avete guardato troppo "Protestantesimo"? :-DDD
scherzo, prendetela come una Fuzzy Dizzy boutade! :-)))
Carolina
Ma come? non vete imparato niente allora???
Non era meglio fondare un nuovo partito con le leggi di Craxi, soldi in nero, acquistare tre reti televisive, l'aiuto di qualche stalliere e dei suoi amici e modificare le leggi a proprio vantaggio?
Ahhhhhh, comunisti! Non imparerete mai!
Corrado
era ora. complimenti per la coerenza.
Brava Susi, OMB un po' più libero anche sa già andava bene così.
x "Corrado per l'ennesimo miracolo italiano", quando parli di Craxi sei pregato a pulirti la bocca.
X OMB, ritengo questo Blog il migliore luogo per scambiare opinioni.
Grazie Alberto
Dopo che l'ho nominato sicuramente... e mi controllo pure il portafoglio!
vigliacco
ma scusa onebloger, è morto e questo mi spiace, a prescindere, sicuramente.
Ma in vita ha sbagliato (ci sono le sentenze che lo confermano) e non ha pagato, è scappato ad Hammamet, e non diciamo che era esule per favore! Non è perchè non c'è più allora si travisa il suo operato. Mi ricordo una vecchissima puntata di "Un giorno in Pretura" se non erro, in cui Craxi diceva in faccia a Di Pietro he i soldi li aveva presi per il partito e non per se stesso, e questo lui non lo considerava furto. Io se ho fame non vado a rubare nei supermercati perchè secondo me non è furto ma è soddisfazione di bisogni primari.
http://video.google.com/videoplay?docid=-2642723070742025305&q=craxi
Craxi era solo un farabutto ed è stato alla base di gran parte degli attuali mali della politica italiana. Sentiamoci liberi di parlarne male quando ci pare.
non c'è che dire, l'intervento di corrado è ineccepibile.
il blog funziona, questo è certo.
Craxi è stato uno dei migliori leader politici che l'italia abbia avuto, buttare fango è troppo facile, ricordiamoci che in quel periodo i burattinai erano nascosti e prottetti come lo sono ancora adesso, Craxi è stato una pedina, ma non come è stato detto "base di gran parte degli attuali mali della politica italiana",
Riporto di seguito un tratto di un articolo che si trova in rete:
"... Nel suo bel libro “Il Pastore tedesco”, Angelo Quattrocchi delinea un ritratto economico di quello che potremmo definire il “Vaticano s.p.a.”: un quadro che fa tremare i polsi.
Le proprietà della Chiesa non passarono allo Stato Italiano nemmeno dopo la resa dello Stato Pontificio, con un agguerrito Quintino Sella Ministro delle Finanze, figuriamoci dopo. Il fascismo pagò la tangente alla Chiesa ottenendo appoggio politico, ovvero chi benediva i cannoni delle avventure del regime e metteva il bavaglio all’Azione Cattolica. I democristiani erano – essi stessi – emanazione di quel mondo. Bettino Craxi operò l’ultimo inchino Oltretevere.
Quel patrimonio immobiliare, mai tassato, mai indagato, mai osservato ha generato nei decenni frutti enormi, ed è oggi il “nocciolo duro” della finanza italiana, quel “nocciolo” che permette al cardinale Ruini di sentenziare sull’incostituzionalità (PACS) di una legge di uno stato estero. Notiamo che non si tratta di un legittimo giudizio morale – ma giuridico – passato sulle teste di tutti, anche dei non cattolici.
Il Vaticano s.p.a. fa paura perché sa essere generoso ed inflessibile, come lo fu – in diverse situazioni – sia con Calvi che con Sindona. Poi, il regista di quelle operazioni, Marcinkus, sparì nelle nebbie di una dimenticata parrocchia statunitense, grazie ai privilegi d’internazionalità che solo la Chiesa possiede. Promoveatur ut amoveatur.
Il Vaticano s.p.a. fa tremare i polsi anche a Rutelli, che balbetta di fronte ai PACS e s’allinea con il cardinale Ruini, terrorizza i DS che s’affrettano a genuflettersi quando un gruppo d’universitari inscena una pacifica ed ironica manifestazione contro il potente presidente della CEI, ma spaventa anche Silvio Berlusconi quando deve far applicare l’ICI alle attività commerciali della Chiesa. Difatti, nel provvedimento sulla “competitività”, compare un misero comma che solleva dal pagamento qualora l’attività commerciale della Chiesa sia solo “parziale”. Un supermercato con una nicchia dedicata alla Vergine può quindi essere considerato un “parziale” luogo di culto (esentasse), a patto che a sentenziarlo sia l’autorità ecclesiastica.
Il Vaticano s.p.a. sa però di dover tessere una costante rete di alleanze: Mediobanca, la potente (e quasi sconosciuta) Famija Piemonteisa (la lobby degli interessi piemontesi nell’Urbe), le banche. Lo fa perché da quell’intreccio – una simbiosi vantaggiosa per la finanza e l’oligarchia industriale – nasce la ragnatela che rende possibile il controllo finanziario del paese.
E siamo da capo. Incurante degli strali che giungono da mezzo mondo, Antonio Fazio continua imperterrito sulla sua via: Berlusconi lo sconfessa, ma invia subito il fido ministro Castelli a dire che nell’attuale ordinamento non ci sono leggi che consentono di rimuovere il Governatore. Della serie: ricordati che ti ho solo sparato a salve. Ci si appella alla BCE per risolvere il problema, perché nello Stivale non ci sono poteri istituzionali in grado d’opporsi alla santa alleanza fra capitali e sacrestie; già Galileo, secoli or sono, chiese aiuto ad Amsterdam contro lo strapotere dei cardinali (e lassù furono pubblicate le sue opere).
S’accodano in processione strani figuri della Lega Nord (gli stessi che tuonavano contro la Chiesa solo pochi anni or sono), giacché intravedono in questa difesa dei baluardi finanziari la diga contro l’irrompere della Cina, la salvezza dall’internazionalizzazione dei mercati, il muro che protegge il “piccolo mondo antico” brianzolo.
Che Fazio sia uomo legato a filo doppio agli ambienti ecclesiali non è un mistero: è lui stesso a farne vanto, ed a tessere la sua strenua difesa è soprattutto l’UDC ed il mondo cattolico più in generale. A più riprese, importanti esponenti del partito di Follini hanno preso le difese del governatore: D’Onofrio afferma che Fazio non ha commesso nessun reato e che quindi non si vede perché se ne dovrebbe andare (come se per sedere a palazzo Koch bastasse essere incensurati!), mentre Tarolli ha distribuito tante, diverse copie di false Finanziarie da provocare le dimissioni di uno stufo Siniscalco (che aveva chiesto la sostituzione del governatore). Mastella – sull’altro versante – “bacchetta” Tremonti per aver umiliato il governatore a Washington.
Perché tanta ostinazione? Poiché Fazio è il garante che la tranquilla provincia bancaria italiana continuerà a rimanere tale: potrà fare il suo ingresso nel Bel Paese anche qualche banca straniera, ma l’impostazione di “cartello” (nel senso di procedure condivise) non cambierà.
Noi italiani siamo così schiavi di questo sistema che non ci rendiamo nemmeno conto dei presupposti sociali che lo reggono: avere accesso al credito significa essere cittadini veramente uguali di fronte alla legge, liberi d’interpretare la realtà in modo creativo e personale. All’opposto, la privazione di risorse per sviluppare la propria creatività porta alla negazione dell’individuo in quanto tale, e lo tiene meramente in vita come soggetto che può solo produrre e consumare a comando: un essere lobotomizzato oppure, se preferite, uno schiavo. La negazione del credito ha quindi sull’essere umano gli stessi effetti della segregazione, giacché costringerà chi è privo di mezzi ad una vita non coerente con le sue potenzialità, che condurrà talvolta a risposte violente....."
Il quadro che si ricava è molto complesso, gli attori che ci giocano e hanno giocato con le nostre vite e con le vite degli altri sono intoccabili e innonimabili. Per questo motivo dico che di Craxi bisogna parlrne rivalutando il contesto storico del periodo.
onebloger, ma chi vuoi che legga un intervento così lungo !
Nonostante sia così lungo, ma è solo un piccolo contributo per ricavare la complessità di una realtà manipolata ad arte, si sentiamo dopo, vado a votare.
Brava Susi!
Ma a quale incarico hai rinunciato? Mica a "la Socia" VERO?? ;o)
oneblogere: la sintesi non è un dono di natura ma una virtù frutto di lunga pratica e tenace allenamento.
La coerenza è una dote rara. Con quello che avete detto su Penati e soci fate bene a non accettare soldi da loro. Continuate a tenerli d'occhio e raccontate le loro manfrine se occorre.
OMB è il mio blog preferito. Oggi lo è anche un po' di più. Bravi!
facessero così tutti i giornalisti a libro paga...
Alberto, mi sa che hai una gran socia. E sempra pure bona dalla foto...
Ho letto una notizia che mi sembra molto angosciante, spero si una frottola, già un'altra volta ho citato il seguente sito e mi hanno dato del fascistoide, vi prego di leggerla.
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1195¶metro=esteri
link sbagliato onebloger
cosa vuoi dire? perchè sbagliato
a me funziona, ma nn so che dire... ipotizzavano attentati anche durante le olimpiadi invernali, che comunque hanno attirato molto pubblico.
Ripeto spero sia una notizia falsa, comunque secondo me è meglio, ditemi se è giusto, pubblicizzare al massimo notizie simili
Onebloge e Corrado, è azzardato ricordarvi che esiste la posta privata e che siete totalmente OT?
pardon Alberto :)
OK!
Mi stropiccio gli occhi, non credo alle mie orecchie: una che rinuncia a un incarico nel nostro paese non si trova tutti i giorni, anche se non si capisce bene se ha rinunciato al ruolo di adetto stampa o a quello di partner... :-)
Michele: ha rinunciato al ruolo di addetto stampa :-)
i miei più sinceri complimenti... ;-)
rispetto!
Bravi, c'è bisogno di persone capaci di scelte coerenti
Brava Susi, così si fa!