Nei secoli Fidel
di Marco Travaglio
Chi ha visto “Otto e mezzo” di martedì ha potuto capire meglio il discorso di Nanni Moretti sul berlusconismo dopo Berlusconi. Il neoministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni duettava da pari a pari col presidente di Mediaset Fedele Confalonieri dinanzi a un arbitro disinteressato: Giuliano Ferrara. Si parlava di conflitto d’interessi, antitrust, legge Gasparri, cosine così. Il ministro informava che gli editori di tv non saranno dichiarati ineleggibili (come peraltro stabilisce la legge del 1957): tutto verrà risolto con un comodo blind trust che non risolverà nulla (come ha ammesso lo stesso Confalonieri). Ma, a prescindere dalle cose dette, bastavano le facce, ad audio spento, per intuire come andrà a finire anche stavolta. Ormai, come dice Luttazzi, il conflitto d’interessi è diventato ambiente. Gentiloni non è uomo da inciuci e, probabilmente, è in assoluta buona fede. Ma trova del tutto normale che chi dovrebbe smantellare il conflitto d’interessi e il trust ne discuta col presidente dell’azienda che incarna il conflitto d’interessi e il trust. Da quando è passata la balzana idea che Mediaset è «un grande patrimonio del Paese» (in realtà è un patrimonio del suo maggiore azionista, che incidentalmente è pure il capo dell’opposizione), Confalonieri è assurto al rango di monumento nazionale. Un’istituzione. Il rappresentante di un gruppo privato che da 12 anni viola due sentenze della Corte costituzionale continuando a occupare le frequenze di tre reti su terra potendone possedere solo due (una spetterebbe a Europa 7 di Francesco Di Stefano, ma Ferrara s’è dimenticato di invitarlo e Gentiloni s’è scordato di citarlo), per non parlare del Codice penale, s’è trasformato in un oracolo da consultare nei momenti-chiave della vita pubblica. C’è da nominare il presidente della Rai, cioè della concorrenza? Confalonieri vedrebbe bene Petruccioli. C’è da eleggere il capo dello Stato? A Confalonieri non dispiace D’Alema. Prodi offre le Comunicazioni a Di Pietro? Confalonieri non gradisce. C’è da rimpiazzare il dg della Rai, cioè della concorrenza? Confalonieri ha il suo candidato, ma «non lo dico per non bruciarlo». C’è da cambiare la Gasparri? Confalonieri avverte: «Non ci provate». È bello sapere che, su ogni dilemma della nostra vita quotidiana, possiamo contare su una voce amica. Slip o boxer? Chiediamo a Confalonieri. Vacanze al mare o ai monti? Interpelliamo Confalonieri. Rasoio elettrico o lamette? Facciamo decidere a Confalonieri.
La privatizzazione delle istituzioni è giunta al punto che anche i più insospettabili hanno imparato a conviverci. Naturalmente Confalonieri fa benissimo a difendere gl’interessi della sua azienda/lobby, e se lo fa alla luce del sole tanto meglio per tutti. Il problema non è lui. Sono gli altri. È l’idea che i problemi si risolvano mettendosi d’accordo, mediando, facendo compromessi con chi quei problemi rappresenta. Come se la cosa pubblica fosse la frazione matematica fra interesse generale e interessi di bottega. Negli Stati Uniti l’Antitrust è più volte intervenuta a sanzionare il gruppo Microsoft per abuso di posizione dominante, imponendogli di cedere i rami eccedenti il tetto massimo consentita. Ma non s’è mai sognata di invitare Bill Gates a dibattiti tv o a negoziati bilaterali per trovare un accordo a metà strada: i rappresentanti dello Stato ascoltano le parti, ma alla fine impongono la potestà della Legge, che non è trattabile. E alla fine il privato obbedisce. Certo, gli Usa sono agevolati dal fatto di avere uno Stato e, dunque, di non conoscere “Otto e mezzo”. Hanno chiaro il confine fra pubblico e privato.
A proposito. La Velina Rossa ha lanciato l’idea di nominare senatore a vita Bellachioma, quello che disconosce il risultato delle elezioni, minaccia lo sciopero fiscale e il ritiro dal Parlamento di tutti gli eletti dell’opposizione. Per completare l’opera, si potrebbe promuovere Confalonieri presidente della Corte costituzionale, sostituire l’inno di Mameli con quello di Forza Italia ed erigere, al Vittoriano, un monumento allo stalliere.
Pessimismo e fastidio!
già, è molto fastidioso dover ammettere che Travaglio ha sempre ragione...sta diventando quasi stucchevole...:-)
No, il fastidio era nei confronti di Uliwood
ti ho capito, lo so, la verità ad alcuni infastidisce, a me no, per esempio.
Questi vogliono rifare come nel 98. Alla prima porcata sul mondo dell'informazione bisogna scendere in piazza!
un grande patrimonio anche di devastazione della logica!!!
Carolina
l'avete letta la velina "rossa" di oggi ?
alla faccia ! che Borrelli fosse inviso al cdx c'era da aspettarselo, ma che lo sia anche per certa sinistra bè, insomma...vabè che questo è il paese dove per fare le riforme alla rai si consulta il presidente di mediaset ma questo mi sembra sinceramente troppo.
Criticata la scelta dell’ex procuratore di Milano: non aiuta l’ipotesi di tregua istituzionale
Velina Rossa: era meglio nominare Vigna
ROMA - «Non si può continuare a parlare di offerte di collaborazione con l’opposizione e non rendersi conto della necessità di fermare alcune iniziative che non aiutano gli intendimenti di tutti coloro che propongono una tregua istituzionale». Dopo aver agitato le acque della politica con la proposta di nominare Berlusconi senatore a vita, la Velina Rossa, la nota politica di Pasquale Laurito, considerata vicina a Massimo D’Alema, si schiera contro la scelta di Francesco Saverio Borrelli come capo dell’ufficio indagini della Federcalcio. «Era proprio necessario - si chiede la Velina Rossa - che fosse nominato lui? Come reagirà l’opposizione a un’eventuale iniziativa nei confronti del Milan, squadra di cui è patron Silvio Berlusconi?». La Velina Rossa indica anche un’alternativa, un nome che nelle ultime ore era circolato tra i candidati: L’ex capo antimafia Vigna oppure qualche altro alto magistrato della Cassazione. Credere che sia soltanto Borrelli a poter determinare una giustizia corretta ci pare esagerato».
grazie, Cristina per le preziose informazioni che ci hai dato.:-)
le quali meritano qualche commento, sconsolato.
è fastidioso mettere a confronto le capacità di due grandi magistrati, ma è opportuno ricordare che dei due il solo Francesco Saverio Borrelli ha lasciato la magistratura per limiti di età, mentre il dr. Pierluigi Vigna, cessato il suo incarico di procuratore nazionale antimafia non per limiti di età ma per scadenza del mandato, peraltro già prorogato alla scadenza per il tempo necessario per varare una norma di legge che non ha consentito a Giancarlo Caselli di partecipare al relativo concorso, se n'è andato in pensione prima del limite, rifiutando di rientrare nei ranghi della magistratura inquirente o requirente.
Non solo.
Varata la norma della proroga di altri tre anni del limite messimo di età (72 anni) stabilito per la pensione di vecchiaia, Borrelli ha tentato, inutilmente, di rientrare in magistratura, non ottenendo il 'placet' del CSM perchè quando la nuova legge veniva promulgata egli era già in pensione.
Una questione di lana caprina.
ma torna buona, perchè adesso era libero per l'attuale incarico.
L'articolo di Marco Travaglio.
Egli Travalgio ha un "grave difetto", quello di dire "pane al pane, vino al vino".
Marco, non si può !
:O-)
Possibile che un giornalista così informnato ed intelligente come te non l'abbia capito ?
Devo dire la mia anche su chi sostiene che scrive meglio Giuliano Ferrara: una balla colossale.
Tra l'altro, Travalgio dice anche la verità, che in Giuliano Ferrara fa difetto per costituzione,
morale ed etica.
L'unica cosa grande in G. Ferrara è la sua stazza !
Il degrado delle istituzioni e del tessuto sociale che le esprime si misura anche con questi stumenti di rivelazione e rivelazione: il monumentale Giuliano Ferrara.
Quanto a Gentiloni, speriamo rinsavisca in fretta.
Sembra ed è in buona fede, ma non basta !
Petruccioli alla Presidenza della Rai sarebbe un'altra calamità, come dimostra il fatto che andò a mendicare la presidenza della Commissione parlamentare di controllo a casa di Berlusconi.
Un'ultima considerazione.
Credo che Vigna sia di orientamento politico di destra.
Nulla di male in ciò, ma è bene saperlo.
;-)
Sulla limpidezza dell'amministrazione USA nei confronti di Microsoft avrei più che qualcosa da obiettare. Ci sono stati intrecci e comportamenti che senza arrivare al nostro livello hanno più di un punto in comune. Certo almeno il procedimento antitrust è stato avviato sotto i democratici, per poi essere svuotato di efficacia con metodi gasparriani/ghediniani in corso d'opera.
Luigi, tutto ok e mi interessa molto il tuo discorso. su Ferrara cmq è vero che va giù a zerbino con il nano e anche con il Vaticano a volte, però mi sembri un po' troppo severo.
Carolina
Un mistificatore per vil danaro e ci trovi pure qualcosa di positivo?
Sei troppo sedotta dall'intelligenza (questo concediamoglielo) Carolina
ma infatti...Carolina, non credo si sia mai abbastanza severi con uno come ferrara...ma poi chi l'ha detto che è così intelliGGente ?? :-)
vabbè ma almeno concediamogli che quando fa il marpione sceglie di farlo, non è che gli manchino "costitutivamente" la morale e l'etica.
Carolina
18/06/2001...
nel discorso per la fiducia al Senato, il Berluscaos promette solennemente un disegno di legge sul CdI...
prima della pausa estiva...
aggiunge poi..., "anche se, la situazione in cui mi trovo era ben nota ai 18milioni d'italiani che mi hanno votato"
prima marcia indietro rispetto al "farò tutto entro i primi 100 gg. del mio mandato..."
in totale, x approvare in via definitiva le nuove norme ci vorranno 1153gg. ovvero il 14/07/2004
ma tanto x farsi due risate...
sono assolutamente intenzionato a vendere le mie televisioni...
Ma..., non posso farlo, perchè la legge Mammì non me lo consente oltre il 40%...
Si fa di tutto perchè io non trovi dei compratori
(28/02/1994)
ho dato incarico ai miei manager di avviare le dismissioni delle mie proprietà (23/03/1994)
sono pronto a vendere qualche azienda non strategica e se trovo qualcuno disposto a comprarla, persino una rete tv (29/03/1994)
Non venderò mai le mie televisioni... (1/04/1994)
le mie aziende o le congelo o le vendo.
voglio assolutamente dividere i miei interessi privati dalla mia attività pubblica che svolgerò nell'interesse di tutti..
il blind trust americano è la soluzione ideale...
(11/04/1994)
vendo la standa e le altre aziende credetemi seguiranno la stessa sorte (12/04/1994)
conflitto d'interessi??? la migliore garanzia sono io... (18/04/1994)
il blind trust è inapplicabile ora come ora...
(26/04/1994)
non posso vendere le mie reti...
la migliore garanzia è il mio impegno e il disinteresse personale che mi accingo a mettere in campo... quel giorno nomina 3 saggi, che spariranno nel nulla... (28/04/1994)
vendere la fininvest??? non sono mica matto, potrei rimanere PdC anche solo per un giorno e poi??? la mia famiglia e i miei 5 figli chi li mantiene...??? (1/05/1994)
ne convengo... è una situazione anomala, solo italiana... 7/05/1994
non ho mai promesso di vendere le mie emittenti...
ho detto che se qualcuno le vuol comprare è il benvenuto... 16/06/1994
mi chiedono di privarmi in 3 mesi di un impero che ho messo su in trent'anni... e parlano di crisi di governo.. e poi cosa dovrei fare in futuro? il disoccupato??? 26/06/1994
l'antitrust??? ma se c'è già!!! 27 /06 / 1994
l'elenco delle promesse e delle smentite è lunghissimo...
dura all'incirca sino ai giorni nostri... :-D
sull'intelligenza di Ferrara ricordo che disse, ad inizio 2003 per giustificare la guerra in Iraq:
"facciamo la guerra così dopo la benzina costerà 20 centesimi al litro"
Porprio un genio...
è stronzo. chi ha mai detto di no? quando uno è stronzo di solito ci perde pure in sensatezza. ma per me non è il peggio della destra.
Carolina
Ferrara mi da l'idea di personaggio da inferno dantesco... e poi, non riconosce (secondo me con dolo) il potere devastante della televisione (cfr. Homo Videns - Sartori).
Per quanto grande sia, un'intelligenza votata al male è un'intelligenza svuotata. (Frase visionaria à la Bush) :-)
faziosità per faziosità, Carolina, preferisco Santoro.
Ma quando torna in Tv ?
Floris comincia a battere qualche colpo a vuoto, sta facendo qualche cilecca.
A proposito di Floris, ma Casini è stato assunto da Ballarò come ospite fisso? :-)
Luigi, se Santoro è fazioso solo per aver fatto un servizio sullo stalliere di Arcore allora tutti i giornalisti che cercano di documentare la verità sono faziosi..:-)
Nooo adesso come fai sempre tu,questa ce la spieghi
Perche' Santoro e' fazioso?
Ferrara secondo me o lo odi, o lo studi. Io di solito lo studio: dalle robe cretine tipo la strana coppia che forma con Anselma :-D alle sue carambole filovaticaniste ai format dei suoi programmi, alla psicopatologia delle sue relazioni con gli altri giornalisti ai suoi "Israel Day", che bene o male in Italia si è inventato lui - ed è il vero motivo per cui lo tollero, su quello ha avuto del fegato - a come litiga con i radicali. Ammetto che quando fa incazzare fa incazzare, e lui come pochi. Però non lo metto proprio nel viscidume decerebrato. Personaggio dantesco mi pare carina!!! :-DDD
Carolina
eccoli i risultati del buonismo e degli inciuci :
ELEZIONI: BERLUSCONI, SCIOGLIERE LE CAMERE PER TORNARE AL VOTO
Caserta, 25 mag. - (Adnkronos) - L'ex premier, Silvio Berlusconi, torna oggi a chiedere al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scioglimento delle Camere per brogli elettorali. Lo fa dal teatro comunale di Caserta dove sta parlando a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, Paolino Maddaloni.
Cristina...
vorrei poterlo vedere... :-D
ma del resto.., chi non se lo aspettava un nuovo attacco del genietto...
in fondo è lui che disse:
nel 1996 1milione e 171mila schede elettorali sono state distrutte...
in Italia la sinistra ha una lunga tradizione di brogli (14/04/2001).
e poi...
secondo le mie informazioni i professionisti della sinistra ci hanno sottratto circa 1milione e 700mila voti...(CdS 27/11/2005)
quindi cambiano i tempi ma lui resta lo stesso...
vabbe cristina, la notizia messa così è incompleta e fuorviante.
berlusconi ha detto che chiederebbe lo scioglimento delle Camere se la Commissione parlamentare che sta verificando le schede nulle dovesse dare ragione alla Cdl.
25/05/2006 13:45
Berlusconi: a urne se cambia conto voti
13.45 "Siamo tutti convinti che nella realtà le abbiamo vinte noi le elezioni". Lo afferma Berlusconi tornando a insistere sulle verifiche di conteggio dei voti. Per l'ex premier, nello spoglio delle schede del voto di aprile ci sono state "irregolarità infinite, sia nel voto degli italiani all'estero sia in Italia". Chiede, quindi, che "i voti siano ricontati, a costo di cercare le schede negli scatoloni". "Se si scoprisse che i 24 mila voti sono una favola, andremmo dritti dal capo dello Stato per chiedere elezioni anticipate".
ancora peggio drizzt..ancora peggio, questo a due mesi dal voto ancora sobilla...
ma fosse che fosse che gl'impicci li ha fatti lui e gli son venuti male ? :-)
:-D può essere... :-D
Io ci metto la mano sul fuoco che e' così
uffa... eccone un'altro..., non bastava Muzio S. eh...???
che poi ti dobbiamo curare... e ci costi...!!!
"che Borrelli fosse inviso al cdx c'era da aspettarselo, ma che lo sia anche per certa sinistra bè, insomma..." (Cristina.)
Racconto attribuito[1] a Paolo Flores d'Arcais, direttore della rivista Micromega:
"Era l'8 luglio 1996. Eravamo sulla terrazza di casa mia, Massimo, mia moglie Anna e io. Il governo Prodi era appena nato. Si venne subito a parlare di Di Pietro, neoministro dei Lavori pubblici, e del pool di Milano. D'Alema, molto risoluto, sentenziò che Mani pulite era stata fin dall'inizio «un complotto, una specie di golpe contro il Pci-Pds». Io rimasi esterrefatto. «Ma come – risposi – è vero che sono stati coinvolti vari dirigenti del tuo partito, ma che mi dici di Craxi, di Forlani, dei socialisti, dei democristiani, dell'intero pentapartito?». D'Alema insisteva, non sentiva ragioni. Andammo avanti una buona mezz'ora, io a sottoporgli tutte le argomentazioni logiche, e lui a ripetere la storia del complotto anti-comunista. Gli ricordai pure che, nel pool, c'erano magistrati delle più diverse estrazioni culturali: dalla destra alla sinistra al centro. Perché mai quelli «di sinistra» avrebbero dovuto prestarsi addirittura a un’operazione studiata a tavolino contro la sinistra? Lui allora sostenne che a organizzare tutto erano stati «quei reazionari di Davigo e Di Pietro», i quali avevano poi subornato, trascinato gli altri. A quel punto Anna intervenne a troncare la discussione: «Paolo, non insistere, evidentemente Massimo sa delle cose che noi non sappiamo ... ». E cambiammo discorso. Ma quando vidi le mosse successive di D'Alema, dalla Bicamerale ai vari inciuci sulle leggi contro la giustizia, mi ricordai di quella serata. E non mi meravigliai più di tanto."
[1] Non ho trovato la fonte originale del racconto; una conferma tuttavia viene dallo stesso Flores d'Arcais, MicroMega n.1 del 2002:
"Sono stato costretto a ricordare in proposito, di fronte a plateali menzogne televisive di D'Alema, come in una conversazione privata del luglio 1996 l'allora segretario di un partito che pure elogiava i magistrati, e che più tardi avrebbe candidato Di Pietro nel collegio rosso del Mugello, mi lasciasse allibito definendo Mani Pulite un complotto contro il Pds." (vedi "La Rivoluzione Liberale di Mani Pulite", di P. Flores d'Arcais - .pdf 129 kB.)
lo so bene danjar.
se tutti avessero appoggiato incondizionatamente il pool a quest'ora berlusconi sarebbe un brutto ricordo e non un pessimo presente.
Oops...
Mi sono dimenticato di scrivere che la fonte del primo "racconto" di d'Arcais è "Mani Pulite", di Barbacetto, Gomez e Travaglio.
Il testo che ho riportato viene però da Internet: non posso confermare che corrisponda veramente alla fonte originale.
si trova anche quì:
http://www.berluscastop.it/pcampoli/dipietro001011.htm
http://www.berluscastop.it/pcampoli/dipietro001013.html
Si ma che significa un complotto contro il PCI/PDS?
Stiamo messi come la signora Anna,evidentemente ci sono cose che non sappiamo....ancora peggio e perche' tale complotto non e' stato denunciato?quali sono i motivi che hanno fatto complottare contro il PCI/PDS/DS...
Un partito poi finito chiuso isolato a quel tempo
Mesa' che d'alema sta fuori come un uovo di pasqua
sotto un albero di natale...
Grazie drizzt. Pare quindi che la fonte sia il Corriere della Sera dell'11 ottobre 2000.
prego danjar...
Confermo l'autenticità del racconto, io l'ho letto su "Mani Pulite" di Barbaceto, Gomez e Travaglio. Sul libro è riportato anche un altro episodio interessante in proposito, riassunto qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_D%27Alema#Dichiarazioni_su_Tangentopoli
PS. Secondo la stampa gli scappò anche un "vaffanculo"
Salvatore, iniziamo dall'aggettivo 'fazioso'.
Ha molti significati, ma il primo è il seguente: "che aderisce ad una fazione, che sostiene accanitamente le testi di una parte, di un partito o la candidatura di una persona. (Salvatore Battagli - Grande Dizionario della lingua italiana - vol. V - pag. 763, UTET Torino - 1968).
Ed ancora: "Deffinizione d'una cosa è dicere ciò che quella cosa è, per tali parole che non si convengono ad un'altra cosa" (Brunetto Latini - La Rettorica - 17-7).
L'aggettivo poi ha anche molti altri significati, alcuni dispregiativi, ma il primo significato, quello cui io facevo e faccio riferimento è quello che ho appena riferito.
E poi, di che ci si scandalizza ?
Ho auspicato il suo rientro in Tv !
Mi manca !
Era il più efficace nel contrastare la protervia di Berlusconi.
Sandro, rispondo come sopra anche a te.
Carolina: Ferrara è un funambolo, un fenomeno da baraccone; nello stesso tempo è un predatore, sta sempre in agguato per ridicolizzare i suoi ospiti ed i suoi compagni/e di ventura.
Memorabili i suoi contrasti con Gad Lerner.
Per Farrara si adatta la definizione di fazioso con contenuto ed accenti di dispregiativi.
Quello che riferisce, e scrive anche, Flores d'Arcais mi lascia stupefatto, stordito, sgomento.
Faccio mia la domanda di Sandro: che significa un complotto contro il PCI/PDS?
Qualcuno ha una risposta ?
Certo che ne emerge un personaggio tenebroso, che, ove tutto ciò che sottindente Flores d'Arcais fosse vero e non solo verosimile, il non averlo al Quirinale oggi è una fortuna.
Ciò spiega anche la presenza di Casini all'ultimo Ballarò e la stizza di D'Alema verso le domande insidiose di Floris, il quale (ritiro) non ha battuto un colpo a vuoto, anzi ha centrato il bersaglio, eccome.
Carolina, volevo dire "da studiare", non "da baraccone".
Il post, per una mia manovra errata, mi è partito prima che io adottassi la correzione, che corrisponde al mio vero pensiero.
"Faccio mia la domanda di Sandro: che significa un complotto contro il PCI/PDS?
Qualcuno ha una risposta ?" (LUIGI MORSELLO.)
Significa che, secondo D'Alema, Mani Pulite non sarebbe stata una "semplice" indagine giudiziaria - per quanto ramificata e per quanto coinvolgente buona parte della classe dirigente del paese - ma una manovra politica per eliminare la sinistra.
O meglio, significa che D'Alema avrebbe detto tutto ciò, non sappiamo se davvero convinto o meno (verrebbe da pensare di sì, comunque, visto il contesto dei discorsi riportati da Flores d'Arcais.)
Questo spiegherebbe bene la "inspiegabile" concordia bicamerale con Banana, e gli "inspiegabili" tentennamenti nella gestione del conflitto di interessi - da parte del centrosinistra - durante i governi Prodi I, D'Alema, Amato II (periodo 1996-2001).
Il mio parere è che anche per D'Alema, e molti altri nel centrosinistra, la legalità sia un problema e un inciampo nella gestione del potere; come se la legge dovesse valere solo per i cittadini comuni, ma non per chi deve "guidare" il popolo. Niente di strano, per degli ex-comunisti...
Non è ancora la "concezione" Bananesca della legge come male assoluto, ma è comunque incompatibile con uno stato veramente democratico.
Queste ipotesi spiegherebbero la strana "titubanza" del centrosinistra nel togliere a Banana la sua posizione privilegiata nel campo dell'informazione; se il potere giudiziario "deve" essere asservito alla politica le voci in dissenso "vanno" emarginate. Da qui il concetto di "patrimonio Mediaset": che sia Banana a fare il lavoro sporco (finora ha fallito) o che sia il centrosinistra, la "grancassa" mediatica serve...
Il discorso comunque è estremamente intricato e oscuro, le mie sono solo ipotesi e solo "i nostri nipoti" (temo) avranno modo di capire questi aspetti degli anni che stiamo vivendo.
Danjar, sorvolando sul tuo giudizio sui comunisti (i comunisti in Italia hanno fatto la democrazia), non ho davvero capito il nesso logico tra quelle dichiarazioni di D'Alema e un atteggiamento accomodante dei DS nei confronti di Berlusconi. Giuro che proprio non l'ho capito.
Sulla dichiarazione in sé invece mi sembra davvero delirante, ma purtroppo non implausibile.
"i comunisti in Italia hanno fatto la democrazia" (Antonio.)
Già, il problema quando si parla di "comunisti" è che non si sa mai di chi e di che periodo storico si stia parlando. Le mie affermazioni non riguardavano il "compagno medio" delle sezioni comuniste, né molta parte della base del PCI.
Secondo l'ideologia comunista, comunque, i diritti dei cittadini sono subordinati all'instaurazione dello stato comunista, attraverso la rivoluzione. I "borghesi", per dirne una, devono essere privati dei diritti politici (libertà di associazione, riunione eccetera).
Subordinare l'esercizio dei diritti all'autorità politica - cosa sempre avvenuta in tutti i paesi che hanno avuto regimi comunisti - significa ammettere una legge che non è "uguale per tutti", semmai "uguale per tutti gli altri".
Esattamente come l'idea Bananesca delle legge "uguale per tutti i non politici" - soprattutto se questi sono i suoi amici e alleati.
L'avversione di "certa parte" del centrosinistra verso un potere giudiziario non soggetto alle autorità politiche, in grado quindi di controllare anche queste ultime dal punto di vista del rispetto della legalità, fa di Banana-Mediaset un potenziale alleato - consapevole o meno - nell'assoggettamento del potere giudiziario. Di qui - è l'ipotesi - l'atteggiamento "accomodante".
Quindi Banana-Ds anzi Banana-sinistra
I miei complimenti, danjar, analisi lucidissima e convincente.
:-!
Un'altra domanda:
come mai la sinistra non ha subito danni rilevanti (salvo il compagno Greganti) da "Mani Pulite" ?
Che complotto era, allora ?
Temo che D'Alema si guarderà bene dal dare l'interpretazione autentica della frasi da lui pronunciate a Flores D'Arcais.
"come mai la sinistra non ha subito danni rilevanti (salvo il compagno Greganti) da "Mani Pulite" (LUIGI MORSELLO.)
A dire il vero la sinistra ha "subito danni rilevanti", ma solo per quanto riguarda gli amministratori locali; "pesci piccoli" che non hanno fatto così tanto scalpore, da cui la mitologia di un'indagine che avrebbe risparmiato la sinistra.
A livello nazionale i big del PCI sono risultati di fatto al riparo dalle inchieste, probabilmente perché - a differenza di DC, PSI e degli altri partiti - non ricevevano dazioni illecite dal mondo imprenditoriale (o ne ricevevano molte meno). Il PCI è stato accusato (ad esempio da Bettino Craxi) di avere ricevuto denaro dal PCUS; tuttavia il flusso si sarebbe interrotto dopo il 1989, con la "caduta del Muro", e ogni indagine sarebbe vanificata dall'amnistia dello stesso 1989 (all'epoca fatta passare in sordina e, "si dice", voluta tra gli altri dallo stesso Craxi).
Quella stessa amnistia che ha evitato a Banana di scontare la condanna per falsa testimonianza in merito alla sua appartenenza alla loggia massonica P2.
Alcune letture interessanti:
Dal "Memoriale Craxi" su Tangentopoli;
la "Repubblica" - 20 gennaio 2000 (sul medesimo documento);
Una "raccolta" di "bugie di Banana" (tra cui un riferimento all'assoluzione per effetto dell'amnistia).
grazie, danjar, adesso ne so di più, ma ugualmente resta il mistero di quell'accusa, che alla luce di quanto tu esponi non aveva alcuna necessità di essere formulata.
oppure dobbiamo pensare ad una crisi di paranoia dalemiana ?
La seconda che hai detto?...
Bè Mediaset è un patrimonio perchè neanche voi potete fare a meno di guardarla. Come minimo per la finale di Champions League, ma anche per tante altre cose
danjar: paranoia = cattiva coscienza ?
Eh, va bene che sono il Teologo ufficiale ufficioso di OMB, ma profeta o indovino ancora no...
La cattiva coscienza è una buona ipotesi ma non ho modo di sapere se sia quella giusta.
(Gli è che anni fa ho riordinato il ripostiglio e da allora non ho più trovato la mia sfera di cristallo...)
danjar: non alludevo a te e so che non hai mai posseduto una sfera di cristallo.
so che non hai modo di sapere ma modo di pensare sì.
;-)