Lele mi son venute le lacrime agli okki leggendo il tuo articolo.
Mi hai emozionato. Molto.
Come essere umano, come ebrea, come giovane ke, nel suo piccolo, combatte ogni giorno x 1 mondo con sempre meno pregiudizi.
Grazie
Io vorrei sperare che la devastazione del cimitero ebraico sia da accomunare ad atti vandalici di qualche ubriaco, come avvenuto anche su altri cimiteri e non invece un caso di antisemitismo.
Vorrei sperare, ma so che probabilmente non è così.
Giorgia, mi associo alla tua commozione, con animo aperto e cuore solidale.
Anch'io, in mezzo alla metropolitana, ho avuto il nodo alla gola.
Grazie.
Noi superstiti
dalle nostre ossa la morte ha già intagliato i suoi flauti,
sui nostri tendini ha già passato il suo archetto -
I nostri corpi ancora si lamentano
col loro canto mozzato.
Noi superstiti
davanti a noi, nell'aria azzurra,
pendono ancora i lacci attorti per i nostri colli -
le clessidre si riempiono ancora con il nostro sangue.
Noi superstiti,
ancora divorati dai vermi dell'angoscia -
la nostra stella è sepolta nella polvere.
Noi superstiti
vi preghiamo:
mostrateci lentamente il vostro sole.
Guidateci piano di stella in stella.
Fateci di nuovo imparare la vita.
Altrimenti il canto di un uccello,
il secchio che si colma alla fontana
potrebbero far prorompere il dolore
a stento sigillato
e farci schiumar via -
Vi preghiamo:
non mostrateci ancora un cane che morde
potrebbe darsi, potrebbe darsi
che ci disfiamo in polvere
davanti ai vostri occhi.
Ma cosa tiene unita la nostra trama?
Noi, ormai senza respiro,
la nostra anima è volata a lui dalla mezzanotte
molto prima che il nostro corpo si salvasse
nell'arca dell'istante –
Noi superstiti,
stringiamo la vostra mano,
riconosciamo i vostri occhi -
ma solo l'addio ci tiene ancora uniti,
l'addio nella polvere
ci tiene uniti a voi –
Nelly Sachs
E tutto divenne fumo
Bruciavano le case
della quieta borgata.
Bruciavano
i vivi
e i morti.
Una nube nera
si alzava su Meleto.
Grida orrende
percorsero la vallata.
Poi tornò il silenzio.
Leopoldo Paciscopi
Lele "ke skova le marce mele" è sempre bravissimo. Mi associo alla commozione e al cuore aperto e solidale. Emozionanti (parola inadeguatissima) anche le poesie.
Carolina
tremendamente belle le due poesie.