Grande, Lucifero!
Ps Si scherza, mi dispiace per il tipo in questione (morto?).
Ragazzi il 6 giugno la data sarà 6/6/6. Programmi per la serata?
mi secca commentarti, ma uno che precipita per 30 metri i un pozzo è vivo secondo te ?
su una notizia del genere non si scherza. ragazzino.
darth wanax, due domande:
1)cosa significa;
2)che commento del ca**o è il tuo.
un passo in avanti nella scienza archeologica
666 è "il numero della bestia" (Satana).
Eddai luigi, non essere troppo severo! Primo, il caduto potrebbe anche essersi salvato (speriamo!), basta che il pozzo non sia completamente verticale; oppure che qualcosa abbia rallentato la caduta.
Secondo, credo che si possa scherzare anche sulla morte (ad esempio sul modo in cui qualcuno è morto, preferibilmente non sul morto... Poveraccio!)
il sacerdote è morto dopo essere precipitato in una buca profonda 35 metri.
cosa ci sia da ridere o da sdrammatizzare non lo capisco.
forse un prete quando muore non lascia a piangere nessuno ? magari era la piu' brava persona del mondo o la peggiore, ma in questo blog si scherza e si ride troppo facilmente delle disgrazie altrui.
che razza di umanità è questa ?
666 è "il numero della bestia" (Satana).
Anche di un famoso disco di Vangelis (allora con gli aphorite's child) considerato appunto piuttosto dark. Nel genere, ma musicalmente meglio, interessante "white hammer" dei Van der Graaf Generator (si parla di malleus maleficarum) e "sympathy for the devil" degli stones. Anche il led zeppelin, si dice, avevano interessi in materia etc. etc.
Dimenticavo "lucifer Sam" dei Pink (loro miglior disco: the piper at the gates..)
"l sacerdote è morto dopo essere precipitato in una buca profonda 35 metri. cosa ci sia da ridere o da sdrammatizzare non lo capisco."
quando un appartenente a una categoria di scassamaroni che pretende di dettar legge sulle nostre vite fa una fine cosi' bizzarra e' normale che ci scappi un sorriso.
fosse stato un elettricista o un pilota di elicotteri certo nessuno avrebbe ironizzato.
piuttosto trovo interessante la scoperta archeologica!
Dedalus sono d'accordo "the piper at" miglior disco
Però hai dimenticato la massima autorità in questo
campo:JACULA and ANTONIUS REX del leggendario quanto matto come un cavallo Antonio Bartoccetti
(Dovresti conoscerlo viste le tue citazioni progressive )
E non dimentichiamo gli Iron Maiden con 666 The Number Of The Beast.
PS Luigi: il mio era un commento al commento di dedalus, e ovvio che non mi rallegravo per la sciagura.
PP. SS. E poi, accorcialo quel musone che ti ritrovi!;-)
Diamine, non lo conosco (bartoccetti rex)! Ora provvedo.
E pensare che ritenevo di aver raschiato il barile del prog (inclusi balletto di bronzo e "picchio dal pozzo")!
Almeno morendo ha portato una nuova scoperta alla luce... Pero' fa veramente cassaforte in testa dei cartoni animati...
Dedalus vai qui:www.progarchives.com
E pensa il prog italiano dei '70 regna in tutto
il mondo (incredibile!!!)
"Picchio dal pozzo" grandi e con questo rientriamo dall'OT
Sono d'accordo che non ci sia niente da scherzare, ma rammento (la notizia venne data più o meno clandestinamente poi oscurata) che circa un anno fa, durante la messa in una chiesa del meridione, un pesante crocifisso si staccò dal chiodo e cadde addosso a una fedele uccidendola sul colpo.
darth wanax, ti rispondo così, con un vero esempio di umorismo nero:
l'episodio dimostra che, oltre lo sport, anche la preghiera fa male alla salute.
che il 666 sia il numero di satana è una CAZZATA gigantesca: è un numero e basta.
agli altri non rispondo, sono vagamente nauseato dal vostro cinismo.
e badate bene che io ho fatto il direttore di carcere per 40 anni, ce ne vuole per farmi sentire nausea.
altro esempio di umorismo nero:
avrà detto qualcosa che non va ? Sì, ha chiesto a Dio di dargli un segno della Sua esistenza: adesso lui lo sa, noi non lo vogliamo sapere ancora.
echeddiamine !
"che il 666 sia il numero di satana è una CAZZATA gigantesca: è un numero e basta"
se e' per questo anche l'esistenza di satana e' piuttosto dubbia...
e anche quella del suo avversario storico
Cara Cristina, che fosse un prete l'ho appreso da te. Forse non sono il solo. Non credo che chi scherza lo faccia solo perché era un prete (non tutti almeno).
Caro tonii, il tuo commento è assurdo!
Quale "categoria di scassamaroni"? Sbagli a mettere tutti i preti in un mazzo - del resto è sempre sbagliato catalogare il prossimo.
Ho amici preti che non pretendono affatto di "dettar legge" sulla mia vita...
Matematicamente, il numero 666 e' stupendo, tra l'altro. Ho sempre detto che i matematici hanno qualcosa di luciferino...
tonii, per la prima volta dico di essere d'accordo con te.
mario, mi spieghi perchè è stupendo ?
Beh, e' una fatto personale forse, è un numero che ritorna spesso in conti a cui sono abbastanza affezionato. Sì, forse messa cosi' sembra che sia un patrimonio dell'umanita'... :)
Cioè, siccome nella fisica subnucleare hai a volte sei possibili cariche per permutazioni di tre particelle (tipo i tre q uark in un protone, scritto staccato perche' altrimenti non mi fa sottomettere il commento), 666 capita spesso nei conti
E con questo, siamo all'ennesimo OT, tra un po' alberto mi bannerà per sempre
Boh, per quello che mi riguarda anche i Vangeli, gli Atti, le epistole sono dei testi scritti a tavolino, di Gesù non sono nemmeno sicuro che sia mai esistito e/o in quale veste abbia calcato il palcoscenico della storia, l'esistenza di Dio mi pare altamente improbabile, le "energie" tipo new age una vaccata, etc. etc.
Alberto, saresti cosi' gentile da spiegarmi perchè la parola q uark e' bandita da OMB? Per il pruriginoso soggetto ex F otone? Che brutta vita che facciamo... :-)
"che il 666 sia il numero di satana è una CAZZATA gigantesca: è un numero e basta." (LUIGI MORSELLO.)
"Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d`uomo. E tal cifra è seicentosessantasei."
(Apocalisse di Giovanni, 13:18)
P.S.: sembra che il nome "Nerone Cesare" possa venire "calcolato" pari a 666 (usando l'alfabeto ebraico). Nerone è stato il primo persecutore "su larga scala" dei cristiani.
Nerone è stato il primo persecutore "su larga scala" dei cristiani.
Sarà vero? Alcuni storici cominciano a sostenere che furono le intollerenza ed i disordini provocati dai cristiani a spingere i pagani alla reazione.
Cosa assai probabile, perchè fino all'arrivo dei monoteisti cristiani (immaginiamoli come dei fondamentalisti islamici attuali) la convivenza tra le centinaia di religioni praticate nell'antica roma era totale..
"Quale "categoria di scassamaroni"? Sbagli a mettere tutti i preti in un mazzo - del resto è sempre sbagliato catalogare il prossimo"
senza catalogazione nessuna forma di conoscenza potrebbe essere trasmissibile o concepibile e tutto si ridurrebbe a A=A
ottima cosa per fare della metafisica, ma piuttosto inapplicabile nella vita di ogni giorno
nello specifico: essere prete cattolico significa non fare della ricerca spirituale, ma sottomettersi ai voleri e alle direttive della gerarchia. tale gerarchia sessuofoba e pervertita vuole imporre alla societa' i suoi privilegi e le sue tendenze, nonche' le sue note fobie e assurde convinzioni.
pertanto non ho nessun problema a fare quattro risate sulla morte di un prete. solo se per straordinari meriti personali si fosse riuscito ad elevare dalla sua condizione, dando prova di dedizione agli ultimi, allora potrei stimare anche un prete.
ma, come categoria, preferisco di gran lunga gli spacciatori di ero.
Nerone è stato il primo persecutore "su larga scala" dei cristiani
Beh, qui danjar hai aperto una discussione che probabilmente esula dalle nostre competenze(dalle mie sicuramente, pur essendo laureato in lettere classiche e neofita nello studio dell'aramaico- per l'ebraico provvederemo, spero):
esistevano al tempo di Nerone i cristiani, così come noi li conosciamo dalla fine del II-inizio del III secolo? Quali prove reali abbiamo sull'effettiva persecuzione di Nerone? Nerone forse combatteva gli ebrei in tumulto che sostenevano il Messia, l'Unto, il Cristo?
non vi piace il mio umorismo nero ?
Ceeeeeeeeerto!
sì i cristiani allora esistevano già. Nerone aveva una moglie che era molto amica degli ebrei di Roma. lui era un criminale, e avrebbe potuto prendersela con chiunque. lei dirottò i propositi di vendetta del marito sui cristiani per far sì che non se la prendesse con gli ebrei. quella storia è una delle tante radici dell'antisemitismo, ovviamente quando la gente l'ha ideologizzata e manipolata, altrimenti figurati, sarebbe ovvio che Nerone era un pazzo. comunque va detto che le cose stanno così perché altrimenti si alimentano delle mitologie.
Carolina
No, gente, niente ironia. Il fato è ironico abbastanza per affari suoi. Poi possiamo laicamente riflettere sull'evento e sulla correlazione tra grazia, opere, fortuna terrena etc. etc. etc.
Credo che il senso del post non fosse quello di ridere per la morte -orrenda- di un povero prete, ma di evidenziare e stigmatizzare un certo modo cattolico di pensare le vicende terrene come conseguenza del comportamento morale. Modo di pensare che credevo confinato ormai nel mondo delle simpatiche signore della legio mariae: poi ho sentito di un telepredicatore americano per il quale Katrina sarebbe una conseguenza della condotta lussuriosa degli abitanti di New Orleans.
Ehi ehi ehi! Calma...
Dal punto di vista di chi ha scritto e commenta - da cristiano - l'Apocalisse, Nerone era un "persecutore". Stavo riportando una possibile interpretazione sull'identità della "bestia", quindi non potevo che (tentare di) mettermi nell'ottica di chi "ci crede" - quindi nell'ottica cristiana; non volevo dire niente più di quello.
Del resto la "cabalistica" (scusate il termine) sulla base dei numeri non sarebbe seria nemmeno se le persecuzioni e la "malvagità" di Nerone fossero dimostrate...
Bel tonii, la catalogazione è solo uno strumento, quindi non deve essere trasformato in un "valore assoluto". Ogni strumento ha i suoi limiti. Riconoscere i limiti di uno strumento non vuole (ovviamente) dire buttare lo strumento... Quindi non c'è bisogno di ridursi all'A=A che citi.
Secondo me la "catalogazione" dei gruppi di persone è uno strumento che non va bene per giudicare gli individui (pensavo fosse ovvio ma evidentemente non è così).
Per il resto stima pure chi preferisci!
era un persecutore, ma di gente, non in particolare di cristiani.
Carolina
l'Apocalisse? controllerò. ma è di molto prima credo l'Apocalisse! Boh. In ogni caso quello di primo acchito ce l'aveva con gli ebrei. perché Roma era anche in guerra con loro. poi appunto aveva un'amica degli ebrei in casa, che fece di tutto per risparmiarli dalle sue ire. E per quel motivo disse peste e corna dei cristiani. così la sua vendetta arrivò ai cristiani. però era un pazzo furioso comunque.
Carolina
Hmmm, quali sarebbero i dati che ci assicurano che i cristiani esistevano così come poi li ritroviamo poco prima dell'editto di Milano?
"Secondo me la "catalogazione" dei gruppi di persone è uno strumento che non va bene per giudicare gli individui (pensavo fosse ovvio ma evidentemente non è così)"
e' ovvio.
infatti nel caso dell'individuo in questione e' la sua appartenenza a un genere che colpisce. di lui come persona nulla si sa.
in media, tendo a non catalogare una persona, ma stamani, quando ho appreso la notizia, il primo pensiero è stato accostare il fatto che fosse un prete..., alla particolare circostanza/modalità in cui è avvenuta la sua morte...
sono da ricovero...??? ;-)
"l'Apocalisse? controllerò. ma è di molto prima credo l'Apocalisse! Boh." (Carolina.)
Secondo Wikipedia Nerone è vissuto tra il 37 e il 68 [d.C.], mentre l'Apocalisse di Giovanni (o "Rivelazione") è stata scritta nel 95-96 [d.C.] (con forse alcune parti prodotte attorno al 70 [d.C.]).
L'identificazione di Nerone con "la bestia" è quindi possibile.
Quindi siamo d'accordo, tonii... Che bello! :D
Ho sempre sostenuto che pregare fà male...e talvolta, purtroppo, uccide :-(
darth wanax, da un laureato il lettere classiche mi aspettavo di più.
luigi gelli: dello sport che mi dici ?
fa male o no ?
drizzt, se non chiarisci sì, sei da ricovero.
:-)
ragazzi: il prete è morto, lo hanno estratto ieri sera vero le ore 23 i vigili del fuoco.
adesso fatemi un altro po' di ironia del cazzo.
:-|
Certo che ha avuto una bella sfiga... Poveraccio.
danjar, il poveraccio mi sta bene: è vero.
E' una morte orrenda.
ok Danjar. non lo sapevo. comunque almeno, a parte che si sa, ma è sicuro che i cristiani esistessero già. anche fra i romani. in ogni caso Nerone aveva motivazioni politiche. di "politica estera" verso gli ebrei, politiche "interne" verso i cristiani.
Carolina
ps Luigi (e Cristina). è una morte orrenda davvero.
Carolina
OT x sandro: trovato e ascoltato Jacula.
Non male. Direi una sorta di dottor Phibes del prog.
poveretto, a prescindere...
strana ironia della sorte!
comunque, milioni di persone muoiono e hanno tutto il tempo di pensarci su, prima che accada,
e non fanno notizia (vedi morti per inedia, aids,
cancro, torture, esecuzioni sommarie ecc.)
questo, almeno, se è morto, non se ne è nemmeno accorto...
ps OT
il 666 mi piace
sommando i numeri ottengo 18
sommando ancora i numeri ottengo 9
9 è il 'massimo' xchè significa 3 volte 3
(che come si sa è il numero perfetto)
;-)
Infatti Luigi, io sono un semplice laureato, ne ho di strada da fare. Leggo su internet di molti studiosi che saltano alle più improbabili conclusioni seguendo varie teorie del complotto, ma una cosa è ficcantissima: negli anni 60 del I secolo d.C. esistevano veramente i cristiani fatti e compiuti? Gesù figlio di Giuseppe proveniente dall'ancora inesistente Nazareth è veramente esistito? Nerone combatteva gli Ebrei che all'epoca si ribellavano (una parte di loro si ribellava) al dominio di Roma (vedi le Guerre giudaiche) oppure una nuova pacifia setta di monoteisti?
Luigi ok, dirigevi un carcere. Ma, mi e ti chiedo, da che parte lo dirigevi?
Riporto questo brano tratto da un articolo di Maurizio Blondet, che riesce a visualizzare gli eventi dell'epoca e alcui tratti caratteristici che tutt'ora sono in uso:
"l'imperatore Tiberio, che regnò dal 14 al 37 dopo Cristo, propose di assegnare al movimento cristiano lo status di «religio licita» (religione riconosciuta): e ciò nel 35 dopo Cristo, quando Gesù era stato crocifisso da pochi anni!
Evidentemente Tiberio era bene informato sul neonato movimento e sulla sua crescita impetuosa, grazie ai rapporti dei suoi proconsoli (forse lo stesso Pilato), e vi vedeva un'evoluzione dell'ebraismo più benigna, dato che gli ebrei erano la più insubordinata e sediziosa delle comunità soggette, la più ingovernabile.
Fu il Senato, per ripicca - l'ammissione di nuovi culti era una sua prerogativa - a rigettare la proposta di Tiberio.
Anzi decretò «non licet esse christianos».
Un decreto di legge («senatusconsultus») che sarà il fondamento delle future persecuzioni.
Tiberio non poté fare altro - come farebbe oggi il presidente USA - di mettere il veto sul fatale senatoconsulto.
Sospendendone, lui vivo, l'applicazione.
E ciò spiega la misteriosa frase sul «katechon» che Paolo scrive nella seconda lettera ai Tessalonicesi: voi sapete, dice ai suoi fedeli, che l'Anticristo è fra noi, ma c'è «qualcosa che lo trattiene».
Ve ne ho parlato a voce.
Ma quando «ciò che trattiene» («katechon») sarà tolto di mezzo, allora infurierà la persecuzione. Ora, gli storici vi vedono un'allusione al veto di Tiberio, qualcosa di cui Paolo parlava in privato, ma non apertamente.
Ma come lo sapeva, Paolo?
Negli Atti degli Apostoli (18, 12-17) si narra come Paolo a Corinto venga trascinato da giudei davanti a Gallione, proconsole dell'Acaia, con l'accusa di insegnare cose «contrarie alla legge» ebraica.
Gallione li liquida: sono cose della vostra legge, vedetevela voi.
E dichiara Paolo non punibile.
E sapete chi era Gallione?
Il fratello di Seneca, Il filosofo stoico.
Che in quegli anni, essendo tutore e istitutore dell'ancor fanciullo Nerone, era di fatto il capo del governo centrale romano.
Un personaggio potentissimo, il reggente.
Ora, è più che possibile che Paolo - che era rimasto ebreo di carattere, ossia abile manovratore; e fine mente politica - abbia chiesto a Gallione, così ben disposto, una lettera di presentazione per il suo potentissimo fratello.
E, una volta portato a Roma (era prigioniero, lui stesso s'era appellato al giudizio imperiale, per così dire alla Cassazione) abbia effettivamente contattato Seneca nel 56-58 dopo Cristo.
Esistono infatti alcune lettere in latino, uno scambio di corrispondenza tra Paolo e Seneca.
Tali lettere sono state a lungo giudicate (dalla solita ipercritica) apocrife: un falso confezionato
da un ignoto falsario cristiano del quarto-quinto secolo.
Anche perché i due - il prigioniero ebreo e il capo del governo imperiale - vi sembrano essere in una familiarità inconcepibile, anzi in rapporti di vera amicizia.
Senonchè, un'allieva di Marta Sordi ha rilevato in questo «falso» alcuni particolari cruciali.
Seneca, lì, avverte Paolo che ha un potente nemico nella corte di Nerone.
C'è una «signora» («domina») che nutre ostilità («indignatio») perché Paolo s'è allontanato dalla fede dei Farisei.
Ma non ne dice il nome, per prudenza.
Oggi si sa che questa domina era Poppea, la moglie del giovane Nerone.
E sappiamo che Poppea era «giudaizzante», circondata e influenzata da ebrei (la nota lobby c'era già, attorno ai massimi livelli del potere) e che si fece fare un funerale ebraico.
Ma questo particolare non poteva essere noto al supposto falsario, che avrebbe scritto le lettere tre secoli dopo.
Nel mondo romano inoltre i potenti, quanto più potenti erano, si facevano un vanto e un puntiglio di essere «accessibili» a postulanti di ogni sorta: ogni mattina, nell'anticamera di ogni potente, si affollavano decine di persone di rango inferiore che chiedevano soldi, aiuti e raccomandazioni (era già l'Italia).
E' la ben nota istituzione romana della «clientela».
Paolo si sarà presentato un mattino fra i clientes, facendosi ascoltare e stimare dal filosofo-premier. E' verosimile che Seneca, come stoico, abbia visto nella dottrina di Paolo una forma particolarmente austera di stoicismo, e vi abbia simpatizzato.
Le cose cambiarono di colpo quando Nerone assunse il potere.
Costretto Seneca al suicidio, il giovane imperatore proclamò - contro lo stile di governo austero di Seneca - che il suo regno sarebbe stato dedicato alla «laetitia»: ossia sarebbe stato un governo «allegro», il che significava aperto ai culti orientali, alle orge, all'omosessualità e ad altre allegrezze.
Per i cristiani, fu la prima persecuzione.
Il «katechon» era stato tolto di mezzo.
Paolo fu suppliziato allora, come Pietro, che era anch'egli a Roma.
Wow, oggi OMB è pieno di interventi particolarmente interessanti...
(onebloger, che ne dici se ci scriviamo su un romanzo? Altro che il "Codice da Vinci"...)
Ho qualche perplessità sull'articolo riportato da onemorebloger. Le fonti di origine extracristiana sul primo secolo di storia del cristianesimo sono molto scarse. Per quanto ne so e ho potuto ricordare senza la mia bliblioteca a portata di mano, le prime tracce scritte partono dall'inizio del secondo secolo con un "rescritto" di Traiano che cita i cristiani e detta le regole di comportamento nei loro confronti. La persecuzione neroniana è poi raccontata da Tacito in un breve passo.
Ciò posto, non capisco quali siano le fonti cui attinge Blondet a parte gli Atti degli Apostoli.
charlie, domanda falso-ingenua: dalla parte della legge.
da che altra senno' ?
e tu da che parte stai ?
dammi la tua mail, così proseguiamo in privato.
sibilla, non sapevo ti piacesse la numerologia !
è morto, sibilla, lo hanno estratto ieri sera alle ore 23 i vigili del fuoco.
quanto a non essersene nemmeno accorto io avrei qualche dubbio.
darth wanax, anch'io sono laureato, ma in giurisprudenza, sulla tua strada non ti posso seguire, perchè tu parli di storia, di una storia che io non conosco.
mi spiace.
darth wanax, nessun musone, giuro.
solo che quando muore una persona, non c'è molto da fare gli spiritosi (non tu, eh !).
io ne ho visto morire qualcuno: non fa un bell'effetto.
ciao.
:-)))
xpino, riporto l'inizio di questo articolo, in cui puoi ricavare delle risposte ai tuoi dubbi.
"Diversi lettori mi segnalano che un tale Luigi Cascioli, su internet, proclama che Cristo «non è mai esistito e si può dimostrarlo in maniera inconfutabile».
Alcuni, dopo aver letto, dubitano della storicità di Gesù; e mi chiedono cosa ne penso.
Penso, tristemente, che anche il laicismo è colpito dalla regressione culturale che ci coinvolge tutti. Le argomentazioni di tale Cascioli, che si autodefinisce «famoso storico», erano in voga tra certi farmacisti di provincia massoni dell '800.
Superate e decotte.
Il fatto che possano essere proposte oggi come nuove, e che possano scuotere la fede di alcuni, la dice lunga sull'ignoranza che ci assedia sempre più; stiamo andando indietro, tutti: laicisti e credenti.
Il guaio è che il sapere non viene più trasmesso, se non fra specialisti.
Perciò consiglio ai lettori scossi di leggere «Ipotesi su Gesù» di Vittorio Messori: a suo tempo un best-seller mondiale, evidentemente sconosciuto alle giovani generazioni.
Penso anche a quegli ambienti «scientifici» ed «ecclesiastici» che spesso, anche nelle università cattoliche, hanno accettato, e diffuso, la feroce iper-critica dei testi evangelici (e degli Atti degli Apostoli) inaugurata da uno storicismo di matrice hegeliana-protestante.
Ammettendo che in fondo quel che sappiamo di Cristo non è che la creazione (invenzione) della «comunità originaria», la cui «fede» avrebbe inventato la resurrezione e tutto il resto; e che avrebbe portato ad una stesura dei Vangeli in epoca tarda, un secolo o due dopo Cristo, con manipolazioni della «riflessione teologica» della «comunità».
Questa ipercritica distruttiva, va notato, si è esercitata soltanto sui testi cristiani.
Se fosse applicata ad altri casi, potrebbe farci dubitare della storicità di personaggi come - per esempio - Tiberio e Caio Gracco.
Di questi due fratelli, i fondatori della «sinistra romana» (il partito dei «populares», cui aderirono Catilina e Giulio Cesare) non abbiamo, in fondo, che testimonianze indirette: scrittori che parlano di loro.
E queste testimonianze sono tutte «interessate», tese alla lode o alla denigrazione.
Ma la critica storica è capace di estrapolare da questi resoconti la parte di autenticità sui Gracchi.
E nessuno storico liquida la faccenda sostenendo che i Gracchi sono un'invenzione collettiva dell'anonima «comunità romana».
Vanno invece a cercare conferme, anche indirette, se non sui documenti, sui monumenti: epigrafi e così via.
Da noi cristiani, invece, si accetta un metodo curioso.
I passi in cui l'ebreo Giuseppe Flavio parla dei cristiani sono «di sicuro» interpolazioni inserite nel testo dalla Chiesa, secoli dopo; le frasi di Tacito sul movimento cristiano («exitialis superstitio»), sono un'altra interpolazione. I passi dei Vangeli dove Cristo profetizza la distruzione di Gerusalemme sono «la prova» che i Vangeli sono stati scritti dopo il 72 dopo Cristo, perché «non può trattarsi che di profezie post-factum».
Insomma i primi cristiani sarebbero dei falsari senza scrupoli, pronti a mettere in bocca al loro maestro qualunque falsa profezia e fandonia.
E questo lo dicono teologi e storici cattolici.
O meglio, lo dicevano.
Perché altri studi recenti, specialmente nell'ambiente della storica Marta Sordi (ma si può dubitare di lei, perché è credente), hanno posto la presenza di Cristo in un indubitabile contesto storico."
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=975%20&chiave=nerone
Blondet è quello degli ufo farlocchi e poi che ha dato ragione al nano sulla bollitura dei bambini! vi prego... :-)))
Carolina
"quando un appartenente a una categoria di scassamaroni che pretende di dettar legge sulle nostre vite fa una fine cosi' bizzarra e' normale che ci scappi un sorriso.
fosse stato un elettricista o un pilota di elicotteri certo nessuno avrebbe ironizzato"
Postato da tonii Giovedì 01 Giugno 2006 alle 11:20
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Senza parole. Solo conati.
E vorrei ricordare che questo è il tizio secondo il quale IO (!) dovrei essere bannato da tutta la rete.
Questo thread ricorda quello di Blumarine...dove qualcuno esprime in pratica le stesse idee rivoltanti
Tutta la storia ci è nota per via di fonti librarie (visto che all'epoca non esistevano dvd e vhs).
Ovviamente esistono fatti credibili ed altri meno.
Appare più probabile che italiani e francesi abbiano sconfitto gli austriaci a solferino piuttosto che dopo tre giorni dalla morte un tizio sia risorto.
Perchè più probabile? Semplicemente perchè una cosa (la battaglia) si è ripetuta migliaia di volte; l'altra mai. E pare scientificamente a dir poco impossibile.
Ma qui, si sa, subentra la fede. Vale a dire che uno può credere a qualunque stravaganza perchè siamo nel campo delle credenze (fede) e non della scienza. Bel modo di ragionare, indubbiamente.
Uh, dedalus, con questa andiamo nell'argomento teologico,e da lì non si esce più...sappi soltanto che la posizione degli atei non è SCIENTIFICA, quella dei credenti neanche, lo è solo quella degli agnostici