Non si può pensare che Pietro Grasso sia un ingenuo e che quindi si aspettasse che il suo appello sarebbe stato accolto, come poi effettivamente è accaduto: non è stato accolto !
Lo sapeva benissimo, ma lo doveva lanciare ugualmente per togliere ogni e qualsiasi alibi a quelle forze politiche cui era diretto.
La cambiale è venuta a scadenza senza essere onorata e puntualmente Piero Grasso l'ha protestata.
E le stelle stanno a guardare.
E' vero che "tocca ancora alla magistratura e alle forze dell'ordine" combattere la mafia, ma finchè il capo sarà pietro grasso (il minuscolo non è casuale) non dovremo aspettarci nulla di davvero utile per sconfiggerla.
Alberto, non essere ingenuo, finchè sono parole non fanno male a nessuno.
http://www.beppegrillo.it/2005/10/parole_parole_p.html
E se l'argomento vi interessa vi suggerisco "Intoccabili" di Travaglio e Lodato, è meraviglioso.
Mauro: guarda che Beppe Grillo non è il depositario della "verità rivelata" per ogni argomento della vita pubblica e privata delle istituzioni e del mondo del lavoro.
Quanto all'opinione di Travaglio e Lodato (ho la loro opera INTOCCABILI ed andrò a verificare) non sarebbe più opportuno che la riassumessi, sia pure in estrema sintesi, a beneficio di tutti noi ?
in effetti...,
non poteva non aspettarsi questo comportamento...
e come dice octopus...,
una sua presa di posizione (seppur blanda) era doverosa...
almeno non gli si potrà in futuro rinfacciare di non aver fatto presente una situazione che fa a tutti gli effetti accapponare la pelle...
Mauro...
il libro è stupendo..., tra retroscena e documentazione di ogni genere c'è da perdersi...
solo che dopo averlo letto..., ho drammaticamente perso molte delle residue speranze che ancora avevo...(sic..!!)
Se ricordo bene sostenevano che Grasso avesse usato la mano leggera nei confronti della mafia, toccando solo il lato militare e lasciando perdere la pista politica seguita da Caselli.
Mauro: aggiungo che la lettera di un giudice livoroso ha trovato solo ospitalità nel blog di Beppe Grillo, senza commenti di sorta.
Io ho conosciuto Giancarlo Caselli fin dal 1981 e giudico infame ciò che è stato fatto contro di lui: una legge 'contra personam' !
Ma mi si deve spiegare perchè Piero Grasso non avrebbe dovuto partecipare all'indomani della cattura di Bernardo Provenzano (il capo dei capi latitante da 43 anni) ai programmi televisivi che lo invitavano.
E' legittimo e logico che vi partecipasse per proprio tornaconto (a pochissimo tempo dalla nomina al suo nuovo incarico) e non invece per un giusto riconoscimento alle forze di polizia che avevano realizzato la cattura del secolo ?
Ricordo che quando Giacarlo Caselli divenne Procuratore della Repubblica a Palermo, pochissimo tempo dopo fu catturato Totò Riina ed anche Caselli andò in televisione.
adava bene allora, va bene oggi.
no a due pesi e due misure.
drizzt, non scoraggiarti, non è da noi.
mauro, anche a me sembra di ricordare così, ma pretendere di leggere dentro le indagini di mafia è cosa diversa dal leggere le sentenze.
conrollerò a darò io conto, lo farò oggi pomeriggio.
Scusate il ritardo ma sono stato a scuola tutto il giorno :)
Andiamo con ordine: octopus, so benissimo che Beppe Grillo non ha la verità infusa, ma tu dovresti leggere con più attenzione. Quelle del post non sono parole di Grillo, ma la lettera firmata di un giudice, che trova riscontri perfetti in "Intoccabili".
Purtroppo non è molto facile riassumere il libro, perchè come al solito in Travaglio, le cose importanti non sono le idee di base, ma il resoconto documentato dei fatti.
Posso provare, ma perdonami lacune e imprecisioni. Posso provare ponendoti delle domande (alcune retoriche, lo so): perchè, se grasso è tanto bravo, sta bene al club dei potenti (quelli che, pur SAPENDO che Andreotti ha COMMESSO il reato di associazione a delinquere con cosa nostra, hanno avuto il coraggio di rivotarlo a PRESIDENTE DEL SENATO)?
Se quel club vota un prescritto di mafia, vuol dire che tanto in disaccordo con lui non sono, e gli sta bene grasso.
Perchè grasso ha sgretolato il pool antimafia? Perchè tutti i migliori magistrati del pool sono stati delocalizzati e lasciati soli, pur avendo ottenuto centinaia di condanne in cassazione? Perchè pur continuando a lanciare accuse verso il mondo della politica non si procede più verso i vari cuffaro&C?
Delle due l'una: o non vuole farlo (per paura o per convenienza, e in entrambi i casi non sarebbe adeguato) oppure non è capace di farlo, non è capace di ottenere il materiale probatorio per dei rinvii a giudizio (Caselli ci riusciva), quindi non è capace di fare il proprio lavoro ed è doppiamente inadatto, soprattutto a succedere a Caselli che ha collezionato una serie imbarazzante (pericolosa?) di successi.
Ehi Drizzt, lo so, il libro ha lasciato un grande scoramento anche dentro di me, ma è meglio sapere e tormentarsi, che rimanere ignoranti e felici.
Per quanto riguarda le incensazioni e le standing ovation ricevute nelle varie trasmissioni, io ho paura che siano solo un grosso paravento. Ho paura che l'arresto di Provenzano sia stato come "autorizzato", come se l'intervista al suo avvocato fosse un via libera alla sua cattura. "Provenzano è morto", ricordi? Che sia morto come capo mafia, e quindi non più indispensabile? Magari il frutto di un accordo "vi diamo Provenzano, voi però lasciate stare Tizio e Caio"? (L'immagine ne guadagnerebbe e l'opinione pubblica si sentirebbe saziata per un po') Io non ci credo che usando i moderni sistemi di spionaggio, pedinamento, intercettazioni e chi più ne ha più ne metta, non si riesca a trovare un vecchio che viveva in una casupola nel suo paese, cazzo! Io non ci credo. Sono solo illazioni, sono mie fantasie, ma visto che anche Intoccabili documenta una serie si lordure scoperte DOPO, ho molta paura che non siano tanto campate per aria. I pezzi del puzzle si ricompongono, tu che ne pensi? Spero di sbaglirmi di grosso, ma ragionaci un attimo: cavolo, così non torna tutto?
mauro, se leggi con attenzione il secondo post di octopus (ore 10:07) troverai qualce risposta che l'illustre polpo comune ha cercato di dare, forse malamente, ma l'ha data.
Quanto a tuoi perchè, permettimi di dirti che questa è solo cultura del sospetto, non altro.
Quanto, infine, alle centinaia di sentenze forse volevi dire ai processi con centinaia di imputati, ma forse sbaglio io.
octopus si ritira dal blog.
preferisce rientrare nella sua tana.
scusate, ma mi son perso in giro...
octopus...
non mi scoraggio al punto di abbattermi del tutto, ma lo scoramento è grande..., direi inversamente proporzionale alla partecipazione delle masse a queste problematiche...(sic..!!)
Mauro...
sebbene concordi (in quanto reale...) con quanto detto da octopus, anche a me pare strano il comportamento della politica nei confronti della mafia e di chi è con essa colluso...
pur tenendo ben presente che la magistratura ha il mio appoggio, a volte mi ritrovo a fare strani pensieri... e mi vengono i brividi...
mi immagino che la magistratura si coalizzi con la mafia e con la politica (che alla mafia è spesso legata con legami di ogni sorta... ),
mi rendo conto che mafia legata alla magistratura è un ossimoro, ma a volte lo temo..., sarebbe davvero la fine di tutto... ciò in cui bene o male credo...
ma la cronaca ci dice che è già capitato che alcuni loschi figuri facenti parte delle forze dell'ordine, fossero sui libri paga di alcune cosche, per cui..., avere un minimo di timore è legittimo...(sic..!!)
del resto, nei tread che in aprile si sono succeguiti sull'argomento mafia, cattura di provenzano ecc, ecc... molte volte sono venuti fuori i nomi di politici di dubbia moralità, ma di indubbio "prestigio", vedi i tread:
http://www.onemoreblog.org/archives/010849.html
http://www.onemoreblog.org/archives/010809.html
http://www.onemoreblog.org/archives/010726.html
http://www.onemoreblog.org/archives/010723.html
http://www.onemoreblog.org/archives/010432.html
http://www.onemoreblog.org/archives/010796.html
in ogni caso..., spero ardentemente che sia solo un incubo...
nino
scusa ma ti ho visto solo ora...
per capire di cosa parlava il libro ecco due righe:
http://www.prom.it/rainews/rubrica/libri/incontro.asp?id_info=4854
In propositò c'è stato uno scambio di lettere sul Corriere della sera a gennaio 2006. Prima Sartori chiama in causa Grasso citanto il libro intoccabili, poi Grasso risponde a Sartori, poi gli autori del libro (Travagli e Lodato) replicano a Grasso, e infine Grasso chiude con la sua aria fritta.
Gli articoli si possono legger sulla rassegna stampa del sito della camera (c'era anche un altro sito che aveva riportato il dibattito, ma non ricordo quale):
Sartori: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=9KDPQ
Grasso: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=9KYD7
Lodato e Travaglio: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=9LBZZ
Scoreggina di Grasso: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=9LQB8
PS. Come si fa a mettere i link?
Per Luigi Morsello: intendevo dire le centinai di processi che si sono conclusi con condanne pesanti per gli imputati, per intenderci, quelli riusciti e riusciti bene, che hanno dimostrato anche col terzo grado della cassazione la bontà del lavoro di Caselli.
Per Mauro2 :) cavolo i link che hai inserito non funzionano, puoi verificare che siano corretti? Sono davvero curioso!!! (intanto cerco dalla homepage del sito della camera...)
Il succo della storia cmq è: se anche la mia cultura del sospetto si rivelasse sbagliata, la situazione è in ogni caso tragica. Grasso è l'uomo sbagliato nel posto sbagliato. E spero profondamente di sbagliarmi. :(
Mauro...
i link funzionano... :-)
e sono interessanti...
grazie Mauro 2
Bene, prendo atto che ci sono stati sotto la gestione Caselli centiaia di processi conclusisi con condanna irrevocabile nel terzo grado di giudizio.
Vediamo:
"Gian Carlo Caselli, procuratore capo antimafia a Palermo dal 1993 al 1999, è nato il 9 maggio 1939 ad Alessandria ed è stato giudice istruttore a Torino, dove per un decennio ha condotto le inchieste su Prima Linea e le Brigate Rosse. Nel 1983 ha condotto l’istruttoria relativa al rogo del Cinema statuto di Torino. Nel Csm dal 1986 al 1990, ha guidato la procura di Palermo dal 1993 al 1999, negli anni successivi alle uccisioni di Falcone e Borsellino. Nel marzo del 1993 ha avviato l'inchiesta sul senatore a vita Giulio Andreotti ed ha firmato la richiesta di autorizzazione a procedere insieme al procuratore aggiunto Guido Lo Forte e ai pm Roberto Scarpinato e Gioacchino Natoli. Nel 1999 lasciata Palermo dopo essere stato nominato direttore generale del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel 2001 è stato nominato rappresentante a Bruxelles nell’organizzazione comunitaria contro la criminalità organizzata, Eurojust. Attualmente è procuratore generale di Torino."
Dunque Caselli ha retto la Procura di Palermo per sei anni, con un grande impegno profuso nel processo Andreotti nella fase di primo grado.
Domanda: come è possibile che il pool antimafia abbia potuto istruire centinaa di processi in solo sei anni ?
Credo che tu volessi dire molti processi.
Così è meno enfatico.
P.S.: io Caselli l'ho conosciuto nel 1981
E intanto:
Mafia: M.Mannoia esce da protezione
E' uno dei piu' importanti pentiti siciliani, vive negli Usa (ANSA) - PALERMO, 26 MAG - Marino Mannoia, pentito di mafia che permise di compiere centinaia di arresti, esce dal programma di protezione e riceve un milione. Con la sua collaborazione, Mannoia provoco' una reazione sanguinosa delle cosche: i sicari gli uccisero a Bagheria madre, sorella e zia. In precedenza era stato ucciso il fratello. Ora il pentito, che vive negli Usa, raffinatore di quintali di droga per le cosche, dopo 17 anni esce dal programma di protezione e otterra' dallo Stato intorno al milione.