caro kollettivo omb,
vi regalo, perchè leggiate le righe e anche tra le righe e vi facciate un'opinione vostra, una raccolta di commenti delle corporazioni colpite a freddo da questa mossa geniale (eventuali corsivi o grassetti sono miei):
- ''Il Governo di centrosinistra e'
dalla parte dei poteri forti e contro i lavoratori''. Lo afferma
Loreno Bittarelli, presidente dell'Unione dei radiotaxi d'Italia
- ''Si apra subito un tavolo di
confronto sui contenuti del 'pacchetto' Bersani e sul 'pacchetto' Visco per definire, insieme, modifiche e miglioramenti a vantaggio di
tutti, imprese e consumatori''. Lo chiede in una nota la Confcommercio.
- Finira' per risentirne la concorrenza. Cosi' il Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) commenta in una nota i provvedimenti decisi ieri
- I tassisti incroceranno le braccia
martedi' 11 luglio per protestare contro la liberalizzazione delle licenze annunciata ieri dal Governo.
- Le ''prime decisioni del Governo sui farmaci sembrano orientate piu' a pagare una
cambiale a grandi gruppi economici che a tutelare la salute dei cittadini, dimenticando che in ballo non ci sono tanto le prerogative
delle farmacie quanto un importante tassello dello stato sociale, rappresentato dal servizio farmaceutico''. Lo sottolinea Giorgio Siri, presidente di Federfarma
- L'abolizione dell'esclusiva tra agenti e compagnie di assicurazione avrebbe degli impatti negativi sulle imprese e per i consumatori. A sostenerlo e' l'Ania.
- ''Preoccupazione'' per il dl del
governo volto a sopprimere il divieto di pubblicita' ed eliminare i minimi tariffari, introducendo il patto di quota lite viene espressa dall'Aiga, l'associazione dei giovani avvocati.
- Le misure contenute nel 'pacchetto competitivita'' che riguardano il settore del farmaco, ''cosi' come sembrano essere formulate, sono una fuga in avanti molto pericolosa per la salute dei cittadini''. Con queste parole,
esprimendo ''stupore, rammarico e preoccupazione'', la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) commenta l'approvazione del decreto legge sulla competitivita'.
Forza davvero. Finalmente.
Ora spero che penserete anche ai pensionati cui non pensa nessuno. Sono stanco di non andare mai a fare un giorno di vacanza da cinque anni, mai ad una pizzeria (pensate che non fumo, non bevo alcoolici, che ho dovuto vendere l'auto perchè troppo costosa e che ne ho un po' piene le tasche, visto che ho cominciato a lavorare a 13 anni - naturalmente senza contributi per un paio d'anni, per il mio bene)
Grazie da uno dei "senza voce"
In un altro thread ho avuto modo di affermare che funzione del governo non è quella di subire le lobby, i potenti gruppi eoconomici del paese, ma di governarle.
Ciò di cui informa rotafixa ne è la lampante conferma.
Solo a proposito dei farmaci: è vero che lasciare ai supermercati la possibilitò di vendere farmaci da banco non è a favore dei consumatori. Infatti anche nel noto paese comunista che sono gli USA lì li trovi, a prezzo ridotto rispetto alle farmacie. Molto lasciarli vendere alle farmacie, assieme a scarpe, dentifrici, preservativi e quant'altro ad un prezzo "leggermente" maggiorato. Tanto i farmacisti, essendo già
ricchi, possono investire i profitti enormi che ne derivano meglio di noi poveri idioti che utilizzeremmo i risparmi per qualcosa di superfluo quale un paio di scarpe, una bistecca ecc. in più. Loro invece, oculatamente potrebbero favorire le banche e le finanziarie delle Isole Cayman e simili.
Ma va a da via el cuu! Porcu d'un diavul
Dimenticavo: cambiare il SUV, il panfilo e pagarsi meglio il puttanone di turno
e non vi posto i commenti delle associazioni consumeristiche, perchè in sintesi, da tutte, scaturisce una sola cosa: l'applauso.
a proposito di lobbies, la coop ringrazia per la liberalizzazione dei farmaci nei supermercati, e riscuote la prima cambiale.non sono tanto convinto che adesso l'aspirina costerà meno, ma
almeno adesso finiranno gli appelli agli altoparlanti ogni mezz'ora che vanno avanti da un anno, per firmare la petizione.
(come noto, la grande distribuzione in itaglia è rappresentata esclusivamente dalle coop rosse. non esistono altri attori economici nel campo in questione)
vedere su questo link alla voce "le centrali d'acquisto"
http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_distribuzione_organizzata
''Invitiamo il Governo a resistere
contro i ricatti e le proteste che le lobbies metteranno sicuramente in campo per cercare di contrastare i provvedimenti decisi per
liberalizzare il mercato e che sono una ventata d'ossigeno per i consumatori. Finalmente un Governo ha scelto di stare dalla parte dei
malati e non dei farmacisti, dei clienti e non dei professionisti, dei correntisti e non delle banche, dei passeggeri e non dei taxisti, insomma, in una parola, dalla parte dei consumatori''. E' quanto dichiara il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, in una
nota.
e poi un esempio di benaltrismo, che vi metterò in corsivo:
''Esprimiamo la nostra solidarieta'
alla categoria dei tassisti che in questi giorni ha previsto una serie di mobilitazioni contro il provvedimento di liberalizzazione delle
licenze emanato ieri dal governo Prodi''. Lo afferma il capodelegazione di An al Parlamento europeo, Roberta Angelilli, commentando il pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni varato ieri dal governo. ''Si tratta di un provvedimento calato dall'alto senza alcuna concertazione, mentre la categoria dei tassisti si trova a dover
lavorare spesso in condizioni molto difficili -osserva l'esponente di via della Scrofa- in primo luogo fronteggiando il problema dell'abusivismo. Prima di parlare di liberalizzazione delle licenze sarebbe opportuno risolvere i problemi della categoria per migliorare,
anche, la qualita' del servizio per i cittadini''. Secondo Angelilli, ''questa e' l'ennesima prova, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il governo Prodi evidentemente vive su Marte e non conosce i problemi
quotidiani dei cittadini e dei lavoratori italiani''.
Mastro, sugli attori economici non "rrrossi" della GDO ci si potrebbe scrivere un libro. la storia delle "coop rosse" è monnezza, è risciacquatura delle robe dei fascisti contro le "leghe rosse", le case del popolo e tutte le altre forme di mutua assistenza o di lotta per il progresso nelle campagne negli anni '20.
Giustissimo che il berlusconismo s'estingua visto che fino a quel livello è arrivato.
Queste misure del governo penso saranno un successone!!!
Carolina
Un solo commento ho da fare: godo ... chiunque sia un taxista e un farmacista. Ora devono pagare ... siamo il paese che paga le medicine forse più di tutti quanti. Piantiamola!
i farmacisti sanno bene che i farmaci da banco sono solo semplici integratori ( già presenti comunque nei supermercati), tisane e placebo vari .
tutta monnezza di cui se ne può fare a meno , perchè nella migliore delle ipotesi non fanno niente , e la cui pericolosità non muta se al posto di servirti un commesso di farmacia ti serve un commesso di un super .
stesse cose che già si possono agevolmente comperare in qualunque erboristeria , sotto il nome di coadiuvante nei casi di ....(tosse calli raffreddori aerofagia ...).
solo che ancora devono riprendersi dal nervoso per i generici ...
Memore degli effetti che hanno avuto da noi le liberalizzazioni, come ad esempio la liberalizzazione delle RC auto e dei prezzi dei carburanti, ho il timore sincero che anche la liberalizzazione delle tariffe dei professionisti possa sortire effetti letteralmente inversi rispetto alle intenzioni del Governo.
La liberalizzazione delle tariffe, unita alla possibilità di fare pubblicità potrebbe favorire i grandi studi, ricchi e con i mezzi per spendere soldi in comunicazione pubblicitaria e marketing.
Secondo me il provvedimento del Governo avrebbe dovuto invece prevedere una eliminazione delle caste professionali, per far questo basterebbe ad esempio eliminare il praticantato obbligatorio che a volte prevede anni di sfruttamento (sempre che si abbia la fortuna di trovare un libero professionista disposto a "sfruttarti" per il tempo necessario a raggiungere il minimun richiesto).
Gli Esami di Stato dovrebbero essere l'unico obbligo per poter esercitare le liberi professioni, basta con i figli degli avvocati, i figli dei giornalisti, i figli dei notai, i figli dei commercialisti, lasciamo che sia finalmente il valore del singolo ad emergere e non il suo cognome.
Per gli altri provvedimenti invece sono in pieno accordo con il governo.
e le banche, ieri:
- L'Abi chiede un incontro urgente al
governo sul decreto competitivita'. Non condivide lo strumento adottato, un decreto, e vuole chiarezza sulla parte relativa ad un
possibile intervento sui tassi praticati.''L'Abi - si legge in una nota- sottolinea il suo stupore, pur ancora in assenza di un testo ufficiale, per un eventuale provvedimento che fissi in via amministrativa la variazione dei tassi praticati. Sarebbe strano - prosegue - che questo Governo volesse adottare una misura dirigistica in palese contraddizione con le
esigenze di concorrenza e di liberalizzazione cui si ispira il provvedimento dell'Esecutivo''. L'associazione bancaria, inoltre, ''esprime perplessita' per la tecnica legislativa adottata e chiede un incontro urgente al Governo per illustrare la sua posizione sulla materia oggetto del provvedimento.
ora, l'eventuale provvedimento paventato dall'associazione bancaria italiana, con sede in piazza del gesù (di fronte alla ex dc), non esiste neanche in intenzione, l'idea viene brandita come minaccetta da quei furbetti. il decreto legge approvato ieri scardina l'automatismo, successivo e immodificabile se non con la chiusura (a pagamento) del c/c, delel variazioni contrattuali, tra cui i tassi.
un estratto dal documento presentato ieri a palazzo gigi:
- qualunque modifica unilaterale delle
condizioni contrattuali deve essere comunicata espressamente al cliente per iscritto,
secondo modalità immediatamente comprensibili, con preavviso minimo di trenta giorni. Viene così eliminata che l’aumento delle spese di conto corrente produceva effetti 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
-Entro sessanta giorni dal ricevimento dalla comunicazione scritta, il cliente ha diritto
di recedere senza penalità e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di
liquidazione del rapporto, l’applicazione delle condizioni precedentemente praticate.
- Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni del presente articolo sono inefficaci, se pregiudizievoli per il consumatore.
- Le variazioni dipendenti da modifiche del tasso di riferimento devono operare sia
sui tassi debitori sia su quelli creditori.
salvatore, la rc auto è obbligatoria per legge, quindi la liberalizzazione in quel caso è stata finta. ci fu chi provò ad avanzare l'idea di eliminare l'obbligo di legge (esiste sempre il codice civile per il risarcimento dei danni), ma fu quasi subito sommerso di pernacchie, ingiustamente.
le lobbies sono forti, e forte è la nostra calcificazione mentale collettiva. non sappiamo più pensare secondo parametri di ricerca, ma solo con parametri medievali di accettazione supina di una realtà che sempra immanente e immutabile. eterna.
col cazzo che è immutabile.
In realtà Rotafixa (io ricordo male perché allora ero neo-patentato) la RC-AUTO era obbligatoria ma le tariffe imposte dallo Stato.
Ricordo che si disse, come per i carburanti, che la liberalizzazione dei prezzi avrebbe portato ad una loro diminuzione dettata dalla legge dei mercati.
In quel caso è avvenuto il contrario.
Invece in questi casi potrebbe essere prevista un'assicurazione statale (a servizio minimo) che indica un prezzo a cui le altre compagnie possono o meno adattarsi (magari specializzandosi solo per alcune tipologie di clienti), questo si abbasserebbe i prezzi.
grazie al cavolo salvatore hanno fatto un bel cartello che sotto una certa cifra non trovavi niente , si erano come dire accordate prima , e gli è arrivata una bella multina , che stanno ancora cercando di non pagare .
ma non ti preoccupare se davvero saranno liberalizzate le class action queste belle truffine costeranno loro care .
esatto. fu una liberalizzazione a parole, ma senza il termine più importante, vale a dire la cessazione dell'obbligo per legge, si è risolta in un nulla di fatto, complici anche la lentezza della giustizia civile e l'assenza/connivenza di parte dell'apparato di controllo.
il cartello tra le assicurazioni è stato provato e multato anni fa dall'antitrust, ma che io sappia le assicurazioni, che in questi anni hanno incamerato plusvalenze milionarie pur accampando perdite per le truffe (anche queste in aumento esponenziale) non hanno mai cacciato el dinero.
(ma forse mi sbaglio)
allo stesso modo i prezzi dei carburanti: ma l'unione petrolifera, più furba forse perchè più abituata al crimine, è sempre riuscita a non farsi mettere nell'angolo.
ciò fa parte della mia personale necessità di cancellare alla radice la connivenza con tali sistemi e non avere alcun tipo di mezzo personale di trasporto con motore a combustione interna.
sapessi i soldi che ho risparmiato e soprattutto la forma fisica che continuo a mantenere, con tutti i miei vizi....
potrei dire che le lobbies hanno avuto una parte nella mia scelta radicale di spostamento personale con mezzi ad energia metabolica. quindi in qualche modo ho rivolto a mio favore una situazione che per altri è ancora irresolubile.
ora la direzione presa da questo governo mi sembra venire più vicino al momento presente, e farci entrare per lo meno mentalmente in un'epoca di contemporaneità, se non modernità.
se resistono ne vedremo delle belle. l'olanda s'avvicina?
no , non hanno mai cacciato niente .
la multa ,mi sembra 700 miliardi di lire ,non li esonerava dal rimborso dei clienti chiaramente truffati , ma la lobbie sta cercando disperatamente di provare che è un pagamento forfettario .
alla fine chi paga è il cliente ,che oltretutto è vittima di clausole sulla cui validità non sono certa.
Rotafixa, quando ero a casa non usa l'auto praticamente mai, mi muovevo a piedi o in bicicletta.
Adesso, nella situazione in cui mi trovo non posso farne a meno, i mezzi pubblici non esistono quasi, la distanza che devo fare per andare al lavoro è impossibile da fare a piedi, lo sarebbe in bicicletta ma non ho un posto dove lasciarla.
Alla fine, come dici tu, ci ho rimesso in salute e non ne sono affatto contento.
Antonella e Rotafixa, si lo so che le assicurazioni e le compagnie petrolifere hanno fatto cartello (e se non sbaglio anche le compagnie petrolifere sono state multate), il problema è che purtroppo il sistema attuale non ci tutela dalle scorrettezze delle lobby, quindi il governo dovrebbe fare qualcosa anche in tal senso ed al più presto.
Sulle mie osservazioni in merito alle categorie professionali (il link che avevo scritto viene sempre da OMB!) cosa ne pensate?
si parla di lobbies, di poteri occulti, ma siate più precisi invece di mezze ammissioni di consapevolezza perchè non si denuncia al pubblico che sono i banchieri quelli che comandano, i grossi gruppi bancari che hanno infeudato la Comunità Europea e per mezzo dei loro prestanomi (italiani) entro due anni ci prenderanno a calci nel sedere.
A voglia di parle di Kolletivo o per il Kollettivo, .... verba volant.....
@ salvatore :scusa ma io il link non l'ho trovato ,aiuto !
@onebloger perchè non cominci ad essere più preciso tu ?
salvatore, la bici te la porti a casa a mano.
quanto alle lobbies, attento a non cadere anche tu nel benaltrismo. a me non me ne fotte niente di una "riforma istituzionale" anche per i gruppi di pressione, preferisco quest'azione bersaniana: riforma con i fatti: si dovranno adeguare di fatto, attraverso l'utilizzo del diritto che è uno strumento al pari di qualsiasi altro attrezzo.
e non uno stupidissimo megafono per l'enunciazione dei princìpi, come ai tempi dei borbone.
Antonella, il link è nel primo post che ho scritto alla parola "i figli dei giornalisti", in quello stesso post c'è la critica in merito al provvedimento sugli ordini professionali.
ed eccovi uno dei meno idioti tra i fascisti di nuova generazione:
- ''Sul versante della modernizzazione della societa' italiana, -spiega Alemanno - bisogna avere il coraggio di ammettere che questa
riforma contiene delle innovazioni che dovevano essere fatte gia' durante il Governo di centrodestra. Mi riferisco in particolare agli
interventi sulle banche e sulle assicurazioni che indubbiamente aiutano i diritti dei consumatori che erano troppo compressi da realta' economicamente forti''.
@salva l'ho immaginato , ma non si apre !
gli ha fatto proprio male co' 'sta gomitata nell'occhio...
''Indignazione e sconcerto per le iniziative che, con un tratto di penna, senza alcuna consultazione e dietro lo schermo della
tutela del cittadino consumatore, stravolgono l'intero sistema delle libere professioni in nome di un malinteso liberalismo'': e' quanto
denunciano il Consiglio Nazionale Forense, la Cassa di Previdenza ed Assistenza Forense, l'Organismo Unitario dell'Avvocatura,
l'Associazione Italiana Giovani Avvocati, l'Unione Nazionale Camere Civili, l'Unione Camere Penali Italiane e l'Associazione Nazionale
Forense, riuniti a Pisa in occasione della 4° Conferenza sulle Scuole Forensi organizzata dall'Aiga.''A fronte di tali provvedimenti, certamente illiberali nel metodo, errati nel merito e viziati da evidenti profili di
incostituzionalita''', l'Avvocatura riafferma ''la profonda consapevolezza del proprio ruolo sociale, solennemente riconosciuto
dalla Carta Costituzionale, e proclama lo stato di agitazione preannunziando forti iniziative di mobilitazione della categoria e di sensibilizzazione dei cittadini''.
vieni vieni, bello: sensibilizzami.
e porta pure tu' sorella, visto che ce sei...
te sensibilizzo io, te.
Antonella,
Devo aver chiuso male il link, comunque è questo, un post vecchissimo di OMB che ho letto l'altro giorno per caso:
http://www.onemoreblog.org/archives/003741.html
Rotafixa,
non tutti possono portarsi la bicicletta dentro casa (inutile che ti spieghi perché)! :)
Per il resto non vedo benaltrismi nei miei interventi, la storia italiana degli ultimi 20 anni è tappezzata di "liberalizzazioni" andate a male per colpa dei quattro soliti furbetti del quartierino, vigiliamo affinchè non accada questo anche con i provvedimenti di Bersani.
beh non ci vuole un gran genio a capire che se sono a credito prendo lo 0,1% e se sono in debito pago il 21% ,
che il contratto è leggermente sbilanciato .
poffarbacco, ma davvero?
ma in che paese vivi, antonè?
sembra quasi il famoso terzo mondo...
o gambadilegnopoli
scusate :per il genio di prima mi riferivo al alemanno ,
@salvatore : se ce l'hai con il praticantato è un conto , andrebbe sicuramente regolato ma non evitato perchè è utile per chi si immette nel mondo del lavoro ,qualunque lavoro .
certo non così , i praticanti che conosco fanno orari e lavori assurdi senz paga ,manco al tempo degli schiavi.
se invece ce l'hai con "i figli di.." , guarda che son contenta che non hai mai avuto modo di accorgertene ma è dappertutto così ,in tutte le categorie .brutta notizia eh ?
per eliminare questa piaga in italia dovresti sterminare metà della popolazione o fare una legge che impedisca ciò (in alcuni casi c'è già)
ma dubito che troveresti un relatore disponibile .
Rotafixa, se l'Unione dei radiotaxi d'Italia,
la Confcommercio, il Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf), la Federfarma, l'Ania, (Associazione assicurazioni), la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi),
s'incazzano è normale, visto che si vedono privati delle rendite indegne intascate fino ad oggi, ma la loro incazzatura è ingiusta e lascerà il tempo che trova.
Finalmente noi semplici "cittadini" consumatori cominceremo a vivere in un paese più equo e moderno: se avrò bisogno di prendere un taxi non dovrò aspettare un'eternità e poi vedermi scandalosamente addebitato il costo dell'attesa e una corsa di quattro minuti a cifre da capogiro, se avrò bisogno di una pomata e la farmacia sotto casa è chiusa non dovrò girare tutta la città per beccare quella di turno e pagarla una fortuna, l'assicurazione per l'auto spero mi costi la metà di quanto mi costa ora così come succede il Spagna, e quando avrò bisogno di un avvocato potrò sceglierne uno che non mi tiri il collo per far valere i miei diritti!
Una precisazione: contrariamente a quanto hai scritto, l'Aiga, l'associazione dei giovani avvocati è favorevole al provvedimento
Corriere della sera, 01 lug 16:53
Ordini professionali: dai giovani avvocati si' alle liberalizzazioni
ROMA - A sorpresa i giovani avvocati approvano le liberalizzazioni introdotte dal governo Prodi, compresa l'abolizione delle tariffe minime e massime per gli iscritti agli ordini professionali. "Comprendiamo le proteste della parte dell'avvocatura piu' 'navigata' - ha detto Gaetano Romano, presidente dell'Anpa - ma noi giovani avvocati siamo assolutamente favorevoli all'abolizione delle tariffe forensi e alla pubblicita'. Questi due divieti servivano solo a mummificare il mercato professionale a danno di noi giovani professionisti". Finora "a parita' di tariffa, i clienti erano portati a scegliere gli avvocati cassazionisti, ovvero i colleghi con almeno 12 anni professionali, e non noi giovani". (Agr)
@alberto veramente non si parlava delle tariffe massime ma solo delle minime .o sbaglio?
Minime e massime.
anpa non è aiga, alberto n
le corporazioni straripano di sigle e sottosigle
cmq vi potete informare qui. per ora è l'unica fonte, il dl non è stato distribuito (speriamo bene)
http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti_ministeri/bersani_def.pdf
Ciao, Salvatore, quanto tu (vedi, mantengo la promessa !) dici a proposito degli ordini professionali è una amarissima tristissima verità e realtà.
Credo proprio che la liberalizzazione delle tariffe mediante l'abolizione di un minimo e di un tetto massimo non produrrà effetto alcuno, nel senso che ciò che vale si paga con denari sonanti.
La novità vera, se non vado errato, è quella che non si paga più per contanti, per cui gli iscritti agli albi professionali debbono accendere un conto corrente su cui debbono essere versati i compensi.
Il risultato sarà che loro pagheranno le tasse che noi non risparmiamo più.
Ma almeno le pagheranno.
Quanto al praticantato finalizzato agli esami di stato per l'accesso alla professione (legale nel nostro caso) ho il sospetto che non vi sia rimedio alcuno.
Anche ad obbligare per legge ad assumere un quota minima di praticanti, temo che anche questo non sarebbe un rimedio: basterebbe scoraggiare gli aspiranti praticanti con le dovute maniere !
;-)
@alberton. Articolo 2
"sono abrogate" ...
..."a) la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;"
Volevo fare cosa buona e giusta segnalando il link che contiene il testo legislativo approvato in CDM ed ora in attesa della conversione in legge alle Camere. http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=41895&idCat=54
Direi che qui vi sono contenuti alcuni altri aspetti che non sono stati pubblicizzati. Vedi la riduzione dei finanziamenti alle Università non STATALI. Direi che si comincia davvero bene. E se il buon giorno si vede dal mattino... che i taxisti protestino pure. Non intravvedono una opportunità.
La trovata piu' bella, cmq, e' quella relativa ai subappalti.. evidentemente non lo possono dire, ma immagino l'incazzatura dei costruttori..
Antonella, questa volta non sono d'accordo con te, il fatto che "i figli di..", siano sempre esistiti ed in tutti i settori non significa che non si debba fare qualcosa per arginare il problema.
Il praticantato com'è ora si rivela semplicemente una forma di sfruttamento gratuito davanti alla quale lo Stato chiude gli occhi, non esiste.
Il praticantato dev'essere o un forma di formazione professionale, fatta di corsi e pratica sul campo ed organizzata magari proprio dagli ordini professionali, oppure un lavoro regolarmente pagato al termine del quale si ottiene l'attestato.
Per quanto mi riguarda dovrebbe bastare solamente la Laurea adatta all'iscrizione in un Albo ed un Esame Di Stato di idoneità, cosa che tra l'altro già avviene per alcuni ordini professionali.
Attualmente invece gli Ordini fanno protezionismo, chiudono spazi ai neo-laureati, non assumono praticanti se non "raccomandati".
Questi sistemi di nepotismo diffuso sono i mali dell'Italia, ogni azione svolta a radicarli mi vedrebbe saltare dalla gioia.
Salvatore, sono molto interessato: per quali ordini professionali bastano solo laurea ed esame di Stato di idoneità ?
Quanto al praticantato, ribadisco la mia opinione, aggiungendo che è una questione di cultura, che non si cambia di certo con le leggi.
La vedo molto dura !
Ma voi sapete chi e' il taxista medio in italia?
persone buttate fuori dal mondo del lavoro a 40/50 anni,costrette ad investire i risparmi di una vita sulla licenza di un taxi per poter lavorare o con un mutuo sulle spalle e difficoltà ad arrivare a fine mese.
Corporazione si, ma di poveracci.
Quindi fatela finita perchè non sapete neanche di che cazzo parlate
Sandro, ho paura che tu abbia ragione. Molti taxisti sono proprio nelle condizioni che tu descrivi: il taxi è stata per loro l'unica risposta praticabile a situazioni di difficoltà. Aggiungo che magari si sono pure indebitati per pagarsi la licenza. Cioè, abbiamo attenuato un problema sociale (lavoratori espulsi dal mercato del lavoro) creando una piccola rendita parassitaria (numero chiuso delle licenze). D'altra parte, tu converrai che non si può continuare a gravare tutto il sistema economico di questa piccola "tassa di inefficienza e sovraccosto", se vogliamo recuperare quella competitività di cui tutti abbiamo bisogno.
Conclusione: si doveva andare in quella direzione, probabilmente si dovrà fare qualcosa di più per proteggere i taxisti nella transizione. Ma cosa? Tu hai qualche suggerimento?
@sandro
interrogati sulle ragioni che hanno buttato fuori dal lavoro quelli che tu citi
interrogati soprattutto sul pagamento di una licenza (molti milioni di lire, non pochi euri di bolli e stronzate varie)
interrogati su ciò che porta costoro a fare questo
interrogati sull'assurdità di un sistema di questo tipo, e che non si limita ai taxi
e sulla assoluta necessità di cambiarlo per il bene di tutti, tassisti compresi
interrogati (tu che guidi un taxi, se non ricordo male) sull'assurdità di smadonnare contro un traffico fatto di gente che non prende i taxi perchè costano caro e perchè non ci sono abituati, avendo la macchina
sulle opportunità che questa piccolissima cosa può dare ai taxisti o a chi vuole farlo, magari fondando un'impresa di taxi per conto suo
io faccio parte di una categoria "a rischio" secondo i parametri vecchi
e non me ne frega un cazzo, perché vedo che qui non va bene così
non va proprio. e non per l'economia (ho un'idea contrapposta alla crescita, cioè la decrescita, ma vale per me e pochi altri: per ora): per il rispetto reciproco che dovremmo avere, invece della contrapposizione costante che vedo quotidianamente.
non vorrei sentire cose del tipo "sì vabbè, ma allora prima bisogna pensare a..."
dico da anni che sarei disposto ad avere metà stipendio in cambio di una liberazione (non liberalizzazione) del mio mestiere.
ovviamente non accade, e i miei colleghi mi criticano aspramente, per usare un eufemismo.
Sui farmaci nei supermercati: sicuramente le ditte vendendo alle grandi catene (il supermercato medio-piccolo non potrà permettersi di pagare un farmacista per quattro aspirine) gli farà un prezzo più basso, ma ... perchè non lo fa più basso anche ai farmacisti, visto che i generici fuori brevetto non gli costano praticamente niente? O, per essere più precisi, perchè lo Stato non ha concordato per questi farmaci, con le industrie, un prezzo più basso?
Perchè lo stato non abbassa l'Iva che è al 10%?
Che poi vendere farmaci sia un "privilegio" dei farmacisti, che ci mettono preparazione professionale, soldi - la farmacia è una concessione, ma l'impianto è a spese del farmacista - ANTICIPANO i soldi allo stato, (che rimborsa DOPO) e responsablità (il farmacista che sbaglia va in galera), mi sembra un'affermazione assurda. E' un privilegio vendere occhiali per gli ottici? vendere oro per i gioiellieri? protesi acustiche per gli acuologi? Etc etc etc.
Comunque i prezzi dei farmaci sono IMPOSTI, cioè decisi dallo stato che li concorda con le ditte produttrici, e lo "sconto farmaceutico", cioè il guadagno per il farmacista -che ha anche le spese, o no? - non è tra i più alti d'Europa, in altri paesi, es Svizzera, è maggiore. E mi sapete dire perchè le aziende farmaceutche vendono gli stessi prodotti a prezzi diversi nei vari paesi?
Che fa, tutti possono vendere tutto? scendiamo a livello del Burkina Faso?
E pi sapete cosa hanno fatto le farmaceutiche? Hanno trasformato dei farmaci in integratori, questo è solo un esempio: Il Betotal (OTC) ed il Betotal plus integratore della ditta Pfizer Consumer Healthcare sono prodotti praticamente identici Solo che il farmaco costava circa 2 euro e l'integratore ne costa 7,30!!!!
Così il consumatore invece di comprae il prodotto come farmaco in farmacia a circa due euro lo compra come integratore al supermercato a 7,30 e magari con lo sconto a 6!!!
Per il Berocca (OTC) ed il Berocca plus integratore della ditta Bayer vale lo stesso discorso.
Ma com'è che Adiconsum etc non hanno denunciato questo TRUCCO????
E poi da quando il liberismo e le privatizzazioni sono diventate di sinistra? Il liberismo che favorisce soprattutto le multinazionali (vedi Bolkenstein)?
Da un governo che fosse veramente di sinistra io mi aspetterei semmai una diminuzione delle bollette, e invece ... tutto in aumento.
A proposito dei tassisti, una domanda mi assilla da ore: perché l'Unione dei radiotaxi d'Italia non si è mai ribellata alla grande nefandezza del pagamento di una licenza con un pozzo di soldi legalizzando l'estorsione di un vero e proprio super pizzo per entrare nel giro ed essere protetti e ora che si vuol liberare da questa mafia perversa i lavoratori del settore e gli utenti scatena il putiferio? Perché, perché, perché? Ovviamente la domanda è retorica.
A proposito dei farmaci da banco:
1) i nuovi provvedimenti impongono un farmacista nella distribuzione fuori dalle farmacie;
2) con l'aumento dei punti vendita e l'eliminazione delle percentuali di sconto aumenterà la concorrenza e i prezzi inevitabilmente scenderanno;
3) tali farmaci finalmente potranno essere comprati praticamente a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno della settimana visto che i centri commerciali sono aperti fino alle 22 e ormai anche la domenca e i giorni festivi.
I proprietari di farmacie non moriranno di fame certamente e noi avremo un servizio più comodo e più conveniente.
Vorrei invitare ad una riflessione, limitatamente all'argomento farmacisti-farmaci da banco.
Se non ricordo male, mi veniva detto che il farmacista in epoca non lontanissima 'preparava' personalmente i farmaci di cui la farmacopea ufficiale disponeva, invero abbastanza scarsi.
Tutto ciò accadeva fino a tutta la II guerra mondiale, credo.
Poi la produzione di farmaci ha preso una dimensione industriale, correndo di pari passo alla ricerca - prevalentemente a carico delle case farmaceutiche - per cui il farmacista era un laureato specifico, che si limitava esclusivamente alla vendita di farmaci, incombendo su di lui l'unico onere di leggere bene le normalmente indecifrabili ricette dei medici.
Qui l'errore di lettura poteva costare caro al farmacista, anche se rimane incomprensiible il motivo per il quale le ricette non venivano scritte in modo corretto e leggibile dai signori medici.
La situazione attuale: chiunque sia andato in tempi recenti dal proprio medico di base sa che egli compila le ricette in base ad un programma computerizzato, utilizzando ormai tutti una stampante laser.
Così facendo il medico di base percepisce un compenso ulteriore in funzione d incentivo, in quanto agevola il rimborso delle prestazioni farmacologiche al farmacista.
La domanda è: ha ancora un senso questo tipo di laurea e se sì quale ?
Opinione personale: no, non ha un senso, ben potendosi utilizzare allo scopo anche un diploma di scuola media superiore a-specifico, salvo che il farmacista eserciti funzioni, che non mi sono note, di tipo surrogatorio del medico di base.
Quindi, un passo successivo del governo potrebbe essere, ma ne dubito fortemente, una diversa regolamentazione di tale ordine professionale, aprendolo a tutti i tipi di laurea se non di diploma di scuola media superiore.
Passo difficilissimo, perchè andrebbe fatalmente ad incidere su di un corso di laurea, su di una cateogria che oggi ha le dimensioni e la forza economica di una vera e propria lobby: i farmacisti.
Sarei curioso di sapere come funziona la cosa negli U.S.A. e nei principali paesi dell'Unione Europea.
Voglio puntare la vostra attenzione su due cose che mi han lasciato perplesso; università non pubbliche: dice che la parola 1913 milioni va sostituita con 2913 milioni. chevvordì? e poi su anas e ferrovie. quelli sono soldi che vanno in autostrade e tav. se veniste a vedere cosa succede a nord di Magenta,con tutta la mia bella campagna dove scorrazzavo in bici per andare dalla morosa nel paese vicino...vi verrebbero anche a voi le lacrime (scusate l'OT)..e intanto le ferrovie ordinarie vanno avanti con 279M€. e la tav 1300, forse mi sbaglio in difetto. cmq....Rota qui la decrescita si intravede come la filigrana nelle banconote. Bisogna saperla vedere.
domenica, 2 luglio 2006 10.22 169
MILANO (Reuters) - All'indomani del varo del provvedimento sulle liberalizzazioni, il presidente del consiglio Romano Prodi si dice "soddisfatto" delle misure che hanno fatto scendere sul piede di guerra alcune categorie, come quella dei tassisti che minacciano di fermarsi l'11 luglio.
"Il giorno dopo, se possibile, sono ancora più soddisfatto. La gente ha capito che questi cambiamenti sono necessari per avere un mercato veramente libero, per permettere un maggior accesso alle professioni", ha detto Prodi in un colloquio con il quotidiano il Messaggero.
"Mi sembra - spiega - che sia passato il concetto che un mercato più libero significa più opportunità per tutti. E questo ci spinge ad andare avanti".
Delle proteste di alcune categorie di lavoratori che hanno annunciato mobilitazioni e scioperi, come i tassisti, Prodi dice: "Dico a queste categorie di guardare bene a questi provvedimenti, prima di rifiutarli. Sono provvedimenti studiati a fondo per riuscire, da un lato, a renderli efficaci per avviare un processo di vera liberalizzazione e, dall'altro lato, tengono conto, tutelandoli, degli interessi leciti delle categorie interessate".
Alla domanda del quotidiano se non fosse meglio aspettare, Prodi risponde: "Guardate che questi cambiamenti, se non vengono fatti quando si è a tempo, poi si devono fare in modo traumatico. Anche perché da tanti anni l'immobilismo, in questi settori, è stato pagato con un ritardo del nostro paese e, in alcuni casi, è stato considerato come inadempienza, soprattutto nei confronti dell'Unione europea".
RIDICOLO O INQUIETANTE?????
SERIO, COMPETENTE, INTELLIGENTE E CAPACE
Di una chiarezza lapalissiana !
Solo chi è prevenuto o di destra non la vede o non la vuole vedere.
SERIO, COMPETENTE, INTELLIGENTE E CAPACE
chi cazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sarei curioso di sapere come funziona la cosa negli U.S.A. e nei principali paesi dell'Unione Europea.
Postato da mandrake Domenica 02 Luglio 2006 alle 7:41
Ti rispondo da consumatore, non da farmacista.
In Gran Bretagna i medicinali da banco sono venduti nei supermercati (piccoli e grandi) ed anche nei corner shop, negozietti locali 4 metri per 4 che vendono giornali, sigarette e una limitatissima gamma di prodotti per la casa. Questi ultimi hanno solo farmaci di prima necessita' - aspirina, paracetamolo, antidolorifici, sciroppo per la tosse e antiacido - mentre i supermercati offrono una vasta scelta, dagli integratori di tutti tipi e per tutte le tasche, pomate varie (da verruche ad anti infiammatori), cerotti di nicotina ecc ecc. Il tutto senza farmacista, l'unico limite e' sulle quantita' di paracetamolo che puoi comprare, che di solito si limita a circa 60 compresse di aspirina alla volta.
Le farmacie offrono assistenza farmacologica, ossia se hai la sinusite (come e' successo a me 2 settimane fa) invece di andare dal dottore vai in farmacia, ti sottoponi ad un'anamnesi e ti vengono proposte delle alternative.
La cosa che ritengo incredibilmente civile e rispettosa delle tasche e dell'ambiente e' che se il medico di prescrive un corso di farmaci di 24 capsule, le farmacie te ne danno 24, non devi per forza comprarne 36 perche' le scatole sono da 36 (affollando l'armadietto dei farmaci inutilmente).
Costi? Ticket massimo per le ricette sono £5.
La ringrazio Chiara, è stata gentile a rispondermi.
Lungi da me l'intenzione di fare una difesa corporativistica,(se non altro perche' di quella corporazione non faccio parte) ma la goduria di alcuni scatenata dai provvedimenti liberisti presi contro le "rendite indegne intascate" dei taxisti gridava replica con insulto
Per quel gran genio di Alberto N. e le sue retoriche domande (che retoriche ahi lui non sono in quanto lontanissime dall'avere già le risposte),Non mi risulta che un taxista viva di rendita,si informi prima di parlare,sulle modalità e gli attori in gioco nello scambio di una licenza taxi alcune sue affermazioni sono deliranti
Unione radiotaxi pizzo e mafia, Alberto N. ribadisco che lei non sa neanche di che cazzo sta parlando
Comunque lo scambio di licenze permette a tutti (per quanto a caro prezzo) di intraprendere una
attività del genere,se la distribuzione delle stesse fosse regolata da concorso fate un po' voi,siete abbastanza scafati sull' italian way
della cosa pubblica
Ecco perchè ho votato Centro Sinistra!!!
Tutte cose che ci si sarebbe aspettati dal Centro Destra di "pseudo" liberali (solo a parole), ma i vari BerlusoniFiniCasiniBossi si sono ben guardati dal fare in 5 anni di Governo! E adesso hanno anche la faccia di bronzo di criticare questo DL che li ha lasciati spiazziati ed in braghe di tela!
Finalmente un taglio con la vecchia politica delle Lobby e delle Coorporazioni e l'avvio di una politica per i cittadini, TUTTI I CITTADINI!
Grazie Romano, ottimo inizio, continua così...
P.S.=E speriamo che i parlamentari supportino le scelte coraggiose di questo Governo altrimenti giuro che vado a prenderli a calci in culo uno per uno!!!
http://aragostabbs.no-ip.com/comment.php?comment.news.156
Mandrake, per rispondere alla tua domanda sugli ordini professionali, il praticantato non era obbligatorio per l'ordine degli ingegneri, ma a quanto ho letto è stato introdotto anche in questa categoria professionale nel Marzo 2006 (anche se breve, solo un anno).
Leggo che l'albo dei geometri (seguendo la linea che era degli Ingegneri e Architetti) non prevede ancora il praticantato.
Per i dettagli:
http://it.wikipedia.org/wiki/Albo_professionale
Grazie, Salvatore, non ne ero a conoscenza, hai colmato una delle mie tante lacune.
:-)
@Salvatore forse non ho capito ma guarda che i geometri devono fare due anni di praticantato per essere ammessi all'esame di stato . a che cosa ti riferisci tu ?
Salvatore, forse tu volevi riferirti a quanto segue:
"La riforma degli ordini del 22 dicembre 2005
La riforma del MIUR discussa con gli Ordini di categoria, introduce un anno di praticantato obbligatorio gratuito per tutti, e l'obbligo della laurea per professioni come quelle di giornalista e geometra per le quali in passato era possibile accedere all'albo con il solo diploma.
Il testo del decreto recita (art.3): "Fatte salve le previsioni previste dall'art.2041 del codice civile, al tirocinante non si applicano le norme sul contratto di lavoro dei dipendenti studi professionali." Il tirocinio non è un contratto, ma una convenzione che interessa l'università-studente, un ente promotore che è nella maggior parte dei casi un ente pubblico (regione o provincia) e un'azienda che dovrebbe essere la sede di lavoro del tirocinante."
Non mi è chiaro se questa riforma è stata fatta e quali sono i riferimenti legislativi.
Si Mandrake, fino a qualche tempo fa il praticantato non era obbligatorio per alcuni ordini professionali (quali ingegneri e geometri), evidentemente adesso è stata introdotta una forma di praticantato anche per gli ordini che non lo richiedevano.
Ma si tratta di riforma relativamente recente, io comunque non sono aggiornato in quanto non svolgo tale professione.