Non direi, più probabilmente disgusto.
coda di paglia? non credo, sono talmente convinti sulla guerra come strumento di pulizia del mondo che non si saranno mai fermati a domandarsi se sia giusta o sbagliata.
chi non è con loro è un terrorista, un no global, un anarchicoinsurrezionalista, uno stronzo (ma solo in prive) o al massimo uno che non conosce i fatti.
Chi manda un soldato in guerra sa che il soldato può morire e se ne assume la responsabilità. Questa è la base di ogni azione militare. C'è chi è in grado di sopportare questa resposabilità e persino di rivendicarla innanzi ai propri elettori (penso a Churchill). Altri non possono fare altro che alzarsi e andarsene "disgustati".
non per nulla si chiama "Furio" Colombo !
;-)
Pino: appunto per quello, le ragioni della partecipazione italiana sono futili e ideologiche, se davvero avessero sentito la responsabilità della scelta non avrebbero acconsentito con tanta facilità a dare l'adesione italiana.
Antonio, il senso del mio commento era proprio quello che tu dici: ti ringrazio per averlo reso con molta chiarezza.