Mai come questa volta l'assegnazione del premio dell'illustre ex-ministro delle riforme fu più azzeccata.
La spudoratezza di Gianfranco Fini si mostra, finalmente, in tutto il suo splendore.
Per carità ognuno ha diritto alle sue idee, ma trovo irritante che per sostenerle si alterino i fatti.
Qualcuno potrebbe ricordare all'On. Fini che la sanatoria che è stata ipotizzata sarebbe per dei lavoratori stranieri che SONO GIA' in Italia (per la precisione, per quelli che fecero la famosa domanda di regolarizzazione, pertanto tutta gente con un lavoro)?
se volete deliziarvi c'è anche questa:
IMMIGRATI: CALDEROLI, NON MANGIO PIU' CIOCCOLATINI FERRERO
"Non mangio piu' nemmeno i Pocket Coffee e il cioccolato della Ferrero perche' me lo hanno fatto diventare amaro". Cosi' Roberto Calderoli, questa sera, a Torino per chiudere la campagna elettorale della Lega Nord, commenta le affermazioni del ministro Ferrero sulla possibile sanatoria per gli immigrati. "Questa idea - aggiunge - mi sembra una pazzia. Queste dichiarazioni, che credo non si tradurranno in atti legislativi, determineranno pero' purtroppo delle grandi partenze verso l'Italia un aumento di irregolari che pagheremo tutti". "Diano quindi una regolata al signor Ferrero - ha concluso Calderoli - perche' lui fa entrare gli immigrati ma a doverceli sobbarcare siamo noi, e ne abbiamo le tasche piene".
cristina, quando verrà meno la voce a questi illustri politici della Padania saremo tutti molto più sollevati.
grazie per avermi provocato conati di vomito, perchè frasi così sono sovvertitrici dell'ordine costituito ed anche stomachevoli.
:-)
raschiano il fondo del barile proprio.
Carolina
La clandestinità è una condizione troppo disumana per continuare ad essere oggetto di strumentalizzazione da parte della politica.
Usare le sanatorie sia come concessione da elargire per alimentare il fruttuoso mercato dei bisognosi che come divieto per tacitare antiche paure mal riposte è una pratica vecchia oltre che un’arma spuntata.
Chi, come gli immigrati, partecipa al 6% della produzione della ricchezza nazionale, la cittadinanza deve essere un diritto garantito e non una concessione arbitraria dettata dalle necessità momentanee di capitale umano di riserva.
Ogni mese versiamo 500 milioni di euro all’Inps: 6 miliardi solo l’anno scorso. La legge prevede che per gli extracomunitari che vengono avviati al lavoro in Italia ci sia la possibilità di riscattare tutti i contributi versati nel momento in cui essi decidano di tornare nel paese d’origine.
Se tale diritto venisse esercitato quale sarebbe l’impatto sul bilancio delle casse dell’Istituto di previdenza? Di quale sanatoria stiamo parlando?
Otto Bitjoja
paola, sono sbigottito dalla tua conoscenza e competenza.
Mi sfugge il motivo per il quale hai usato la prima persona plurale ("noi versiamo..."), ma condivido tutto.
Si tratta di una dichiarazione di Otto Bitjoka a nome degli Stati Generali degli Immigrati, di cui seguo la comunicazione.
Comunque sono contenta che condividi.
Paola Domenichini
VUOI DIRE CHE FINI NON HA RAGIONE? MA CHE HAI IN TESTA! INSERIRE UN NUMERO COSI ALTO DI IMMIGRATI SARA' DISASTROSO PER LA SOCIETA'! GIA CI SONO TROPPI CONTRASTI SOCIALI CULTURALI ED ETNICI TRA STRANIERI E ITALIANI! NON SO DOVE ABITI TU MA BASTA CHE ESCI DI CASA E TE NE ACCORGI, OVUNQUE! QUELLO CHE DICE FINI PURTROPPO E SOTTOLINEO PURTROPPO E' LA VERITA'! MI PIACEREBBE ANCHE A ME CHE IL MONDO FOSSE COME LO CREDI TU E TANTI ALTRI MA PURTROPPO NON E LA REALTA'... E PRIMA O POI VE NE ACCORGERETE TUTTI!
"L'INVASIONE DEGLI IMMIGRATI VIVENTI" ...più terrificante di "THE GRUDGE"... più shockante di "SHINING".....più disarmante di "GIOVANNONA COSCIALUNGA".... vietato ai minori di anni 14 e, in via eccezionale, a "MA..." a cui esprimiamo la nostra solidarietà. se vuoi un aiuto, chiamaci. ti faremo riscoprire i film dell'orrore aiutandoti a distinguerli dalla realtà.
Commento serio: adoperarsi per risolvere i contrasti culturali ed etnici non può essere TOGLIERE le differenze culturali ed etniche; superare le differenze non può essere ELIMINARLE; superare i contrasti è possibile senza chiuderci. non penso neanch'io che sia facile. forse qualcuno mi crederà un utopista ma, considerando che duecento anni fa il voto alle donne era un'utopia, forse è più produttivo essere utopisti ( in modo realista, naturalmente ).