Avrà annusato una dei flaconi nella foto?
bah. adesso son più serena. ma più che un allontanamento (consapevole) dal berlusconismo a me quella dei miei concittadini è sembrata una contraddizione quasi in termini. visto che qui il moderatore e forse altri leggono Paul Auster, provo a spiegarmi. Ne "La Musica del Caso" c'è un passo dove il personaggio principale eredita un mucchio di soldi. Auster dice che non gl'importa - più??? - dei soldi se non per potersi fare un bel viaggio, perché è abituatissimo a tirare la cinghia (cosa che non si fa solo a Milano, immagino, ma che comunque qui c'entrava con le elezioni sia politiche che amministrative, mentre forse da altre parti più con le politiche). sebbene l'interesse di questo personaggio per il denaro riguardi solo il fatto di poter viaggiare grazie a esso e quindi di avere maggiore libertà, Auster fa notare che quella stessa libertà si ridurrà a mano a mano che il tizio viaggia, perché ovviamente spende, per il solo fatto di viaggiare e a ogni tappa del viaggio. e quindi? e quindi 'sti soldi, e il viaggio, contano o no e quanto? a parte il fatto che non è solo questo: nella realtà non tutti smollano il lavoro e la vita che fanno per imbarcarsi in un on-the-road. per stimolare una roba del genere ci vogliono o una stuferia o una rabbia o un senso di libertà interiore incredibile e, senza se e senza ma, i soldi iniziali. quindi, oltre al progetto politico, secondo me, ci sarebbe stato da sviluppare (perché non dico non ci fosse almeno in parte) qualche discorso di stimolare un'identificazione, anche visto il livello di danni alla coesione sociale di giunte e sgoverno precedenti; e poi anche il tenere conto di come vive la gente nella realtà - bene, male, non importa e non lo decide un politico, che casomai lo interpreta: è gente, sono elettori e sono decine di anni che si sentono di tutto dai politici e non. poi, tutto questo non so come si potesse/possa fare, però non so nemmeno perché nei discorsi (se proprio devono arrivare) sia nominato molto poco.
Carolina
PS per il momento, visto che forse ritorna l'uso del congiuntivo anche a livello italiano, e visto che prossimamente vorrei condurre un'esistenza un po' meno preoccupata della politica, proporrei di utilizzarlo anche qui: "avremmo potuto" e non "potevamo", per favore.
ps in questo caso era il condizionale. ma ci siamo capiti: vanno spesso assieme.
Carolina
Caro Alberto, credo che il tuo accanimento contro il gruppo dirigente dei DS che è evidentemente pregiudiziale meriti ogni tanto una risposta, ovviamente politica, perchè, per il resto, il disprezzo e la mancanza di rispetto per le persone che non perdi occasione per dimostrare rende inutile tentare altri ragionamenti.
1) Intanto ti rifaccio presente (l'avevo già fatto ma quella parte del mio ultimo intervento su omb non è stata pubblicata) che è scorretto, antidemocratico, ingiusto togliere alcune frasi da un contesto e commentarle deformando l'opinione degli altri a proprio uso e consumo per sfogare il proprio livore e confermare le proprie tesi. L'hai fatto anche oggi. Non è un problema ma smetti almeno di presentarti come un moralizzatore, difensore della correttezza. Sono sicuro che tu sia in grado di dimostrare la tua contrarietà a tutto ciò che dico io, Penati o Majorino senza dover ogni volta negare ai freguentatori del tuo blog la possibilità di conoscere le posizioni di chi critichi.
2) Colgo il paragone con manager e aziende per ricordarti che le valutazioni in quelle sedi vengono fatte sul complesso dei risultati ottenuti. Questo gruppo dirigente dei DS è quello che ha vinto in Provincia, conquistato il governo della stragrande maggioranza dei comuni della provincia di Milano, contribuito a portare il centrosinistra in città da -24% a - 5%. I ds hanno più forza, più amministratori, più voti di prima (sono dati non opinioni),, abbiamo riportato a Milano un grande evento nazionale come la festa nazionale de l'Unità cosa che richiede una forza organizzata non piccola. Certo abbiamo perso Milano, non intendo sminuire in alcun modo la sconfitta. Noi come forza più grande della coalizione, peraltro unici ad averlo fatto, ci siamo assunti le nostre responsabilità, abbiamo discusso sugli errori, ma non è certo per colpa dei DS se non siamo riusciti ad andare oltre la rappresentanza del centrosinistra, ci siamo chiusi e non abbiamo saputo dare credibilità ad un progetto per la città che si qualificasse come tale e parlasse non solo agli elettori del centrosinistra che non chiedesse solo un voto di appartenenza a chi si riconosce in questo schieramento ma parlasse più in generale alla città. Basta leggere omb, i tuoi post sul referendum per capire che non sono certo stati i DS a teorizzarre ad ogni passaggio il "meglio pochi ma buoni" anzichè interlocuire sui problemi a partire da una idea di città in cui potessero riconoscersi tanti.
3) Paradossalmente in questi giorni, dopo il risultato referendario, tu e Sergio Scalpelli dite le stesse cose in relazione ai gruppi dirigenti del centrosinistra. Faccio presente che Scalpelli è un commentatore politico terzista mentre tu sei un militante di sinistra. Lo dico perchè, vorrei fosse chiaro che, riprendendo il paragone con le aziende, sono i soci a legittimare ed eventualmente sfiduciare il consiglio di amministrazione. Iscriviti ai DS e fai la tua battaglia nelle sedi giuste se no vai avanti ad insultarci e a presentarci come il compendio di tutti i mali ma risparmiaci questo atteggiamento da militante tradito da chi lo dovrebbbe rappresentare. I DS hanno un''altra idea della sinistra, del Paese, delle cose da fare, puoi non condividerne neanche una ma prendine atto, così come noi prendiamo atto che condividiamo pochissimo di ciò che pensa il capo di omb ma non per questo ci arroghiamo il diritto di pretendere nulla da lui o passiamo le nostre giornate ad insultarlo. Semplicemente rispettiamo la sua libertà e rivendichiamo il nostro diritto a freguentarlo sempre meno.
"Iscriviti ai DS e fai la tua battaglia nelle sedi giuste"
non e' meglio NON iscriversi ai diesse e poter essere liberi di criticarli?
quando i diesse criticano le manifestazioni cui vado non li costringo mica a lottare contro i cpt o contro il precariato. prendo atto che sono parte del problema e non la soluzione. e mirabelli mi sembra solare nel far prendere a tutti atto di cosa siano.
tonii... :-)
"ma non per questo ci arroghiamo il diritto di pretendere nulla da lui o passiamo le nostre giornate ad insultarlo."
il capo di omb, la segreteria provinciale di omb, il partito di omb, il ministro degli esteri (presidente di omb). che paragone di ruoli!
Suggerisco al nostro caro Biraghi di candidarsi alle prossime elezioni (se riesce a raccogliere le firme necessarie, ma non penso sia un problema visto i contatti a OMB che vanta...)
di fare un programma, di presentarlo agli elettori e di andare in giro a farsi votare.
Quando avrà raccolto un decimo dei voti che hanno preso i vari Majorino (2500 - Comunali 2006),
Mirabelli (15000 Regionali 2005) e Penati
(Provinciali 2004), magari forse avrà diritto di parlare non solo per se ma anche in rappresentanza di qualcuno di reale (e non di "virtuale"...).
Sennò caro Biraghi sarai uno dei tanti che in questi mesi hanno imperversato a dettare linee e fare i grilli parlanti, vantando seguiti popolari di massa e che poi, quando si sono presnetati alle elezioni, sono stati puntualmente tromabati (qualcuno nei verdi voleva fare addirittura il candidato sindaco...).
non scherzare Savino, che se lo fa mi sa che lo votiamo in parecchi!!! :-)))
Carolina
savino i contatti sono anche di persone come te che non concordano .
egregio mirabelli lo sa qual'e' il GROSSO problema dei ds? il tirare fuori l'eredita' del PCI quando serve ed oscurarla tutto il resto del tempo.
non si puo' fare finta di essere eredi del pci a corrente alternata, ci vuole un po' piu' di coraggio.
o diventate dei tecnocrati con una pallida tinta liberal o continuate nel solco della tradizione del movimento operaio italiano.
la decisione sta a voi, noi continueremo a rompere i coglioni, che e' quello che sappiamo fare meglio.
Così secondo te Savino il diritto di critica è riservato solo a chi si presenta alle elezioni e raccoglie anche un numero ragguardevole di voti mentre gli altri devono stare zitti e buoni?
Hai una visione quantomeno distorta della libertà di parola, ancor più tenendo conto che spesso molti politici raccolgono tanti voti perché sostenuti da "lobby" non sempre integerrime...:)
io invece posso suggerire ai nostri
cari DS di vincere le elezioni,
visto che, fino a prova contraria
non sono un blog.
anche Bush è stato eletto...,
ma nondimeno era e rimane un ipocrita esportatore di democratica morte... percepito guardacaso come un dittatore...
e di voti ne ha presi tanti...
sembra quasi che contino solo più i voti e non le idee...(bleaaahh...)
Visto l'interesse delle considerazioni di Franco Mirabelli, abbiamo aperto un thread a parte. La discussione continua qui.