto politico di rara capacità di interpretazione degli umori e dei malumori, sono convinto che potrà essere un buon ministro.
a condizione che trovi la condivisione del governo di cui fa parte e della magistratura, alla quale ha già promesso una inversione di rotta.