e ora. bisogna tenerlo su 'sto governo. anch'io ho sempre meno voglia di parlare di politica, ma non siamo al sicuro. se hai letto la prima pagina di Repubblica di sabato c'era da prendere spavento: l'Italia si ritira o meno, Bush ci vuole in Iraq, Fini e Berlusca a gufare, Napolitano che parla di "missioni di pace" perché probabilmente ha i suoi c*** con gli USA, etc. etc. etc.. ora, secondo me se si dà un'energica spallata alla destraccia su tutte le altre cose su cui punta si sta al sicuro, e si pensa ad altro - io personalmente essendo milanese vorrei leggere tutto Seneca e tutta La Recherche, e fare anche molto altro. in parte lo faccio anche, però purtroppo non mi sento ancora tanto tranquilla. sui buoni e i cattivi, :-) hai ragione. in effetti ora si tratta di avere gente che aiuta a dare la spallata versus gente che si occupa solo di fatti propri imprescrutabili alle persone comuni. :-) comunque bellissimo post! brava!
Carolina
Secondo me invece si parla ancora troppo di politica, sarebbe ora che tutti gli appassionati di politica dell'ultima ora cominciassero davvero ad occuparsi di altro e lasciasse certi argomenti a chi comunque la politica in un modo o nell'altro la vive 365 giorni all'anno, 7 giorni su 7.
Mi riferisco a tutte quelle persone che prima della discesa in campo di Berlusconi della politica se ne fregavano altamente, e parlo sia di chi è Pro Berlusconi sia di chi è tremendamente contro.
Voglio dire, per fare un esempio, ieri ho letto la notizia che in un paese della mia provincia due anziani, uno di sinistra e uno di forza italia sono arrivati alle mani e si sono menati in seguito ad una "discussione" sul solito Berlusconi.
A me questo clima non piace, sarebbe ora di cominciare ad essere più sereni.
sei un gattopardista, sei. :-) scherzo. hai ragione. ma se cambiassimo il modo di parlare di politica senza smettere di parlare di politica - sia pure facendolo meno (come tutti auspichiamo poi!!!)?
Carolina
Carolina, il problema è che queste persone vivono la politica come "tifo" da bar dello sport, fede cieca, acritica e a volte fin troppo ruspante...:-)
I discorsi di "sport" fatti davanti a un bicchiere di birra e ad un mazzo di carte sono stati sostituiti dai "Mortadella" e dai "Nani", ma è un teatrino, una sceneggiatura che non si attiene alla "storia", insomma un thriller alla "Codice Da Vinci" tanto per intenderci...:-D
Non so, io non mi avventurerei mai in una discussione politica con, per dirne uno, mio zio, perché so già a priori che sarebbe un discorso infruttuoso e vuoto...:-)))
Qui stiamo parlando di vero e proprio tifo da stadio, la politica è altra cosa, certo questa è la mia opinione ma aspetto gli altrui punti di vista prima di avere un quadro d'insieme più ampio.
Salvatore, ok, ma non sono subumani. sono gente.
esiste una Costituzione che parla di rimuovere gli ostacoli. e bisogna cmq farci qualcosa anche per egoismo diciamo, tipo voler stare in un mondo, Paese e città civile. altrimenti, data la situazione, arriva per forza qualcuno che *promette* di far qualcosa e tutti gli vanno dietro, e poi devo sentirmi anche le lamentele o cazzo, o come mai, o perché? è colpa di tizio, di caio, di sempronio? non so se mi spiego. su Internet se cerco un tizio che faccia il gommista voglio vedere subito il suo recapito. se cerco un tizio che faccia grafica voglio vedere la sua grafica.
se il gommista compete con il grafico e sul piano della grafica, quando mi deve dire che è bravo a riparare le gomme, io che non sono da stadio m'incazzo, ma se fossi una da stadio probabilmente arriverei pure a pensare che le gomme me le riparerà il grafico. se in Parlamento la gente fa le zuffe tipo i vecchietti tutti dicono: "ah, il teatrino". e vanno dietro alla caricatura o al burattinaio secondo te? secondo me, quelli da stadio van tutti dietro a quel che loro pare potente - per lo stesso principio per cui uno da stadio lo sa tutta la settimana che è uno sfigato, tranne la domenica se la squadra tal dei tali segna. quello gli dà l'idea di non essere sfigato, e nei casi peggiori di essere il presidente della squadra o dell'universo e in un mondo di "buoni". e tu cosa fai? ti proponi come un buono tu dandogli dello "sfigato" e basta e poi ti lamenti anche se non si fida e già che ci sei lo insulti anche per benino? a' voglia. che sia nel mondo o in Italia o in città poi non ti trovi solo il "teatrino", ma la dittatura. e non è "teatrino" questo che sto dicendo. è, purtroppo, sempre politica. ma son questioni (per me) serie.
Carolina
Questioni stra-serie Carol.
Mai arrendersi Salvatore! ;o)
salvatore nel leggerti ho pensato di primo acchitto a quanto avessi ragione, poi riflettendo mi sono ricreduta e te ne spiego le ragioni.
ho pensato a quanto sia facile cadere nel tecnicismo della politica .
una trappola mortale il tecnicismo, quasi quanto, come si suol dire, il matrimonio è la tomba dell'amore.
negli anni della mia giovinezza, gli anni '70, la politica aveva invaso tutto, scuola , piazze, era un'onda d'urto che coinvolse tutto e tutti, il femminismo fu per molte ragazze come me, la chiave per aprire la porta blindata con cui eravamo rinchiuse, furono gli anni del diritto di famiglia, dello statuto dei lavoratori, furono gli anni del terrorismo rosso e nero.
a distanza di anni , con pacatezza sono convinta che ciò che ha ucciso la politica non è stato il parlarne troppo, ma la sua strumentalizzazione sfociata nel terrorismo più sanguinario.
non tutti diventarono terroristi sicuramente, ma molti capirono che di politica si poteva vivere, che era una scorciatoia per realizzarsi professionalmente, ed ecco venire fuori i tecnici e i funzionari partitici.
quelli che avevano capito tutto, quelli che avevano la verità in tasca, quelli che dovevi accettare a scatola chiusa perchè se no non si sapeva dove si sarebbe andati a finire.
cominciò il silenzio della politica, non so se fu per il terrore del sangue che scorreva o della morte dietro l'angolo, ma molte famiglie cominciarono a controllare le letture dei figli, a vedere la politica non come un arricchimento ma come un pericolo da cui star lontani.
nacque il periodo della delega, dalla forma partecipativa delle assemblee, dei movimenti, si passo alla delega, era come votare un amministratore di condominio, gli davi la delega e lui a fine anno relazionava, un tecnico indubbiamente, ma la politica si può esercitare come si amministra un condominio?
è fatta solo di bilanci? di millesimali?
se siamo qui a lamentare la sordità dei partiti è forse perchè si è creduto per troppo tempo che il consenso una volta legittimato dal voto, non debba più essere messo in discussione, fino a nuova assemblea condominiale, quasi fosse scritto come sui tram, non disturbare il conducente, ma noi sappiamo che non è così, perchè la società pur in continuo mutamento tende a conservare se stessa, che gli uomini non sono registri contabili, che continueranno a nascere disabili e che s'invecchierà sempre più tardi, problemi che puoi risolvere solo contando sulla partecipazione e sulla condivisione.
lascia che se ne parli, che non siano sempre e solo i tecnici a farlo, anzi, ricordiamo sempre loro, che devono spiegare fino all'ultimo dettaglio tutto, perchè i sacrifici , nel quotidiano, è la povera gente che è per prima chiamata ad ottemperare, non si può più chiedere di comperare a scatola chiusa, per troppo tempo la sinistra lo ha chiesto e berlusconi dall'ignoranza e del nostro piedistallo, su cui eravamo saliti, ne ha tratto solo e sempre beneficio
maria
Se è vero com'è vero che la politica è quell'attività umana, che si esplica in una collettività, il cui fine ultimo - da attuarsi mediante la conquista e il mantenimento del potere - è incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali, allora è bene che i cittadini si appassionino alla politica e ne discutano, anche se talvolta un po' troppo animatamente.
Si deve riformare nel ceto medio la cultura dello Stato, si deve rinnovare la passione civile di quando non stavamo poi tanto bene: parlo dell'immediato dopoguerra, in cui i bisogni del popolo erano tanti e le risorse per soddisfarle scarse, dovendosi porre rimedio ad una guerra tanto devastante quanto insensata ed espressione della smania di potere di un solo uomo.
Le persone, il popolo, la gente, i cittadini (chiamateli come volete) devono tornare ad appassionarsi alla politica e parlare di politica.
Ognuno legge il proprio quotidiano preferito, poi le idee che si sono fatti devono essere messe a confronto, nel pieno rispetto reciproco, per quanto reso possibile dal carattere passionale degli italiani.
Ci rendiamo conto che la classe politica, al potere ed all'opposione, è fatta tutta di "over 65" ?
"Jurassic power" titola l'Espresso, un titolo azzeccato.
Da una parte meno male, visto quali sono i personaggi sopra i 65 anni, dall'altra accidenti, ma quando avverrà il ricambio generazionale ?
Non solo.
Chi c'è oggi di giovani politici rampanti ?
Un deserto, a sinistra.
A destra non ne parliamo: una vera orgia di plagiati da uno stile che tutto il mondo NON ci invidia.
Quindi, parliamo di politica, interveniamo, qui, scrivendo ai giornali, leggendo di più per farlo meglio informati, non importa se talvolta se non troppo spesso in modo distorto.
Deve farsi avanti una classe politica nuova, anche i giovani sono svantaggiati da una politica della scuola demenziale, sopratutto negli ultimi anni.
I quattro grandi vecchi a colloquio qualche tempo fa su RaiSatExtra (che non avete voluto vedere ed ascoltare: uno di essi oggi è Presidente della Repubblica) davano una testimonianza VIVENTE di una passione e di uno STUDIO incessanti.
Dov'è tutto questo oggi ?
Bisogna farlo rinascere, altrimenti loro, le future generazioni, in nostri figli e nipoti, non avranno di che essere contenti dei propri avi, antenati, come noi possiamo ancora esserlo dei nostri.
Ovviamente chi aveva parlato di gerontocrazia in questo blog (ovviamente chi scrive) era stato aggredito dicendo che riportava il capezzon-pensiero espresso a markette.
In ogni caso: l'editoriale di scalfari mi è parso appropriato.
Passata l'orgia dei vecchi babbioni e dei sottosegretari il problema è governare.
La prima cosa da fare è tagliare la spesa corrente (vale a dire il costo della macchina stato).
Le auto blu, in questo senso, possono essere una buona traccia, nel senso che andando a vedere chi le utilizzava scopriamo una folla di figure inutili e parassitarie mantenute dalle nostre tasse. Ad esempio non so se qualcuno ha notato che la finocchiaro ha rinunciato -gran gesto- all'auto blu. La domanda che viene in mente, però, è : perchè la finocchiaro che non è ministro, sottosegretario, sottopanza etc. aveva quel diritto? Bah..
I tagli veri da fare sono notevoli.
Insisto sullo province, che non servono a nulla (e per le quali si passa il tempo ad inventare qualche finalità).
Poi ridurre drasticamente le società (tutte con presidente e amministratore delegato) costituite dagli enti locali con le finalità più varie.
E che dire delle camere di commercio? Tutte ricchissime per i contributi obbligatori (tasse annuali) versati dalle imprese al solo fine di ottenere un certificato di esistenza.
Dell'obbligo -tutto italiano- di usare i notai per una montagna di cose che altrove si fanno in cinque minuti?
E il senato? A che serve? (non è un doppione della camera?)
Calo un pietoso velo sul personale dei ministeri..doppio di quello francese.
Ah, dimenticavo. La famosa commissione di bio-etica (aria fritta messa a tranquillizzare i cattolici). Qualcunosa quanti sono i membri? Cinquanta.
Poi le pensioni. Se il sistema non funziona economicamente bisogna spostare più in la' l'età pensionabile, senza tante chiacchere, come è stato fatto in germania.
A volte -zapatero docet- bisogna agire con chiarezza e semplicità.
Etc. etc. (ho affastellato in modo disordinato, ma il senso spero sia chiaro).
L'allergia italiana a Zapatero
Barbara Spinelli - La Stampa:
http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=40&ID_articolo=27&ID_sezione=55&sezione=
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con i luoghi comuni non si cambia lo stato delle cose, ed è inutile che si cerchino differenze nella gente, la differenza, fondamentale, sta nella capacità di agire secondo le esigenze che ci si trovano di fronte, capacità che proprio non vedo in questo governo che fino ad ora si è comportato come l'altro se non peggio, il balletto delle poltrone è stato nauseante, neanche il cdx aveva applicato il manuale cencelli con questa precisione quasi chirurgica.
a che serve vincere le elezioni se poi non si traggono vantaggi ? a che serve essere di sinistra se poi non ci si comporta da persone di sinistra ?
dove sono i leaders di cui dovremmo sentirci orgogliosi adesso se l'unico loro problema da risolvere fino ad ora è stato quello di distribuire piu' poltrone possibili per non scontentare nessuno ? la cosa che da fastidio di zapatero, soprattutto all'Italia sta nella capacità che ha avuto di cambiare certe cose, in poco tempo e senza troppe incertezze. è quello che ogni elettore si aspetta da un leader.
tanto per fare un esempio di priorità, mentre in spagna veniva dato il diritto agli omosessuali di sposarsi e di adottare figli, in Italia si accelerava il processo di canonizzazione di giovanni paolo II. credo non sia necessario alcun commento.
la tradizione spagnola è molto simile a quella italiana, anche la spagna è una nazione cattolica e piena di chiese, ma in spagna il csx FA il csx, con coraggio e determinazione, e non aiuta gli avversari "in difficoltà" giudiziarie con inciuci e bicamerali, anche la spagna è stata oppressa dal regime fascista ma non è rimasta così ancorata a quel retaggio come l'Italia.
il problema dello sganciarsi dal vaticano è una questione seria, non un atto di ribellione, io sono stanca di vedere che il mio paese è governato sempre e da sempre con la supervisione democristiana, e non capisco perchè dovrei accettare in silenzio una classe politica inconcludente e autoreferenziale.
Grillo ha portato il prelicenziamento a Prodi perchè anche lui sente puzza di replay dello scorso governo di centrosinistra, all'insegna del non luogo a procedere.
il precariato l'ha inventato treu col csx, la dx l'ha solo peggiorato, della volontà di fare una legge SERIA e SEVERA sul conflitto d'interessi non si parla, aboliranno quelle porcate di leggi sulla droga e la bossi-fini ? non è dato saperlo, anzi, si, perchè hanno già detto che se ogni volta che cambia il governo si deve "perdere tempo" a rifare tutto non se ne esce, il governo berlusconi è stato un disastro su tutti i fronti, ma se questo disastro non si risolve per il meglio si va avanti così, a oltranza, nei secoli dei secoli.
i movimenti sono stati ridicolizzati piu' dalla sinistra che dalla dx e invece sono l'unico modo per testare la volontà popolare, in francia sono stati due mesi per strada ma quello che voleva la gente, lo ha ottenuto, qui invece non siamo capaci neanche di insistere quando vediamo le aperture, seppur debolissime, di qualche cane sciolto, si parla di rivedere la legge sulle staminali ? giammai, poi ruini s'incazza, e intanto la gente malata aspetta e forse spera, se ce la fa a sopravvivere.
i radicali di sinistra questo governo lo hanno appoggiato ma se il risultato doveva essere quello di far comprare due giacche nuove a caruso, bè...non ho parole...
lo so Cristina. articolo interessante anche. ma hanno ancora avversari potenti e anche il "pubblico di tifosi". tutti vorremmo di meglio, ma a volte il fatto di non lanciarsi in o abboccare a polemiche è un atto di responsabilità. il fatto di non fare distinzioni tra la gente è ragionevole. visto Milano? quasi tutti sono più intelligenti dei politici e lasciano perdere, quelli no invece. mai.
Carolina
Gli interventi di Mira, Luigi e Carolina mi danno lo spunto per approfondire le mie osservazioni.
Il problema è che la politica come la intendete voi oggi non esiste, come ha sintetizzato Paola nel suo intervento la maggior parte delle persone in realtà è disinteressata alla politica, non conosce la sostanza delle cose, non ne conosce i programmi, parla e si arrabbia, ma quando si tratta di fare qualcosa si tira indietro, sparisce.
Cara Mira, non è morta soltanto la piazza, sono morte le ideologie politiche e subito dopo sono morte anche le idee.
La politica di cui voi parlate al momento quasi non esiste più, è un piccolo lumicino tenuto vivo da chi si interessa davvero con passione dei problemi della città e magari della nazione, che si preoccupa di ciò che avviene nel mondo.
La maggior parte delle persone invece conoscono la politica delle televisioni, quando va bene dei giornali, seguono i TG, Porta a Porta, Ballarò e le poche idee che hanno provengono da questo ammasso di "slogan" e di populismo che poco a a che fare con la politica, quella vera.
Dov'è la politica dell'essere umano, la politica delle piazze?
Non vi rendete conto voi stessi che la politica della televisione, non solo non dice nulla, ma soprattutto appiattisce il senso critico?
Questo modo di fare politica andrà sempre a favore di chi esce meglio di profilo davanti alle telecamere piuttosto che a favore di chi ha davvero idee concrete e rivoluzionarie, non solo, tenderà sempre ad accentrare il potere nelle mani dei soliti quattro gatti.
Io vorrei rivedere quel tipo di politici in grado di smuovere i sentimenti più profondi delle persone, in grado di stimolare le loro idee e non dei robot pronti a ripetere pedissequamente la solita zuppa stracotta, vorrei un Hyde Park dove ogni persona in grado di dire qualcosa di significativo possa parlare, portare la sua esperienza e la sua passione.
Oggi le piazze sono viste come qualcosa di negativo da tutta la classe politica, termini come girotondini, no-global, dissidenti, sono usati a spregio, non viene dato spazio alla società civile per esprimere idee e critiche.
La maggior parte delle persone si infervora e decide il suo voto in base ai dibattiti televisivi, con il non plus ultra del "duello televisivo" tra Prodi e Berlusconi che è stato seguito in televisione più di una finale di Champions League.
Quella non è politica, è stadio e non serve a niente.
Con questo tipo di politica, è più facile che a vincere sia una Wanna Marchi o un Mago Do Nascimiento piuttosto che le idee.
Entrando nelle "polemiche da bar della politica" noi non faremo altro che alimentare questo nulla dilagante e lasceremo che alla politica (che è una cosa importante) sia riservato il destino che "Il Processo di Lunedì" ha riservato al nostro calcio.
Continuiamo così ed il prossimo slogan sarà davvero: "chiu pilu pe tutti"..:D
L'alternativa?
Beh, intanto ad esempio ci sono i quartieri, istituzioni svuotate completamente di ogni significato, lavorare bene in un quartiere, ascoltare le persone, risolvere le piccole beghe quotidiane, tutte queste cose sono un ottimo modo per creare consenso.
100-200 persone soddisfatte in più in ogni quartiere e si vincono le elezioni, alla faccia del populismo dilagante.
Quindi parlare meno di politica, agire di più, per chi ad esempio come Giorgia avrà la possibilità materiale di entrare nei meccanismi "periferici" del sistema.
Smettete di cercare di rispondere al pro-Berluscone di turno e di portare elevate argomentazioni "morali", pensate piuttosto a fargli avere la luce del lampione sotto-casa, a sistemargli il marciapiede, a dargli un nuovo parco per i bambini....e poi vedremo se vincerà la politica dei "fatti" o il "meno ICI per tutti".
Queste polemiche sono un ottimo esempio di cosa NON si dovrebbe fare:
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/replica-telecamere/replica-telecamere/replica-telecamere.html
Sarebbe questa la politica che vogliamo?
hai ragione Salvatore, dopo che questo 'signore' ha violato tutto il violabile, è un problema se va in tv quando la maggior parte della gente dorme ?
non sono mica questi i problemi da risolvere alla rai, cose di questo tipo servono solo a tener buona la pancia degli elettori, facendo incazzare molto quelli che invece ragionano con la testa.
Salvatore, perché ti metti nel calderone degli ignavi da solo? Non sei quello che rompe i coglioni ai lecchini dei media e non solo? Non sei quello che nel suo settore anche di lavoro porta avanti progetti democratici (tipo GNU, le Creative Commons e quant'altro?). Hai le stesse mie idee sui quartieri, e probabilmente tutti e due facciamo delle cose. Bene, continuiamo. In modo meditato e più "selezionato", magari, ma continuiamo.
Carolina
salvatore non nego che quanto tu dica sia vero, ma purtroppo non è sufficiente e ti spiego perchè.
sono stata consigliera comunale nella città dove abito, provincia di torino, inoltre sono anche dipendente pubblica, perciò conosco l'istituzione pubblica in tutte le sfaccettature, da dipendente e da ex consigliera.
le buone intenzioni, i buoni proponimenti purtroppo non bastano, sei schiacciato dalla burocrazia, dagli appetiti di gente senza scrupoli, devi cercare sempre alleanze e consenso.
e' necessario conoscere il territorio, essere appoggiato dalla gente che ti possa sostenere nel conisiglio, anche star solo seduta dietro la balaustra, la politica può diventare un grande strumento di potere nelle mani di gente famelica, giorgia, glielo auguro con tutto il cuore, potrà incidere nel sistema del suo quartiere solo se saprà di poter contare su persone reali, pronte a fare pressioni sui burocrati di partito e d'amministrazione.
altrimenti , se non avrà questa sicurezza, sarà costretta a cercare alleanze forzate e non sempre dignitose, i signori delle tessere ci hanno marciato per 50 anni almeno, ci hanno portato fino a questo punto, alla nausea totale.
i partiti sono garanzia di democrazia, nonostante tutto, riconoscerlo è il primo passo per la politica partecipata, giorgia, non so se è iscritta o indipendente di qualche organizzazione politica, ma il consiglio che le do è di non estraniarsi , di non contare solo sui movimenti, si vede la fine fatta da cofferati, melandri, di pietro, quando di fronte ad incarichi e carichi hanno voltato le spalle e rientrano nei ranghi .
Carolina, io non mi metto nel calderone degli ignavi, rileggi bene il mio intervento, io ho detto che bisogna cambiare il metodo d'azione!
Mi hai fatto l'esempio di Gnu e Creative Commons, ok, ci sono quelli che usano solamente argomentazioni anti-microsoft, che discretano il suo sistema operativo chiamandolo winzozz e chiamando gli utenti di quel sistema utonti, e ci sono quelli che come me cercano di usare altre argomentazioni, che cercano di far "appassionare" le persone con altri argomenti, facendo vedere le cose da una prospettiva diversa.
Il mio modo di agire è diverso, anche nella politica, invece di entrare nelle solite polemiche cerco solo di dare il mio punto di vista, cerco di argomentare il più possibile e faccio di tutto per evitare catalogazioni ed insulti.
Certo lo faccio quando vedo che ci sono margini d'azione, se si arriva al trolleggio non vale la pena.
Rileggi il mio intervento, forse non mi sono spiegato bene..:-)
Mira, so come funziona la politica, ed in parte è così, un continuo compromesso, uno scambio di favori, però se si agisce con integrità e con impegno senza rinunciare ai propri principi prima o poi i risultati arrivano.
Non partiamo dal concetto che tutto sia clientelismo, abbiamo margini d'azione, io ci credo e devo crederci, perché quello che è la politica è la società civili, il mondo del lavoro, ed io devo continuare a credere che l'impegno e la serietà possano portare risultati, altrimenti tantovarrebbe emigrare.
Lo so, è più facile rimanere sconfortati, a chi lo dici, ma quando con il rompiballismo raggiungi i tuoi risultati ti togli le tue soddisfazioni e le persone ti rispettano di più.
Torniamo all'esempio Microsoft, qualche tempo fa andò in India e Cina a cercare di piazzare una versione ridotta ed "economica" del suo sistema operativo in quelle zone, dove praticamente il free software dilaga, Richard Stallmann che è il "leader" del Free Software andò in Cina e India in quegli stessi giorni a dire la sua, e non parlando di Winzozz, ma di aspetti pratici e concreti.
Il risultato fu che Microsoft fece un buco nell'acqua.
beh in zona 8 dove quello gli umanisti lo fanno - fanculo a quelli che pensano siano una setta - in tutte le forme possibili dalla rete di reciprocità alla presenza nelle situazioni difficili a presidi di aiuto a manifestazioni su ambiente, priorità sociali e perfino opportunità per il commercio subissato dalla continua preferenza data alla grande distribuzione, gli stessi umanisti si son cuccati un bel po' di voti di zona. meglio degli astensionisti del cazzo, perché han votato; per la giunta non frega a nessuno visto che questo voto era disgiungibile ed è stato nei fatti disgiunto (è stata poi gente che se ne è sbattuta del proprio candidato sindaco e ha votato piuttosto massicciamente e intelligentemente per Ferrante); e meglio di tanti figuri che fan compromessi persino su cose come il fatto che cose tipo l'onestà e la disonestà non sono caratteri dei popoli, ma degli umani - e sarebbero ancora "di sinistra"!!!. io auguro a Giorgia con tutto il cuore di fare anche un piccolo grande "botto" come questo, un piccolo grande botto di essere, mostrare e costruire qualcosa di diverso. e pur non abitando in zona 7, mi offro anche pubblicamente come sua "sherpa".
Carolina
bellea questa: mi diceva oggi una mia collega che, chiacchierando tempo fa con pasquale cascella (che ora è il responsabile della comunicazione del quirinale), è stata citata una frase di salvador allende (scusate, non conosco lo spagnolo): "es un govierno de mierda, ma es mi govierno".
direi che questa è la mia linea
Finiti i commenti in questo post? Peccato, mi sembrava si stesse sviluppando un argomento interessante!
A mio modesto avviso il clima e la classe politica non cambieranno fino a quando non vincerà la chiarezza e la verità.
Non che sia l'unico, ma con Berlusconi siamo arrivati all'apologia della menzogna. Detta spudoratamente e senza ritegno, ripetuta talmente che diventà l'unica realtà.
Parliamoci chiaro: di chi stiamo parlando?
Berlusconi, un uomo che ha creato dal nulla un impero o un riciclatore di denaro della mafia con amicizie nella potente massoneria degli anni '80?
Prodi chi è?
Un bravo parroco di provincia pieno di buone intenzioni? Forse, ma è anche colui che ha sempre frequentato i salottini dei potenti, avallando lo sfascio sociale che c'è anche in Francia, Germania ed Inghilterra. Noi stiamo peggio, certo, con un peracottaro come Silvietto al potere non potevamo certo stare diversamente ma questi chi sono?
Sono il meno peggio forse, l'ho votati anche io in fondo, ma cosa rappresentano? Qualcosa di diverso?
No, come diceva mister G, siamo alla vittoria dell'unica visione del mondo, acriticamente accettata e coperta dal languido e ipocrita politically correct.
Plitica e chiacchiere dice il titolo.
Beh, la politica è finita da un pezzo, ci sono rimeste solo le chiacchiere.
Due commnenti.
Primo commento: accidenti quanto siete prolifici "!:-)
Secondo commento: la comparsata di Silvo Berlusconi in Telecamere di quella 'santa donna' di Anna La Rosa era una violazione di legge: non era quindi pensabile che la violazione, una volta accertata nei contenuti, venisse reiterata sia pure alle ore 24.00 dello stesso giorno.
Non è una questione di orari ma di contenuti.
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