Cri rassegnati. Al cinema dobbiamo andarci insieme tu ed io.
Io l'ho visto stasera (ormai ieri x la precisione) con 1 amico e 1 coppia simpatica lui e lei e ad entrambi gli uomini l'hanno molto apprezzato, e nn solo x le scollature d Penélope (ke ad esser sincera erano davvero invidiabili) ma anke x il significato ke trasmette e x cose banali come la fotografia e la recitazione delle attrici (a me è pure venuto fuori 1 paragone con la Loren ke è stato confermato anke dagli altri):
Io spenderei poi qke parolina in+ sul discorso della religione in Spagna dove parallelamente ad 1 mitico Zapatero convivono realtà d paesi + piccoli "pueblecitos" dove la religione, la superstizione e il sovrannaturale la fanno ancora da padrone.
E kissà.. 1 po' "de la magia y del encanto" spagnolo sta anke in questo no?
PS. e ke ne dite della voce calda e roca della Cruz? A me è piaciuta assai...
Alberto, al di la' dei dettagli, il messaggio c'è ed è forte: è il racconto del modo femminile di comprendere e affrontare il mondo, attraverso sentimenti ed emozioni e la loro condivisione con gli altri. Da qui nasce la solidarietà, la comprensione dell'altro e la forza di andare avanti.
Poi viene tutto il resto, i fantasmi più credibili della realtà quando questa è indicibile, la sessualità maschile che separata dal sentimento può diventare barbarie, le piccole cattiverie della provincia.
Giorgia, sono d'accordo con te, la canzone che canta la Cruz, mi ha fatto venire voglia di rivedere il film in spagnolo.
Ho visto il film in spagnolo a Granada e penso che sia difficile tradurne la musicalità in italiano. Ma questo vale un pò per tutti i film.
Un film per me straordinario. Per un maschio in questa merdissima società macha e machista è un occasione rara di gettare un occhiata nell'animo femminile e di partecipare anche se in maniera minima alle difficoltà che l'agitano. Putroppo Al, di padri che mettono incinte le figlie sono semplicemente troppi (chiedo scusa per lo spoiler, ma ormai il danno è fatto) . Forse ti dovresti fare un giretto dalle parti di telefono azzurro. L'Italia è un campione di violenze domestiche. Almodovar, invece è un campione di sensibilità e coerenza. le sue parole sulla striscia rossa sull'Unità di oggi lo testimoniano per benino.
Sono consapevole dell'affollamento di Telefono azzurro e di tutto il resto. Quello che sto cercando di dire è che il film non è riuscito a farmi entrare in un beato niente. Non sono mai riuscito (sarà pure un problema mio, che vi devo dire) a farmi coinvolgere dalla storia, a tratti mi sono annoiato, insomma, del benedetto "universo femminile" non capisco una virgola di più dell'altro ieri. A me Almodovar non riesce a parlare, evidentemente sono troppo rozzo, capisco meglio il linguaggio di Luke Skywalker.
Alberto, il mondo di Luke Skywalker è quello delle favole o del mito se preferisci, da una parte i buoni, dall'altra i cattivi ed è chiaro da che parte stare. La realtà poi è molto più sfaccettata. Il mito ci aiuta a non perdere di vista i principi. Ma percepire il mondo, soprattutto quando si discosta dal mito, ci aiuta ad essere umani.
Va segnalato, anzi sottolineato con entusiasmo, che il film è proiettato in lingua originale sottotitolato al cinema Colosseo di Milano.
Sono d'accordo con Alberto e mi prendo anche io le pernacchie con questa dichiarazione:
io tutta questa genialità in Almodovar non l'ho mai percepita...
Cxr: come molti cinefili dimostri di non conoscere bene la saga di Star Wars, in cui bene e male sono tutt'altro che chiaramente distinti.
la regia è al livello dei suoi ultimi lavori...la storia è anche un po' grossolana, i dialoghi sempre scoppientanti...un buon film.
M.
Alberto, ti riferisci a Darth Fenner? :-)
"Vader" perdiana... Comunque sì, ma non solo. La setta dei Jedi è tutt'altro che il bene contrapposto al male.
Ooops, Vader giusto..:-)
Ma i Jedi non sono una specie di setta monastica votata al bene?
Secondo me Vader è in questo caso l'esemplificazione "dell'angelo caduto" di cattolica memoria...!?
Alberto, anche in Harry Potter o nel Signore degli Anelli ci sono personaggi ambigui. Cio' non toglie che siamo sempre dalle parti del mito e della favola. La vita, a parte pochi istanti, è fatta d'altro. Al cinema questo altro non ti coinvolge e ti annoia, ormai l'abbiamo capito. E nella realtà? Come fai a convivere con l'umano, se ti appare così noioso, debole, triste, agli antipodi del mito?
Sono tornato sul Blog e vedo che la discussione su Volver a preso un'altra piega. Volevo solo dire che non è affatto certa l'equazione fra convivenza con l'umano e ricerca dello svago nel mito. Oltretutto posso testimoniare che il nostro Al vive perfettamente nell'umano e sparge una quantità industriale e benefica di umanità intorno a se. Molti ne beneficiano, io per esempio, nonostante il suo vocione "sovraumano".
Ho più l'impressione che l'arte , quindi anche il cinema, risponde prima di tutto alla regola famosa dei "gusti e dei colori". Poi si discute. Ma capisco se a qualcuno non piace Almodovar, magari anche alla fine di una giornata pesante.
Comunque a parte essere in disaccordo su Volver, condividiamo "Le tre sepolture" " Mery per sempre" e millanta altri stupendi film incluso alcuni dei più riusciti Guerre Stellari vedi sezione cinema. (Al comunque non ti faccio giocare con la mia spada da Jedi che si accende e fa swishhhhhh!!)
Senza offesa per gli adulatori del regista spagnolo, ma la verità è che bisogna essere sensibili a certe tematiche (gira e gira sempre inesorabilmente le stesse da 5 film) per farselo piacere.
A me per esempio non mi appassionano e i film di Almodovar, per quanto curati e ben realizzati, mi procurano una certa sonnolenza.
Solidarietà con l'autore del post.
donne, ricordi, e tante tante emozioni.Qst è il film di almodovar......un film che esprime il coraggio e la forza d'animo che ogni donna ha dentro di sè e che riesce a tirar fuori nei momenti più difficili!!!!La tenerezza di una madre verso la figlia...l'amore tra 2 sorelle e infine il vento caldo della spagna...che rendono questo film un capolavoro
aridaje col messaggio. prima il regista di matrimoni, adesso questo. se cerchi messaggi nei film vediti i documentari di moore o i film di costa gavras e risparmiati i soldi. il cinema è un'altra cosa, che prescinde dal messaggio chiaro o criptato che sia. deduco che per te linch è un pirla.
perchè il film non è comprensibile? forse perchè non è razionale. La genialità di Almodovar sta nel comprendere il femminile al di là delle teorie e della psicologia freudiana. Mi stupisco che molte donne non abbiano visto in questo carosello di personaggi femminili l'unicità della donna nelle sue molteplici personalità e nelle sue stagioni (dall'adolescenza alla vecchiaia)In sostanza, la donna è una sola, i personaggi sono un legame matrilineare ove VOLVER - TORNARE, tornare, quindi, all'importanza dei rapporti spesso magici che ci sono tra le donne, dimenticando astio, competizione, invidie, a dispetto dell'immagine della frigida donna manager onnipresente e falsamente vincente.
Fantastico. Uno dei film più belli degli ultimi anni.
Io ho trovato il film bellissimo perchè parla del bisogno che tutti noi abbiamo di essere "risarciti". La morte è drammatica perchè lascia in sospeso parole ed emozioni non dette, perchè interrompe bruscamente l'idea che prima o poi ci si potrà incontrare, capire e soprattutto perdonare. La madre nel film ritorna in vita ( in realtà nel era mai morta come accade quando non sono stati chiusi i conti con il passato)e chiede perdono alla figlia, abusata dal padre, e verso la quale non aveva dimostrato abbastanza attenzione per accorgesene. La figlia adolescente nata dall'incesto vendicherà l'orrore, come in una tragedia greca. La violenza, secondo Almodovar, appartiene agli uomini più che alle donne, così è stato nella storia, e nel passato recentissimo. E' ancora così?
Purtroppo devo segnalare che non è Penelope che canta, ma Estrella Morente...
Qualcuno sa dirmi cosa significa FHT? E' la scritta che Raimunda incide sull albero dove seppellisce il marito. Ringrazio chiunque sappia darmi un indizio...
Va bene: ottima prova delle attrici, ottima fotografia, ottima canzone, spaccato femminile in bella vista con consueto corredo di emozioni e psicologia materno/filial/sororale, ma io in questo film ci trovo il peggio del maschile, troppo! e il relativo peggio del femminile che si esprime nella sua dannata dipendenza, lacrimosa e autocommiserante, dal peggio del maschile. Persino quando c'è una forte energia che innerva l'azione femminile, questa è sempre e ancora discendente e quindi dipendente da una reazione all'azione maschile vista come peggio non si può.
Ok, come maschio mi vergogno dei maschi adombrati dal film, ma SantoIddio invece di amare i mascalzoni per poi piangerci sopra in gruppo, non potreste apprezzare un po' di più i maschietti che lavano i piatti, vanno a lavorare, sanno ascoltare, cercano di capire, rispettano i figli e se necessario si battono, proprio come una madre, per difenderli?
Claudio, hai ragione.
mi sono commosso più volte.il film mi ha lasciato un nodo in gola.mi sono sentito purificato.è da tanto che nn mi capitava.film belli nn ci sono più...prendetele così e cosa dire della scena finale?meditate gente
di spernacchi te ne meriteresti tanti con un commento cosi' ad un film ricchissimo (almeno lui)
Ho visto il film è mi è piaciuto, non è all'altezza di altri lavori di Almodovar ma è comunque un bel film, tanto più in un periodo di magra come questo.
Ne consiglio la visione!
non ho visto il film, ma mi preme fare un'osservazione. non sarà un argomento trito e ritrito quello che le donne sono sempre e solo veicolo e proagoniste di emozioni? forse questo è un dato che ha certamente attinenza col reale, ma ha ragione alberto che si annoia se l'emozione è fine a se stessa e non è portatrice di un messaggio più grande, che coinvolga tutti gli esseri umani indistintamente. basta con i ginecei!!